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LAZZERETTO – CORAZZANO 3-1 (Fabbri rig., Mezzanotte, Abi/Pandolfini rig.)

Giornata speciale a Lazzeretto e data da ricordare. Come ci ha comunicato qualche giorno fa Giovanni Caponi, storico dirigente e bandiera indiscussa del Lazzeretto, anche il campo sportivo sito in Via Bartali, proprio a Lazzeretto ha un nome. Il Comune di Cerreto Guidi ha intitolato lo stesso a Livio Lensi, personaggio che é entrato di diritto nei cuori della cittadina e soprattutto in quelli degli appassionati di calcio proprio di Lazzeretto.

Livio Lensi é stato sindaco del Comune cerretese per ben due legislazioni, purtoppo é scomparso prematuramente nel 2000 e di lui i ricordi, non solo legati all’attività politica che ha svolto con grande dignità, sono ancora freschissimi e ricchi di emotività.
Livio Lensi era attaccatissimo alla realtà sportiva di Lazzeretto e il campo sportivo é stata realizzato a suo tempo grazie al suo impegno.
Mentre tra coloro che hanno da sempre chiesto che il campo fosse intitolato proprio a lui c’é Giovanni Caponi, sicuramente il primo a chiedere che Livio fosse ultriormente ricordato attraverso l’intitolazione della struttura sportiva di Via Bartali.

E oggi, dopo aver rispettato i canonci tempi burocratici ecco realizzato il sogno di tanti sportivi, di Giovanni Caponi in particolare e anche di Andrea Buti, nipote di Livio Lensi e oggi dirigente della neonata Lazzeretto Calcio, frutto della fusione sportiva tra Lo Sporting Lazzeretto e il Lazzeretto G’Old.

A bagnare l’evento, la seconda giornata di campionato di serie A, girone A. La gara in questione é quella tra i padroni di casa che ospitano il Corazzano di mister Filomena.
Debutto sulla panchina del Lazzeretto per Erik Ciampalini.
La gara termina con il risultato di 3 a 1 per i padroni di casa. Un risultato apparentemente rotondo, un risultato che farebbe pensare a una netta  supremazia dei padroni di casa ma non é stato proprio così.
Ci dispiace non essere stati in grado di contattare il neo tecnico dei padroni di casa per avere un quadro generale più approfondito e per questo partiamo subito dalle dichiarazioni a “caldo” di mister Fabio Filomena:

Penso di non avere capito alcune dinamiche del campionato dell’empolese valdelsa. Oggi sono leggermente arrabbiato, non perché abbiamo perso, assolutamente, ma sono deluso di me stesso che non ho ancora capito come funzionano alcune cose. Faccio spesso confusione tra fallo volontario e simulazione e non ho ancora capito quando vanno estratti i cartellini per questo titpo di infrazione. Non  ho ancora capito che non si possono fare cortesemente domande ai direttori di gara e che spesso dietro ad una decisione di un arbitro non esiste spiegazione alcuna. Ho capito invece che la mia squadra oggi, al cospetto di un avversario decisamente attrezzato dal punto di vista tecnico, ha disputato una buona gara. Abbiamo tenuto testa al Lazzeretto per tutta la durata della gara. I gol, i primi due sono stati frutto di nostri clamorosi errori. Nel primo caso un disimpegno errato di Dudu ha prodotto l’assegnazione di un rigore e nell’occasione del 2 a 0 c’é un po’ diresponsabilità del nostro portiere.

Lo abbiamo sentito teso e soprattutto risentito il tecnico del Corazzano che comunque con la solita sportività ci ha aiutato a decifrare l’andamento della gara.

