AGRARIA ERCOLANI –  CASTELNUOVO 3-1 (Paoletti, Brizzi, N. Brucia/Rinaldi)

Il racconto di questa gara deve cominciare assolutamente dal secondo 23. La lancetta dell’orologio infatti non ha compiuto neanche la metà del primo dei 40 giri che sono previsti, che Paoletti rompe gli indugi e cancella subito quello zero a zero che timidamente appare sul tabellone elettronico. Ppronti, via e  Agraria Ercolani in vantaggio. Sberla dai 25 metri del centrocampista certaldese su suggerimento da fallo laterale e palla che termina inesorabile sotto l’incrocio della porta difesa da Desideri.
E’ certo una partenza importante e che spesso condiziona le gare ma il Castelnuovo non sembra assolutamente mettersi a piangere, anzi il team di Gambassi reagisce e agisce come sempre. E’ squadra tosta da affrontare il Castelnovo ma l’Agraria messa in campo da Monzitta é in condizione e lotta su ogni pallone ed in ogni angolo del campo. Di Maggio non rischia e non rischierà più del dovuto se non a metà della prima frazione di tempo quando gli ospiti trovano il pareggio con Rinaldi che chiude un’azione figlia di uno schema già riprovato.
E schema per schema, anche i padroni di casa si riportano avanti grazie ad una articolata manovra studiata in allenamento. Grazie al lavoro corale l’instancabile e ognipresente Brizzi si trova a pochi metri dalla linea di porta nelle condizioni di colpire e freddare per la seconda volta l’estremo difensore avversario. Sul 2 a 1 le squadre lasciano il terreno di gioco per il canonico riposo e al rientro in campo, rimane invariato il tema tattico della partita ma cambia ancora il risultato. Niccolò Brucia, alla sua prima realizzazione stagionale approfitta di una ripartenza, percorre 30 metri palla al piede e una volta davanti a Desideri  spedisce la sfera alle sue spalle con un piazzato morbido. E’ il gol che chiude ogni discorso e consegna la prima vittoria, meritata, all’Agraria Ercolani che raggiunge il foltissimo gruppo di metà classifica di questo interessantissimo girone A.

Gigi Monzitta a fine gara:

Contento per il risultato che reputo meritato, certo dobbiamo ancora lavorare e per questo la vittoria ci aiuterà a farlo meglio. Oggi in pratica non abbiamo rischiato nulla e  siamo cresciuti nel possesso palla. Si, siamo ancora leggermente rimaneggiati e quindi a pieno organico avremo più soluzioni.

Gabriele Sabatini:

Non siamo stati i soliti. Il gol all’inizio non penso ci abbia tagliato le gambe, avevamo tutta la gara davanti e infatti l’abbiamo anche pareggiata. Abbiamo dormito un po’ troppo su determinate situazioni e potevamo evitare qualche gol.

FERRUZZA – LA FORTUNA 2-1 (Campigli, L. Camilletti/Arrighi)

A Massarella la Ferruzza cerca la giusta via per far quadrare finalmente il cerchio. Nelle cinque gare fin qui disputate il team di Parentini non ha ottenuto esattamente il risultato sperato soprattutto in relazione alla qualità del gioco espresso.

La Fortuna arriva in Padule forte e consapevole delle proprie caratteristiche e pronta a vendere cara la pelle come sin qui dimostrato.
Parentini deve rinunciare a Benvenuti, appiedato dal giudice sportivo per ben 4 mesi In attacco c’é Luca Camilletti.
La gara pende subito dalla parte dei bianconeri che si impadroniscono delle zolle che coprono il rettangolo di gioco. A metà della prima frazione la Ferruzza sblocca anche il risultato. Il gol di Campigli da 29,34 mt é una meraviglia, il centrocampista, ex Cerbaie, riceve palla dal sempre efficace e puntuale Di Puma, il controllo con il destro favorisce la coordinazione del mancino che non é il piede di Andrea. Ma questo é solo un dettaglio, il fendente che parte dalla distanza é di precisione chirurgica e completa il suo tragitto sotto l’incrocio dei pali. Applausi e inchini. Guardini rimane immobile ma se anche avesse provato lo slancio avrebbe finito per compiere la stessa manovra, ovvero raccogliere la sfera alle sue spalle.

