Ci sono storie che molto spesso restano rinchiuse negli spogliatoi, in quegli armadietti polverosi dove spesso riponiamo le nostre scarpe prima di ogni maledetta battaglia che comincia nel weekend sul rettangolo verde. Aneddoti che sfuggono, momenti che restano nel cuore di chi vive di vero calcio amatoriale e stringe legami che restano immutati nel tempo. Bombe di mercato che molte volte gli stessi protagonisti hanno smentito per mantenere invariati i rapporti. Fa parte del gioco lo sappiamo ma the show must go on. La storia di oggi arriva da Certaldo e attinge da due squadre, come la Polisportiva Certaldo e l’Agraria Ercolani, entrambe accomunate quest’anno da un cambiamento al timone; per i canarini è arrivato Alessandro Cavallini, per tutti Cavallo, per i ragazzi del presidentissimo Socci è sbarcato Gigi Monzitta, dopo il saluto di ‘Zeta’ Simoncini. Se da un lato abbiamo parlato più volte di avvicendamenti di mercato che hanno coinvolto giocatori che adesso hanno scelto l’Agraria Ercolani, lasciando la Polisportiva Certaldo, vi è un caso di mercato che si è risolto domenica scorsa, il giorno precedente l’avvio della preparazione per le squadre Uisp nel paese di Boccaccio. Il giocatore conteso è un veterano del calcio amatoriale come Sandro Cambioni, roccioso difensore, messosi ancora una volta in discussione e fresco vincitore del Torneo Carioca di calcio a 7 di Certaldo con mister Cavallo al timone del ‘Boca’. I due vengono da una amicizia ventennale, mai intaccata e destinata a durare in eterno. Una lotta sui campi di calcio che Cambioni ha deciso di affrontare nuovamente anche sui manti verdi Uisp, quelli che tutti noi amiamo. Un dilemma però ha accompagnato la sua estate, il dubbio amletico della scelta. Sposare la causa del grande amico Cavallo in lega Ama oppure proseguire all’Agraria Ercolani in A1? Una scelta che lo ha tormentato fino alla sera stessa precedente la preparazione, segno tangibile dell’affetto e della stima nutrita da Cambioni verso entrambe le compagini. Alla fine ha prevalso in Sandro la voglia di restare in A1, nell’Agraria Ercolani, lottando per sfide ambiziose, combattuto però dal grande dispiacere di non aver proseguito e riabbracciato il grande amico Cavallo. E qui viene fuori il bello della realtà amatoriale, dei campanilismi, dei rapporti di amicizia che superano anche i delicati confini del rettangolo di gioco. I due sono più amici che mai, non servono giustificazioni o strette di mano, le parole e il rapporto instaurato sono gli elementi fondanti di un legame che tra l’altro, curiosità del caso, li vedrà subito in campo la prossima settimana nella coppa ‘Mancini’. E poi la vita in fondo cosa è? Una lotta verso obiettivi che ciascuno di noi si prefigge, scegliendo di avere al fianco persone vere ed autentiche. Le loro strade non si incroceranno quest’anno con la stessa maglia ma l’amicizia resta e d’altronde ‘certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…’

THE PRESS

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