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Nella foto in copertina (by Pisiu) parte del pubblico vip al “Granocchi” di La Scala

LA SESA ESPUGNA LA SCALA

SCALESE – SESA 0-2 (Conte Rox, Turcu)

Archiviata la trasferta di Vitolini, conclusasi con un amaro ko, la Scalese torna al “Granocchi” per ospitare l’altra squadra del Montalbano, la Sesa. I gialloblù di mister Balduccelli hanno esattamente il doppio dei punti dei “reds” di Moreno Gaini, 6 contro 3, che nell’ultima giornata hanno subito la clamorosa rimonta della Casa Culturale, da 3-0 a 3-4. La temperatura si attesta sui 22 gradi, il sole splende in cielo per questo prolungamento dell’estate e la tribuna è gremita in ogni ordine di posto. Tra i vip presenti il diesse del Real Isola David “Gatto” Degl’Innocenti, l’allenatore delle Botteghe Maurizio Buti ed alcuni dirigenti del Vitolini, che polemizzano sulla rottura della caldaia che ha impedito lo svolgimento della sfida Botteghe-Vitolini.

I capitani Bucalossi (Scalese) e Squarcini (Sesa) entrano in campo dietro al direttore di gara (foto Pisiu)

Insomma, ci sono tutte le circostanze per aspettarci un bel match. I due capitani, Marco Bucalossi per i padroni di casa e Filippo “Pippo Nazionale” Squarcini per gli ospiti fanno il loro ingresso in campo e si schierano a centrocampo per il sorteggio e i saluti di rito. La partita inizia con una Sesa più manovriera, ma per annotare il primo pericolo verso una delle due porte bisogna arrivare all’8′ quando una proiezione offensiva di Annicchiarco viene fermato con un fallo poco prima che l’esterno locale facesse ingresso negli ultimi sedici metri della Sesa. La punizione dal limite dell’area non ha però effetto così come la conclusione di Costagli all’11’ , che viene sventata in angolo dall’attento Zaccardo. Il giovane portiere ex Gavena ha smaltito l’infortunio che gli ha fatto saltare l’ultima partita e riprende regolarmente il suo sposto al centro dei pali, al posto del più esperto “Biga” Bigalli.

Da sinistra Giunti e Bucalossi della Scalese e Squarcini e Zaccardo della Sesa (Foto Pisiu)

Al 13′ si vede anche la Sesa col “Pisano” Capriotti che spara alto dopo aver recuperato un errato rinvio con i piedi di Giunti. Col passare dei minuti la Scalese sembra guadagnare campo e al 26′ si rende pericolosa con una incursione a sinistra di Giuffrè, che cross in mezzo per Caponi, il quale però non riesce a centrare lo specchio della porta. La Sesa, dal canto suo, copre bene tutti gli spazi ed appena può distendersi in contropiede crea più di qualche grattacapo alla retroguardia di mister Balduccelli: prima una conclusione da buona posizione, dal versante di sinistra, termina di poco alta e poi ancora il “Pisano” non riesce a centrare lo specchio sugli sviluppi di una punizione respinta dalla barriera. Colossale, invece, la chance di passare in vantaggio che si costruisce la Sesa proprio poco prima dell’intervallo: delizioso passaggio filtrante in area per Capriotti, che si presenta a tu per tu con Giunti, il quale è provvidenziale a chiudere bene in uscita. La prima frazione si chiude quindi a reti bianche e, come dice Pisiu, tutti a prendere un thè freddo…

L’esultanza del “Conte Rox” dopo aver siglato il vantaggio della Sesa

L’avvio di ripresa, invece, vede una sola squadra in campo er è la Sesa: la Scalese è rimasta ingiustificatamente negli spogliatoi. Approccio “reds” che viene premiato al 3′ quando sugli sviluppi di un traversone dalla destra la palla raggiunge il secondo palo, dove Giovanni Rossetti alias “Il Conte Rox” ha seguito bene l’azione e non ha difficoltà a depositare in rete di testa per liberare poi la propria corsa senza maglia sotto la curva di fede “reds”. La Scalese appare frastornata e in contropiede rischia due volte di subire il raddoppio, soprattutto quando il “Pisano” Capriotti viene nuovamente lanciato in campo aperto verso Giunti, che con grande tempismo nell’uscita ed eccezionali riflessi nella smanacciata sul tiro dell’ex Pallone d’Oro, tiene ancora a galla i suoi.

