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Nella foto in copertina (by Pisiu) Scalese e Le Cerbaie schierate a centrocampo 

IL COMMENTO ALL’11a GIORNATA DEL GIRONE B DI SERIE A

SESA – CORNIOLA EMMETEX 1-1 (Squillace, Corsinovi)
VITOLINI – CDP LIMITE 1-1 (Cianti / Fontani)

E’ stato il più brutto Vitolini dell’anno.

Le parole sono quelle del tecnico degli “All Blacks” Alessandro Paxia, decisamente insoddisfatto della prestazione della sua squadra al termine del pareggio casalingo contro la Cdp Limite.

Oggi c’era troppi giocatori che non era ben sintonizzati con la partita. Non siamo mai riusciti ad imporre il nostro gioco, non siamo mai andati in velocità e non devono essere certo un alibi le assenze di Boschi, Bellucci e Della Scala, passato per altro in settimana al Montelupo in 1a Categoria Figc e l’infortunio di Giovacchini. Purtroppo dobbiamo acquisire ancora la giusta mentalità che manca quando affrontiamo squadre sulla carta un po’ peggio di noi. Serve più cinismo e più “cattiveria agonistica”. Quando capitano queste giornate, però, è importante vedere il bicchiere mezzo pieno ed allora ci prendiamo questo punto che serve comunque a muovere la classifica.

Chiaramente di tutt’altro tenore le dichiarazioni del direttore sportivo della Cdp Limite, Stefano “Pastina” Scappini:

Alla vigilia del match avrei firmato per un pareggio su un campo difficile come quello di Vitolini in casa di una delle più forti corazzate del girone, ma sono anche ampiamente soddisfatto della prova dei ragazzi. A mio avviso, infatti, la Cdp Limite ha fatto la miglior partita della stagione. Soprattutto nella prima frazione abbiamo corso ed aggredito con grande intensità, giocando anche decisamente meglio di loro. Peccato per il gol preso sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa, invece, la partita si è fatta più equilibrata e non si sono registrate particolari occasioni degne di nota ne da una parte ne dall’altra. Il match, infatti, è stato molto più spezzettato.

Curiosa l’assenza in entrambe le squadre dei portieri titolari con Bellucci sostituito da Bartolozzi nelle fila del Vitolini e il “redivivo” Geroni al posto di Urti, out per la frattura di un dito della mano, in quelle limitesi (fuori per scelta tecnica Manta). Geroni che si presenta causa impegni lavorativi giusto in tempo per cambiarsi e scendere in campo. Nonostante tutto, però, si fa trovare prontissimo sulla prima conclusione della partita ad opera del “Ciolo” Leoncini, andando a togliere la palla dall’angolino basso.

Il vantaggio della Cdp Limite arriva per un “incidente” del portiere Bartolozzi, il quale scivola al momento di arrivare su un innocuo tiro dalla distanza di “Facundo” Favazzo e spalanca la porta a Fontani, che era in agguato e non ha difficoltà ad appoggiare nella sacco retato rimasto sguarnito. La risposta dei padroni di casa arriva sugli sviluppi di un corner la palla arriva sul secondo palo per Sordi, che fa la sponda di testa in direzione dell’altro montante per Cianti, il quale è il più lesto di tutti a depositare in rete. Nella ripresa, poi, si gioca poco per le diverse interruzione per falli e l’unica vera occasione capita quasi allo scadere a LaroLoreLarini, subentrato nel secondo tempo, che si presenta in area da posizione decentrata e anziché servire i compagni “Puccia” Pucciarelli ed Edoardo “LL” Larini meglio piazzati, prova la conclusione personale ma il suo potente tiro è respinto dal ben piazzato Bartolozzi. Con questo punto il Vitolini sale a ‘quota 14’ e viene agganciato al 3° posto dal Castelfiorentino mentre la Cdp Limite si porta a 11 punti, sempre una lunghezza sotto la 5a piazza della Sesa.

BOTTEGHE – BASSA 2001 1-1 (Di Stefano / Franci)

Entrambe venivano da una settimana non facile visto che i biancorossi di mister Maurizio Buti si erano visti assegnare la sconfitta a tavolino contro il Castelfiorentino, per essersi rifiutati di riprendere la partita dopo il grave episodio successo a Filippo Banti che per altro si è ripreso senza problemi (TI RIVOGLIAMO PRESTO IN CAMPO FILIPPO!!!) e il Bassa 2001 aveva subito contro la Scalese la quarta sconfitta consecutiva. Le premesse per affrontare questo match non sono delle migliori sia per il tecnico fucecchiese che per il collega ed amico Gianni Gazzarri perché si contano innumerevoli assenti tanto nelle Botteghe quanto nel Bassa. Gara iniziata con 20 minuti di ritardo per il cambio di direttore di gara: Lassi viene infatti dirottato a La Scala per il mancato arrivo dell’arbitro designato e Cerbioni viene scomodato davanti alla tv per sostituire il collega.