I padroni di casa sono capaci di portarsi sul 2 a 0 grazie appunto ad un rigore provocato da Dudu che in maniera molto ingenua non gestisce al meglio un pallone nelle retrovie e a quel punto ci pensa il Capitano, Marco Fabbri a piazzare il suo primo acuto stagionale. Il pallone calciato dal numero 10 in maglia bniancorossa non risulta idoneo a nessun tipo di presa. UNOAZERO.
Il raddoppio scaturisce da una leggerezza dell’estremo difensore samminiatese ed ecco che Mezzanotte ne approfitta e chiude relativamente i conti.
Gli azzurri di Filomena non mostrano assolutamente segni di resa, sono consapevoli che la gara é ancora tutta da giocare e mettono in mostra quanto di necessaario per rendere dura la vita agli avversari, Sul parziale di due a zero arriva la tegola  Dudu che si vede sventolare il cartellino rosso dal direttore di gara per i motivi che Filomena ancora non ha del tutto chiari. Proprio sul doppio svantaggio gli ospiti producono gli sforzi più concreti per rimettere in gioco il risultato e puntualmente ottengono quanto meritano. Golopyat subisce fallo in area invitando chi di dovere ad assegnare la massima punizione che Pandolfini rispettando i canonici undici metri si incarica di trasformare in rete. Due a uno e gara decisamente aperta ma che inevitabilmente porta l’una squadra ad attaccare e l’altra ad usufruire degli spazi che si creano.
Il Lazzeretto subisce l’avversario, riparte con astuzia ed esperienza e trova con Abi il terzo punto che chiude definitivamente i giochi.
Al Livio Lensi i padroni di casa del Lazzeretto Calcio battono il Corazzano per 3 reti ad una.

 

PIAGGIONE VILLANOVA – PONZANO ECOLSTUDIO 0-3 (Guarino, Lunardi, Calamassi)

Il Camp Mou non é assolutamente nelle condizioni migliori per ospitare un match di tale importanza. Come si nota dalla foto aerea scattata qualche minuto prima della gara ci sono diverse zone del campo che palesano la presenza di zolle nocive. In particolare nel settore B3, zolla 44 e nel C6, zolla 87. L’arbitro comunqe decide ugualmente di procedere e fischia l’inizio.

Prima del fischio ufficiale le due squadre si raccolgono per 60 secondi per ricordare Mauro Mori, babbo di Gianni, dirigente del Ponzano Ecolstudio e attivissimo collaboratore della Lega Calcio. A Gianni rinnoviamo le nostre cndoglianze.

Il Ponzano di Polimeni e il Piaggione di Fontanelli si trovano appaiate in classifica, in palio c’è il primo posto. I padroni di casa non possono disporre di Magnum Magnolfi, non al meglio ma comunque in panchina, pronto all’uso. In casa giallonera si registra l’assenza di Bandini nel centro della difesa, al suo posto un ottimo Marocco.
Il primo tempo é sostanzialmente equilibrato, solo al minuto 14 Gagliano prova la conclusione ma l’ex Strettoio sfiora soltanto il bersaglio. Tutta la prima frazione non offre grosse emozioni dal punto di vista delle occasioni ma regala alla platea due squadre che sanno il fatto loro. Due squadre con caratteristiche diverse che hanno evidentemente studiato le caratteristiche dei rispettivi avversari e si affrontano con congizione di causa.

La ripresa si apre subito con il vantaggio del Ponzano che da quel momento in poi trova il percorso in discesa e tutto ciò che aveva fatto bene sino a quel momento diventa ancora più semplice, concreto e bello da vedere. I gialloneri, nonostante un’intelaiatura nuova mostrano un certo affiatamento, la disposizione tattica disegnata da Polimeni che si adatta chiaramente agli uomini a disposizione é in fase di rodaggio ma gli interpreti, come sottolinea lo stesso tecnico, sono preparati e ben disposti:

Ho in mano un gruppo di ragazzi che lavora. Siamo tanti e con caratteristiche importanti. Per cercare la quadratura del cerchio bisogna anche sacrificasi e ho notato che nello spogliatoio per ora c’é lo spirito giusto. C’é voglia di imparare e soprattutto grande disponibilità per il bene comune. Sono contento pur nella consapevoleza che dobbiamo lavorare, sempre e tanto.

