Quando si commette un errore, o meglio, una leggerezza bisogna avere il coraggio di ammetterlo.
E’ quello che vogliamo fare noi della redazione di Calcio Ui, e nella fattispecie chi sta scrivendo.
Nella giornata di ieri 23 maggio 2017 é stato pubblicato un articolo nel quale veniva denunciato il fatto che durante la semifinale di calcio a 11 disputata lo scorso 2 maggio a Castelfiorentino, noi della redazione di Calcio Ui avevamo subito un furto di uno strumento di lavoro mentre ci apprestavamo a svolgere, con passione, il nostro compito di cronisti.
La rabbia e il disappunto sono stati forti e duri da digerire sino al punto di sfogare, in maniera non troppo serena e quindi impetuosa, l’amarezza che abbiamo covato in questi 20 giorni.
Nell’articolo sono state chiamate in ballo figure importanti, persone e istituzioni, forse in maniera leggera, anzi sicuramente leggera. Nell’esprimere il disappunto relativo all’accaduto non era intenzione di chi si é preso la responsabilità di scrivere, di offendere nessuno e di ledere la reputazione e la cultura di una società sportiva, di una cittadina e di chi la rappresenta.
Nell’articolo si voleva denunciare l’accaduto. Un fatto grave avvenuto in un luogo di sport e socializzazione. Il modo con il quale questo é stato espresso non é stato sicuramente in tono con quello che era il vero scopo.
Pertanto, il sottoscritto, Giuseppe Carriero, grazie al cordiale e sereno confronto avuto con il primo cittadino di Castelfiorentino, con l’assessore allo sport della stessa cittadina e con un dirigente della Castellana Calcio, approfitta di questo spazio per chiedere scusa alla città di Castelfiorentino, a chi la rappresenta e a chi la vive con grande orgoglio e passione. Non sempre ciò che si pensa, ciò che si dice e ciò che si fa é la cosa giusta. Ciò che sembra corretto ai nostri occhi e alle nostre orecchie qualche volta può anche non esserlo per il resto del mondo.
Ringrazio personalmente il Sig. Silvano Comanducci e il Sindaco, il Sig. Alessio Falorni per la bella opportunità concessami. Per aver avuto il modo di valutare l’episodio sotto la giusta prospettiva e con un occhio di riguardo al futuro, magari cercando, insieme, di capire come combattere certi fenomeni e di usare i nostri mezzi di comunicazione per rendere più sensibile il prossimo.
Giuseppe Carriero