L’inizio, però, è tutto di marca locale. Nei primi dieci minuti di gioco, infatti, le Botteghe colpiscono un palo con Di Stefano e colgono una traversa con Riccio. Il Bassa, al contrario, sembra non essere nemmeno entrato in campo e alla fine subisce il meritato vantaggio biancorosso: Di Stefano è ancora una volta bravo a svettare più in alto di tutti sugli sviluppi di una punizione e a trafiggere Milani con un preciso colpo di testa. Con il passare dei minuti, però, anche i ragazzi di Gazzarri iniziano a giocare e si presentano in maniera pericolosa almeno in un paio di circostanze dalle parti dell’attento Bagnoli. La chance più ghiotta di pareggiare, però, i biancoverdi cerretesi ce l’anno a 2 minuti dall’intervallo quando l’arbitro punisce una trattenuta in area Botteghe con il calcio di rigore: sul dischetto si presenta Enrico Taddei, ma Bagnoli intuisce e respinge. #NIENTEDIFATTO.

La ripresa riparte come era finito il 1° tempo, ossia con il Bassa a fare la partita. Gli ospiti si vedono fischiare un fuorigioco molto dubbio e vanno vicini al gol ancora con Taddei, che al volo su errato rinvio del portiere Bagnoli non riesce ad inquadrare lo specchio della porta da trequarti campo. Al 68′, però, le Botteghe esce dal guscio con uno splendido contropiede che porta Menichini a presentarsi da solo al cospetto di Milani, il quale però è bravo a chiudere lo specchio in uscita. Sul capovolgimento di fronte ecco il pareggio: il Bassa guadagna una punizione da posizione laterale; Taddei calcia forte in mezzo con la sfera che attraversa tutta l’area di porta fino a giungere nei pressi del secondo palo, dove il giovanissimo Matteo Franci, all’esordio stagionale, è lesto ad insaccare.

Questo il commento di mister Maurizio Buti (Botteghe):

Abbiamo affrontato una buona squadra, ben messa in campo e guidata da un amico come Gianni, il quale come m’è doveva fare a meno di molti infortunati. Noi abbiamo avuto un approccio alla gara migliore, tanto che nei primi dieci minuti abbiamo preso due legni e trovato il gol del vantaggio. Poi loro sono usciti pian piano fuori e ci hanno impensierito più volte anche se la vera occasione per pareggiare l’hanno avuta solo allo scadere della prima frazione con il rigore parato da Bagnoli. Nella ripresa abbiamo rischiato in un altro paio di circostanza, ma abbiamo anche avuto la palla per chiudere il conto. Purtroppo non l’abbiamo concretizzata e subito dopo è arrivata questa situazione da palla inattiva che ci è costata il pari. Alla fine, comunque, per quello che si è visto in campo penso che il pareggio possa essere il risultato più giusto.

Queste, invece, le parole di Gianni Gazzarri (Bassa 2001)

Ancora una volta è come se dovessimo prendere un bello schiaffo per cominciare a giocare. Onestamente non mi so ancora spiegare questo atteggiamento, che ancora una volta ci ha portato a sbagliare completamente approccio alla partita. Eppure in settimana la partita l’abbiamo preparata bene… E’ un periodo, poi, che siamo anche falcidiati dagli infortuni, per altro quasi tutti di grande entità e speriamo che oggi non sia così grave quello accorso a Samuele Mecca, che ha avuto un movimento irregolare del ginocchio. Anche se a volte il calcio è proprio strano visto che se magari avessi avuto tutti a disposizione oggi non avrei sicuramente schierato Franci, che è invece risultato decisivo per il pareggio. Adesso, comunque, rimettiamoci sotto con gli allenamenti per arrivare al meglio al termine di questo girone di andata e sperare di recuperare poi un po’ di gente durante la sosta.