La Ferruzza é padrona del campo, Paolini di testa colpisce la parte alta della traversa e dalle parti arretrate Di Vita osserva inoperoso. Le squadre vanno al riposo sull1 a 0 e  al rientro il copione é pressoché identico al primo atto. I padroni di casa trovano il raddoppio con un altra bella conclusione quando il cromometro segna il minuto 52. Questa volta é Luca Camilletti a timbrare il cartellino. L’attaccante che fino allo scorso anno ha vestito la maglia de Le Botteghe dal settore di sinistra e in prossimità del vertice alto dell’area avversaria disegna il destro a rientrare che si infila nei pressi del palo più lontano della porta difesa da guardini. DUEAZERO.

La Fortuna reagisce con più vigore e guadagna terreno. I ragazzi di Franchini non hanno voglia di fare gli spettatori passivi e si gettano nella metà campo avversaria. Giannini & C. guadagnano tre angoli consecutivi e dal terzo di questi, battuto da Parrini, nasce il gol che riapre la gara. Arrighi é il più lesto di tutti e batte Di  Vita. Ci prova a chiuderla del tutto la squadra di casa ma la bella conclusione di testa di Elia Meacci da pochi metri impatta contro la traversa e lascia il risultato definitivamente inchiodato sul 2 a 1

A fine gara Mauro Parentini:

Direi vittoria meritata anche se sofferta come ormai ci accade da inizio stagione. Il girone é insidioso, tutti gli avversari sono più o meno attrezzati e non ci sono gare facili o difficili, sono tutte impegnative e per vincere bisogna fare un gol in più degli avversari.

La replica di Andrea Franchini:

Come ho già ribadito in altre circostanze non sono certo questi gli avversari con i quali ci giocheremo la permanenza nella categoria. Ci stiamo dando da fare, rispettiamo il blasone e le diversità tecniche che certe gare ci mettono di fronte e facciamo quell’esperienza necessaria che ci aiuterà ad affrontare con sempre più consapevolezza le gare future. E specialmente con i nostri diretti concorrenti.

ROSSELLI –  PIAGGIONE VILLANOVA 2-0 (Ricotta, Maccari)

E’ la sfida degli ex e soprattutto dell’ex mister, ovvero David Fontanelli che fino a qualche mese ha seduto sulla panchina dei rossoblù cigolesi. Ora il tecnico che in passato ha allenato anche la Scalese, tra le latre, guida il Piaggione di Mou Cammilli ed Enrico Neri. Non é un momento favorevolissimo per gli empolesi granata, la squadra viene da risultati altalenanti, subisce forse qualche gol in più e lamenta anche importantissime assenze. Magnolfi, Pantani, Pepe, Saladino, Gori e Benassai non risultano sulle note presentate al direttore di gara.
I padroni di casa invece sono in salute, dal punto di vista del gioco la squadra di Banti é dall’inizio del torneo che mette in mostra dell’ottimo calcio, e a questo non ha sempre corrisposto la giusta dose di risultati. In ogni modo il Rosselli si presenta a questo impegno casalingo con il carico vittorioso ottenuto sul difficile campo dell’Agraria Ercolani.
E le premesse della vigilia non si fanno disattendere. Le due squadre giocano con la giuste dose di agonismo e con il piglio necessario per superarsi. I primi dieci minuti sono più di marca Piaggione, poi sono i padroni di casa che  palesano più sicurezza ma nei primi 40 di gioco non si contano azioni o situazioni tali da far pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall’altra. Al riposo si va quindi con le reti inviolate. E queste rimangono tali fino a quando un disimpegno non riuscito a dovere di capitan Polverosi spiana la strada a Ricotta che approfitta del clamoroso regalo e infila Frangioni. E’ un gol taglia gambe, inaspettato e che comunque invita gli opsiti alla reazione. Reazione che si materialezza fondamentalmente con l’innalzamento del baricentro e con l’inevitabile concessione di spazio agli avversari. Il Piaggione spinge in avanti e il Rosselli colpisce in contropiede. Bini e Gentilesca ci provano insidiosamente e mettono alla prova Pennella che si guadagna la sua buona sufficienza.   E in un’azione di rimessa Maccari, a pochi minuti dal termine trova spazio e momento per piazzare la sfera alle spalle di Frangioni per la seconda volta. GAME OVER A STIBBIO.

A fine gara non sono tanto in sintonia i pareri dei due tecnici.

