In copertina Strettoio Pub e Sovigliana ’99 schierate a centrocampo al “Gargozzi Hole” (Foto redazionale)

CASTELNUOVO – FERRARI ALLARMI LIMITE 0-1 (Picchiotti)

E’ il Pirro Stadium di Vinci il palcoscenico su cui Castelnuovo e Ferrari Allarmi Limite si giocano la permanenza nella massima categoria. I biancorossi valdelsani hanno chiuso al terzultimo posto il girone “A”, mentre i biancocelesti limitesi hanno terminato al penultimo nel raggruppamento “B”. Mister “Wolly” Gambassi presenta il suo Castelnuovo con Desideri, recentemente convocato in Nazionale, tra i pali mentre Di Cosmo, Caparrini, Tomasulo e Ulivieri compongono la linea difensiva con capitan Damiano Innocenti, Iuppa e Tanzini a coprire la zona nevralgica del campo. Davanti l’alto Capitani fa da pernio centrale, coadiuvato dai più rapidi De Iannuaris e Di Donna. Dall’altra parte Massimiliano Berti risponde con un 4-3-2-1 che vede Cecchi a difesa della porta, dietro a Caponi, capitan “Ciccio” Chorazzo, Orefice e Menichetti. Il trio di centrocampo è invece composto da Balsotti, Caroccia e Giacomelli mentre Lazazzera e Ferradini sostengono l’unica punta Picchiotti.

Il Ferrari Allarmi ha un buon approccio alla gara, coprendo bene ogni zona del campo ed appoggiandosi sovente a Picchiotti per poi sviluppare la manovra sugli esterni. Il Castelnuovo, dal canto suo, è molto compatto e tiene bene le distanze tra i reparti, ma in fase offensiva si fa vedere quasi esclusivamente sulle palle inattive. Il match, combattuto e sostanzialmente equilibrato, si sviluppa quindi senza particolari sussulti, fatta eccezione per una deviazione in area di Di Donna che termina di poco sul fondo per i biancorossi, fino al 37′ quando si sblocca il risultato: grande spunto di Ferradini sulla fascia, che salta il diretto avversario ed effettua un perfetto traversone sul secondo palo per l’appostato Picchiotti, che di testa insacca il vantaggio del Ferrari Allarmi Limite. A P P L A U S I.

La prima frazione si esaurisce praticamente qui, mentre nella ripresa il Castelnuovo prova ad alzare un po’ il proprio baricentro, ma il Ferrari Allarmi quando si può distendere resta pericoloso. Le prime occasioni sono infatti proprio di marca biancoceleste con, prima Picchiotti e poi Mercuri, subentrato da poco, su punizione che vanno due volte vicini al raddoppio. Il Castelnuovo ci prova invece con De Iannuaris, che una volta entrato in area viene fermato dall’intervento di un giocatore. Nell’occasione i ragazzi di “Wolly” Gambassi chiedono il rigore per un fallo di mano del difensore, ma l’arbitro lascia proseguire.

Col correre inesorabile del cronometro Innocenti e C. si affidano soprattutto ai calci piazzati facendo salire in area le torri, ma la difesa del Ferrari Allarmi riesce sempre a sventare i possibili pericoli. Nel finale, poi, la gara si accende: prima il direttore di gara, infatti, ammonisce un duro intervento di Caponi lungo l’out, che sarebbe stato da ‘cartellino arancione’ e proprio nel recupero espelle invece Capitani per un intervento simile ai danni di Balsotti, che aveva alzato un po’ la gamba alla ricerca del pallone. Vibranti le proteste di tutta la panchina del Castelnuovo, con mister Gambassi che ne fa le spesse venendo a sua volta allontanato. Proprio all’ultimo minuto di recupero, in 10 contro 11, però, su un errore in disimpegno di Giacomelli il Castelnuovo si vede aprire un’autostrada di fronte, ma Cecchi è prontissimo ad uscire e a sbrogliare la situazione. Adesso, quindi, l’appuntamento è per giovedì prossimo al “Graziani” di Montelupo per il return-match.

