VITOLINI – SESA: LE PAGELLE

VITOLINI

Il portiere del Vitolini, Simone Bellucci

BELLUCCI 8,87 – L’ex “Trippaio” si dimostra ancora una volta fondamentale nella lotteria dal dischetto: dopo aver guidato alla vittoria della Coppa di Lega Le Cerbaie nel 2013-’14 si ripete parando due rigori anche alla Sesa.

COLIBAZZI 6,15 – Qualche difficoltà contro Mariti la trova, compresa l’azione del gol, ma nel complesso riesce a limitare i danni.

MASONI 6,61 – Concede una palla-gol al “Pisano” Capriotti nella prima parte di gare, ma per il resto chiude bene ogni varco. 48′ GIRALDI – 6 Mister Galligani si gioca anche la sua carta per provare a dare ulteriore spinta e… dopo un minuto arriva il pari.




GIOVACCHINI 6,36 – Copre con buona disinvoltura la corsia di sinistra senza avventurarsi troppo in fase offensiva, ma tenendo bene la posizione.

BORGIA 7,19 – Sempre puntuale e preciso nei movimenti difensivi e vispo nell’uno contro uno o nei contrasti aerei.

ROSAFIO 6,47 – Svaria sul versante offensivo cercando di creare spazi per i propri compagni, lotta su ogni pallone e non si risparmia anche in fase di pressing. 41′ BIONDI 6,51 – Entra bene in partita portando vivacità ed intraprendenza anche nello stretto.

Gianluca Cianti (Vitolini)

CIANTI 7,64 – Impeccabile dal dischetto, chiude la stagione con un’altra prestazione di livello in mezzo al campo, nonostante fosse orfano del compagno di reparto Boschi.

LEONCINI 6,70 – Non il miglior “Ciolo” visto in maglia Vitolini, ma sicuramente sempre prezioso nel cuore nevralgico del campo per unire sostanza e qualità. Ai rigori, poi, non manca nemmeno la sua firma.

SABATINI 8,80 – “Il Magnifico” si muove con leggiadra naturalezza sul palcoscenico del tempio, dispensa scatti e giocate di fino; è il più pericoloso dei suoi anche se fallisce una buona opportunità nel primo tempo e si vede negare da Massaini la magia su punizione. Alla fine, però, è suo il penalty decisivo per alzare al cielo la coppa.

“Piombo” Proietti con la Coppa Uisp

PROIETTI 7,59 – L’ormai diesse “All Balck” non si lascia sfuggire l’occasione di calcare nuovamente il manto erboso del “Tempio” e lo fa con un primo tempo d’autore dove sfiora il gol e fornisce un delizioso assist a Sabatini, non sfruttato però dal compagno. Poi, può tornare dopo il triplice fischio finale per alzare un’altra coppa, magari meno importante dello scorso scudetto, ma da condividere sicuramente con papà Mario, che siamo certi lo guarda sempre più sorridente da lassù. 41′ GASPARRI 9 – Quando sotto i suoi scarpini si materializza l’erbetta del TEMPIO, “Banano” Gasparri sembra trasformarsi nell’Hulk di Vitolini. Dopo aver deciso la finale ‘scudetto’ dell’anno scorso, infatti, il numero 17 “azulgrana” riacciuffa anche la Sesa, completando l’opera con l’elegante trasformazione del proprio rigore.

CAVALLINI 7,75 – Talvolta è uno di quei giocatori che non salta troppo all’occhio per eccelse giocate tecniche, ma dal punto di vista della corsa e della ‘garra’ agonistica non è secondo a nessuno. Se a questo si unisce il fatto che in mezzo al campo è quasi sempre al posto giusto, ecco un profilo di centrocampista praticamente completo.

MISTER GALLIGANI 10 e LODE – Voto complessivo per il biennio trascorso sulla panchina del Vitolini, che ha portato prima allo storico scudetto dello scorso campionato per poi fargli alzare anche la Coppa Uisp al termine di questo stagione. Non poteva salutare in modo migliore la società del Montalbano, per andare a provare un’altra avventura sulla panchina del Gavena. La lode perché anche in questa partita, nonostante qualche assenza importante, non ha sbagliato una mossa.

