GAVENA – FERRUZZA 0-1 (Zlatan J. Angerame)

L’anticipo di lunedì sera del girone A della massima serie metteva di fronte Gavena e Ferruzza, due candidate intanto ad un posto in F.F. per poi giocarsi a primavera il titolo provinciale.
Si gioca in casa dei cerretesi allenati da Alano Galligani che hanno osservato la scorsa settimana il turno di riposo. Il tecnico de Le Botteghe si presenta con un 4-3-3 iniziale che si contrappone al più classico  modulo parentiniano, ovvero uno speculare  4-3-3. La tecnica dei padroni di casa contro la fisicità dei fucecchiesi, questo in sintesi un macro titolo del dopo Petroio.
Gara sostanzialmente eqilibrata con le due squadre che si rispettano, si temono e si affrontano prevalentemente a centrocampo.
La situazione si sblocca al 28° della prima frazione di giocao quando a seguito di un lancio di Botti dalle retrovie, la sfera giunge sulla trequarti offensiva dell Ferruzza, Tafi spizza la stessa con la testa mettendo in moto Angerame che si infila tra i due centrali biancazzurri. Pignataro alza la mano nel momento in cui si avvede che il centravanti avversario é alle sue spalle al momento della spizzata di Tafi ma non si avvede che a tenerlo in gioco c’é il suo compagno di squadra Nigro, anch’egli spiazzato dalla situazione. Sta di fatto che Zlatan J. controlla la sfera e centalmente si avvia verso la porta, a questo punto non gli resta che piazzare il destro che si infila alle spalle di Massaini dopo aver accarezzato il montante alla sua destra.

Forse é l’unico vero tiro in porta di tutta la partita. Un episodio che risulterà determinante ai fini del risultato che non si schioderà da li al triplice fischio del direttore di gara.
La reazione del Gavena é imminente e dallo svantaggio in poi saranno gli uomini di Galligani a dettare il gioco, specialmente nella seconda frazione di gioco.

A inizio ripresa Galligani osserva il piazzamento dei fucecchiesi e dopo 300 secondi decide il primo cambio, dentro Roberto Taddei che prende il posto di Luca Di Marino. Si passa quindi a un 4-2-3-1. Il Gavena alza inevitabilmente il baricentro stringendo la Ferruza nella propria metà campo. E’ un assedio freddo, i giocatori in casacca biancoceleste arrivano fino al limite dell’area ma le loro giocate si infrangono contro lo scoglio difensivo ben disposto da Parentini. La pressione dei cerretesi aumenta e lo stesso tecnico, vice campione in carica, decide due cambi importanti, fuori due gicatori offensivi e dentro due forze che garantiscono più copertura, lasciano infatti il terreno di gioco Tafi e Mazzeo per far posto a Vanni e Sollazzi. Non cambia la sostanza per i padroni di casa che anzi lasciano degli spazi necessari ai bianconeri per un paio di ripartenze che avrebbero pututo essere sfruttate meglio da Campigli & C.

Finisce con la vittoria degli ospiti fucecchiesi che in vista del riposo si godono questo importantissimo successo che consente alla squadra bianconera di tenere a distanza proprio la squadra di Galligani e di rimanere in scia di Isola e Ponzano che venerdì sera si affronteranno nello scontro diretto.

A fine gara i due tecnici.
Mauro Parentini:

Due punti d’oro, ottenuti con una diretta concorrente e che mi fanno stare più tranquillo in vista del riposo della prossima settimana. E’ vero, é stata decisa da un episodio ma si sa spesso gare di questo spessore sono legate agli episodi, del resto nel secondo tempo quando il Gavena ha messo il piede sull’acceleratore addirittura potevamo chiuderla dopo che ci sono state concesse almeno un paio di opporutnità che non abbiamo ben sfruttato..

Alano Galligani:

Peccato, il risultato non mi soddisfa, la prestazione si.
La squadra ha giocato bene, ha reagito motlo bene allo svantaggio. Siamo stati ingenui altrimenti non avremmo mai preso gol. Soddisfatto anche perché la squadra é consapevole di aver giocato come doveva. Abbiamo affrontato un avversario attrezzato e forte e per lunghi tratti della partita abbiamo tenuto in mano il pallino. Quindi complimenti ai miei ragazzi.

Di admin

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