SCALESE – LE CERBAIE 3-2 (“Mondial” Monti 2, Costagli / Esposito aut., Musella)
La Scalese con la nuova muta by “Le Piscine”

Il terreno del “Granocchi” di La Scala si presenta in buone condizioni quando Scalese e Le Cerbaie fanno il loro ingresso in un pomeriggio temperato e nuvoloso, ma senza minaccia di pioggia. Sugli spalti circa 80 gli spettatori paganti per assistere alla gara dell’11a giornata del girone “B” di serie A. Tra di loro anche diversi rappresentanti delle due capolista dei giorni della massima categoria, Casa Culturale e Real Isola. La Scalese si presenta in campo con il nuovo look firmato Le Piscine by Galasso: maglia a righe verticali gialloblu non complete con una scala disegna in basso a destra, pantaloncini blu con banda gialla sul lato sinistro e calcettoni a strisce orizzontali gialloblù. Davvero un bel colpo d’occhio. Dall’altra parte Le Cerbaie dell’ex Lucherini, giunto in finale poi persa dal Piaggione sulla panchina scalese, scende in campo con una casacca blu notte, calzoncini e calzettoni bianchi. Fischio d’inizio con diverse decine di minuti di ritardo per la mancanza del direttore di gar, a cui sembra sia arrivata una programmazione sbagliata. Dirottato su La Scala, quindi, Lassi che sarebbe invece dovuto andare a Botteghe

Monti, autore del gol e Giuffrè, assistman, festeggiati dai compagni dopo il vantaggio scalese

Subito scoppiettante l’avvio di partita. Dopo appena un minuto di gioco, infatti, i padroni di casa sbloccano il risultato con “Mondial” Monti, che anticipa tutti con un tocco sotto misura sul magistrale assist dalla sinistra di Giuffrè. Passano giusto 240 secondi e Pisiu deve provvedere a far illuminare nuovamente il tabellone elettronico. Le Cerbaie ha pareggiato. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, infatti, si accende una mischia in area con una serie di batti e ribatti che alla fine fa carambolare il pallone addosso ad Esposito e poi in fondo al sacco. La partita, iniziata a mille all’ora, non si placa e dopo altri tre minuti si registra subito un’altra doppia occasione per la Scalese: prima Taddeini protesta per un possibile tocco con il braccio in area di un difensore sul suo tiro, mentre sulla ribattuta è Bucalossi a centrare in pieno la traversa. La palla sbatte sulla trasversale, rimbalza sulla riga e torna in campo.

Il rigore trasformato da Monti (Scalese) per il momentaneo 2-1

Intorno a metà della prima frazione altro botta e risposta. I ragazzi di mister Balduccelli si rendono pericolosi con il solito Taddeini, un difensore spazza nell’area piccola il colpo di testa in anticipo sull’uscita di Bagagli. Dall’altra parte un alleggerimento un po’ troppo allegro di Scali mette in condizioni Le Cerbaie di andare al tiro, ma la conclusione risulta troppo centrale per impensierire seriamente Giunti. Al 29′, però, la Scalese torna avanti. Lancio da centrocampo per “Mondial” Monti, che parte dalla trequarti, salta in velocità due avversari, entra in area, finta il tiro e sterza su un terzo difensore che lo stende. L’arbitro indica il dischetto gessato distante undici metri dalla porta di Bagagli e lo stesso Monti si incarica della realizzazione. Bagagli intuisce ed arriva a toccare la sfera, ma non di quel tanto necessario ad evitare che si infili in rete. #MONDIALMONTIREGALE

La disperazione del portiere del Le Cerbaie, Bagagli che ha solo toccato il penalty

La prima frazione non ha però finito di riservare emozioni. Dopo un altro tentativo fuori misura di Monti ed una punizione degli ospiti che non centra lo specchio della porta, infatti, Le Cerbaie trova il secondo pareggio: stavolta è Musella ad anticipare tutti sugli sviluppi di una punizione calciata in area dalla trequarti, con una deviazione di testa che si infila sul palo più lontano. Prima dell’intervallo la Scalese prova a tornare davanti con un affondo di Mainardi, che scarica poi indietro per l’accorrente Centi, la cui conclusione viene ribattuta da un difensore. La palla torna al centrocampista ex Rosselli, ma la mira non è delle migliori e la sfera termina sul fondo sorvolando di non molto la traversa.

