GAVENA – LA FORTUNA 2- 0 (Taddei rig., Fabione Nazionale)

La capolista continua imperterrita la sua marcia. Il primato va sempre più consolidandosi e la squadra di Galligani oltre ai punti in calssifica cresce tanto in autostima. In questo momento il team biancoceleste da’ l’impressione di decidere come affrontare e come vincere le gare scegliendo il momento che più gli fa comodo. A tratti cinica la squadra della Provinciale Pisana in questo momento rappresenta sicuramente la vera forza del girone.

Non brilla dal punto di vista dello spettacolo la squadra di Alano Galligani. Contro la bella squadra allenata da Franchini la capolista vince meritatamente e lo fa a modo suo. Intanto si diverte ad illudere gli avversari che rientrano negli spogliatoi con il parziale di zero a zero e poi come già successo in tante altre circostanze chiude i giochi nei secondi 40 minuti. Ormai sta diventando una prerogativa di questo gruppo che sta assorbendo sempre più il carattere del suo tecnico.
Alano Galligani, per motivi personali, non può assistere al secondo tempo della gara e lascia le indicazioni giuste ai suoi collaboratori. Ma a fine gara siamo stati in grado di raggiungerlo telefonicamente:

Nel primo tempo, quello a cui ho assistito io, la mia squadra é stata scolastica. Niente di particolare, molto semplice e poco pungente. E’ venuto fuori uno zero a zero che non mi é piaciuto. Nella ripresa purtroppo non c’ero ma i miei collaboratori hanno fatto molto bene, abbiamo vinto meritatamente la partita e anche oggi abbiamo appreso quegli aspetti che ci servono per migliorare.

Sicuramente non sono mancate le indicazioni giuste, quelle che ormai caratterizzano l’intervallo di tutte le gare del Gavena.

Roberto Taddei trasforma il rigore del vantaggiio. (Foto Pisiu)

Il secondo tempo infatti esce fuori la cinicità del Gavena grazie anche allo spessore tecnico che il campo mette in evidenza. Roberto Taddei dagli undici metri mette la palla nel sacco realizzando il calcio di rigore che permette ai suoi di passare in vantaggio.

Il raddoppio invece é opera del solito Fabio Bartolotti che chiude da pochi metri e a tempo quasi scaduto una buona incursione in ripartenza di Billi che gli offre l’assist per il l’undicesimo centro del capocannoniere del girone. Ma prima del raddoppio dei padroni di casa La Fortuna si procura forse l’unica occasione del match con Liuni che da posizione favorevolissima colpisce di testa in maniera poco efficace non sfruttando a dovere una opportunità che poteva essere sicuramente essere sfruttata meglio.

A fine gara mister Franchini.

Il Gavena é squadra superiore a noi. E’ evidente questo. Noi siamo stati in difficoltà per quasi tutta la gara, risultato giusto anche se il rigore che ha aperto e sbloccato la gara a mio avviso é stato concesso in maniera molto generosa. Dobbiamo sicuramente lavorare e migliorare la fase offensiva

LAZZERETTO – STRETTOIO PUB 1-0 (Mercuri)

Lo avevamo “rispolverato” la scorsa settimana, reclamando un po’ di attenzione a questo Lazzeretto. Non é certo una macchina da spettacolo, al momento, ma a concretezza non ha nulla da rimporoverarsi.
Nel girone di ritorno la squadra allenata da Maurizio Rizzo ha messo in fila ben 8 punti, esattamente il doppio di quanti realizzati nelle stesse cinque giornate del girone di andata. Da quando in panchina siede il tecnico catenese i biancorossi hanno fatto registrare 5 vittorie una sconfitta e un pareggio, con la Ferruzza. Un ruolino da scudetto, indubbiamente da invidia.
La rosa a disposizione é stellare. “Ci vuole poco!” Questa é l’osservazione più popolare ma non ci sentiamo di condividerla. Forse si potrebbe dire: “Ci voleva Maurizio Rizzo”, indubiamente uno dei tecnici più esperti della categoria che sta riuscendo a fare le cose giuste in uno spogliatoio importante. E le cose giuste non sono sempre e solo “gli schemi”