Queste le parole di mister Gabriele “Wolly” Gambassi

E’ stata una gara equilibrata, con pochi sussulti in cui loro sono stati però più aggressivi di noi. Arrivavano sempre prima sulle seconde palle e nell’unica volta in cui sono riusciti a vincere un uno contro uno sulla fascia sono andati in gol. Resta molto amaro in bocca per il finale di partita dove, a mio avviso, è stato espulso in maniera ingiusta il nostro Capitani. Proprio al termine di una settimana in cui il presidente Cellai aveva richiamato l’attenzione sull’aspetto disciplinare, una partita che conta per l’intero stagione avrebbe dovuto avere maggior considerazione in fase di designazione. Adesso, però, testa al ritorno dove loro partiranno con una percentuale maggiore di successo, ma non è ancora finito niente.

Questo, invece, il commento di Massimiliano Berti

Quello che temevo di più era il contraccolpo psicologico a livello mentale, dopo la frittata di venerdì scorso contro le Botteghe. Invece, i ragazzi hanno dimostrato carattere e personalità, reagendo bene. Siamo entrati in campo concentrati, coprendo bene ogni zona ed abbiamo sviluppato anche un buon gioco. Bellissima l’azione che ci ha portato al vantaggio con l’ottima giocata di Ferradini, anche oggi tra i migliori e l’inzuccata vincente di Picchiotti, che con la sua presenza fisica ci è stato molto utile per far salire la squadra. Nella ripresa abbiamo subito avuto un paio di occasioni per chiudere la partita, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Loro onestamente non sono mai seriamente arrivati a concludere pericolosamente in porta, però con i due giocatori alti e forti nel gioco aereo ci hanno creato qualche apprensione sulle palle ferme. Abbiamo fatto un passettino avanti verso il traguardo, ma ancora non s’è fatto niente

STRETTOIO PUB – SOVIGLIANA ’99 1-1 (Perillo / Younes rig.)

Ultimi 160 minuti che separano Strettoio Pub e Sovigliana ’99 dall’apoteosi, leggi salvezza e dalla delusione, retrocessione in Serie B. Due partite, quindi, dalla posta in palio altissima con il primo round che va in scena al “Lelli Hole” di Gargozzi in San Miniato. I montaionesi arrivano a questa sfida decisiva con il terzultimo posto del girone “B”, ma senza il suo miglior realizzatore. Guideri infatti ha finito anzi tempo la sua stagione per un infortunio al ginocchio. Nell’occasione mister Alessandro “Drive” Guidi si affida a Senesi tra i pali con Di Pietro e Corsinovi che coprono gli esterni mentre Oliva e capitan “Yoghi” Latino formano la coppia centrale di difesa. In mezzo al campo giostrano Ciulli e Tognarelli con Baldi che opera sulla corsia di sinistra mentre Filippo Rossi è il dirimpettaio dalla parte opposta, anche se poi svarierà molto sulla trequarti. Davanti “Petto” Baldini è il punto di riferimento centrale con il giovane e scattante Perillo, che gli gira intorno.

Il “Partenopeo” Roberto Turchetti, in tribuna per squalifica, risponde schierando il suo Sovigliana ’99 con un 4-3-3. Chiappara è il portiere, mentre “Maicon” Cioni e Failù sono i due terzini con capitan Piccinelli e Fiaschetti difensori centrali. Nella zona nevralgica del campo agiscono “Teddy” Tedesco, Paroli e Bechini, che ha più liberta di inserimento. Sul versante offensivo Aziwo è la punta centrale con Ferraresi a sinistra e Younes, che svaria sulla tre quarti allargandosi soprattutto a destra. Prima fase di studio con i biancoverdi soviglianesi che provano comunque a fare la partita, mentre i montaionesi agiscono di rimessa. Al di là di una conclusione alta di Ferraresi per i vinciani e un cross di Filippo Rossi dalla destra, su cui Chiappara è bravo ad anticipare Baldini, il taccuino resta vuoto fino al 25′.

