ANTICIPI 2A GIORNATA  DI RITORNO GIRONE A

STRETTOIO PUB   FERRUZZA 0 -3 (Tafi, Benvenuti, Maffei)

La Ferruzza continua la sua marcia verso l’ipoteca delle Final Five e lo fa sempre più convinta e convincendo. Sul difficile campo di Montaione i bianconeri allenati da Mauro Parentini sbrigano la pratica già durante la prima frazione di gioco. Dopo 20 minuti, prima Tafi con un gol strappa applausi e il rientrante Benvenuti con un altrettanto capolavoro, il centravanti salta due avversari con la consueta eleganza mista all’incedere dirompente, scaraventa un missile alle spalle di Rossi che non lascia scampo.
Da sottolineare che The Hammer mette lo zampino su tutte e tre le segnature dei suoi prima di accusare, al minuto 36 un infortunio che lo costeringe ad abbandonare il terreno di gioco. Al suo posto il “panchinaro” Zlatan J. Angerame.

Al minuto 32 invece é Lorenzo Maffei che chiude definitivamente i conti con un altro dei suoi pezzi preferiti, ovvero il tiro dichiarato (non é la prima volta) dalla distanza. Sono esattamente 35 i metri che separano la sfera dalla linea di porta. L’attaccante bianconero scorge leggeremente fuori dai pali l’estremo difensore dello Strettoio e non ci pensa due volte a calibrare la traiettoria che costringe la palla ad infilarsi all’interno della porta. Applausi anche per lui.

Questo é quanto finirà agli atti della seconda giornata di ritorno. Il contorno ci dice poi che la gara é  stata decisamente maschia, gli interpreti in campo hanno goduto dell’agevolazione fornita dal direttore di gara che nell’arco degli 80 e passa minuti di gioco ha dato fiato al fischietto non più di 6 volte.

Lo Strettoio si oppone quanto può e solo nel primo tempo la squadra di Guidi é costretta a fare a meno di Baldi e Ciulli che escono con le ossa rotte da un paio di scontri maschi. La supremazia tecnica della Ferruzza agginta a quella fisica rappresentano un ostacolo improponibile per i padroni di casa che comunque non demordono e anche con un passivo pesante cercano di farsi spazio sul sintetico del Doanati Arena.

Nella ripresa lo Strettoio prova ad aggiungere grinta già a quella che gli appartiene ma dopo 15 minuti in cui i bianconeri riescono senza fatica ad amministrare il risultato, la gra si addormenta e scivola innocuamente verso il triplice fischio.

A fina gara i due tecnici, come sempre disponibilissimi ai nostri microfoni.

Mauro Parentini:

Sbloccarla nei primi 20 minuti ci ha sicuramente agevolato ma credo che il risultato sia giusto. La mia squadra sta vivendo un ottimo periodo di forma fisica e mentale e spero che questa condizione duri fino a fine stagione.

Mister Drive Guidi:

Loro sono fortissimi, é una squadra superiore alla nostra, indubbiamente. Non siamo partiti male e prendere gol quasi a freddo ci ha messo in difficolta, Sull’uno a zero per loro abbiamo perso per infortunio Baldi lanciato a rete da ultimo ma non abbiamo ottenuto il risultato sperato.  Abbiamo dovuto rinunciare anche a Ciulli irante la gara e quindi qualcosa ha girato storto. Con questo merito ai nostri avversari  che hanno dimostrato di essere in condizione ottimale.

Sempre per la cronaca, il titolare dello stadio, Sandro Donati ha abbandonato l’impianto montaionese prima del tempo in piena polemica con la metodolgia di arbitraggio

REAL ISOLA – GAVENA  0-2 (Bartolotti, Volpini)

E’ dal 5 novembre dello scorso anno che i campioni in carica non conquistano i due punti. A questo punto possiamo parlare anche di crisi, visto che lostesso tecnico, Pippo Martini é daccordo con noi.

Certo, è la matematica che dice che siamo in crisi e non possiamo andargli contro. Non vinciamo più e questo ci aiuta a non vincere. nel senso che mentalmente ci siamo indeboliti e quindi tutto quello che prima ci riusciva facile oggi é diventato difficilissimo. Prendiamo gol alla prima occasione, anche fortuita che gliavversri costruiscono e perdiamo un’infinità di palle anche semplici da giocare.

Analisi vera e autentica, da chi conosce bene l spogliatoio e sa comunque che queste cose possono anche succedere. Intanto la gara si apre con una delle notizioe più belle, il ritorno in campo, in tempo record, del Pallone d’Oro, Emiliano Tani. Dopo soli 35 giorni dall’incidente che lo ha visto coinvolto, il portierone ha fatto di tutto per presentarsi tra i pali e dare una mano alla squadra.

Una gara importantissima quella di San Donato, di fronte due compagini di altissimo livello e due tecnici di navigata esperienza che anche per questa stagione mirano al traguardo più alto di tutti. Il campo dice che se da una parte i padroni di casa denunciano quel calo mentale che non gli permette di esprimersi al meglio, dall’altra parte l’undici biancoceleste gode di autostima tale da permettersi di tutto. La squadra di Galligani nella quale non si notano minimamente le assenze, vince e convince. E lo fa in pieno stile Galligani, senza dubbio l’uomo in più in questo contesto. Il tecnico fucecchiese la sa troppo lunga e con un gol per tempo mette il dito nella piaga della crisi Isola portando a casa due preziosi punti, meritati, come sottolinea anche Pippo Martini che aggiunge a quanto sopra:

Il Gavena ha vinto meritatamente. Ha dimostrato una buona quadratura di squadra, ha carattere e lo sta consolidando anche attraverso i riustati. Il primo gol forse é arrivato quasi in maniera fortuita ma il risultato alla fine è giusto.

A rompere il ghiaccio come al solito ci pensa Fabione Nazionale Bartolotti, dopo aver indossato la maglia del TOP 11, l’ex Agraria timbra subito il cartellino in questo 2018 e porta il suo score a quota 8. Il vantaggio arriva grazie ad un’azione che vede protagonista Cellai, il quale tenta di far partire un tiro dai sedici metri ma viene immediatamente contrastato d un avversario e la sfera subisce una strana traiettoria finendo per sbattere contro la traversa. Una volta scesa in campo la stessa é preda di Bartolotti che ribadisce nel sacco.

Gli ospiti la chiudono nella ripresa. Dopo che Guardini sciupa l’unica occasone buona capitata ai campioni, Taddei commette un brutto fallo su Cellai e il direttore di gara applicando il regolamento esibisce la tarjeta roja e doccia anticipata. Isola in 10 e sull’azione seguente arriva il raddoppio, angolo di Passariello e colpo di testa vincente di Volpini che regala il secondo dipiacere a Tani.

La squadra di Galligani si porta a 23 punti,  una sola lunghezza in più dall’armata Ferruzza che sabato prossimo se la vedrà proprio con i campioni in carica.

 

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