ROSSELLI – STRETTOIO PUB 4-0 (Ricotta, Buba, Shera, Trinchetti)

Complimenti al Rosselli, davvero un’ottima squadra, disposta bene in campo e notevolmente attrezzata dal punto di vista tattico dalla cintola in su. Si vede che c’é la mano di un mister preparato. Complimenti anche a mister Banti.

Con queste parole esordisce mister Drive Guidi in sala stampa a Stibbio dopo il poker che la Polisportiva Rosselli ha rifilato al suo Strettoio Pub. E lo stesso Guidi aggiunge:

Lo Strettoio Pub non ha approcciato la gara nella maniera giusta. A tratti abbiamo dato l’impressione proprio di essere assenti. Abbiamo permesso agli avversari di esprimersi al massimo e la nostra reazione si é vista solo quando il risultato ormai era quasi compromesso. Alterniamo buone prestazioni, anche con avversari decisamente più forti di noi, ad altre prestazioni molto mediocri. Dobbiamo lavorare su questo aspetto.

Non é mancata la replica di mister Banti che switcha i complimenti ai suoi ragazzi:

Ringrazio il tecnico dello Strettoio, i complimenti fanno sempre piacere e ti danno la forza per continuare a migliorare. Perché so benissimo che questa squadra ha ancora grossi margini di miglioramento. Infatti voglio girare i complimenti a tutti i ragazzi, sono stati loro gli artefici di questo e anche degli altri risultati ottenuti sino ad ora. Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro fatto bene e che grazie ai risultati ci sta facendo crescere e sta aumentando entusiasmo e voglia di proseguire su questa strada.

In effetti la Polisportiva Rosselli si sta divertendo e ammettiamo che fa divertire anche chi si accomoda in tribuna per passare 80 minuti di piacevole svago. E’ una squadra che gioca bene al calcio, un gruppo ben amalgamato che a tratti sembra giochi a memoria. Difesa solida, quasi impeccabile nei suoi disimpegni e centrocampo che fraseggia, costruisce e innesca la prima linea con allarmante disinvoltura. Allarmante chiaramente per gli avversari.
Alberto Banti che si sta candidando seriamente a sostituire nella mente dei cigolesi il più famoso Lodovico Cardi, per parafrasare al pittore del XVI secolo, sta disegando e colorando su una tela che nelle passate stagioni andava via via sbiadendosi. Complimenti al teccnico e alla società.

La gara contro i montaionesi dello Strettoio Pub gli orange la chiudono con due gol per tempo. Ad infliggere il primo colpo ci pensa Ricotta che chiude a dovere una delle tante manovre organizate dei suoi e regala quindi il primo dispiacere a Parentini. Il raddoppio invece nassce da un disipengo difensivo che porta i giocatori di casa a lanciare il velocissimo Buba il quale tra le linee si libera a modo suo arrivando a evitare anche l’estremo difensore per poi da posizione difficile e defilata riuscire a sistemare la sfera all’interno del sacco.
Il resto dell’opera viene completato nell’arco dei secondi 40 minuti. Shera si incarica di battere un calcio di punizione dai 20,21 mt e anche in questo caso da posizione defilata e non di facile esecuzione. Il centrocampista non si spaventa, regala il tris ai suoi e manda un avviso ai naviganti: “Il Rosselli segna anche da calcio piazzato, attenzione!”

Lo Strettoio Pub da qualche segnale di risveglio, vuoi anche il calo del ritmo dei padroni di casa che hanno già messo in cassaforte il risultato. Pinciaroli viene chiamato all’appello e come sempre risponde presente. L’estremo difensore, altra pedina di prestigio nello scacchiere bantiano é tornato quello di una volta, quello che nel 2012 salì alla ribalta con la conquista dello storico scudetto dell’Isola. Valore aggiunto a questo gruppo che sta facendo molto bene.

