PRIMA VITTORIA IN A PER LE BOTTEGHE

SCALESE – CASENUOVE GAMBASSI 3-2 (MondialMonti, autugol, Costagli / Doppio Re Leone)

Terza giornata di campionato al “Granocchi” di La Scala. La temperatura di circa 26° e il sole a picco sul campo mettono ancora a dura prova la resistenza di Scalese e Casenuove Gambassi, che si trovano ad affrontarsi come fosse piena estate. I gialloblu di mister Emiliano Balduccelli sono a punteggio pieno e non ancora subito gol, mentre la “Famiglia” di coach Simone Pecorini e reduci dal ko casalingo di misura contro la Casa Culturale, dopo aver pareggiato all’esordio in casa del Le Cerbaie. Per l’occasione il tecnico valdelsano ripropone l’ormai classico 5-3-2 con Latini tra i pali, Fiaschi e Mazzoni sugli esterni con Luca e Marco Setteducati al centro della difesa insieme a Baldinotti. Fioravanti, Fontanelli e Ninci compongono la cerniera di centrocampo, mentre Calvani e Leonardo Tanzini agiscono davanti.

L’avvio però è tutto di marca scalese. Il cronometro segna il 5′, infatti, quando Pisiu, oltre a scattare foto e mandare aggiornamenti è costretto anche ad azionare il telecomando a distanza del tabellone elettronico per far brillare il display con il nome “Mondial” Monti: l’attaccante locale, infatti, scattato sul filo del fuorigioco evita “Mukki Brick” Latini in uscita e da posizione defilata deposita in fondo al sacco il vantaggio. Dopo un altro tentativo di Centi, fuori di poco, la gara si fa però più equilibrata con le due squadre che stazionano prevalentemente a centrocampo senza riuscire a trovare l’affondo giusto. Poco dopo la metà della frazione, comunque, è ancora la Scalese ad affacciarsi in avanti con un lancio telecomandato di Giuffrè che fa percorrere circa 40.621 metri alla palla, la quale atterra esattamente sui piedi di Centi, il quale però preferisce la conclusione ad un assist per i compagni meglio piazzati e vanifica la buona occasione. Al 28′, poi, Scali verticalizza ottimamente per Bucalossi, che dal limite dell’area prova il morbido pallonetto a Latini, il quale neutralizza.

E’ il preludio al gol: corre il 30′, infatti, quando il costante pressing offensivo della Scalese viene premiato dallo sfortunato autugol di un difensore, che nel tentativo di anticipare Mainardi sul traversone di Centi, tocca il pallone con la testa ingannando l’incolpevole Latini. Il raddoppio alza il morale ai ragazzi di Balduccelli, che continuano a premere sull’acceleratore, ma senza trovare la terza rete: prima Mainardi viene anticipato in angolo all’ultimo momento, poi Panchetti spara alto su assist di Monti e infine Bucalossi non arriva per un soffio sul cross basso in area di Centi al termine di una pregevolissima azione tutta di prima, impreziosita da un sontuoso colpo di tacco di MondialMonti per lo stesso Centi. Proprio un attimo prima del duplice fischio finale della prima frazione, però, si vede in attacco anche il Casenuove Gambassi, con una palla recapitata in area avversaria, che viene allontanato con un po’ di affanno dalla difesa gialloblu.

Quello che rientra in campo dopo l’intervallo, però, è un Casenuove decisamente più determinato e pimpante, che parte a spron battuto sfiorando subito il gol che avrebbe riaperto la partita con Calvani, ma Panchetti è bravo ad allontanare nei pressi della riga di porta a Giunti battuto. La Scalese prova ad alleggerire la pressione ospite con una conclusione di Monti, ma l’autore del primo gol locale stavolta non centra lo specchio della porta. Cosa che dall’altra parte fa invece Leonardo Tanzini, ma Giunti è attento e neutralizza. Nel frattempo mister Balduccelli aveva inserito Taddeini per Monti e al 4′ dopo il suo ingresso è proprio la giovane punta gialloblu a reclamare un calcio di rigore, apparso netto. L’arbitro, però, non è del solito avviso e lascia proseguire, come succede un po’ troppo spesso nell’arco dei secondi 40′ con la partita che si fa sempre più maschia.

La “Famiglia” ha un’altra buona chance sugli sviluppi di una punizione, ma Giunti non si fa sorprendere e poi parte il valzer delle sostituzioni della Scalese con Bucalossi, Centi, Volpi, Pecorari e Mainardi che lasciano il posto a Costagli, “El Dies” Picchi, Riccio, Caponi e Benvenuti. Si arriva così negli ultimi 8 minuti di gioco quando sono proprio due dei nuovi entrati a confezionare il 3-0 della Scalese: “El Dies” Picchi pennella una punizione dalla trequarti sulla testa di Costagli, che ben appostato sul secondo palo insacca di testa.