SESA

MASSAINI 7,66 – Uno dei portieri più completi del panorama del CALCIO MAGGIORE, fa sembrare facili anche le cose più difficili, ma rispetto al collega Bellucci è forse un gradino sotto nel fondamentale dei rigori.

ROCCHINI 6,23 – Non spinge molto, ma tiene la posizione con buona personalità senza mai rischiare seriamente.

SALVADORI 6 – Prestazione nell’arco degli 80 minuti più che positiva, macchiata però dal decisivo errore nella lotteria dagli undici metri anche se la sua conclusione non era per niente brutta, ma sulla sua strada ha trovato un super Bellucci.

CERONE 6,30 – Cerca di smistare il gioco in mezzo al campo dettando i tempi della manovra, ha spazio e piede per farlo ma raramente cambia ritmo. 60′ GUIDERI 6 – Prova a dare ulteriore peso all’attacco, ma non riesce ad incidere come potrebbe.

MORELLI 6,87 – Si fa beffare anche lui un po’ come tutta la retroguardia nell’occasione del pareggio del Vitolini e, nel primo tempo da una geniale imbucata di Proietti per Sabatini, ma per il resto tiene strette le maglie bianche.

SQUILLACE 6,87 – Stessa prestazione del compagno di squadra, sveglio e attento in marcatura, ha anche la personalità e il piede per essere il primo play della squadra in fase di impostazione.

ROSSETTI 6,21 – Il conte “Rox” non cavalca la fascia destra come ci aveva abituato a vedere, ma di certo non sfigura, dando man forte a centrocampo a proponendosi in fase di appoggio. 41′ TURCU – 6,30 Entra bene in partita, portando forza fisica e determinazione, ma anche lui non si rende praticamente mai pericoloso.

PECORARI 6 – Ha qualità e visione di gioco per giostrare in mediana ma forse qualche metro più avanti potrebbe anche rendere di più. 60′ SAMMARTINO 6 – Porta peso ed esperienza in mezzo al campo, senza comunque emergere particolarmente.

Nicola Porrino (Sesa) con la figlioletta dopo il triplice fischio finale

CAPRIOTTI 6,11 – Ha la palla del vantaggio, ma non punge come nel 2014, tuttavia pur non brillando si da da fare lottando anche su tutti i palloni sporchi. 60′ Porrino 6 – Appena può l’attaccante partenopeo ci prova subito dalla distanza, ma la sua botta e deviata in corner da un difensore del Vitolini. Per il resto cerco lo spazio giusto, ma non trova il guizzo vincente.

SQUARCINI 6,75 – Parte così così, ma cresce alla distanza e nella ripresa entra più nel vivo del gioco gestendo, recuperando e smistando più palloni. Stavolta, però, non arriva l’acuto anche perché su punizione non è preciso come in altre circostanze. Ma alla premiazione con la figlioletta in braccio anche lui si può ritenere vincitore.

Il capitano della Sesa, “Pippo Nazionale” Squarcini al momento della premiazione con in braccio la figlia

MARITI 7,845 – Peccato per il rigore fallito, perché poteva essere davvero il suo pomeriggio: scattante e sgusciante come pochi, è un’autentica spina nel fianco della difesa del Vitolini è ha il grande merito di portare la Sesa in vantaggio proprio allo scadere della prima frazione.

MISTER GAINI 7,5 – La sua Sesa è protagonista al “Castellani” quasi ininterrottamente da 5 anni e già questo, di per se, è sicuramente un merito per il tecnico del Montalbano. Ma aver vinto solo una, sebbene quella più importante, delle ultime 4 finali disputate, è un rischioso ‘trend’ che può portare a scomode ‘etichette’. Perdere ai rigori, comunque, significa essere stati alla pari dei propri avversari e, visto che questi si chiamano Vitolini, anche il suo voto non può che essere positivo.

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