Infine il calo del poker. Mister Banti provvede ad alcuni cambi e in campo tra gli altri fanno il loro ingresso Pellegrino, bandiera di questa squadra, e Trinchetti. Il primo confeziona l’assist e il secondo a conclusione proprio dell’ennesima ripartenza corale, mette il sigillo definitivo sulla gara. ROSSELLI -STRETTOIO PUB 4-0

GAVENA – CORAZZANO 1-1 (Bartolotti/RN11)

La cosa che temevamo di più, noi della redazione di Calcio Ui é che Fabio Filomena, tecnico corazzanese, fosse in silenzio stampa proprio con noi. Ci siamo interrogati su questo e poi fortunatamente abbiamo scoperto che lostesso allenatore é momentaneamente affetto da superstition time e preferisce delegare altri ai microfoni.
Certo, ficnhè i risultati premiano la scelta, come non dargli ragione?

Gavena é un campo buono per i samminiatesi che dopo il pareggio dello scorso anno ci riprovano e ottengono lo stesso risultato al Cecconi Museum. La scorsa stagione finì a reti inviolate, per questa invece si sono registrati un gol per parte.  Gara giocata a viso aperto, come del resto succede sempre quando in campo c’é il Corazzano di Filomena. Gli ospiti giocano sempre senza alcun timore riverenziale, anzi, forse sono proprio gli avversari che sulla carta attestano più attrezzatura e più blasone che innescano gli stimoli giusti a RN11 & C. per giocare con la giusta e dovuta disinvoltura. Il Gavena che approccia la gara con un modulo diverso dal solito (ma il tecnico ci rassicura che é solo un caso) non é la bella squadra ammirata in Coppa e in campionato nelle ultime e convincenti uscite. A fine gara infatti l stesso Galligani ammette la leggera flessione di prestazione:

Non siamo stati brillanti come volevo e come lo siamo stati nelle precedenti prestazioni. Abbiamo incontrato un avversario che ci ha anche impedito di fare tutto bene e tutto sommato ritengo il risultato giusto. Il Corazzano anche sul pareggio ha creato qualche pericolo così come lo abbiamo fatto noi.

La gara la sblocca sempre lui, dopo 25 minuti, Fabione Nazionale, da Certaldo. Attaccante dall’impressionante media realizzativa, presente anche quando sembra non esserci. Lo scorso anno all’Agraria (chissà quanto manca a Roberto Simoncini…) mise a segno il 70% delle reti della sua squadra, questa stagione a Gavena é già al 36,8%, poco più della metà, é vero ma in un contesto decisamente diverso, in un team che annovera bocche di fuoco di assoluto livello.  Fabio é uno di quei centravanti anomali, sicuramente non di sfondamento e neanche di pura manovra. Non tipico da area di rigore, forse si potrebbe definire un centravanti di “posizionamento”, troppo presente nella mente degli avversari che ne confonde le idee e riesce sempre a trovare la zolla giusta per farsi trovare pronto alla conclusione vincente.

Il Gavena anche se non é quello ammirato ultimamente comunque ci prova a chiuderla ma almeno in un paio di occasioni i padroni di casa trovano l’opposizione di un certo Marzio Fiaschi tra i pali, uno che ha fatto la storia del calcio a Corazzano , di Corazzano e non solo. L’attuale presidente che ha vestito la maglia dell’infortunato Mosconi si é esibito da par suo guadagnandosi un 8 in pagella in grassetto.
Il Corazzano termina la prima frazione di gioco sotto di un gol e rientra dagli spogliatoi con la solita grinta e carica. La gara staziona sui ritmi della prima parte e a al dodicesimo minuto il solito Riccardo Nacci la rimette in equilibrio sfurttando in scivolata, da pochi passi, un traversone basso. Ci riprova il Gavena a riportarsi in avanti e sulla sirena arriva anche il gol del sorpasso, neanche a dirlo a firma di Bartolotti che però é successivo al triplice fischio di una manciata di millesimi. Finisce UNOAUNO.