A questo punto mister Balduccelli prova a mescolare le carte alla ricerca del Jolly ed inserisce prima “MondialMonti” per Costagli, poi, “WhiteDuck” Mainardi al posto di Scali e infine “El Dies” Picchi per Pecorari. Il risultato, però, non cambia molto con i gialloblù che si rendono pericolosi, si fa per dire, solo con una girata di Caponi fuori misura e un cross dello stesso Caponi, che attraversa tutta l’area fra un nugolo di gambe, senza che nessun compagni riesca a trovare la deviazione vincente. Al 70′ la Scalese toglie anche Centi ed inserisce Benvenuti, ma poco dopo ci vuole uno strepitoso Giunti per tenere in partita questa Scalese: sull’ennesimo contropiede, infatti, il portiere gialloblù è fenomenale nel rimanere in piedi fino all’ultimo, durante la propria uscita, per poi gettarsi a terra solo al momento del tentativo di conclusione dell’avversario, che puntualmente respinge. E’ il preludio al raddoppio, dove stavolta anche il bravo Giunti non può fare nulla: su un cross dalla destra Esposito sembra in grado di controllare la sfera di cuoio, ma Turcu gli ruba tempo e pallone e, dopo aver addomesticato l’attrezzo rotolante, lo scaraventa in rete da un paio di metri di distanza, #RADDOPPIOSESAETUTTIACASA.

La Scalese accusa comprensibilmente il colpo e rischia di incassare anche il terzo gol, ma Giunti è di nuovo bravissimo nel deviare in angolo con uno splendido volo plastico il tiro ben indirizzato da Porrino. Qualche istante prima del triplice fischio finale i padroni di casa provano il tutto e per tutto con un pallone messo in area direttamente da Giunti, che Panchetti colpisce però male vanificando qualsiasi speranza di segnare almeno un gol. La Scalese incappa quindi nel secondo ko di fila e resta inchiodata a ‘quota 6’, mentre la Sesa vince la sua seconda sfida stagionale e si issa a 5 punti, in piena zona “Final-Five”

CDP LIMITE – LE CERBAIE 3-1 (LL rig., Kappa, The Mask / Musella)

Niente “Graziani” di Montelupo stavolta per la Cdp Limite che, vista la concomitante partita tra Fibbiana e Casenuove Gambassi, è costretta a trasferirsi  4 chilometri più ad ovest al Camp Mou di Villanova. Il manto erboso di Via Piovola si presenta nelle consuete ottime condizioni, perfetta la pettinatura di ciascuna zolla così come la scorciatura di alcuni fili d’era ribelli. Lo spostamento, inizialmente, sembra non giovare ai giallorossi limitesi, che viste le assenze degli LaroLoreLarini, Dumitru e Balllsotti si schierano con un più ‘sacchiano’, e poco “Ragnano”, 4-4-2 con “Puccia” Pucciarelli ed Edoardo “Double L” Larini a formare la coppia offensiva. A livello di assenza, però, anche Le Cerbaie non sono messe certo meglio, anzi… Mister Alessandro Guidi, infatti, non può contare sui difensori Fall e Atzori; su capitan Dolfi, Campigli e Boldrini in mezzo al campo e su bomber Tonioni e Stobbia in attacco. Tuttavia, dopo una bella parata di Bagagli su LL, sono proprio i biancazzurri ospiti a passare in vantaggio: bella verticalizzazione su Becherini, che salta il diretto avversario e conclude verso l’angolino più lontano con un velenoso diagonale, su cui Urti riesce ad arrivare in allungo ma Musella è il più lesto di tutti a seguire l’azione e a ribadire senza difficoltà in rete. #FANTASMI CIDDIPPINI.

Edoardo “LL” Larini, autore del pareggio su rigore per la Cdp Limite

Per il “Tenente” Arzilli, schierato come sempre al centro della difesa insieme a Casalini con Mattia Pucci a destar e Stivè a sinistra, e compagni sembra materializzarsi un’altra giornata da dimentica come quella scorsa, quando furono battuti 3-1 a domicilio dal Bassa 2001. Al contrario Le Cerbaie da continuità all’ottima prestazione del lunedì precedente quando aveva piegato 2-0 il Corniola Emmetex per la prima vittoria stagionale. Al 10′, però, Picchi affronta nella propria area di rigore Edoardo Larini con un intervento che, hai più sembra di spalla, i due finiscono a terra e, dopo qualche secondi di riflessione l’arbitro indica tra lo stupore dei giocatori del Le Cerbaie il dischetto gessato a 11 metri dalla porta difesa da Bagagli. Lo stesso “LL” si incarica dell’esecuzione e con un rasoterra beffardo riesce a far passare il pallone sotto al braccio di Bagagli, che aveva intuito l’angolo. #TUTTOCOMEPRIMA.