Poco dopo la metà della prima frazione, infatti, lo Strettoio del presidentissimo Sandro Donati passa in vantaggio: punizione sul settore destro e perfetta parabola mancina di Filippo Rossi a pescare nel cuore dell’area di rigore il giovane Perillo, che impatta al volo di destro e fa secco Chiappara. Secondo centro consecutivo per il numero 7 dello Strettoio, dopo il prestigioso sigillo della Pam Arena. Buona la reazione dei ragazzi di Turchetti, che al 29′ sfiorano il pari: su un lancio lungo di Fiaschetti, “Yoghi” Latino è in vantaggio su Aziwo e intende proteggere l’uscita del proprio portiere, che è però in ritardo; l’attaccante del Sovigliana ne approfitta per beffare il difensore montaionese, ma il suo diagonale di destro termina di poco sul fondo. Passano 3 minuti è stavolta è lo Strettoio a rendersi pericoloso con Baldi, che appena dentro il lato corto dell’area di rigore di sinistra, punta e salta “Maicon” Cioni salvo poi finire a terra. La trattenuta dell’esterno soviglianese sembra esserci, ma il signor Lassi lascia proseguire.

Prima dell’intervallo, però, è colossale l’occasione che si divora il Sovigliana ’99 per pareggiare: Aziwo lavora un buon pallone sulla tre quarti e serve a sinistra Ferraresi, il quale entra in area e appoggia centralmente per Younes, che a porta vuota non riesce però incredibilmente a trovare la deviazione vincente da due passi. In avvio di ripresa subito un cambio per entrambi i tecnici: “Drive” Guidi lascia negli spogliatoi Baldini e getta nella mischia Rosi, mentre nel Sovigliana ’99 Ferrucci rileva Tedesco con Ferraresi che arretra terzino sinistro e Failù passa a destra, mentre Cioni scala al centro della difesa con Piccinelli che avanza invece a centrocampo. Il Sovigliana ’99 è tornato in campo con il giusto piglio e prende in mano le operazioni del gioco, cominciando sovente la manovra da dietro per poi andare a cercare spazio sulle fasce, anche con il cambio di gioco.

Tra l’11’ e il 14′ i vinciani si rendono pericolosi prima con Aziwo e poi con Bechini, il cui diagonale di prima intenzione sul traversone basso di Ferrucci, viene deviato in angolo da un difensore. Sugli sviluppi dello stesso corner, però, è lo Strettoio a gettare alle ortiche un clamoroso contropiede quattro contro due. Per qualche minuti, poi, sebbene il giochi resta saldamente in mano al Sovigliana ’99, non si registrano particolari occasioni degne di nota. Così, il taccuino si riempie esclusivamente di sostituzioni: nello Strettoio Martini e Maestrini per Filippo Rossi e Ciulli mentre nel Sovigliana ’99 Cappelli prende il posto di Aziwo e Vigni quello di Failù con Cioni che torna esterno destro basso. Al 35′, però, il Sovigliana ’99 libera bene al tiro dentro l’area di rigore Ferrucci, ma Senesi è bravo a respingere di piede il rasoterra dell’attaccante biancoverde. Dopo, invece, i montaionesi sono anche fortunati perché la respinta del loro portiere finisce addosso ad un compagno e termina la propria corsa sul fondo passando ad un niente dal palo.

Vibrante, poi, il finale. Siamo al 39′ infatti quando sugli sviluppi di un corner Senesi esce e smanaccia, chiedendo anche un fallo, la palla su cui all’altezza del alto corto dell’area di destra si avventa Bechini, Oliva interviene fuori tempo e il rigore è la naturale conseguenza. Sul dischetto si presenta Younes, che con freddezza spiazza Senesi per l’1-1. Addirittura il Sovigliana ’99 in pieno recupero ha anche la chance per ribaltarla, ma stavolta Senesi è provvidenziale ad inchiodare a terra un velenoso diagonale del solito Bechini. Tutto rimandato, quindi, al ritorno di giovedì prossimo a Monteboro.

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