AGRARIA ERCOLANI – PIAGGIONE VILLANOVA  0 – 1 (Nesti)

Al Fedi Arena la prima cosa che notano i protagonisti in ca mpo é relativa alla disposizione irregolare delle zolle che disegnano il tappeto erboso di Fiano. Sfalsate  e al quanto fastidiose ai tacchetti dei 22 in campo. Condizioni metereologiche accettabili e nutrito il numero degli spettatori per ammirare la “prima” casalniga di Zeta Simoncini.
Agraria e Piaggione Villanova non stanno attraversando un ottimo momento di stagione. I risultati ottenuti sino ado ora da entrambe le squadre non sono quelli auspicati ad inzizio torneo. Le due squadre non si affrontano con la giusta e dovuta disinvoltura. E’ mascherata una certa paura e tensione nel veder muoversi i 22 in campo e ne va dello spettacolo della stessa gara. Gli assenti ci sono da una parte e dall’altra.

I primi trentacinque minuti di gioco sono quasi tutti di marca Agraria, il pallino é prevalentemente in mano ai padroni di casa che trovano di fronte un Piaggione abile e ordinato a difendesrsi così come ammirato contro la Ferruzza sette gironi prima. Ma più che altro la squadra di Simoncini deve imbattersi per almeno due volte contro Dario Frangioni che risulta essere decisivo quando sia Vargas  che il solito Francesco Brucia concludono a botta sicura e permettono all’ex portiere della CDP di mettersi in bella mostra salvando il risultato. Francesco Brucia ci prova anche su punizione e il ballerino si oppone sempre con la stessa bravura. Ma il calcio é qualcosa di bello sempre e al minuto 37 dopo un disimpegno errato della difesa dell’Agraria, il Piaggione guadagna un corner che viene affidato ai piedi di Peluso. L’attaccante pennella sul secondo palo e Nesti, quasi indisturbato, mette alle spalle di Simoncini. Un gol pesante, a pochi minuti dal termine della prima frazione che servirà alla squadra di Fontanelli da ipoteca.

E così infatti sarà, al rientro dagli spogiatoi ci prova l’Agraria ma non mostra gli stessi attributi del primo tempo e il Piaggione amministra nel migliore dei modi una vittoria  che vale davvero tanto per l’economia della squadra, per la classifica e per il morale. La bistrattata difesa amaranto  é reduce da due gare difficili senza aver subito gol e con una classifica che contriubuisce ulteriormente a rassenerare lo stato emotivo del gruppo.

Per l’Agraria uno stop ingeneroso, sicuramente gli uomini di Simoncini meritavano qualcosa in più come ha sottolineato lo stesso tecnico a fine gara:

Oggi mi stava stretto anche il pareggio. Per lunghi tratti di gara, specialemnte nel primo tempo vi é stata una sola squadra in campo. Poi il calcio é anche questo, su un errore nostro e un calcio d’angolo regalato arriva il primo tiro in porta degli avversari che fanno gol. Male il risultato e bene la prestazione. Un tipo di situazione che mi fa ben sperare nel futuro, i ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare e sono sicuro che ci riprenderemo.

 

FERRUZZA – LAZZERETTO 2-2 (Campigli 2/Campani, Perzia)

Ormai avevano fatto la bocca i giocatori e i tifosi del Lazzeretto. In quel di Massarella stava maturando una vittoria per niente clamorosa quanto meritata ma il calcio é fatto di episodi e le gare durano 80 minuti + recupero.
La Ferruzza di mister Parentini contro il Lazzeretto del traghettatore Bettini, in attesa di “Lui“.
In settimana infatti Erik Ciampalini ha lasciato l’incarico quale tecnico e sulla panchina di Lazzeretto si é seduto momentaneamente Fabrizio Bettini.

