Ha regnato l’equilibrio anche in questo ritorno. Finiscono ai rigori 2 gare su tre.




CASTELFIORENTINO – VITOLINI 4-2 d.c.r.

Il Castelfiorentino si presenta in quel di Montelupo con 5 assenze illustri, oltre ai 3 appiedati dal giudice sportivo dopo l’incontro di andata, si aggiungono capitan Ferrini per motivi personali e il Parrucchiere, Beppe Benedettino. Tra i titolari un certo Luis Antonio Di Paola, il GRANDE POCHO.  Il Vitolini invece oltre a Sabatini lamenta le assenze di Biondi e Sordi nel reparto offensivo e si concede un Boschi in mezzo al campo che non é assolutamente al meglio della condizione.
Partono molto bene i campioni in carica che nei primi venti minuti d gioco mettono davvero in difficoltà la squadra di Scardigli. Il Castelfiorentino fatica nella prima parte di gara ad arginare le manovre del Vitolini che in 3 occasioni va vicino alla segnatura. In particolar modo é Paganelli che ha sui piedi per ben due volte la palla giusta per il vantaggio ma il bersaglio rimane illibato. Con il tempo i castellani prendono le misure e crescono anche di mentalità. Il tecnico elsano é bravo a impedeire ai centrocampisti avversari di costruire e con una sorta di marcatura a uomo costruisce il suo fortino impenetrabile. La ripresa vive sostanzialmente in maniera equilibrata e le due squadre raggingono l’ottantesimo con le rispettive reti bianche. Il dischetto premia la squadra castellana che realizza 4 centri su 5 e si regala i quarti di finale con il Real Isola.

A fine gara il tecnico del Castelfiorentino, Boris Scardigli:

Un plauso ai miei ragazzi, sono stati loro gli artefici di questo passaggio del turno. hanno interpretato bene le due gare contru un avversario di valore. Il Vitolini é na gran bella squadra e ci ha messo in seria difficoltà, in maniera specifica i primi venti minuti di gioco. Poi abbiamo  cambiato qualcosa in mezzo al campo, ci siamo sistemati, abbiamo preso le misure e siamo riusciti a contenere loro e a fare qualcosa di bono anche noi. Poi i rigori…..




CITY – CDP 2-4 d.c.r.(Ergy) 

I Latin Lovers sono il primo spettacolo della serata di Santa Maria, i colori giallorossi invadono l’area Coop e i protagonisti in campo respirano per i primi 4 minuti i fumogeni che arrivano dalla curva. Prima parte di gara vivace, il Ragno si presenta con uno spregiudicato 4-2-4 ma sono i ragazzi di Innocenti a rendersi pericolosi e ad impegnare Bigalli in almeno due occasioni importanti, la prima con Canegallo su punizione e la seconda volta con Casalini, l’ex giocatore della Ferruzza. La seconda parte di primo tempo invece si spegne insieme ai cori della curva ciddippina.
Il liet motiv continua nella ripresa, le due squadre non offrono granché e per vedere qualcosa di buono bisogna aspettare 12 minuti quando Mercuri ci prova da posizione defilata andando a bersagliare solo la parte esterna della rete.
Tre minuti più tardi si vede anche Marco Campani con il suo marchio di fabbrica, il numero 8 in casacca blu riceve un ottimo lancio da Canegallo, disegna il suo solito pallonetto da buona posizione ma super Bigalli gli nega la gioa del gol anche perché la conclusione dell’attaccante del City non contiene la forza necessaria per risultare nociva. Al 31° invece é Vignali ad ergersi protagonista, l’estremo difensore del City vola sotto l’incrocio per neutralizzare una punizione della Tripla Elle destinata in fondo al sacco. Ma qualche minuto dopo esplode la curva giallorossa, Ergi centra il bersaglio e Santa Maria si ricolora di giallo e rosso come qualche anno fa. Fa tutto Dimitru, che dal suo ingresso ha dato vigore alla manovra ciddippina, a destra sfonda letteralmente e mette al centro una palla che giunge sull’accorrente Ergi il quale fa secco l’estremo difensore cerretese. Apoteosi e panchina tutta in campo. Subito dopo la CDP ha l’occasone per chiudere definitivamente i conti, ancora uno scatenato Dimitru, penetra in area e Vignali lo stende. RIGORE! Sulla palla Laro Lore Larini che incredibilmente si fa neutralizzare il penalty dal bravo portiere del City. I tempi regolamentari finiscono con la vittoria dei ragazzi del Ragno Guazzini. Si va ai rigori e per farla breve il City ne sbaglia 3, la CDP uno su 4 e le bandiere giallorosse cominciano il loro sventolio di primavera.  Per Kappa & C. il prossimo avversario si chiama Cerbaie.

