QUARTI DI FINALE 2016/2017
MONTEBORO 28 Aprile 2017
ORE 21,30
ritorno

0

1

45′ Benvenuti

PIAGGIONE
FERRUZZA
FRANGIONI 1 1 CECCONI G.
BENASSAI 2 2 MILAZZO
NESTI 3 3 CAMILLETTI
GENTILESCA 4 4 MAFFEI
PIETRANTONIO 5 5 PAOLINI
POLVEROSI 6 6 SARMIENTO
PEPE 7 7 MESSINEO
PANTANI 8 8 CECCONI F.
SPERANZA 9 9 CASINI
MAGNOLFI 10 10 ANGERAME
BARONTI 11 11 MAZZEO
A DISPOSIZIONE
VANNI 12 12 DI VITA
TOMEO 13 13  BENVENUTI
DELLI LIUNI 14 14 CELLUCCI
PUCCI 15 15 VANNI
SALADINO 16 16 BETTINI
GIGLIOLI 17 17 FABIANI
PELUSO 18 18 MORELLI
MARTINUZZI 19 19 DI PUMA
SHURDI 20 20
 Maurizio Rizzo
ALL. ALL.  Mauro Parentini

Monteboro ospita l’ultimo quarto di finale di ritorno, dove Ferruzza e Piaggione Villanova si giocano l’ultimo posto nelle semifinali. Le tribune si riempiono piano piano con la solita carrellata di vip da Fausto Brotini, a vedere i suoi ex compagni, al diesse dei diesse Pastina con il capitano della Cdp Limite, LaroLoreLarini e il fratello Edo “Double L”; oltre al presidentissimo della Scalese, Franco Maltinti e al Ct della Nazionale, Alano Galligani. Il ritmo è piacevole fin dalle prime battute, con il parziale dell’andata che lascia completamente in bilico il discorso qualificazione. Si riparte infatti dallo 0-0 di Cerreto Guidi con mister Rizzo che opera solo un cambio nel suo Piaggione Villanova inserendo Pantani, squalificato all’andata, per Martinuzzi, questa sera in panchina. Tra i pali confermato il “Ballerino” Frangioni con la linea difensiva che prevede i soliti Benassai, Pietrantonio, Polverosi e Nesti. A centrocampo giostrano Pepe, Gentilesca e Pantani con Baronti dietro le due punte Speranza e capitan Stefano “Magnum” Magnolfi. Mister Parentini opera invece qualche cambio rispetto al primo round, a partire da Glauco Cecconi in porta al posto di Di Vita. Anche in difesa Sarmiento rileva Cellucci ed affianca Paolini mentre Milazzo e Camilletti sono confermati nel ruolo di terzini. In mezzo al campo Messineo sostituisce Bettini con Pippo “Tardelli” Cecconi e Maffei ancora presenti. Davanti, infine, Casini e Mazzeo rilevano Benvenuti e Vanni mentre “Zlatan” Angerame rimane al suo posto.

I primi venti minuti sono molto vivi e pimpanti, ma le occasioni stentano ad arrivare. Il Piaggione Villanova si rende insidioso con un paio di traversoni, ma le prime vere opportunità sono di marca bianconera fucecchiese: siamo al 24’, infatti, quando una punizione da buona posizione viene calciata con una “urbana” da Casini per Frangioni. Un minuto dopo, invece, cross insidiosissimo dal fondo di Angerame e per poco Mazzeo, contrastato da Nesti, non riesce ad impattare da buona posizione. Al 29’, poi, sugli sviluppi di un corner del Piaggione Villanova parte un micidiale contropiede della Ferruzza che libera sul settore destro dell’area di rigore Milazzo, diagonale rasoterra in corsa e Benassai libera in angolo a pochi passi dalla linea di porta. Il risultato, però, non si sblocca e la prima frazione finisce a reti bianche al termine di 40’ vivaci e molto combattuti con la Ferruzza capace di costruire qualche occasione in più ma con un Piaggione Villanova pronto a rispondere colpo su colpo.

 

 




Durante l’intervallo Mauro Parentini fa scaldare insistentemente Benvenuti, che infatti entra subito in avvio di ripresa al posto di Messineo per una Ferruzza a trazione anteriore con Casini, Mazzeo e Angerame dietro al neo entrato “The Hammer”. Nessun cambio, invece, nelle fila del Piaggione Villanova. Anche questi secondi 40 iniziano molto vivaci con Baronti che ci prova dalla lunetta per il Piaggione, ma la conclusione non centra lo specchio. Dall’altra parte azione simile per Angerame, che si avventa su una palla vagante al limite dell’area, ma chiude troppo il suo diagonale. Al 5’, però, il risultato si sblocca: fallo sulla trequarti, spostato sulla sinistra, di Baronti ai danni di Camilletti e calcio di punizione per la Ferruzza. Parabola di Maffei al limite dell’area piccola, dove “The Hammer” prende bene posizione e di testa gira alle spalle di un “Ballerino” Frangioni apparso un po’ incerto. La partita si infiamma anche perché il Piaggione non ci sta e, dopo aver inserito Martinuzzi per Baronti, sfiora il pari con un tiro a botta sicura di Speranza da dentro l’area, ma Glauco Cecconi si salva di piede nonostante la deviazione di un difensore che lo aveva spiazzato.

Adesso il Piaggione prova a spingere ed inserisce anche Peluso per Benassai con Pepe che arretra nel ruolo di terzino destro e Pucci davanti per Speranza. Dall’altra parte, invece, mister Parentni richiama in panchina Casini ed inserisce Bettini per coprire maggiormente il centrocampo. La Ferruzza agisce in contropiede con Benvenuti che cerca di rendere giocabili i palloni lanciati dalle retrovie per Mazzeo, instancabile anche in fase di copertura ed Angerame. Col passare dei minuti, però, Parentini non vuol correre rischi e si copre ulteriormente con l’innesto di Di Puma a far legna in mezzo al campo per Maffei. Rizzo risponde togliendo Pantani, buona la sua prestazione ed inserendo Saladino. Nel massimo sforzo dei biancoamaranto (stasera in maglia azzurra) la Ferruzza da l’impressione di soffrire un po’ soprattutto su un paio di traversone dal fondo, ma regge l’urto. Le occasioni migliori capitano come sempre sui piedi di “Magnum” Magnolfi, che prima con un diagonale rasoterra da posizione defilata e poi direttamente da calcio piazzato dai 24,371 metri sfiora il palo alla sinistra di Cecconi. L’ultima chance all’ultimo dei 4 minuti di recupero concessi è ancora una punizione di Magnolfi calciata tesa in area, ma ne Pepe ne Polverosi si presentano puntuali alla deviazione vincente sotto misura. Così, al triplice fischio finale a fare festa è la Ferruzza, che mercoledì prossimo a Montelupo sfiderà il Gavena nell’andata delle semifinali. Finisce qui l’avventura del Piaggione, ma a testa altissima dopo due match giocati alla pari con i vincitori della Coppa Toscana in carica.

 

 

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