A Ponzano sono dei fuoriclasse, non riesco a descriverli diversamente. Una società con la S maiuscola ricca di valori e di persone in grado di fare la differenza. Matteo Bargellini, Marco Matassa, Matteo Tinti e tutti, davvero tutti i Signori in giallonero che in queste 4 stagioni mi hanno accompagnato in un viaggio ricco di soddifazioni.

Sono le prime parole a caldo rilasciate da Rodolfo Polimeni dopo aver counicato alla società che era giunto il momento di “divorziare”.  L’annuncio a tutti i suoi é stato dato dallo stesso tecnico durante l’ultimo allenamento stagionale a Monteboro, giovedì sera.

Credo che dopo 4 stagioni, 4 entusiasmanti campionati, conditi da soddisfazioni crescenti é giusto che lasci il timone ad altri. Questi ragazzi meritano di crescere ulteriormente e di trovare quegli stimoli che per questioni naturali ormai io non sono più in grado di trasmettergli. Sono un gruppo dal grande potenziale ed è giusto che facciano ulteriori passi avanti. Un po’ come é stato dal mio avvio fino ad ora. E a tutti auguro davvero tanta fortuna.

In effetti la scelta di Polimeni é da condividere. La storia ce lo insegna, dopo un certo periodo la curva é destinata a percorrere la sua discesa. E’ natura, é fisiologia, chiamiamola come ci pare ma alla fine gli stimoli che Rodolfo non sarà più in grado di trasmettere rappresentano quel limite che porta inevitbilmente a cambiare aria. E soprattutto in maniera consensuale, come nelle migliori famiglie.

Ma di stimoli in questi incredibili anni in giallonero il tecnico empolese ne ha dati tanti. La società dopo la traversata dalla B1 e con il passaaggio in A2 ha costruito e si é costruita una fisionomia ben precisa. Il telaio era già presente, Matassa, Tinti e il super Bargellini hanno lavorato con grande entusiasmo e serità garantendo al tecnico presenza innanzitutto e una struttura tecnica sempre all’altezza.
Polimeni ha messo tutto il resto, un resto fatto di gioco e risultati. In quattro anni il Ponzano ha disputato 3 finali, una delle quali é valsa il titolo di vice campione, una finale combattuta e giocata fino all’ultimo secondo contro un degno e forte avversario come il Vitolini.

E il gioco é stata la caratteristica tecnica più evidente di questo gruppo. Nessuno é in grado di negare che il Ponzano é una delle pochissime squadre che manifesta in maniera palese l’espressione tipica del football. E’ bello e piacevole vedere le casacche giallonere muoversi armonicamente lungo il rettagngolo verde di gioco. E qui il suo tecnico ne é il vero artefice. Questo riconoscimento universale ha sancito una sorta di brand, ormai il Ponzano é sinonimo di gioco o come piacerebbe dire a allo stesso Polimeni di “giropalla”.

Un binomio, quello tra Ponzano e Polimeni che sembrava inscindibile ma proprio per questo, per il legame e quanto di buono fatto fino ad ora e costruito é giusto che abbia il suo fine corsa per cominciarne un’altra ancora più avvincente.

E questo vale chiaramente per entrambi. Ora il tecnico é sulla piazza ma non crediamo proprio che ci rimanga a lungo.  Quello che ha fatto a Ponzanno é sotto gli occhi di tutti e non sarà dura per Polimeni trovare panchina. Ammesso che lo stesso sia interessato a proseguire immediatamente, senza soste sabbatiche.
Sicuramente Polimeni ha ricevuto già offerte dal calcio minore ma questa ipotesi sembra al momento essere stata accontonata.

Ho bisogno anche io di nuovo. Nuovi stimoli, nuovi ambienti, il nuovo e rigeneratore, portatore di entusiasmi diversi in grado di ripartire con la carica giusta.

E il nuovo a Ponzano chi sarà? Ci sono già dei nomi che circolano nei corridoi del calcio mercato più amato dagli italiani. Ponzano inoltre é la casa del mercato, il trono é ben saldo nell’ufficio di Sua Maestà Matteo Bargellini. Ma le voci inevitabilmente arrivano anche nelle stanze delle varie redzioni sportive e i nomi più vicini alla società del presidente Matassa sono diversi ma per conoscerli é ancora presto anche se qualcuno ha già fatto ipotesi suggestive…..

 

Di admin

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