Il gol che apre le marcature porta la firma di Guarino che di testa chiude un’azione di rimessa avviata da uno strepitoso Bellini, l’ex Lazzeretto protegge la sfera con cura e forza scaricando all’indietro per Niccolini il quale serve sul settore di sinistra Saltarelli che di prima va a pennellare il cross che trova puntualmente sul secondo palo appunto  Guarino. GOL.

I padroni di casa cercano di rimettere in carreggiata il risultato, si propongono, accelerano anche il ritmo ma di fronte trovano una squadra attrezzata e organizzata nel chiudere ogni spazio e ripartire a regola d’arte. E da una ripartenza ancora Guarino rischia di fare il bis qualche minuto dopo ma é solo il preludio al raddoppio di Lunardi, sempre più giallonero, che da fuori area indirizza il destro imparabilmente alle spalle del ballerino Frangioni.
Non c’é due senza tre ed ecco che a bersaglio ci arriva anche Calamassi che deve condividere il gol con uno scientifico quanto determinante Mentor. Il benzinaio di viale Petrarca fa il “pieno” di applausi quando dall’interno dell’area di rigore ti inventa il tacco che disorienta tutti e mette nelle condizioni proprio Clamassi di depositare in rete il tris. Polimeni opera tutti i cambi a disposizione e in campo entrano tutti ad eccezione del febbricitante Barsottini che stoicamente da giovedì già con qualche grado centigrdo in più addosso si é messo a disposizione di tecnico e squadra. E questo la dice lunga sullo spirito che regna in casa giallonera.

Finisce con la netta vittoria del Ponzano Ecolstudio che inevitabilmente in questa giornata lancia un messaggio inequivocabile a tutte le big, Ferruzza, Isola e Lazzeretto. La squadra di Polimeni sono ormai diverse stagioni che porta avanti un bel calcio e contro il Piaggione ha dato l’ennesima dimostrazione del valore che questo organico possiede e delle potenzialità che nasconde. Lo stesso tecnico ha dichiarato che c’é tanto da lavorare, pertanto i tifosi gialloneri non possono che essere ottimisti.

A fine gara abbiamo ascoltato anche Fontanelli che molto telegraficamente ha ammesso:

Un Ponzano che ha giocato meglio di noi. Loro hanno meritato la vittoria, sono un’ottima squadra e oggi noi abbiamo tenuto testa ad una realtà importante per gran parte della gara. Una volta sbloccato il risultato loro hanno legittimato la superiorità che hanno manifestato in questa gara. Noi stiamo lavorando per raggiungere un livello di gioco come quello loro.

AGRARIA ERCOLANI – 4 MORI 1-1 (F. Brucia rig./Zappia)

Pareggio giusto quello tra l’Agraria Ercolani e il 4M, Lo dicono i due tecnici che a fine partita sambra si siano messi daccordo su cosa dire.
In effetti sia Monzitta che Ciani sostengono che ad una buona partenza del 4 Mori che ha portato anche al vantaggio, ha seguito, con maggiore intensità nella ripresa, il ritorno dell Agraria Ercolani che ha legittimato così la propria supremazia con il gol del pareggio.

Il 4M arriva in terra certaldese con la giusta carica, quella che segue al convincente pareggio casalingo contro la Ferruzza vice campione in carica. Il team gialloblù tiene il campo con ordine e determinazione presentandosi al cospetto dell’Agraria con una certa personalità. Il vantaggio arriva infatti meritato, Tamburini, tra i più attivi anche a Fiano, serve un’ottima palla a Zappia che riesce a deviare in maniera vincente e mettere alle spalle di Simoncini.

ILFEDIDALLASUASEDIAAZIONAILTELECOMANDOEFABRILLARE ILTABELLONEELETRONICOPERILVANTAGGIO4M.