David Fontanelli:

Ho visto una gara scialba, con poche emozioni vere.  A mio avviso le due squadre si temevano e la paura di perdere ci ha accumunati. Era da zero a zero e si é sbloccata solo per una leggerezza difensiva che ci é stata fatale. Poi possiamo fare tanti discorsi, ma nel calcio chi fa gol vince e questa é legge! Noi non stiamo attraversando un buon periodo, lo sappiamo e per questo continueremo a lavorare per migliorarci.

Alberto Banti:

Io non sono tanto daccordo con David, noi siamo scesi in campo senza acun timore reverenziale e senza paura di perdere. Sappiamo che stiamo attraversando un buon periodo, che giochiamo come vogliamo e che ora stiamo anche cpitalizzando il nostro gioco con il gol e con le vittorie, cosa che in altre circostanze non é accaduto. Sono contento proprio perché le risposte del campo in questo momento sono quelle che vogliamo.

CORAZZANO – STRETTOIO PUB 2-1 (GabiReda 2/Nespeca  rig.)

Corazzano e Strettoio sono due squadre di quelle che gli avversari in genere definiscono “toste”, due squadre che vendono sempre cara la pelle e che specialmente sul proprio campo riescono spesso a dettare legge. E soprattutto entrambe le squadre sono allenate da due grandi intenditori e professionisti di questo nostro calcio Maggiore.

Si gioca in casa di Fabio Filomena che nelle ultime due giornate ha raccolto 2 preziosi punti con Ponzano e 4M. La gara é bella da vedere, soprattutto per i tifosi di casa che ammirano la propria squadra giocare con una certa carica agonistica esponendo sul tavolo di gioco brillanti trame di gioco. A tratti sembra che in campo ci sia una sola squadra. Lo Strettoio é lontano parente di quello che ha battuto il Lazzeretto una settimana prima. Sulla mediana i  giocatori del Corazzano hanno messo una grossa ipoteca sul possesso palla e da quelle zone transita solo il centrocampo di casa. Solo nella prima frazione di gioco si contano almeno tre importanti occasioni da gol per la squadra di Filomena e il protagonista assoluto è GabiReda che non è preciso al punto di far variare l’equilibrio in campo. Ma dopo questi tentativi l’attaccante risponde presente e timbra il cartellino da distanza ravvicinata a seguito di una punizione per i suoi. Con il sigillo di Reda le due squadre guadagnano gli spogliatoi per il riposo. Nella ripresa il copione non cambia e Riccardo  Nacci  si procura un fallo da penalty che porta sul dischetto ancora Reda. Il bomber la piazza e in un solo colpo stabilisce una serie di importanti verdetti. Intanto il Corazzano raddoppia e tiene a debita distanza di gara lo Strettoio e poi con il gol messo a segno dagli undici metri l’attacccante raddoppia il numero di realizzazioni rispetto allo scorso campionato. Risultato giusto, il campo fino a quel punto ha parlato chiaro ma il calcio é bello,  infinitamente bello e mai mettere la parola fine sino a quando non si ode il triplice fischio. Lo Strettoio che in pratica ha assistito alla gara trova a cinque dal termine il gol che riaccende qualche speranza, anche se infinitamente remota. Gli ospiti ottengono un rigore per un fallo commesso da Ettore Nacci, peraltro il migliore in campo tra i 22. Sul dischetto si presenta Sua Maestà, Pippo Nespeca e lo score cambia. A pochi istanti dalla fine potrebbe anche arrivare la beffa per il Corazzano e il premio immeritato per gli ospiti.  Baldi, il solito Baldi, servito dall’esordiente Filipppo Rossi, da poco entrato, ha sui piedi la palla del 2 a 2 ma sulla sua strada trova un certo Mosconi, l’estremo difensore del Corazzano compie un autentico miracolo e salva il rislutato. DUEAAUNOCORAZZANO.

Fabio Filomena a fine gara mostra una certa soddisfazione:

Grande partita, abbiamo disputato un’ottima gara, potevamo vincere con uno scarto superiore. Solo nel primo tempo abbiamo avuto almeno tre occasioni per sbloccarla prima del gol e oggi non abbiamo concesso nulla ai nostri avversari se non quei 5 minuti finali e sinceramente sarebbe stato troppo se avessero pareggiato. Sono soddisfatto perché abbiamo battuto una buona squdra.