Ma veniamo alla gara di sabato al Lensi di Lazzeretto. I padroni di casa hanno vinto contro un ottimo avversario e non hanno certo brillato in gioco ma hanno ottenuto il massimo risultato. La gara é stata difficile, come ha spiegato anche il tecnico a fine gara nella Caponi Press di Via Bartali:

Non é stato assoutamente facile con questo Strettoio. E’ chiaro che il nostro intento e il nostro obiettivo era vincere. Per farlo siamo stati agevolati da un loro disimpegno errato e nello stesso tempo siamo stati bravi a concretizzarlo. Gare facili non esistono, Lo Strettoio ti mette sempre a dura prova e questo significa che se abbiamo vinto dietro c’é del positivo.

In pratica il match si sblocca sullo scadere della prima frazione di gioco nel momento in cui é proprio Lo Strettoio a manifestare qualcosa di più positivo rispetto agli avversari ma una giocata non andata a buon fine dei giocatori di Montaione mette nelle condizioni Marcuri di trovarsi a pochi metri dalla porta avvesaria e una volta a cospetto dell’estremo difensore, Senesi, relizza il pallonetto vincente.

Lo Strettoio é una buona compagine ma come sottolinea il tecnico Guidi a fine gara, in questo momento con certi avversari paga il fattore esperienza:

Abbiamo perso male qui a Lazzeretto. Nel senso che ai punti non demeritavamo assolutamente. Paghiamo l’inesperienza o se vogliamo, in questo caso, l’esperienza dei nostri avversari. Basta leggere le note che questo dato viene in superficie. Abbiamo tenuto testa ad una squadra attrezzata, siamo stati in grado di creare le nostre opportunità, non siamo stati fortunati e ripeto la differenza sostanziale oggi l’ha fatta l’esperienza. Noi siamo sicuramente una buona squadra e un buon gruppo. Continuiamo su questa strada perché in prospettiva vedo molto positivo.

Gli amaranto di Montaione ci provano. Le sortite verso la metà campo avversaria avvengono con maggior frequenza anche se non producono eccessivi pericoli alla retroguardia biancorossa.
I padroni di casa intanto hanno la possibilità di chiuderla quando Terreni, come successo la scorsa settimana contro il 4M si procura il penalty del probabile raddoppio. E’ Meucci a commettere l’irregolarità che invita il direttore di gara a decretare il tiro dagli undici metri. Se ne incarica Bendo che questa volta trova di fronte il sempre fresco e bravo Senesi che neutralizza la conclusione.
L’estremo difensore de Lo Strettoio non solo si renderà protagonista di questo episodio ma almeno in altro paio di occasioni mette in mostra la sua bravura con interventi da autentico campione.

Il Lazzzeretto trova qualche spazio in più e prova a sorprendere lo stesso portiere anche dalla distanza con Bendo e con qualche altro tentativo velleitario ma la vera occasione capita sui piedi di Del Turco. Potrebbe essere la palla buona del pareggio ma il giocatroe ospite da pochissimi metri si fa parare il tiro da Vignali che va a prendersi gli applausi meritati per il difficile intervento salva risultato.

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PIAGGIONE  – VILLANOVA – REAL ISOLA 1-1 (Peluso/Baldasserini)

Apriamo il commento di questa gara con la dichiarazione di Pippo Martini, tecnico della squadra campione in carica, nella Cacio Zone, la sala del Camp Mou:

Questa volta il risultato mi sta stretto. Meritavamo di più. Usciamo dal Camp Mou con un discreto credito. Se il primo tempo ha detto che il risultato di parità fosse quello giusto il secondo tempo no assolutamente, perché quello che abbiamo creato e le occasioni che ci sono capitate avrebbero meritato altra sorte.

Un Martini che per la prima volta parla di credito. La sua proveribiale obiettività ci fa credere che questa volta il tecnico abbia sicuramente delle valide ragioni per esprimersi in questa amniera.
La gara mette di fronte due compagini con obiettivi e strutture scheletriche decisamente opposte. I padroni di casa che stanno ritrovando e stanno cercando di crearsi una forma, un’identità sempre più solida e quindi con necessità primaria di fare punti, di non mescolarsi nella zona paludosa della classifia e costruire strada facendo il giusto progetto.
Dalla parte opposta i campioni in carica che stanno difendendo il titolo e che hanno come obiettivo attuale quello di consolidare la permanenza in zona F.F.

