Due i recuperi dell’ottava giornata che si sono disputati ieri sera. Partiamo da quello del girone A di Seri A con i campioni in carica del REAL ISOLA che hanno piegato di misura il BOCCACCIO. A decidere la sfida un guizzo di Marini nei minuti finali. La gara sembrava essersi messa subito in discesa per i ragazzi del “General” Pippo Martini con l’immediato vantaggio dell’omonimo Martini dopo appena un minuto di gioco. I certaldesi, invece, non sono affondati e nella ripresa sono pervenuti al pareggio con Vargas Uci. Poi, come detto quasi allo scadere è arrivato il definitivo 2-1 che permette ai gialloblù isolani di balzare al 2° posto alle spalle della FERRUZZA (matematicamente prima dopo l’omologazione della vittoria a tavolino per 3-0 contro il CASOTTI LISERA che si è ritirato) ed assicurarsi così il posto nella seconda fase ‘scudetto’.

Veniamo adesso invece al match di Corazzano, valevole per il girone D di Serie B, dove BALCONEVISI e VIRTUS TAVARNELLE rimangono in campo per appena 4 minuti. Siamo ancora agli albori della gara, infatti, quando il direttore di gara espelle su segnalazione del guardalinee il portiere del TAVARNELLE, reo secondo l’assistente di aver preso il pallone con le mani fuori area. Il provvedimento scatena le proteste dei gialloblù ospiti, per altro arrivati con soli 12 effettivi visti i diversi casi di Covid accusati, che escono dal campo rinunciando a proseguire la partita. L’ira dei ragazzi di mister Sansini è riferita alla regola modificata recentemente, per cui anche qualora un portiere prende la palla con le mani fuori area (per altro nell’occasione specifica non sembra chiaro nemmeno questo punto) non deve essere espulso se non ha fermato una chiara occasione da rete.

Questa la ricostruzione dei fatti, ma noi ci fermiamo qui perché non abbiamo assistito in prima persona, salvo aggiungere che, se non dovesse essere riconosciuto l’errore tecnico dell’arbitro per un’eventuale ripetizione, sarà assegnata la vittoria per 3-0 a tavolino al BALCONEVISI e un punto di penalizzazione al TAVARNELLE.

Di seguito, invece, ecco il commento dei protagonisti che abbiamo raggiunto telefonicamente. I dirigenti tavarnellini:

In pratica su un’azione del Balconevisi, con palla lunga sull’attaccante il nostro difensore ha protetto la palla per l’uscita del portiere che ha preso il pallone con le mani. L’arbitro stava facendo giustamente continuare l’azione. Il guardalinee ha segnalato che il portiere ha preso la palla con le mani fuori dall’area di rigore (molto dubbio dato che aveva i piedi almeno mezzo metro dentro l’area). A questo punto l’arbitro è andato dal guardalinee per farsi spiegare bene la cosa e c’è stato diversi minuti perché chiaramente la cosa era molto ma molto dubbia. A questo punto l’arbitro ha espulso il nostro portiere, quando da regolamento (non essendo chiara occasione da gol) era solamente da ammonire… Il fatto scatenante è stato questo, senza contare che ci siamo presentati alla partita in 11 giocatori precisi più una riserva dato che abbiamo 7 positivi al Covid… Essendoci sembrata una vera e propria presa per i fondelli abbiamo deciso di abbandonare il campo di gioco.

Ecco poi quanto raccontato dai dirigenti samminiatesi:

Dopo quattro minuti di gioco il loro portiere prende la palla con le mani fuori area e viene espulso. Anche secondo noi non si trattava di chiara occasione da rete e loro protestano dieci minuti e poi abbandonano il campo. L’arbitro attende altri 5 minuti, poi gli chiede cosa vogliono fare, ma loro non rientrano in campo e dunque fischia tre volte decretando la fine della partita. 

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