Alessandro Guidi, sportivissimo come sempre:

Oggi non l’abbiamo mai vista a metà campo. Abbiamo fatto un passo indietro. Il nostro atteggiamento é stato quello sbalgiato, forse pensavamo di venire su un campo di una squadra inferiore a noi e questo lo abbiamo pagato caro. Non é ammissibile sottovalutare l’avversario, ammesso che i miei hanno approcciato in questo modo la gara. Resta il fatto che il Corazzano ha meritato e il nostro portiere in 3/4 circostanze ha evitato un passivo più grande. Capitolo chiuso, pensiamo al futuro facendo tesoro di questa giornata.

LAZZERETTO – REAL ISOLA 0-3 (Baldassserini, Gentile, Marconcini)

Il Lazzeretto di Ciampalini opposto ai campioni in carica guidati da Pippo Martini che proprio questa estate é stato molto vicino alla panchina del Lazzeretto, peraltro già sua qualche anno fa e sulla quale conquistò uno scudetto.
I campioni in carica sono in salute, si vede, si sente e soprattutto lo constatano gli avversari. A Lazzeretto fino ad ora nessuno ha preso punti, il Lensi é quasi un fortino e la squadra di casa ha sempre dettato legge. Ma quando di fronte hai una squadra come quella allenata da Pippo Martini c’é anche poco da sperare. In effetti gli ospiti campioni in carica sin dalle prime battute danno l’impressione di possedere le carte in regola per portare a casa l’ennesima prestazione positiva. Il Lazzeretto che deve rinunciare alla presenza del suo tecnico in panchina perché squalificato, é comunque ben attrezzato e disposto al confronto. Sono due squadre molto diverse anche se fondamentalmente entrambe ricosturite per una buona dose di elementi. Ma mentre i padroni di casa stanno ancora lavorando per amalgamere al meglio il grande parco organico che possiedono i campioni gialloblù mostrano autorità, grinta, autostima e temperamento da grande squadra. L’impressione che da’ l’attuale Isola é quella di una macchina d’acciaio collaudata nei minimi particolari e forte soprattutto dentro.
Le ostilità conoscono la rottura dell’equilibrio a metà primo tempo quando Baldasserini, ex Cerbaie, pennella una di quelle punizioni che fanno ricordare uno dei più grandi campioni della storia del calcio, ovvero quel Michel Platini, in grado di accarezzare la palla in modo tale che questa scavallasse con grazia la barriera per poi infilarsi dolcemente sotto la trasversale avversaria. Maikol Baldasserini ci ha regalato uno di questi momenti.
Sul parziale di 0 a 1 le due squadre raggingono gli spogliatoi per poi riprendere il gioco nella ripresa per 18 minuti scarsi, tanto quanto ha impiegato l’Isola ad archiviare anche questa pratica. Al minuto 15 é Gentile a sfruttare un assist di Merola per mettere a segno un pallonetto vincente e 3 minuti dopo invece Marconcini di testa chiude i conti. Il Lazzeretto pur evidenziando un buon telaio e un organico di tutto rispetto non ha potuto opporre quella resistenza tale da impensierire in maniera seria la difesa avversaria. Sicuramente é una squadra destinata a crescere e con il tempo i biancorossi faranno bella mostra di se.

Pippo Martini a fine gara si é concesso ai nostri microfoni:

Vittoria giusta, forse il risultato é un po’ eccessivo ma l’Isola ha giocato bene e meritato i due punti. Siaamo in un buon momento, facciamo sempre gol, subiamo davvero poco, siamo in salute e ci godiamo a pieno questo momento, consapevoli che il campionato e tutta la stagione ci può riservare momenti meno prolifici. Quindi mettiamo il nostro fieno in cascina e se lo facciamo con la consapevolezza che siamo un gruppo destinato a fare bene, questo ci aiuta e ci rafforza ulteriormente. Ci tengo a fare i complimenti al Lazzeretto perché ha dimostrato di essere una buona squadra, si vede che sotto c’é del lavoro ed è per questo che sono ulterioremnte soddisfatto, abbiamo ottenuto una vittoria conrto una squdra importante che fra qualche giornata vedremo da un’altra angolazione.