Kabir “Kappa” Campinoti (Cdp), stavolta il gol è tutto suo

Il primo tempo, nonostante un buon Le Cerbaie, si chiude con un’altra occasione per la Cdp Limite, che colpisce un palo con una conclusione dalla distanza di “Facundo” Favazzo, pernio del centrocampo giallorosso insieme a Delli, Cecchie e “Kappa” Campinoti. Proprio quest’ultimo, detentori delle chiavi della mediana ciddippina, firma il gol del sorpasso dopo che Bagagli era stato chiamato altre due volte in causa ed Urti aveva sventato un contropiede ospiti con una provvidenziale uscita: sugli sviluppi di una punizione la difesa del Le Cerbaie allontana e sale compatta verso il limite dell’area, la palla viene rimessa ai margini dell’area piccola dove “Kappa” si trova tutto solo, controlla, si gira e mette all’angolino. Grande proteste degli ospiti per la presunta posizione di fuorigioco del centrocampista giallorosso al momento dell’assist con la retroguardia biancazzurra salita velocemente. Il direttore di gara non è però dello stesso avviso, la moviola in campo ancora non è sbarcata nel CALCIO MAGGIORE e si riparte dal centro.

Poco dopo è la Cdp, invece, a chiedere invano un altro penalty per l’atterramento in area di Pucciarelli, apparso netto. Al 70′, poi, mister “Ragno” Guazzini inserisce Fontani e Lazzeretti per LL e lo stesso Pucciarelli e sono i due subentrati a confezionare 5 minuti dopo il gol che chiude definitivamente la partita: Lazzeretti si invola verso l’area, resiste al ritorno di un paio di avversari, si ferma e serva a sinistra l’altro subentrato Vittorio Pucci, che premia il perfetto inserimento di “The Mask” Fontani (il giocatore giallorosso indossa una maschera protettiva per il naso, operato da poco) che trafigge nuovamente Bagagli. #TITOLIDICODA.

Questo il commento del diesse della Cdp Limite, Stefano “Pastina” Scappini:

Stiamo vivendo questo inizio di stagione decisamente sull’altalena e, onestamente, al momento non so darmi una spiegazione per questa alternanza di prestazioni. Oggi, causa forza maggiore abbiamo dovuto cambiare modulo schierandoci con un 4-4-2 per l’assenza praticamente di tutte le altre punte a disposizione. La squadra ha risposto bene tenendo bene il campo e mantenendo sempre corte le distanze tra i reparti. Dopo il loro vantaggio siamo stati bravi a reagire subito, anche se onestamente il rigore che ci è stato fischiato è stato un po’ generoso. Nel secondo tempo, comunque, ce n’è stato invece negato uno evidentissimo. A differenza del precedente impegno, poi, siamo entrati bene in campo nella ripresa quando siamo riusciti a chiudere la partita. Adesso speriamo di non mantenere il trend di risultati maturato finora…

Dall’altra parte, ecco le dichiarazioni di mister Alessandro Guidi:

Anche oggi avevamo una lista infinita di assenti, ma proprio per questo sono estremamente soddisfatto della prestazione di coloro che sono scesi in campo. Specialmente nella prima frazione, infatti, abbiamo costantemente fatto la partita noi. Purtroppo i questo momento non siamo fortunati con gli episodi, ma mi sento di affermare che per quello che si è visto in campo, detto che probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, se proprio ci doveva essere una squadra che doveva vincere per quel “punticino” in più sarebbe spettato proprio al Le Cerbaie.

BOTTEGHE – VITOLINI Rinviata per guasto alla caldaia
BASSA 2001 – MARTIGNANA 2-0 (Konci, Di Santo)

Un “Cecconi Museum” in perfette condizioni accoglie Bassa 2001 e Martignana, che si affrontano per la 5a giornata del girone “B” di serie A. I biancoverdi cerretesi, orfani di “Giggs” Maccanti, cambiano modulo con mister Gianni Gazzarri che passa dal 4-3-3 delle prime uscite ad un 4-3-1-2 con Konci trequartista alle spalle di Papalini e Di Santo. Sempre fuori per infortunio Scannerrini, davanti al “coloratissimo” Milani, Simonetti e Finucci comandano la retroguardia con “Buge” Innocenti a sinistra che invece soffre costantemente l’esuberanza di Tommaso “Tractor” Morelli. Le “api giallonere”, infatti, si schierano con due punti e due esterni alti molto offensivi mentre nella zona nevralgica del campo mister Maurizio “I’Poeta” Scardigli deve fare a meno dello squalificato Mati. In difesa, invece, si fa sentire l’assenza di Crosta per impegni familiari.