La gara é bella, intensa e piacevole da vedere, le due squadre si affrontano a viso aperto alla ricerca entrambe della posta piena. Il Lazzeretto sembra più in palla all’avvio e trova anche il vantaggio con uno straordinario capolavoro di Campani. L’attaccante sfrutta nel migliore dei modi il prezosissimo assist di Bendo e dal limite, di sinistro, al volo disegna una traiettoria imparabile per chiunque, anche per Divita che si arrende al mancino del numero 8 biancorossoblu.
Angerame assente, Benvenuti squalificato ormai sono una costante e il peso dell’attacco bianconero é affidato ad un ottimo Tafi, l’ex Sesa é in buona condizione  smista assist per tutta al gara. Forse un po’ solo ma sicuramente in palla. La prima frazione di gioco si chiude con il meritato vantaggio del Lazzeretto che si porta sul due a zero grazie alla trasformanzione di un penalty ad opera di Gabriele Perzia. Marco Fabbri calcia una della sue punizioni, la sfera va a baciare il montante alla destra di Divita e prima che Perzia depositi in rete, l’arbitro vede un fallo da rigore e fischia. Lo stesso Perzia chede il permesso di calciare dal dischetto al capitano il quale concede la deroga e l’ex attaccante dell’Isola impeccabilmente spedisce la sfera dalla parte opposta a quella battezzata dal numero uno bianconero.
La Ferruzza é sotto di due gol ma non se li sente e continua a credere in un risultato positivo che si materializza nei cinque minuti finali di gara. Ci pensa il solito Andrea Campigli, giocatore polivalente dalle qualità indiscutibili. L’ex Cerbaie che riesce a ricoprire quasi tutti i ruoli con una disinvoltura e soprattutto con un’efficacia disarmante in 300 secondi riallinea i piatti della bilancia e sposta in avanti di un punto la calssifica della Ferruzza. In entrabe le circostanze, dove il centrocampista conclude a rete, lo stesso si serve dei preziosissimi suggerimenti di Gianluca Tafi.
Un risultato giusto che lascia sicuramente un po’ di amaro in bocca algi ospiti che forse avrebbero potuto gestire meglio il doppio vantaggio.

CASTELNUOVO – 4 MORI 0-2 (Sani, Zappia rig.)

Il 4M dopo la sconfitta interna, forse immeritata, nel posticipo di lunedì sera contro il Rosselli, si prende subito un’immediata rivincita e va a conquistare due punti d’oro su uno dei campi più difficili di questa serie A. In quel di Castelnuovo, dove neanche la corazzata Ferruzza é riuscita a fare più di un punto la squadra di StramacCiani esce con l’intera posta lassciando sul New Castle una prestazione maiuscola.

La gara termina con un classico e inglesissimo 0-2 ma i gialloblù di Santa Maria avrebbero potuto rendere il risultato finale ancora più rotondo di quanto fatto. Nella prima frazione di gioco si sprecano le occasioni create da L.D.S & Company.  Darione, Zappia, Giraldi si sturnano davanti alla porta e non riescono ad essere pungenti e cattivi come dovrebbero.

La resistenza dei padroni di casa é sterile, ma il 4M della prima frazione di gioco impressiona per caparbietà, ritmo e carattere misto a qualche giocata che alcune individualità riescono a mettere sul piatto della gara.

Gara che sblocca Sani, il numero 22 gialloblù appostato sul secondo palo e sotto misura infila di piatto dopo che Turci aveva indirizzato un cross in area e con grande maestria LDS aveva spizzato rendendo facile il compito del compagnao di sqadra nel concludere. E poi la chiude Zappia su calcio di rigore. Penalty che egli stesso si procura prima, finalmente, di trasformare. L’attaccante giunto al suo sesto sigillo stagionale affianca al secondo posto della classifica marcatori un certo Andrea Guardini e si inserisce alle spalle dei due battistrada, Matteo Merola e Sua Maestà Fabione Nazionale Bartolotti.   Era dai tempi del miglior Scardigli e di Marco Capriotti che la compagine gialloblù non presentava un bomber dalla prolificità che sta presentando Zappia. Una delle sorprese più belle di questo campionato, un giocatore apparso alla cronaca in maniera fugace durante la lunga sessione di calcio mercato ma che sta venenedo alla ribalta prepotentemente con i fatti e i fatti per lui sono rappresentati dai gol.

