FINALE 2017/2018
GALLUZZO 24 Aprile 2018
ORE 21,15

0 (3)

 Dopo i calci

0 (2)

di rigore

EMPOLI 
AREZZO
 FRANGIONI 1 1 ZELLI
 TERRENI 2 2 PIGOLOTTI ⇓ 59′
GIUFFRE’ 3 3 RONCONI
BOSCHI (Cap.) 4 4 BRIZI
PUCCI 5 5 PIOMBONI
 LASCHETTI 6 6 GIORNI (Cap.)
PAOLINI ⇓ 57′ 7 7  AGNELLI ⇓ 75′
NICCOLINI 8 8 CERTINI
 TURCU ⇓ 67′ 9 9 BERTERAME
 MITRA 10 10 PETRUCCIOLI
LARINI E. ⇓ 57′ 11 11 TANGARA ⇓ 81′
A DISPOSIZIONE
CHIAPPARA 12 22 BADII
PEPE 13 13  GUIDELLI
NANNETTI 14 14 GIULIATTINI ⇑ 59′
 CELLAI ⇑ 67′ 15 15 LAZZERINI
DJEPAXHJIA ⇑ 57′ 16 16 CHIANUCCI ⇑ 75′
 BARTOCCI 17 17 BUTI ⇑ 81′
BARTOLOTTI ⇑ 57′ 18 18  SOSSELLA
 Alano Galligani
ALL. ALL.  Claudio Comanducci

 

Le due squadre schierate a centrocampo davanti alle coppe

Cambia l’avversario, ma la nostra Nazionale è ancora una volta in finale regionale del Torneo per Rappresentative. Stavolta, infatti, non ci sarà Valdera a contendere il titolo ai ragazzi di coach Alano Galligani, bensì Arezzo che ha eliminato in semifinale proprio gli acerrimi rivali. La selezione di casa nostra arriva a questo confronto dopo aver travolto 7-0 in semifinale Pisa e con tutti i favori del pronostico, viste le ultime tre stagioni vissute da autentici dominatori con 2 titoli regionali e ben 3 nazionali. Insomma, dal 2015 nessuno riesce a spodestare la nostra Nazionale dal gradino più alto del podio di qualsiasi competizioni a cui prende parte.

Arezzo (a sinistra) ed Empoli (a destra) prendono posto nella propria metà campo per il fischio d’avvio

Occhio, però, a sottovalutare gli amaranto che in questo torneo viaggiano a ‘punteggio pieno’, con 3 successi in altrettante partite  e ancora nessun gol subito (4-0 e 1-0 a Firenze nei quarti e 1-0 a Valdera in semifinale). Gli aretini hanno dimostrato una costante crescita negli anni, diventando una squadra solida, ben organizzata e temibilissima sulle palle inattive. Inoltre, scenderanno in campo con la voglia di rivincita dopo i 2 sfortunati precedenti: 2-0 per Empoli nel 2015 con doppietta di “Fabione Nazionale” Bartolotti e 5-4 ai rigori nel 2016 dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi a reti bianche.

Cellai (Empoli) prova a sfondare sul centro destro

Per quanto riguarda le scelte, mister Alano Galligani è costretto ancora una volta a cambiare 4 elementi rispetto alla gara di semifinale. Nell’ormai collaudato 4-2-3-1, davanti al “Ballerino” Frangioni (Piaggione Villanova) Giuffrè (Scalese) rileva a destra Maccanti (Sesa) mentre Terreni torna basso a sinistra al posto di Nanentti (Castelfiorentino) con Pucci (Castelfiorentino) e Laschetti (Sesa) confermati come coppia centrale. In mezzo al campo riprende il proprio posto e la fascia da capitano Boschi (Vitolini) che ha al fianco Niccolini (Ponzano): parte dalla panchina Cellai (Gavena). Sulla trequarti confermato Paolini (Martignana) a destra mentre sul versante opposto viene inserito Edoardo “LL” Larini (Cdp Limite) con Mitra (Castelfiorentino) che sostituisce “AC7” Ciambotti (Gavena), lasciato casa perché non al meglio della condizione. Davanti confermato invece Turcu (Sesa) a fare sportellate con i difensori avversari. Si accomoda quindi in panchina “Fabione Nazionale” Bartolotti, rientrato da un lungo infortunio proprio giovedì scorso nel quarto di finale di ritorno del suo Gavena contro la Cdp Limite.