La gara si sviluppa in maniera alquanto equilibrata con il Bassa che si rende comunque pericoloso per primo con un affondo di Papalini, che al momento di concludere vanifica però tutto, quando poteva forse servire il compagno Di Santo, messo meglio. La squadra di Gazzarri, come ci ha abitutato a fare in tutto questo primo scorcio di stagione, concede veramente pochissimo muovendosi con ordine e sagacia tattica sul rettangolo di gioco e quando si costruisce la seconda palla-gol non perdona. Lancio a sinistra per lo scatto di Di Santo, che dal fondo alza la testa e telecomanda all’altezza del dischetto un pallone invitantissimo per l’astuto Konci, che si stacca abilmente dalla marcatura all’indietro per girare poi di piatto destro sul primo palo. #SIACCENDETABELLONEELETTRONICO

Il Martignana prova a reagire, soprattutto a destra con Tommaso Morelli, ma su tre invitantissimi traversoni del “Tractor” nessun compagno si fa trovare pronto in mezzo all’area per battere a rete. Si va quindi al riposo con il Bassa 2001 avanti di una rete, mentre la ripresa riprende senza eccessive variazioni sullo spartito del match. Tanto equilibrio in mezzo al campo e poche opportunità per i portieri per mettersi in mostra. Le “Api Giallonere” ci provano nuovamente sulla destra con Morelli, ma anche stavolta sulla palla arretrata messa in area, nessuno dei tre attaccanti negli ultimi sedici metri avversari si muove nel modo giusto per smarcarsi e poter sfruttare l’assist del compagno. L’opportunità svanisce e sul versante opposto si materializza l’azione che chiude la partita: Lorenzo Polini recupera un gran pallone sulla trequarti e verticalizza immediatamente per Di Santo che, tenuto in gioco dalla tardiva uscita di Alberto Morelli, si presenta a tu per tu con Benelli e con un elegante rasoterra sinistro lo trafigge sul primo palo.

Se qualcuno aveva ipotizzato un Bassa in tono minore senza il suo simbolo “Giggs” Maccanti, ha subito avuto le risposte che cercava: due vittorie e un pareggio in 3 giornate, 5 reti fatte e una sola subita. Dimostrazione del grande lavoro fatto da mister Gazzarri, che allenamento dopo allenamento sta plasmando una squadra ordinata, ben organizzata, conscia di quello che deve fare e abile a leggere bene ogni situazione. Questo Bassa 2001 non catturerà particolarmente l’occhio, ma è estremamente solido e, seppur senza strafare, fa bene tutto quello che fa. Dall’altro lato, invece, il Martignana deve probabilmente ritrovare un po’ la sua dimensione. In questo comunque brillante avvio di stagione, infatti, probabilmente anche in maniera inconscia la squadra ha iniziato a sentirsi un po’ troppo brava e non è scesa in campo con la giusta attenzione alle piccole cose.

Contento a fine gara il tecnico del Bassa 2001, Gianni Gazzarri, che almeno per una settimana si può godere il 2° posto solitario:

Abbiamo iniziato bene il campionato e, dopo tre pareggi di fila, questi 2 successi di fila ci danno ulteriore continuità e convinzione in quello che stiamo facendo. Rispetto alle altre volte oggi abbiamo cambiato qualcosa, ma la squadra non ne ha risentito muovendosi con la stessa intelligenza vista nelle prime uscite. Per il momento, infatti, continuiamo a concedere pochissimo dietro dove seppur senza fare grandi interventi Milani ci da sempre grande sicurezza, soprattutto nelle uscite. Davanti, poi, come successo contro la Cdp Limite, stiamo diventando bravi a sfruttare le occasioni che ci capitano. Nel complesso, comunque, la partita è stata equilibrata ma alla fine è stata premiata la nostra maggior capacità di farci trovare pronti in ogni situazioni di gioco.