I ragazzi di Ciani con il vantaggio sulle spalle si recano negli spogliatoi al minuto 40+R per meditare sulla prima frazione di gioco. Naturlamente fanno la stessa cosa anche gli avversari che al rientro in campo si trovano inaspettamente nelle condizioni di riequilibrare le sorti dell’incontro. Corre infatti il centoventesimo secondo di gioco quando Corsi entrando a gamba tesa su Falchi si vede assegnare il penalty. Sul dischetto si presenta Francesco Brucia che batte imparabilmente Boruc. UNOAUNO.

Il 4M accusa leggermente il colpo e a questo si aggiunge un calo fisico che agevola le giocate dei padroni di casa i quali si affacciano con più frequenza nella metà campo gialloblù senza comunqe risultare eccessivamente pericolosi se non in una clamorosa circostanza quando Brizzi in area viene letteralmente falciato da un intervento di un difensore in scivolata. Per quasi tutti é rigore……

Finisce in parità e con le dichiarazioni dei due tecnici:

Gigi Monzitta:

Credo che il risultato di parità sia giusto. Loro meglio di noi nella prima parte di gara e noi decisamente meglio nel secondo tempo. Onestamente siamo stati favoriti da quel rigore a inizio ripresa che ci ha dato morale e forza di incrementare i nostri sforzi. Abbiamo rischiato di vincerla ma il pareggio a mio avviso é il risultato più giusto. Il rigore su Brizzi era sacrosanto mentre quello che ci é stato concesso penso sia stato un discreto omaggio.

Andrea Ciani:

Un buon 4M. Sono contenteo della prestazione di questo pomeriggio come lo sono stato domenica scorsa. Oggi il risultato é giusto, noi abbiamo espresso il meglio di noi nella prima parte di gara e loro sono venuti fuori alla distanza. Peccato che si sia risolta su un calcio di rigore inesistente anche se sul finale a loro non é stato dato quello che avrebbe potuto significare il ko per noi. Ci é andata bene da questo punto di vista.
E comunque ci ritroviamo dopo due giornate ad aver ottenuto due preziosissimi pareggi con la Ferruzza prima e in casa dell’Agraria dopo. Questo é positivo.

 

FERRUZZA – STRETTOIO PUB 1-1 (Pippo Tardelli Cecconi/EuroFalorni)

Mister Parentini, ma questa Ferruzza non sa più vincere?

Diciamo che non abbiamo ancora vinto ma devo dire che da domenica scorsa ad oggi ho visto notevoli progressi. Abbiamo approcciato la gara in maniera diversa, propositiva e con personalità. Oggi non abbiamo vinto perché la palla non é entrata. E’ vero che il gol é una cosa fondamentale per fare punti e vincere ma oggi non ho nulla da rimporverare ai miei.
Abbiamo incontrato una squadra organizzata che ha saputo difendersi con ordine e non ci ha concesso quel numero di opportunità necessarie per portare a casa l’intera posta

La Ferruzza del dopo 4M in effetti ha un’altra faccia e il primo ad accorgersene é proprio il tecnico ficecchiese che accetta il pareggio di Massarella con uno spirito decisamente diverso rispetto a quello maturato al Bistecca Stadium una settimana prima.

Parte bene la formazione bianconera che presenta tra i pali un Glauco Cecconi irriconoscibile dal punto di vista cromatico e del look. Il portierone, diventato famoso per il suo abbiagliamento sportivo, si presenta per la prima casalinga con un completo orange dallo sgargiante stile olandese. La vivacità e lucentezza di pantaloncini , maglia e calzettoni infine trovano completamento con un paio di scarpe in tono che fanno del numero uno fucecchiese un vero testimonial del ruolo.