Certini (Arezzo) manovra sull’out di sinistra

Arezzo risponde, invece, con un 4-4-2 che vede Zelli (Aretino Jr) a difesa dei pali con Agnelli (Renzino) basso a destra e Ronconi (Bibbiena) a copertura dell’out opposto, mentre Giorni (Anghiari), match-winner nella semifinale contro Valdera, e Piomboni (Anghiari) formano la coppia centrale. Sulla linea mediana Pigolotti (Casentino) agisce lungo la fascia con Tangara (Stella Azzurra) a spingere su quella mancina mentre Certini (Bibbiena) e Brizi (Papata Group) hanno il compito di far legna in mezzo al campo. Nel reparto avanzato, infine, Petruccioli (Anghiari) agisce da seconda punta alle spalle di una vecchia conoscenza del nostro CALCIO MAGGIORE come Marco Berterame (Abm), ex bomber del Bassa.

Una fase di gioco della ripresa

Partita subito maschia con Arezzo che si chiude bene, pronto a ripartire in contropiede con velocità. La nostra nazionale stenta un po’ a prendere le giuste misure, ma con il passare dei minuti la manovra si scioglie ed al 18’ arriva la prima vera occasione, dopo una punizione aretina fuori misura al 2’, con Boschi che di prima intenzione di contro balzo dal limite dell’area sfiora il palo alla sinistra di Zelli.

Punizione in favore di Arezzo

Arezzo a sua volta si rende pericoloso con una punizione dal vertice sinistro alto dell’area, che Pigolotti indirizza sotto l’incrocio dei pali alla destra di Frangioni, il quale però è attento e accompagna la sfera in corner. In precedenza lo stesso “Ballerino” aveva dovuto compiere soltanto un intervento, recuperando la posizionesu un gocciolone amaranto da centrocampo. In una occasione, sebbene viziata da un fuorigioco per altro segnalato segnalato, era stata invece provvidenziale la perfetta diagonale difensiva di Terreni, per anticipare Petruccioli.

Il secondo rigore fallito da Mitra (alto), nella lotteria finale

Empolesi che invece si rendono nuovamente pericolosi al 40′ con Mitra, sempre insidioso quando si libera sulla trequarti, che si crea lo spazio ai 22,314 metri per battere a rete e manda la sfera a sibilare il palo alla destra di Zelli. La prima frazione si chiude quindi a reti bianche, mentre la ripresa inizia senza nessun cambio in entrambe le formazioni. Il canovaccio tattico della gara non cambia e al 9’ è ancora Empoli ad andare vicino al gol: Boschi recupera palla sul versante di destra ed appoggia per Mitra, che gira splendidamente a destra su Paolini, il quale controlla bene in corsa e mette al centro un invitante pallone, sul quale però Turcu è in ritardo.

Niccolini accerchiato dai compagni in festa, dopo aver segnato il rigore decisivo

Passa un minuto e stavolta è il portiere di Arezzo a metterci una pezza sulla conclusione di destro di “Double L”, appena fuori dall’area spostato leggermente a sinistra. Tra il 17’ e il 19’, poi, arrivano anche le prime mosse con Alano Galligani che inserisce Bartolotti per Paolini e Ergi Djepaxhjia (Sovigliana ’99) per “LL” Larini con Turcu che trasloca a destra lasciando il posto centrale a “Fabione Nazionale”. Ergi parte invece da sinistra. Due minuti dopo questa doppia sostituzione, il collega Comanducci inserisce Giuliattini per Pigolotti senza però alterare il proprio schieramento tattico.