L’esultanza di Costagli (Scalese), appena entrato, dopo il gol del definitivo 3-2

La ripresa inizia più o meno sugli stessi ritmi dei primi 40′ minuti con la Scalese che cerca di riportarsi in vantaggio. L’occasione più ghiotta capita a Taddeini, che dopo un primo tocco non risolutore di Bagagli in uscita si ritrova la palla per battere a rete, ma il portiere del Le Cerbaie è lesto a rialzare e a contenere il tapin dell’attaccante gialloblù consentendo poi ad un compagno di liberare l’area. Molto bella poco dopo anche la combinazione tutta di prima tra Taddeini, Centi e Caponi con quest’ultimo che viene però anticipato dalla pronta uscita di Bagagli. L’equilibrio torna a spezzarsi verso metà frazione quando Balduccelli inserisce Costagli, che dopo nemmeno un minuto dal suo ingresso in campo vede scritto il proprio nome sul tabellone elettronico. Perfetto passaggio filtrante di Mainardi per Taddeini, il quale scatta sul filo del fuorigioco in posizione decentrata, punta la porta, arresta la sua corsa, rientra verso il centro e serve l’accorrente Costagli, il quale di prima intenzione con il sinistro spedisce alle spalle di Bagagli il 3-2.

Un primo piano delle nuove maglie della Scalese

Nel finale, poi, spazio solo per qualche sostituzione (per infortunio quella di Taddeini della Scalese e Bagagli del Le Cerbaie) e qualche intervento duro ma al triplice fischio finale il risultato premia la Scalese che ad una settimana dallo scontro diretto aggancia in vetta a ‘quota 17’ la capolista Casa Culturale, la quale ha osservato il proprio turno di riposo . Le Cerbaie resta invece a 8 punti, a 4 dalla “green zone” e ad uno soltanto dai play-out.

 

 

 

FIBBIANA – CASTELFIORENTINO 0-3 (Pucci, Mitra 2)

Troppo il divario in campo al “Graziani” di Montelupo tra i padroni di casa del Fibbiana e il Castelfiorentino. Ai valdelsani, infatti, è bastato un tempo per mettere in cassaforte il risultato. Dopo la vittoria a tavolino contro le Botteghe per abbandono di quest’ultime dopo l’infortunio accorso a Banti, la squadra di mister Giulio Pasquinucci si presenta nella tana dell’unico vero DAU Gianluca “Topo” Pelagotti senza tre pedine di spessore come il difensore centrale Filidei, il centravanti Barili e l’altra punta di diamante, il “Coiffeur di Castelfiorentino” Giuseppe Benedettino. Ma nessuno se ne accorgi tale è la qualità della ‘rosa’ a disposizione dell’ex tecnico della “Famiglia” Casenuove Gambassi .

Lo 0-1 matura sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Pucci che raccoglie al limite dell’area la corta respinta della retroguardia fibbianese e calcia a rete di prima intenzione, Giulione Morelli si fa trovare pronto e respinge ma il difensore del Castelfiorentino è il più lesto di tutti a tornare nuovamente sulla palla e alla ribadirla in fondo al sacco retato. #PARTITAINDISCESAPERLAVABOYS. A chiudere virtualmente il discorso ci pensa poi uno dei grandi top-player valdelsani, Maurizio Mitra. Il fantasista riesce a penetrare in area e a liberarsi al tiro, ma viene steso da dietro proprio un attimo prima di poter concludere. Il direttore di gara non ha dubbi e concede la massima punizione ed espelle il difensore del Fibbiana, reo di aver fermato una chiara occasione da rete. Sul dischetto si presenta lo stesso Mitra, che con naturale eleganza trasforma il penalty dello 0-2 .

Questo è anche il risultato con cui si va al riposo, mentre nella ripresa ci pensa ancora Mitra a calare il tris saltando un avversario e non lasciando scampo a Morelli, appena entrato in area. Dall’altra parte, invece, Ghizzani trascorre un pomeriggio di relativa tranquillità non dovendo praticamente mai effettuare parate degne di nota, se non ordinaria amministrazione. Con questa vittoria il Castelfiorentino aggancia quindi al 3° posto il Vitolini a ‘quota 14’, portandosi a sole 3 lunghezze dalla capolista Casa Culturale, che osservava il proprio turno di riposo. Crisi nera invece per il Fibbiana che incassa la quinta sconfitta consecutiva e resta mestamente all’ultimo posto in classifica.

Tornare a giocare dopo i fatti di Castelfiorentino-Botteghe non era facile a livello mentale, ma i ragazzi sono stati bravi ad interpretare subito la partita nel modo corretto, mettendola sui giusti binari fin dalle prime battute. Oggettivamente, senza voler mancare di rispetto a nessuno, oggi la differenza in campo è stata notevole e penso che abbiamo portato meritatamente a casa il risultato, senza rischiare mai niente. La squadra ha fatto quello che gli ho chiesto, tenendo sempre un buon ritmo ed esprimendosi davvero ad alti livelli. Adesso, però, è importante restare umili e con i piedi ben saldi a terra. Il campionato infatti è lungo e servirà molta continuità di rendimento.

