DOPO BUCALOSSI-TADDEINI IL PASTICCIO SEN”E”SI

“Italia si Italia no” cantavano Elio e le Storie Tese nel ritornello della loro “Terra dei Cachi” a Sanremo 1996. Una perfetta colonna sonora per gli ultimi avvenimenti del nostro CALCIO MAGGIORE, rivisitando il testo in uno “Squalifica si Squalifica no”. Dopo l'<affaire> Bucalossi-Taddeini, infatti, si è verificato un altro grottesco caso sulla squalifica o meno di un giocatore. Stiamo parlando del quarto di finale di ritorno di Coppa Toscana tra Le Cerbaie e B.A.C.C., terminato con la vittoria ai rigori dei giallorossi sanminiatesi dopo che la squadra di mister Alessandro Guidi aveva pareggiato col penalty di Passariello l’1-0 subito all’andata alla “Pam Arena”. I padroni di casa, dopo regolare preavviso, hanno inoltrato il proprio ricorso in relazione alla posizione di Leonardo Senesi, regolarmente sceso in campo non avendone avuto il diritto seconda la società cerretese. Nella gara di andata il difensore giallorosso era stata ammonito e, infatti, compariva sul bollettino ufficiale con tale sanzione, ma secondo la reclamante sarebbe dovuto essere squalificato in quanto sul bollettino ufficiale successivo alla sfida col Campiglia nell’ultima giornata del girone eliminatorio, per la B.A.C.C. figurava ammonito un certo Leonardo Sensi. Evidente errore di trascrizione. Svista confermata anche dalla corte giudicante regionale, visto che a Leonardo Senesi è stata inflitta ora una giornata di squalifica da scontare nella semifinale di andata contro il Via Nova di mercoledì prossimo, ma che non ha ugualmente permesso al Le Cerbaie di vincere il ricorso e vedersi assegnato il successo a tavolino con tanto di qualificazione alle semifinali.

Quello che mi ha fatto veramente infuriare, al di là dell’esito sfavorevole del ricorso – commenta il direttore sportivo del Le Cerbaie, Alessandro “Nocciolo” Goretti – è il modo assurdo in cui è stata gestita questa vicenda, a partire dalla metodologia di come inoltrare il ricorso, visto che soltanto poche ore prima della scadenza dei termini c’è stato detto che almeno il preavviso andava mandato entro 24 ore dalla fine del match. Poi, nessuno ci ha fatto sapere più niente, addirittura se non sollecitavamo noi con una mail, non avevano nemmeno pubblicato l’esito sul comunicato ufficiale numero 17, tanto che è dovuto uscire un 17 bis. Ora, noi come società Le Cerbaie ci siamo sempre comportati seriamente e per tanto pretendo altrettanta serietà anche dagli organi giudicanti. Sulla vicenda, poi, mi esprimo solo dicendo che noi chiamiamo sempre quattro o cinque volte per avere conferma che i giocatori usciti sul bollettino sia realmente sanzionati o squalificati, ogni volta che c’è il minimo dubbio e visto che si gioca prevalentemente per divertimento e passione, mi sembrerebbe il minimo che una società che si accorge di tale errore, dovrebbe essere la prima a farlo notare.

A chiarire la posizione della B.A.C.C. è invece mister Nicola Matteoli

Vorrei precisare che noi abbiamo fatto giocare semplicemente coloro che in quella partita erano a disposizione e in grado di sostenere un match così difficile e intenso. Per cui ci tengo a precisare anche alcune parole venute fuori durante la trasmissione di Radio Lady di lunedì scorso, in cui si sottolineava che noi “avevamo” fatto giocare un giocatore squalificato, significando implicitamente che lo avremo fatto di proposito. Niente di più falso. Come detto in precedenza, per noi, Senesi risultava solo in prima ammonizione e lo abbiamo schierato semplicemente perché funzionale all’incontro che avevamo preparato

Al di là delle posizioni di ciascuna parte è chiaro che un errore è stato fatto. Di chi è la colpa? Un po’ più complicato, anche se come spesso accade sarebbe bastato un po’ più di buon senso da tutte le parti chiamate in causa. Dal punto di vista regolamentare la Lega Regionale può anche avere le proprie ragioni visto che solo ciò che esce sul Bollettino è ufficiale e impugnabile, ma una volta dimostrato un palese errore sarebbe stato dimostrazione di lungimiranza gestionale ammettere lo sbaglio e porvi rimedio sulla partita in questione e non su quella successiva. Anche magari non per forza dando partita persa alla B.A.C.C. ma facendo ripetere l’incontro, perché no, ma questo avrebbe scombussolato il calendario e sia mai… E’ altresì vero che, a scanso di equivoci la stessa B.A.C.C. avrebbe potuto tenere fuori Senesi o, quanto meno, far notare l’errore tanto più che si trattava di un mero sbaglio di trascrizione e non di uno scambio di persona come nel caso Bucalossi-Taddeini. Situazione su cui probabilmente anche la stessa Le Cerbaie avrebbe potuto chiedere delucidazioni prima della gara di ritorno, non appena era venuta alla luce l’incongruenza. Insomma, ancora una volta è il CALCIO MAGGIORE ad uscirne sconfitto, semplicemente perché ammettere di aver sbagliato è ancora un lusso appartenente a pochi.

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