Capitan Boschi e Piero Arfaioli alzano la coppa

Al 27’, poi, è la volta di Cellai al posto di Turcu con il modulo che diventa un 4-3-1-2 dove Mitra funge da trequartista puro alle spalle di Ergi e Bartolotti, mentre il centrocampista del Gavena entra a sinistra sulla linea mediana insieme a Boschi centrale e Niccolini a destra. In questa ripresa, però, è la nostra Nazionale a fare la partita con Arezzo che continua a chiudersi bene, ma che non riesce mai ad arrivare con una certa pericolosità dalle parti di Frangioni. La possibile svolta del match arriva al 32’ quando Mitra trova il corridoio giusto a sinistra per il perfetto inserimento di Terreni, che prende il tempo al diretto avversario e viene agganciato in area. L’arbitro non ha dubbi e concede il rigore, ma Zelli intuisce la parte giusta e respinge la potente, ma poco angolata, conclusione di Mitra.

Parte la festa

Si resta quindi sullo 0-0 di partenza e poco dopo è Arezzo ad alleggerire un po’ la pressione empolese con un tentativo di Petruccioli, che dal vertice alto di sinistra dell’area di rigore prova a sorprendere Frangioni, ma la sua conclusione a girare termina sopra la traversa. Negli ultimi minuti Empoli ci prova più di nervi che con lucidità, ma le maglie aretine continuano a rimanere serrate e il triplice fischio finale dopo 3 minuti di recupero sancisce la necessità dei calci di rigore per decretare la vincente.

Il difensore Pucci e mister Alano posano con la coppa

I primi a presentarsi sul dischetto sono gli aretini con capitan Giorni, che spiazza elegantemente Frangioni. La risposta empolese è affidata a Bartolotti, che con la solita e inconfondibile andatura claudicante si dirige sul dischetto per calciare un penalty praticamente perfetto: 1-1. Poi, si il personale show del “Ballerino” Frangioni. Con due strepitosi guizzi, infatti, il portiere del Piaggione Villanova neutralizza i tiri dagli undici metri di Certini (alla sua destra) e Brizi (sulla sua sinistra), due dei migliori in assoluto in campo. Né Mitra, chiaramente non in serata dal dischetto, né Laschetti riescono però a far fruttare i due portentosi interventi del proprio estremo difensore.

Terreni (a sinistra) e Pucci (a destra) mostrano il trofeo

Per fortuna di Empoli anche Piomboni sbaglia la propria esecuzione calciando alto, con Ergi che stavolta certifica il vantaggio siglando con disarmante naturalezza. L’ultimo penalty di Arezzo è affidato a Buti, inserito appositamente nel recupero, che non tradisce la fiducia di mister Comanducci e infila l’incrocio dei pali alla destra di Frangioni. Si arriva così al rigore decisivo per la nostra Nazionale affidato all’esperienza di Niccolini, che quest’anno però ha già fallito diverse volte dal dischetto col Ponzano. E anche stavolta il centrocampista giallonero fa scorrere un lungo brivido dietro la schiena di Alano e di tutti i dirigenti empolesi: il suo piatto destro diretto all’angolino basso alla sua destra, viene infatti deviato nettamente da Zelli con la palla che carambola però ugualmente in fondo al sacco dalla parte opposta.

Il portiere Frangioni, protagonista assoluto dei rigori

ESPLODE LA GIOIA BIANCAZZURRA. SIAMO CAMPIONI TOSCANI PER LA TERZA VOLTA DI SEGUITO (NONA IN TOTALE). MAI NESSUNO HA DOMINATO LA SCENA REGIONALE E NAZIONALE COME STA FACENDO NELLE ULTIME STAGIONI LA SQUADRA DI ALANO GALLIGANI.

E adesso, l’appuntamento è per una nuova difesa del titolo… quello tricolore.

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