Ma i colori che contano li mette in mostra il reparto d’attacco bianconero. Il solito e devastante THE HAMMER Benvenuti ti inventa uno di quei cross che solo chi ha una certa confidenza con la sfera da 420 gr può garantire. Il centravanti fucecchiese dal settore di sinistra e di prima intenzione pennella un cross di alta scuola atto a raggiungere all’interno dei sedici metri il solito e puntuale Pippo Tardelli Cecconi che é un maestro ormai nel intercettare, colpire e girare a rete indirizzando verso il secondo palo. Senesi deve solo inchinarsi a raccogliere il pallone alle sue spalle, UNOAZEROFERRUZZA.

Lo Strettoio continua a giocare a difendersi con ordine e a realizzare sempre e comunque trame di gioco. Difficilmente i difensori ospiti preferiscono la pallonata. Anche se la supremazia territoriale premia i vice campioni in carica i ragazzi di Montaione riescono a rimenare favorevolmente in partita e trovano al minuto 37 il gol del pareggio. Falorni si inventa una conclusione straordinaria dai 35 metri e indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Cecconi al quale non basta l’eccessiva quantità di arancione in suo possesso per porre ostacolo alla bella conclusione vincente del centrocampista ospite. UNOAUNO.

Si riversa in avanti la squadra di Parentini creando diverse buone opportunità. Meacci si mangia un gol fatto, Benvenuti colpisce una traversa e Paolini da pochi centimetri non approfitta. Campobasso si vede respingere una conclusione da un uomo appostato sulla linea di porta, la quale porta sembra quasi stregata seppur il buon Senesi non venga chiamato in causa severamente.

Il vanaggio lo potrebbe ottenere anche Lo Strettoio che si trova con Baldi nella possibilità di colpire ma la conclusione dell’esterno montaionese non sorte gli effetti desiderati.
Lo Strettoio porta a casa un buon pareggio, é vero che ai punti la squadra di Parentini avrebbe meritato qualcosa in più ma é altrettanto vero che la formazione granata   ha disputato una gara intelligente, dove ha saputo mettere a frutto le caratteristiche di ogni singolo e mai durante l’intero incontro ha palesato segni di sofferenza. Enrico Rossi tra i pali ha goduto di una difesa pressoché perfetta, una sorta di diga rappresentata da Montagnani, Meucci, Latino e Corsinovi, davvero un muro d’acciaio. Come del resto il centrocampo, abile e concentrato a costruire gioco il piu possibile.
Pareggio che ci sta tutto come ha sottolineato anche mister Gudi:

Ci sta per come lo abbiamo ottenuto. Questa di oggi é la squadra più forte che io abbia mai incontrato in questi due anni. La Ferruzza é attezzatissima in ogni reparto e tutti gli uomini che sono scesi in campo sono di alto livello. Sono soddisfatto proprio perché non ci siamo fatti intimorire da un avversario così forte e abbiamo pensato a fare bene quello che sappiamo fare. Abbiamo cercato sempre di giocare, abbiamo stretto i denti specialmente nelgi ultimi dodici minuti quando ci hanno preso d’assalto e alla fine usciamo rafforzati da questa esperienza.

LA FORTUNA – ROSSELLI 1-1 (Ciampalini/Pennella)

Cominciamo dalla fine, non possiamo fare diversamente. Minuto 80, per la Polisportiva Rosselli vi é l’ultima possibilità per riaddrizzare una gara che la vede soccombere per una rete a zero. La Fortuna si complica la vita regalando un corner agli avversari. Il nostro cronista, Alessandro Signorini, lo definisce il corner della disperazione. In area si porta anche Alessandro Pennella, il guardiano dei pali dei cigolesi. Il cross arriva in area e a raccogliere l’invito si presenta proprio il portierone, ex Casa Culturale, che da centravanti consumato incorna con stile e precisione e batte il collega Guardini. TRIPLICE FISCHIO.