Neanche il tempo di riprendere il gioco da centrocampo che il Casenuove Gambassi si guadagna una punizione dai 24,712 metri, sulla sfera si porta il “Re Leone” Meoni, subentrato nella ripresa, che con una magistrale parabola a scavalcare la barriera manda il pallone a gonfiare la rete alla destra di Giunti. Un piccolo calo di tensione della Scalese e la consueta “garra” della Famiglia danno un po’ di pepe al finale di gara perché dopo 6 minuti arriva anche il 3-2. Tutti in piedi al “Granocchi” per la giocata sensazionale del “Re Leone”, che da posizione decentrata colpisce al volo con il destro imprimendo alla sfera forza e precisione per terminare la propria corsa alle spalle di Giunti. Nonostante i brividi finali, però, la Scalese porta a casa la terza vittoria consecutiva e, in attesa del big-match di domani tra Casa Culturale e Vitolini, si gode il primato solitario. Seconda battuta d’arresto di fila, invece, per la squadra di Pecorini, che si è svegliata troppo tardi.

LE CERBAIE – SESA 0-1 (Maccanti rig.)

La “Nocciolo Arena” di Stabbia si presenta in ottime condizione, anche se le temperature tipicamente estive non aiutano le due squadre in campo, ancora chiaramente alle prese con i postumi della preparazione. Sia Le Cerbaie che Sesa sono alla ricerca della prima vittoria stagionale e sono i “reds” di Moreno Gaini a partire meglio, provando a sviluppare il loro consueto gioco. Nell’arco dei primi 40 minuti, però, i due portieri restano totalmente con le emozioni vere e proprie che si riducono a due. Prima è la Sesa a mangiarsi letteralmente un gol con Porrino: il partenopeo si trova al limite dell’area piccola, infatti, quando non riesce clamorosamente a centrale la porta in girata con Bagagli praticamente fuori causa. Sul finire della frazione, invece, tante proteste da parte dei padroni di casa per un possibile calcio di rigore non assegnato dal direttore di gara per un tocco di mano in area, che viene però non visto o giudicato non punibile con la massima punizione. Che il momento del Le Cerbaie non sia particolarmente felice per quanto riguarda la fortuna lo si capisce già in questo primo tempo dove mister Alessandro Guidi è costretto a sostituire per problemi muscolari prima il centrale difensivo Atzori e poi l’attaccante esterno Biondi

Si va quindi al riposo sul risultato di parità di inizio partita e al rientro dagli spogliatoi il tema tattico della gara non cambia con le due formazioni che si affrontano prevalentemente a centrocampo senza riuscire, però, a creare particolari gratticapi ai portieri avversari. La Sesa si affaccia un paio di volte in maniera insidiosa dalle parti di Bagagli, mentre Le Cerbaie perde altri due pezzi: sempre per noie muscolari, infatti, il tecnico di Galleno è costretto a togliere anche capitan Dolfi e il funambolo Stobbia. Intorno a metà frazione, però, ecco la possibile svolta del match: Morelli commette un fallo e viene ammonito, il difensore “Reds” probabilmente non è d’accordo con la scelta tecnica dell’arbitro ma lo fa presente con troppa veemenza e si becca il secondo giallo con tanto di cartellino “rosso”. Nonostante la superiorità numerica, però, Le Cerbaie non riesce a giovarsene a causa di un calco fisico e dei tanti cambi forzati per infortunio. Così, la Sesa riprende un po’ di fiducia e, più col cuore che con la lucidità, prova a spingere collezionando una serie di punizione e calci d’angolo. E proprio su uno di questi palloni messi in mezzo, allo scadere, arriva il calcio di rigore che decide l’incontro: un giocatore della Sesa prova il sombrero in area su un avversario, che a distanza molto ravvicinata alza istintivamente la mano toccando la sfera. Stavolta il direttore di gara non ha dubbi ed assegna la massima punizione con Maccanti che rimane freddissimo, mettendo alle spalle di Bagagli e regalando la prima vittoria stagionale agli uomini di mister Gaini, che si è espresso così:

E’ arrivato il primo successo, ma devo essere onesto, a metà ripresa quando siamo rimasti in dieci avrei firmato anche per il pareggio. Poi, però, anche a causa di quattro cambi per infortunio loro sono calati un po’ fisicamente e noi siamo stati bravi e fortunati a crederci fino in fondo. Sull’episodio del rigore purtroppo non posso esprimermi perché ero lontano dall’area di rigore dov’è successo. Senza dubbio l’arbitro era molto più vicino ed ha probabilmente potuto giudicare bene. E’ vero che nel primo tempo loro avevano protestato molto per una situazione identica, ma anche in quel caso non ho visto data la grande distanza. Al contrario, invece, a fine primo tempo non ero molto contento perché per quanto fatto dovevamo essere tornati negli spogliatoi in vantaggio, invece, continuiamo a sbagliare troppo sotto porta

Visibilmente amareggiato, invece, a fine partita Alessandro Guidi ha preferito non commentare questa ennesima sconfitta amara dopo quella di sabato scorso con il Vitolini.