Questo il commento al match dell’allenatore del Castelfiorentino, Giulio “Pasticcioni” Pasquinucci in Area Ui

CAS. GAMBASSI – MARTIGNANA 0-1 (Rossi)

E’ un vero e proprio scontro diretto in chiave salvezza quella che va in scena al “Setteducati Park” di Gambassi tra i padroni di casa della “Famiglia” Casenuove Gambassi e il Martignana. I valdelsani, infatti, arrivano a questo confronto da penultimi con 4 punti e due lunghezze di ritardo dalle “Api Giallonere”, che al momento occuperebbero insieme alle Botteghe l’ultimo posto utile a salvarsi direttamente (le due squadre sono a pari merito e se il campionato finisse oggi una sarebbe costretta a fare i play-out). I ragazzi di mister Simone Pecorini vengono dal buon pareggio in casa della Cdp Limite, anche se dopo essersi fatti rimontare 2 gol di vantaggio, arrivato ad interrompere una striscia di due sconfitte consecutive e 8 gol subiti. La squadra del “I’Poeta” Scardigli, invece, ha vinto 3-2 di misura gli ultimi due scontri diretti contro Botteghe e Fibbiana togliendosi in due settimane dalla scomoda posizione di “fanalino di coda”. Tanto che in casa giallonera è uscita una scommessa: “in caso di terza vittoria di fila pranzo o cena pagati”.

L’abbondante pioggia che cade su Gambassi rende il terreno di gioco alla stregua di un acquitrino, ma l’avvio di partita è favorevole ai padroni di casa che dopo una manciata di minuti vanno vicinissimi al vantaggio, ma la punizione splendidamente calciata da Besmar Koceku si stampa sul palo. Gli uomini in casacca bianca ci riprovano poco dopo con Niccolini, ma il suo tiro-cross finisce sul fondo. In un momento del primo tempo, poi, il Casenuove Gambassi gioca a più riprese in dieci uomini per qualche minuto ogni volta perché l’arbitro invita costantemente i giocatori locali a farsi medicare a bordo campo le sbucciature sanguinanti ai ginocchi. Con il passare dei minuti, però, sono i ragazzi con la loro classifica maglia giallonere a prendere in mano le redini del gioco, affacciandosi pericolosamente dalle parti di Latini, bravo a neutralizzare un diagonale dal settore sinistro di Corsi. A meno di dieci minuti dalla fine della prima frazione, però, il Martignana riesce a sbloccare il risultato e lo fa grazie all’ex HB, Rossi che dopo essersi sbloccato la settimana scorsa trova quindi il suo secondo gol stagionale. Per giunta consecutivo e decisamente pesante. Mantellassi lancia dalle retrovie, Rossi scatta sul filo del fuorigioco, uncina il pallone all’altezza del vertice alto dell’area di rigore e appena fatto ingresso negli ultimi sedici metri piazza la sfera là dove “Mukki Brick” Latini non può arrivare.

All’intervallo, quindi, il tabellone elettronico del “Setteducati Park” recita Casenuove Gambassi 0 Martignana 1. Nella ripresa la “Famiglia” prova a forzare il ritmo, soprattutto dopo i primi dieci minuti sostanzialmente equilibrati, cercando di mettere più palloni possibili nell’area del Martignana, il quale però si difende con ordine avendo spesso la meglio sul gioco aereo e mantenendo sempre molto strette le proprie maglie difensive. La squadra di mister Scardigli è corta tra i reparti e sempre compatta e, quando può distendersi in contropiede va vicina anche al raddoppio che gli permetterebbe di chiudere defintivamente la contesa. Questo, però, non avviene ed allota “Capitan Futuro” Mati e compagni devono soffrire fino in fondo per portare a casa una preziosissima vittoria in chiave salvezza. Con il terzo successo consecutivo, in altrettanti scontri diretti, infatti, la “Api Giallonere” volano a ‘quota 8’ agganciando Bassa 2001 e Le Cerbaie e portando ad una lunghezza il vantaggio sulle Botteghe, attualmente ultima squadra a dover ricorrere ai play-out. Il Casenuove Gambassi resta invece penultimo con un punto di vantaggio sul Fibbiana e 3 di ritardo dalle Botteghe.

 

RIPOSA:               CASA CULTURALE

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