Ma cosa era accaduto nei 79 minuti precedenti. Beh in campo si era vista più Fortuna che Rosselli. gli uomini di Frnanchini sono partiti meglio e con un piglio decisamente più convinto rispetto agli avversari. E questo ha permesso ai padroni di cas di trovare il meritato vantaggio. E qui c’è da stendere una sorta di tappeto rosso per raccontare che il marcatore del vantaggio Fortuna é un certo Andrea Ciampalini, atleta, giocatore e uomo che non ha bisogno di alcuna presentazione. Per chi no sapesse di chi si sta parlando l’invito è quello di farsi una passeggiata al Carlo Castellani e prendere nota delle formazionibe dei giocatori che hanno calpestato con una certa frequenza il rettangolo verde di Via delle Olimpiadi a Empoli.
Il fuoriclasse in maglia gialla  dopo aver duettato bene bene con Stfano Caciagli si é presentato al cospetto dello specchio dell porta difesa proprio da Pennella e con un potente destro infilatosi all’incrocio freddava lo stesso estremo difensore. bel gol e applausi per l’inossidabilità di questo campione.

Il vantaggio é meritato e i ragazzi in maglia gialla potrebbero legittimare il tutto con il gol della tranquillità ma  Liuni prima e Arrighi dopo non sono fortunati nelle loro conclusioni e il risutltato  non subisce variazioni.
Ci vuole l’acuto nel finale, ma come già raccontato qualcosa cambia per gli ospiti che pervengono al pareggio nell’ultima delle possibilità rimasta a disposizione.

Finisce uno a uno con il tecnico dei padroni di casa, Franchini, rammaricato e allo stesso tempo soddisfatto:

Abbiamo giocato bene, meritavamo i due punti perché non abbiamo concesso nulla ai nostri avversari. Rimane l’amaro in bocca ma devo ammettere che abbiamo pareggiato con una buona squadra e questo mi fa ben sperare.

 

GAVENA – REAL ISOLA 0-1 (Cappellini)

Tolti i primi 20 minuti, dove é la squadra di casa a palesare una leggera supremazia territoriale e a conquistare 7 tiri d’angolo in soli 300 secondi, il resto ha visto in campo una sola protagonista.

La squadra di Pippo Martini, l’Isola campione in cariaca, ottiene la sua prima vittoria storica contro i cerretesi che nell’era Maltinti hanno vinto tutto ciò che era possibile vincere, a livello locale e lungo lo stivale.
L’Isola é stata protagonista nel suo insieme, nel suo essere squadra, nel saper gestire qualsiasi momento della gara e nel saper ammaestrare ogni singolo episodio con il carisma e la personalità di una squadra che ha cominciato a prendere l’abitudine con la parola vittoria. E’ di uno spessore diverso questa squadra e lo ha dimostrato nell’occsasione del gol del vantaggio che poi é risultato essere sufficiente per conquistare i 2 punti che valgono il primato.
Merola dal settore di sinistra imbecca con precisione Guardini all’interno dell’area, il numero 7 in casacca gialloblù opera una sorta di sombrero a scavalcare l’intero reparto difensivo all’interno dell’area di rigore spedendo il pallone dalla parte opposta dove va a raccogliere la sfera un certo Marco Cappellini, l’ex City concede un rimbalzo alla sfera e poi la colpisce di precisione indirizzandola alle spalle dell’estremo difensore. GOLDAAPPLAUSI. E tutto di prima.
Lo stesso Guardini, Merola e Baldasseerini si trovano elle condizioni di poter mettere il sigillo definitivo alla gara ma le varie conclusioni portate verso la porta avversaria hanno peccato di precisione.

I padroni di casa invece hanno provato una volta sola in maniera seria ad impensierire il Pallone d’Oro Tani che ha trascorso altri 80 minuti da spettatore. L’unico tiro degno di nota verso la porta dell’isola é stato scagliato dal numero 10 in casacca biancoceleste senza comunque sortire nulla di producente.

Risultato giusto e Isola che ora guarda alle dirette concorrenti. Sabato prossimo c’é la Ferruzza, primo scontro diretto della stagione.

 

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