BOTTEGHE – FIBBIANA 3-0 (Nencioni, Banti, Riccio)

Grande festa al campo sportivo di Botteghe per i biancorossi locali, che coronano due stagioni eccezionali con l’esaltante prima vittoria nella massima categoria, da neopromossa. L’impresa ai ragazzi di mister Buti è riuscita nello scontro diretto per la corsa alla salvezza contro il Fibbiana, che al contrario deve fare i conti con la terza sconfitta consecutiva. E allora partiamo proprio dalle parole di Maurizio Buti:

Siamo felicissimi perché oggi per noi è un giorno memorabile. Dopo la sconfitta nel finale all’esordio a La Scala e il turno di riposo, dopo il quale non è mai facile riprendere subito il ritmo, è arrivata questa vittoria che al di là dei punti importanti che ci porta, perché conquistata contro una diretta concorrenti ed una squadra esperta della categoria, è fondamentale perché ci ripaga di tutti i sacrifici degli ultimi due anni in cui abbiamo ottenuto due promozioni consecutivi. E oggi poteva esserci qualsiasi avversario  ma noi volevamo trovare a tutti i costi questa prima vittoria in A, per giunta sul nostro campo dimostrando a tutti che in questa categoria ci possiamo stare.

Per quanto riguarda la cronaca i biancorossi fucecchiesi hanno messo al sicuro già nella prima frazione. Il vantaggio arriva al termine di una bella azione manovrata, che si sviluppa sulla destra per poi andare a concludersi sul lato opposto, con l’ottimo taglio di Nencioni, che riceve il cambio di gioco, controlla e trafigge inesorabilmente Morelli. Il raddoppio arriva invece sugli sviluppi di un calcio di punizione quando un difensore del Fibbiana sfiora il pallone di testa spiazzando “Giulione” Morelli che alle sue palle era già pronto per afferrare la sfera in uscita. Della situazione ne approfitta Banti, che come un falco si avventa in tuffo di testa sul pallone vagante ed insacca. A chiudere definitivamente il conto ci pensa nella ripresa Riccio, ben servito da Boschi che dopo aver recuperato palla sulla trequarti e fatto fuori un difensore, anziché provare la conclusione è altruista e serve l’accorrente compagno, che di prima intenzione buca per la terza volta il portierone del Fibbiana Morelli.

BASSA 2001 – CORNIOLA EMMETEX 0-0

Finisce a reti bianche la sfida del “Cecconi Museum” di Gavena tra Bassa 2001 e Corniola Emmetex, che pareggiano entrambe la terza sfida in altrettante giornate di campionato. Per i biancoverdi locali, per la prima volta orfani di “Giggs Maccanti”, si tratta addirittura del terzo 0-0 consecutivo. Un pareggio come potremo leggere dalle parole dei due tecnici ampiamente giusto e che rispecchia perfettamente quando si è visto in campo. La gara, infatti, è stata combattuta con le due squadre che non si sono certo risparmiate, ma che entrambe non sono riuscite a costruire grandi occasioni da rete. All’80’, infatti, i due portieri Milani e Ferri sono rimasti pressocchè inoperosi se non per l’ordinaria amministrazione. Il portiere del Bassa, ad esempio, non ha dovuto compiere particolari interventi, ma è stato come sempre fondamentale nel dare sicurezza alla difesa soprattutto in uscita. Da segnalare anche una protesta per un possibile rigore per parte. Il Corniola Emmetex lo chiede quando Berni riesce a guadagnare lo spazio su Simonetti, che stava proteggendo il pallone e finisce a terra nel successivo contrasto. L’arbitro lascia correre come quando Di santo anticipa un avversario e finisce disteso sulla zolla n°354 del “Cecconi Museum”. Ecco, quindi, il commento dei due allenatori, partendo dal padrone di casa Gianni Gazzarri:

E’ vero, in questo momento siamo abbonati allo 0-0 perché rischiamo pochissimo non concedendo niente a nostri avversari, ma è anche vero che davanti creiamo poco. Oggi penso che il risultato rispecchi pienamente l’esito del match, che si è giocato molto a centrocampo sebbene per impegno ed intensità sia noi che loro non ci siamo certi risparmiati

Sulla stessa lunghezza d’onda David “Ferguson” Servi:

Un altro passo avanti nella nostra stagione, grazie a una prestazione attenta ed organizzata anche se stavolta non siamo riusciti a creare molte occasioni. Alla fine sono d’accordo con mister Gazzarri, il risultato rispecchia perfettamente quanto visto in campo. Vista la grande prova offerta dalla squadra venerdì scorso contro il Castelfiorentino ho voluto confermare lo stesso undici iniziale, che nell’arco del match ha però accusato il gran caldo e non è apparso brillantissimo. Siamo comunque molto soddisfatti di questo avvio di stagione e adesso guardiamo già alla prossima partita

RIPOSA:               MARTIGNANA