PONZANO ECOLSTUDIO  – 4M 3-0(Lunardi, Bellini, Barsottini)

Villanova, Camp Mou, di fronte Ponzano Ecolstudio, 7 punti in 4 gare e 4Mori, 4 punti in 5 gare. Sulle rispettive panchine due tecnici storici e soprattutto navigti e preparati, Rodolfo Polimeni e Andrea Ciani. In campo 22 leoni, pronti a regalare agli occhi e ai cuori presenti le giuste emozioni di una domenica di quelle Maggiori. Se il Ponzano Ecolstudio si può permettere di presentare quasi due squadre sul terreno di gioco, il 4M lamenta diverse assenze. E’ verissimo che mister Andrea Ciani non ha mai voluto parlare degli assenti ma per questa gara é doveroso da parte nostra sottolineare l’assenza, tra le fila del 4M, di un grande, ovvero Massimiliano Falchi, “IL SAGGIO”, il quale in settimana ha appreso che per lui il campionato é già terminato. Rottura del collaterale interno del ginocchio, peccato! Una grande perdita per la difesa del 4M, per tutto lo spogliatoio e anche per noi. Ti aspettiamo, SAGGIO!

Sotto la direzione di uno dei più grandi fischietti che mai abbiano calpestato i terreni di gioco maggiori, Tommaso Cei, le due squadre si affrontano su di un manto erboso al limite della moquettes. Due squadre che giocano a viso aperto e danno origine ad un dignitoso primo tempo anche se i due portieri faranno ritorno negli spogliatoi per la pausa senza aver subito reti e senza aver dovotu faticare più di tanto per amministrare le competenze nella loro area. Il 4M é comunque la squadra che più si avvicina a spezzare l’equilibrio, ci provano infatti Giraldi, troppo lezioso nella finalizzazione e più tardi Zappia che da posizione defilata non concretizza a dovere.
Equilibrio sostanziale e giusto in 40 minuti che si traduce in quasi monologo nella ripresa. I gialloneri di Polimeni trovano doo 180 secondi il vantaggio con Lunardi. Il centrocampista esterno finalizza una di quelle manovre a cui il Ponzano Ecolstudio ci ha anbituati a vedere, manovra bella, elegante, che ha la sua origine dalla parte destra del campo per attraversare parte del terreno e finire dalla parte opposta dove appunto Lunardi conclude in maniera vincente. E’ l’inizio della fine per il 4M che inevitablmente si scopre, che inevitabilmente accusa un certo calo e che cede all’uno-due che i gialloneri da li a 18 minuti concretizzeranno.

Polimeni si diverte a fare le sostituzioni, esce un fuoriclasse ed entra un top player, esce un campione ed entra un asso. Insomma, il Ponzano tecnicamente e a livello di organico surclassa per forza maggiore la generosissima armata di Santa Maria. Entrano Mentor, Barsottini e Pieraccioli. Quest’ultimo serve il preziosissimo assist a Bellini che vale il due a zero mentre Barsottini mette il sigillo sulla gara  sfruttando una piccola indecisione di Bruc. Mentor nel frattempo ha carburato, e lui di carburazione se ne intende, e va a tentare la via della rete quando il cronometro segna il minuto 31. Per lui c’é solo il montante ad impedirgli la soddisfazione personale. Finisce con Pistillo che si deve guadagnare il 6,5 in pagella quando a pochi minuti dalla fine si supera per impedere a Nunziati di mettere nel sacco il gol della bandiera. Il Ponzano, che ha già riposato si porta a quota 9 e insieme a Ferruzza e alla macchina Isola si candida e conferma di essere tra le Big di questo girone.

A fine gara i due tecnici.

Andrea Stramacciani:

Oggi abbiamo incontrato la squadra più forte fino ad ora incontrata sul nostro cammino. Una squadra, a tratti due. In panchina il Ponzano può schierare giocatori che farebbero i titolari in qualsiasi altro team di serie A. Noi abbiamo ftto un ottimo primo tempo, addirittura potevamo anche sbloccarla se fossimo stati più precisi in fase di conclusione. Poi è venuto fuori il Ponzano, gran bella squadra che solo con i cambi ha stravolto tutto. Noi abbiamo fatto il possibile e una volta subito il primo gol siamo diventati malleabili. Ora ci godiamo il riposo, ricariachiamo le pile, recuperiamo qualche acciaccato e ripartiamo.

Rodolfo Polimeni:

Un primo tempo dove non siamo andati per niente bene. Troppo lenti e abbiamo permesso al 4M di organizzarsi a dovere e contrastare con efficacia le nostre iniziative. Loro mi sono piaciuti, non hanno mai buttato via la palla, hanno cercato il giocao e questo ha permesso a tutti anche di divertirsi. Durante l’intervallo abbiamo capito ciò che andava corretto, abbiamo messo in ratica gli accorgimenti giusti e siamo andati a vicere la gara.

 

 

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *