PIAGGIONE VILLANOVA – CASOTTI PIEVE A RIPOLI 1-1 (Pesiri/Sassi)

“Il più bel Camp Mou che abbia mai avuto.” Sono le parole di Andrea Mou Cammilli alla vigilia del match che vede il suo team fronteggiare il Casotti.
Ma non siamo del tutto concordi con l’affermazione del noto opinionista in quanto alcune zolle, esattamente la 33a e la 215b, mostrano un’altezza di 4 mm superiore al resto del tappeto, oltre a qualche striatura di color giallognolo. Ma quello che importa é l’agibilità constatata dal direttore di gara e l’incontro si é potuto giocare tranquillamente.

Piaggione e Casotti distano 2 punti tra loro in classifica. I padroni di casa hanno una gara in più mentre i cerretesi  hanno riposato alla prima giornata. Sulla panchina del Piaggione non siede Marco Ceccarelli, il tecnico impegnato per lavoro, ha lasciato l’incarico ad Emanuele Masoni.
Gli assenti importanti che invece registra la compagine di Pieve a Ripoli riguardano tutti il campo da gioco e tra gli altri non sono della gara Mirenda, Paolini e Vallesi. Mister Buti é costretto ad inventarsi una formazione, chiaramente inedita.

E sono proprio gli ospiti a far vedere le cose migliori. Durante la prima frazione di gioco il Casotti tiene alla larga il Piaggione che pare intimidito e poco propenso all’offensiva.
Sassi é bravo a precipitasi sulla palla respinta da Cecchi a seguito di un maligno tiro scagliato dalla distanza da Baronti, il colpo di testa del numero 9 in casacca gialla finisce nel sacco.  TABELLONE ELETTRONICO SU ON A VILLANOVA. IL CASOTTI E’ IN VANTAGGIO.

Pesiri, dopo il gol

Potrebbero anche raddoppiare i ragazzi di Buti ma questa volta trovano un superlativo Cecchi a deviare sulla traversa una pericolosissima conclusione.
Il Piaggione durante la prima frazione di gioco non perviene ma trova il guizzo per pareggiare  grazie a Pesiri, bravo a sfruttare un’indecisione difensiva del Casotti. Il tutto a pochissimi istanti dal duplice fischio.

La ripresa é più equilibrata rispetto alla prima parte. Il Piaggione alza il baricentro e non subisce più l’iniziativa ospite. Balsotti rileva Picchiotti e nel mezzo del campo argina con più concretezza la manovra dell’onnipresente Baronti, decisamente tra i migliori in campo.
Anche Vigerelli é chiamato ad un intervento importante ma il risultato non muterà più. Il finale é condito da una protesta da parte del Casotti che chiede la concessione di un penalty, proprio nei secondi finali, allorquando Banchi, da poco entrato sul terreno di gioco viene ostacolato, secondo i cerretesi in maniera irregolare all’interno dei sedici metri. Il direttore di gara, tra l’altro ben appostato é di parere opposto e addirittura estrae il cartellino giallo al cospetto del Mexicano, reo  a questo punto di simulazione.

UNO A UNO

Questo l’intervento in sala stampa di Maurizio Buti:

Oggi abbiamo perso un punto. Abbiamo fatto la gara, specialmente nel primo tempo e poi manca all’appello quel rigore a fine gara. Certo andava chiusa prima la partita, dovevamo essere più cinici e concreti. Sono soddisfatto perché eravamo in 14, io compreso e ho dovuto reinventarmi la formazione per una serie di assenze che mi hanno un po’ spiazzato. E comunque buona prestazione, dove sono venuti fuori carattere e compattezza, ingredienti necessari per costruire i giusti risultati.

 

FERRUZZA – LE BOTTEGHE 5-1 (Ciambotti, Campigli 2, Bettini rig., Bendo/Di Stefano)

Ritorna a casa la Ferruzza. Dopo la sberla ricevuta dal Vitolini, esattamente 14 giorni fa, il Loco Parentini, reduce dall’importante e vittoriosa trasferta in casa 4M, vuole assolutamente mantenere il trend intrapreso. E a far visita ai bianconeri c’é un avversario difficile e ostico che in questi primi 240 minuti di campionato ha messo in mostra un bel calcio.
E le premesse non vengono smentite. La Ferruzza parte con le intenzioni di pungere e si trova davanti l’organizzazione di gioco intelaiata da mister Torre. La gara é molto combattuta e altresì molto corretta.

La sblocca quasi subito la compagine di casa, Ciambotti é molto bravo a catturare una respinta del portiere e a ricavarsi lo spazio per riuscire a tirare verso la rete con successo. Il vantaggio bianconero dura però solo qualche minuto, Di Stefano infatti a seguito di una bella e ordinata manovra fatta di 4 passaggi, arriva a disegnare con la punta del piede il pallonetto che scavalca l’ex Moroni, oggi a difesa dei pali della squadra del Loco Parentini.

C’é equilibrio in campo, da una parte i padroni di casa che cercano il gioco di rimessa e dall’altra gli ospiti fucecchiesi anche’essi a costruire con più cura le trame offensive. Ma negli spogliatoi si va con il risultato di 2 a 1 per la Ferruzza dopo che Campigli quasi allo scadere di tempo ghiaccia i ragazzi di Torre e porta i suoi ancora a + 1. L’azione che vale il sorpasso nasce dai piedi di Ciambotti che dalla fascia di sua competenza guadagna metri e campo fino a servire  a rimorchio il compagno di squadra che mette nel sacco.

E’ scatenato Campigli, l’ex pallone d’oro ad inizio ripresa si impossessa della sfera nella propria metà campo, percorre una prateria di metri con la palla al piede, si libera in gran stile di qualche avversario, ignora i compagni a lui vicini e va a firmare la doppietta di giornata per il momentaneo tris.
Il doppio vantaggio favorisce naturalmente il gioco del Loco che di rimessa riesce ad esprimere il meglio e proprio su una ripartenza il solito Andrea Campigli si procura il rigore che magistralmente, come sempre, Bettini realizza allungando ulteriormente le distanze.
Il sigillo finale invece é affidato al ritorno al gol di Bendo. Ancora una grande azione, e ancora una volta protagonista Campigli con un cambio campo destabilizzante che va a trovare dalla parte opposta il mancino di Bendo che al volo, senza riflessione alcuna, spedisce sotto l’incrocio dei pali opposto a quello di tiro. APPLAUSIPERALDO!!!

Finisce qui, tra gli applausi a Bendo e l’amarezza del presidentissimo de Le Botteghe a fine gara, Mancini:

Sono amareggiato perché ritengo il risultato molto pesante per il gioco che siamo riusciti ad esprimere contro una squadra forte come la Ferruzza. Non ci riesce barricarci tutti dietro a difesa della palla, forse con quell’atteggiamento li avremmo messi più in difficoltà ma preferiamo giocare al calcio e crescere di partita in partita. Mi dispiace per il primo gol, credo che il nostro portiere abbia perso la palla perché ha subito un fallo e loro ne hanno approfittato.

Questo invece é Mauro Parentini:

Abbiamo preso la seconda aspirina stagionale, dopo quella contro il 4M. Siamo influenzati e dobbiamo guarire del tutto. Sono soddisfatto del risultato, non é stato assolutamente facile anche se il passivo sembra dire il contrario. La gara é stata combattuta e Le Botteghe hanno fatto un buon calcio, capace di metterci anche in difficoltà.

 

GAVENA – BOCCACCIO 0-1 (Kamberay)

Il Gavena, a punteggio pieno, grazie alle due vittorie nelle prime due giornate di campionato, ritorna in campo dopo aver osservato il turno di riposo. Al Cecconi Museum arriva il Boccaccio di mister Mantia che nelle 3 gare disputate fino ad ora ha ottenuto 1 vittoria e 2 sconfitte, l’ultima maturata in casa del Casotti.

Miglior modo per osservare il prossimo turno di riposo non potevamo trovare. Oggi abbiamo vinto con una grande squadra, una società che é nella storia del calcio e per noi questo rappresenta un grande risultato. Abbiamo vinto sul campo del Gavena e penso che per il Boccaccio non succedesse da diversi anni.

Sono le parole di mister Niccolò Mantia Mantovani durante la consueta conferenza stampa del dopo partita.
Il Boccaccio esce vittorioso dal Cecconi Museum e lo fa anche meritatamente. I ragazzi certaldesi approcciano la gara sicuramente con lo spirito giusto, con grinta e cattiveria agonistica, cosa che non accade tra coloro che indossano la casacca biancazzurra.

In maniera particolare durante i primi quaranta minuti di gioco in campo si vede una sola squadra, il Boccaccio. Galligani disegna un 4-3-1-2, schema a lui carissimo e che gli é valso negli anni un’infinità di trofei. Il modulo é quello giusto ma forse le pedine non sono proprio al top della forma e di conseguenza si soffre il Boccaccio.  E quindi la buona organizzazione della squadra certaldese ha la meglio nei confronti dei padroni di casa.

Il gol che decide la gara é di pregevole fattura, Kamberay é bravissimo a liberarsi di un paio di avversari, di guadagnare il vertice dell’area  e di calibrare un bellissimo tiro a giro che va ad incastonarsi sotto il sette alla sinistra dell’estremo difensore cerretese. Bel gol e tanti applausi. E’ il 7° minuto della prima frazione di gioco.

Il Gavena non reagisce neanche allo svantaggio e subisce non tanto gli avversari quanto la situazione. Sta di fatto che fino al minuto 80 i giocatori di casa si procureranno una sola importante occasione da gol. Protagonista Bartolozzi che colpisce la traversa con un bel tiro. E sul tap in Ousmane non é fortunato, in quanto la sua conclusione si infrange su un avversario appostato sulla linea di porta.

Il Boccaccio dalla sua ha vissuto di rendita dopo il gol e si é arrivati al triplice fischio senza clamorose variazioni di risultato.

Finisce con la preziosa vittoria del Boccaccio e con le parole di Alano Galliani a fine gara:

Siamo stati apatici, poco reattivi e abbiamo subito il Boccaccio. Loro hanno mostrato una discreta organizzare di gioco e questo gli é bastato per portare a casa i due punti. Rimbocchiamoci le maniche e andiamo a vincere con il Piaggione.

 

 

Di admin

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