 

CORNIOLA EMMETEX – PIAGGIONE VILLANOVA 1-2 (SuperMario/Doppio Magnum)

Dal ritmo e dall’ambiente decisamente tranquillo in quel di Monteboro, sembra di assistere ad una regolare gara di girone, forse Piaggione e Corniola ancora non si sono rese conto che le fasi finali hanno preso inizio qualche giorno fa.
Rizzo da una parte e Servi dall’altra si dispongono in maniera speculare, per la precisione lo scacchiere dei 22 disegna un 4-4-2 per ogni metà di rettangolo. La gara vede le due squadre studiarsi per i primissimi minuti prevalentemente sulla mediana fino a quando, al decimo di gioco, non si sblocca il risultato e a farlo ci pensa lui, Stefano Magnolfi, decisamente una spanna sopra a tutti (non ce nevogliano gli altri 21, ma così é). Il capitano granata raccoglie un cross provveniente dal settore di destra, si infila tra le maglie corniolesi dalla parte opposta e quando la sfeera casca nei suoi pressi, guarda caso finisce in prossimità del suo mancino. Il tempo di coordinarsi, disegnare la rotta e spedire la palla sotto l’incrocio. UNOAZERO. Lo stesso attaccante del Piaggione, sempre più candidato alla conquista del pallone d’Oro, potrebbe raddoppiare qualche minuto dopo, la sua girata al volo di sinisstro non è precisa quanto vorrebbe e finisce di poco fuori.

SEMPREUNOAZEROPIAGGIONE.
Con questo parziale le due squadre vanno a fare pausa negli spogliatoi. Il secondo tempo riprende con le giuste emozioni, il Corniola si porta subito in parità, SuperMario Perrotta approfitta di un disimpegno da dilettante di Francesco Polverosi e per lui diventa un gioco guadagnare palla e porta e fulminare Dario Frangioni, il numero 9 del Corniola compie un gesto da fuoriclasse e piazza la palla dove l’estremo difensore può solo ammirare quanto accade . Il tempo di gioire però é breve perche la squadra di Rizzo si riproietta in avanti e guadagna un penalty, sul dischetto neanche a dirlo, il mancino attualmente più famoso d’Europa, Stafano Magnum Magnolfi, che si regala la doppietta. Piaggione di nuovo in vantaggio. Il Corniola disposto in campo da Sir Servi Fergusson é una squadra ben organizzata, la prima linea mette in difficoltà costante la retroguardia del Piaggione e Polverosi & C. devono faticare per arginare le offensive portate dai loro avversari. Ci prova l’Emmetex ma all’ottantesimo il risultato premia il Piaggione Villanova che giunge quindi a disputare un quarto di finale dopo qualche stagione d’esilio. Per il Corniola invece un ottimo banco di prova, un test che ha decretato che la squadra di Servi é ritornata nella categoria che gli spetta e che potrà continuare a dire la sua a cominciare dalla prossima Coppa.

ECCO IL QUADRO DEI QUARTI DI FINALE




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