Vittoria e due punti di rilevante importanza, ottenuti contro una diretta concorrente e maturata in condizioni decisamente ottimali. Per il 4M ora l’esame di maturità arriva domenica mattina al Bistecca Stadium quando di fronte ci sarà La Fortuna, altra compagine in salute e con la quale c’é da misurarsi la temperatura. Uno scontro che vale doppio per entrambe, che potrebbe estromettere l’una o l’altra definitivamente dalla lotta salvezza anche se é ancora presto per certe previsioni. Ma di certo c’é che una vittoria, da una parte o dall’altra fa sempre comodo e classifica.

Per il Castelnuovo invece, un’altra amara sconfitta. Momento no per la squadra di Gambassi che dopo un terzo di stagione ha ancora tutte le carte per riprendersi e per dire la sua in un girone che sta mostrando comunque un discreto equilibrio.

LA FORTUNA – PONZANO ECOLSTUDIO 1-1 (EuroParrini/G.D’Auria)

La Fortuna é una realtà, una bella realtà con la quale tutte le avversarie devono fare i loro conti.
Al Davini Stadium di Ponte a Elsa arriva la corazzata Ponzano Ecolstudio. Polimeni non può contare su Pieraccioli, Mentor, Lunardi e Puccioni ma in questo Ponzano é solo un dettaglio, tutti i presenti sono da considerarsi elementi superiori alla media. Franchini dalla sua dispone di quasi tutta la rosa e si presenta con un 4-3-3 che non manifesta assolutamente alcun timore nei confronti dei più quotati avverasari.

Il terreno è allentato, dominano le pozzanghere in mezzo al campo, frutto delle ultime anche se povere piogge novembrine. Gli spalti sono gremiti e i fotografi pullulano.
La gara la fa il Ponzano, i gialloneri sono padroni del campo, costruiscono buone manovre nonostante il campo di gioco non permetta di essere geometricamente perfetti. I padroni di casa si difendono e lo fanno anche bene quando specialmente Guardini sale in cattedra per compiere almeno due miracoli su Marocco prima  e su Tavormina dopo. Ma il Ponzano si fa vedere anche con Gagliano in due circostanze, nella prima l’ex Strettoio scheggia la traversa mentre in quella successiva a pochi passi dalla porta l’estroso giocatore montaionese spedisce alto sulla traversa.

La prima frazione di gioco si conclude a reti inviolate e il secondo tempo ripropone quanto già visto in precedenza. Al minuto 20 sono i padroni di casa che la sbloccano. Ci pensa Parrini con una conclusione da applausi. Il giocatore in casacca azzurra appostato leggermente fuori area riceve palla e si gira immediatamente verso la porta scagliando un missile imparabile che si infila nell’angolino basso alla destra di Cinotti che nulla può davanti a tanta perfezione. UNOAZEROFORTUNA.

La reazione dei gialloneri é caratterizzata da una pressione maggiore a quella espressa fino a quel momento. Ci provano e ci tentano gli attaccanti del Ponzano e riescono a trovare il gol del pari a qualche secondo dalla fine quando D’Auria da azione d’angolo riceve palla all’interno dei sedici metri e riesce con una bella conclusione a scagliare in fondo al sacco rendendo vano l’intervento di Guardini. Finisce in parità e con i commenti a caldo dei due tecnici.

Andrea Franchini:

Premesso che a inizio gara avrei firmato per un pareggio, esco con un po’ di amaro in bocca solo perché ci siamo fatti raggiungere all’ottantesimo minuto. E’ già la seconda volta che ci succede in questo campionato e quando ci fai la bocca, specialmente con certi avversari, ci rimani quasi male. Ma devo ammettere che il Ponzano ha costruito, ha giocato e il risultato non fa una piega.

Rodolfo Polimeni:

Non abbiamo giocato bene, siamo stati tutti sotto tono e questo non deve succedere. Bisogna affrontare ogni avversario con lo stesso temperamento e approccio. Anche perché come ci é già capitato prendiamo gol sull’unica palla che concediamo agli avversari, quindi bisogna essere sempre vigili e tenere alti i ritmi e la concentrazione. Credo che il risultatosia giusto per come si é messa la gara.

Di admin

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