Magnolfi, Pepe e Saladino tra i padroni di casa, alcuni delgi assenti. Gori si acocmoda  inizialmente in panchina mentre in panchina gialloblù ci sono Gentile e l’acciaccato Cappellini tra gli altri ma soprattutto Tore Cavataio, chiamato in soccosrso proprio perché in questo momento i campioni in carica hanno qualche presenza di troppo anche in infermeria.

Il primo vero acuto della gara lo realizza Beppe Scalia, il capitano del Real si trova in area piccola quando un elementare spiovente gravita nella sua orbita. Lo stop dell’esperto difensore é da almanacco degli orrori. Uno stop a seguire che diventa un assist per il solito e puntuale, nonché opportunista Peluso, che ringrazia e di prima intenzione si prende la soddisfazione di bucare il Pallone d’Oro, UNOAZEROPIAGGIONE.

E a proposito di stop riusciti poco bene, qualche minuto dopo é Pucci, sempre davanti a Tani a fallire l’arresto della sfera. L’esecuzione elementare del gesto tecnico avrebbe potuto significare il raddoppio.
Dal raddoppio invece si passa al pareggio. Maicol Baldasserini, quasi di rabbia e prepotenza prende palla ai sedici metri, entra in area e da posizione non proprio centrale fa partire la saetta nei pressi del primo palo. Frangioni battuto, sfera che finisce sotto la trasversale. Cacio con passo lento raggiunge il tabellone elettronico e schiaccia il bottoncino che non avrebbe mai voluto pigiare. UNOAUNO

Con la parità in tasca le due squadre si garantiscono il ristoro di metà match. Al rientro dagli spogoiatoi il tema tattico non cambia, il Piaggione presenta sempre con un nutrito numero di uomini dietro la linea della palla e ordinatamente la squadra di Fontanelli svolge il compito.
Shurdi arriva con una frazione di secondo in ritardo su un traversone da destra, il centrocampista leggermente trattenuto si lamenta per l’opportunità fallita.

Gli ospiti tentatno con più insistenza e ci provano con Merola in un paio di occasioni. Una di queste fa gridare al gol. Guardini si vede respingere un tiro sulla riga e Gentile sbaglia da pochi passi.
Il risultato non si schioda e Piaggione e Real Isola si dividono la posta.

 FERRUZZA – CASTELNUOVO 1-0 (Bettini)

Il Castelnuovo non é certo l’avversario ideale per la Ferruzza di mister Parentini. All’andata fu pareggio e al ritorno non é stato facile imporsi per i bianconeri al cospetto della squadra che occupa ancora l’ultima posizione in classifica.

A Massarella tra le fila casalinghe si notano diverse assenze, scopriremo che c’é l’influenza in giro ma la rosa a disposizione del tecnico coccardato é di tutto rispetto e quindi si parte in undici contro undici.

Il tema tattico ci rivela che i binconeri attaccano e gli elsini di Mister Sabatini mirano a difendersi. Non ne viene fuori una bella partita, lo spettacolo é un parente lontano dello scenario che si vive in padule e la testimnianza é data dall’episiodio che cade al minuto 20 della priima frazione di gioco. Mazzeo sul settore di sinistra si fa interprete di una serie di dribling vincenti, prende il tempo al suo diretto marcatore il quale, trattasi di Gazzarrini, intercetta la sfera in area con una mano. Per l’arbitro, anzi per il regolamento, trattasi di calcio di rigore. Sulla palla Zlatan J. Angerame. Il numero 10 in casaccca bianconera non rispetta la sua fama e calcia senza la solita convinzione e rabbia agonistica da centravanti quale é. Di fronte poi trova un portiere di nome Desideri che é bravo e neutralizza la sua conclusione. Nulla di fatto.
L’attaccante comunque si fa perdonare qualche munuto dopo, esattamente al 36° quando si invola lungo la fascia, guadagna il fondo del campo e mette al centro una palla che va ad incontrare la corsa di Bettini. Il numero 4 della Ferruzza impatta la sfera con la testa e batte questa volta Desideri.