FIBBIANA – CASENUOVE GAMBASSI 3-0 (Di Martino, EuroTognarelli, Riccio)

SCOSSA FIBBIANA. Con questo titolo questa settimana apre il suo intervento Gianluca “Topo” Pelagotti, primo ed unico DAU del CALCIO MAGGIORE, per commentare la prima vittoria stagionale del Fibbiana di mister “Miscela” Paci. Ecco le sue parole:

Devo fare i complimenti ai ragazzi perché oggi hanno davvero disputato una grande partita. Sono stati bene il campo, hanno concesso pochissimo ai nostri avversari, Giulione Morelli sempre attento comunque soprattutto sulle uscite, e sono stati bravi nel finalizzare le occasioni che ci sono capitate. Anche se all’inizio abbiamo temuto un po’ che fosse l’ennesima giornata storta quando Corti si è fatto parare un rigore. Ancora senza gol fatti, infatti, eravamo lì tutti pronto ad esultare e invece ci siamo dovuti rimettere mestamente a sedere. Alla fine comunque siamo riusciti a sbloccarla e, soprattutto, a chiuderla in avvio di ripresa. E’ stato un successo importante, anche perché ottenuto contro una diretta concorrente per la salvezza. Adesso, però, dobbiamo cercare di dare continuità sia dal punto di vista del risultato che della prestazione.

Purtroppo, invece, per la seconda settimana di fila, non siamo riusciti a raggiungere telefonicamente il tecnico del Casenuove Gambassi, Simone Pecorini.

Ma veniamo alla partita. La prima emozione, come detto è il calcio di rigore assegnato al Fibbiana con Corti che si fa però ipnotizzare da Galli, il quale si distende dalla parte giusta e para. I neroverdi locali, comunque, non si abbattono e continuano a proporre il proprio gioco mentre la “Famiglia” prova a punzecchiare in contropiede. Prima dell’intervallo, però, il Fibbiana la sblocca: conclusione sporcata dal limite, che Di Martino raccoglie in area spalle alla porta, si gira e con un diagonale rasoterra non potente ma estremamente preciso, manda la sfera ad infilarsi nell’angolino basso dove stavolta Galli non può arrivare. Il display del tabellone elettronico del “Graziani” di Montelupo si illumina e i tifosi neroverdi possono finalmente festeggiare il loro primo ‘eroe’ stagionale.

Il resto come detto succede nella ripresa. Prima sugli sviluppi di una punizione messa in area ed allontanata dalla difesa, Tognarelli raccoglie la respinta e da 27,693 metri lascia partire una botta al volo che disegna un meraviglioso arcobaleno per andare a gonfiare la rete sotto la traversa alle spalle di Galli. #EUROGOL. A chiudere definitivamente il conto, poi, ci pensa “Terremoto” Cresti: l’ex attaccante del Bassa Tamburello, infatti, è scaltro a seguire la discesa di Manzi, altro ex cerretese, e a ribadire in rete la corta respinta del portiere sul diagonale del compagno, che si era anche esibito in un elegante doppio dribbling.

CASA CULTURALE – CORNIOLA EMMETEX 4-3 (Telloli, Taddei, Casini, Telleschi / Manta, Pippucci, Pesiri)

Sette gol, allunghi, rimonte e tanto spettacolo. Non possono che essersi divertiti gli spettatori che alla “Lelli Arena” di Gargozzi hanno assistito alla sfida tra Casa Culturale e Corniola Emmetex. I giallorossi sanminiatesi vengono dalla strepitosa rimonta ai danni della Sesa, mentre gli empolesi sono reduci dal primo ko stagionale in quel di Stabbia contro Le Cerbaie. Avvio sprint dei padroni di casa, che dopo 16 minuti sono già sul 2-0: prima Telloli, servito al limite dell’area, addomestica il pallone e lo manda ad insaccarsi alle spalle di Ferri e poi Taddei fulmina di nuovo l’estremo difensore ospite dopo aver caparbiamente rubato palla in area a un avversario, che ne aveva murato la prima conclusione. Con il passare dei minuti, però, entrano in partita anche i ragazzi di mister David “Ferguson” Servi che si rendono pericolosi soprattutto sulle palle inattive ed una conclusione dalla distanza.

La difesa di mister Nicola Matteoli, comunque, regge bene l’urto e si va al riposo sul risultato di 2-0 per la Casa Culturale. Nell’intervallo il tecnico Servi azzecca la mossa giusta inserendo Manta per Corsinovi. Praticamente al primo pallone toccato, infatti, il neo entrato sigla la rete che riapre la partita: imperioso il suo stacco di testa sugli sviluppi di una punizione calciata bene in area. Passa una manciata di minuti e il tabellone elettronico della “Lelli Arena” si illumina nuovamente… #CLAMOROSOAGARGOZZI. Stavolta è la Casa Culturale a subire una rimonta: all’ennesimo corner guadagnato e messo tagliato in mezzo, infatti, il Corniola Emmetex pareggia con Pippucci, il quale salta più in alto di tutti e mette alle spalle di Giacomo “Buffon” Bertini. Sulle ali dell’entusiasmo gli ospiti hanno cinque/sei minuti di predominio con anche un occasionissima per andare in vantaggio, ma il pallonetto tentato da Berni finisce di poco alto. Da grande squadra qual è, però, la Casa Culturale si riorganizza e torna a colpire: Bozzi si guadagna una punizione nei pressi della lunetta dell’area di rigore avversaria, Lorenzo Casini sistema con cura il pallone sulla zolla indicata dall’arbitro, impatta la sfera indirizzandola a mezza altezza sul secondo palo, ma nel suo tragitto verso la porta passa attraverso la barriera incocciando il fianco di un giocatore del Corniola Emmetex, che la devia inesorabilmente dalla parte opposta dove si era buttato Ferri: 3-2.

Il 4-2, invece, è opera di Telleschi, abile a ribadire in rete un’altra punizione di Telloli, respinta stavolta dal palo. A questo punto la Casa Culturale può gestire nuovamente un doppio vantaggio con pochi minuti alla fine, anche se nel recupero incassa ingenuamente anche il terzo gol del Corniola, ancora su azione da palla inattiva: stavolta è Pesiri a svettare più in alto di tutti e ad insaccare di testa. Il triplice fischio finale, comunque, sancisce il secondo 4-3 consecutivo per i sanminiatesi, sebbene molto diverso da quello precedentemente inflitto alla Sesa, che allungano così in vetta raggiungendo ‘quota 9’. Seconda battuta d’arresto di fila, invece, per gli empolesi che hanno comunque dimostrato di potersela giocare contro chiunque .

Infine, ecco le dichiarazioni dei due tecnici a fine gara. Partiamo dalle parole di Nicola Matteoli (Casa Culturale):

Prima di tutto deve fare i complimenti al Corniola Emmetex, che si è dimostrato davvero un ottima squadra, agguerrita e con una grande capacità di sfruttare le palle inattive. Le dimensioni del campo di Gargozzi, dove abbiamo giocato per la prima volta in casa vista la persistente indisponibilità della Pam Arena, non ci hanno favorito ma nella prima frazione siamo andati molto bene, arginando anche al meglio questa loro esuberanza nel gioco aereo. Nella ripresa, invece, abbiamo allentato un po’ l’attenzione e alla fine siamo stati puniti. Poi, però, la squadra è stata brava a rimboccarsi le maniche e a riprendere ad attaccare, trovando altre due reti che hanno messo al sicuro il risultato. Evitabilissimo, poi, il terzo gol subito nel finale.

Ed ecco David Servi (Corniola Emmetex):

Sono davvero contento per la prova dei ragazzi. E’ vero che abbiamo avuto un approccio sbagliato alla gara, e quando commetti due ingenuità come quelle che abbiamo fatto noi contro queste grandi squadre è inevitabile che vieni punito, ma mi è piaciuta la reazione dei ragazzi che hanno chiuso in crescendo il primo tempo e sono rientrati in campo determinati e vogliosi dopo l’intervallo. L’ingresso di Manta, che è risultato poi uno dei migliori, è stato fondamentale ma più che bravo io ad azzeccare il cambio è stato il ragazzo bravo ad entrare con lo spirito giusto. Dopo il 2-2 abbiamo anche avuto l’occasione per andare in vantaggio, ma incassare il 3-2 con l’aiuto determinante di una deviazione, ci ha tagliato le gambe. Al di là del risultato, comunque, sono contento anche per il fatto che abbiamo segnato tre reti su situazioni da fermo, per cui perdiamo molto tempo in allenamento a provarle. E visto che abbiamo diversi ragazzi bravi a sfruttare queste situazioni, spero che aver finalmente segnato dei gol su questo fondamentale posso dar loro ulteriore fiducia e convinzione nei propri mezzi.

 

RIPOSA:               CASTELFIORENTINO

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