E’ il gol della vittoria Ferruzza, quel gol che decide la gara e consegna altri due punti preziosi alla squadre di Parentini che non offre questo gran spettacolo balistico ma in questo momento é opportuno fare punti e questo permette al team bianconero di rimanere saldamente in scia della capolista Gavena che non perde un colpo.

Il Castelnuovo fino al gol di Bettini si é difeso molto bene, ha impedito ai quotati avversaari di manovrare e di esprimersi come sanno ma dopo lo svantaggio non ha fatto granché per impensierire Divita che per lunghi tratti dell’incontro non é stato pressoché impegnato.
L’occsione più ghiotta per gli ospiti capita sui piedi di Bomaouan a metà ripresa, l’attaccante da posizione favorevole calcia alto sulla traversa.

A fine gara mauro Parentini:

Il Castelnuovo si é difeso bene. Abbiamo sofferto questo loro comportamento e non é sato facile portare a casa questa vittoria.

CORAZZANO  – 4 MORI 0-3 (Zappia 2, Fazzini rig.)

Non posso che fare i complimenti alla mia squadra, a tutti i ragazzi che hanno interpretato la gara in maniera esemplare. Ci siamo “arresi” dopo aver preso il primo gol ma non posso rimproverare nulla a nessuno, per l’impegno e per il gioco. Ci gira male, i risultati e gli episodi che ci riguardano sono sotto gli occhi di tutti.

Sono le parole a fine fgara di Fabio Filomena, tecnico del Corazzano che esce con le ossa rotte dal punto di vista del risultato ma ha avuto modo di vedere in questa sconfitta quel lato positivo che la sua squadra ha palesato.
E del resto come non dargli ragione? Il Corazzano si presenta a questa delicatissima gara con assenze importanti, le squlifiche e alcuni infortuni ne stanno condizionando il percorso in campionato ma la squadra c’é e non molla mai.
Contro il 4M durante la prima frazione di gioco si vede una squadra che fraseggia, palla a terra e che non permette ai propri avversri di oppore offensive degne di nota. Il primo tempo finisce in parità ma in campo é la squadra di Filomena che timbra la presenza.

La ripresa ci racconta un’altra storia. Condizione estrema del cambio di programma il gol che mette nelle condizioni il 4M di spalancarsi la strada verso il successo. Capitan Baco Moschini batte il primo corner della ripresa per i suoi e imbecca nella zona circostante il primo palo il solito, l’infallibile il puntualissimo Zappia che incorna e mette nel sacco. Ottavo centro stagionale per l’attaccante gialloblù.
Ma la circostanza che ha tagliato le gambe ai padroni di casa é stato il raddoppio, ancora Zappia protagonista dell’ azione, questa volta il tiro del centravanti é il classico gocciolone che sarebbe stato innocuo se l’estremo difensore non fossse incappato in un infortunio valsio il nono gol stagionale del bomber di Santa Maria.

A chiudere i giochi ci pensa sul finire Fazzini che mette dentro il tiro dagli undici metri dopo che il solito Zappia si procura il penalty. Ciampalini lo stende energicamente in area e quindi decisione inattaccabile del direttore di gara che indica il dischetto.

Spogliatoio 4M (Foto Lombo)

Finisce con la vittoria del 4M che allunga in classifica, si pone in una situazione ancor più tranquilla anche se non sicura ma decisamente serena e più comoda rispetto agli avvesari. Un 4M che sta mettendo in evidenza questa Linea Giovane che si sta integrando sempre più in un contesto importante ed esperto come quello storico di Santa Maria

A fine gara abbiamo anche ascoltato mister StramacCiani:

Vittoria importante, grande vittoria, di forza. Abbiamo interpretato la gara come volevo, l’abbiamo preparata in questo modo e siamo riusciti a fare risultato pieno su un campo importante e difficile. Due punti davvero preziosi per il nostro cammino.

 

 

 

 

 

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