David Noci
David Noci

Ci sono storie che non appartengono interamente al nostro calcio ma gravitano attorno a quel pallone che corre. Ogni giorno, ogni minuto, per 80 minuti oppure se preferite il tempo che volete. Quella sfera che schizza, in mezzo all’erba, non smette mai di far sognare e di fronte ad un lutto, c’è chi ha strappato una promessa per un suo caro amico: vincere.

Ieri sera, lunedì 11 aprile, intorno alle 23 al campo sportivo di via Don Minzoni a Certaldo, è esplosa la grande festa del Prisma di Kenny Noci, fratello del compianto David, e di sua madre Alessandra, per aver vinto all’ultimo tuffo il sentitissimo campionato di calcetto di Certaldo. David, ex G.S. Boccaccio, ci sarebbe stato anche quest’anno per portare il suo Prisma a caccia del titolo che adesso proseguirà fino al titolo provinciale che più volte negli scorsi anni è stato conquistato da squadre del paese di Boccaccio.




Un titolo giocato, fino all’ultima partita, con  quegli avversari che da sempre conoscevano David, da Brizzi a Gozzi fino a Biotti. Una partita nella partita.

Con il vento, il freddo e la pioggia, la madre Alessandra non è mai mancata ad ogni partita della squadra di David. In quei colori, il nero e il verde, vive l’anima di David.

Vittorie su vittorie, poi uno scivolone finale che stava per compromettere tutto. Poi l’epilogo più avvincente ieri sera; il Prisma vince ma deve attendere il risultato degli avversari. Sono stati 50 minuti da batticuore che alla fine hanno strappato un sorriso anche a chi è in cielo e ha sempre creduto nei suoi amici.

Besmir Koceku, giovane calciatore degli Juniores del Montaione, è fra i primi su Facebook a scrivere il ricordo e la promessa per David. Una gioia mescolata a un pianto liberatorio che echeggia ancora, e lo farà per molto tempo ancora, nel mondo dello sport certaldese.

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David se ne è andato lo scorso settembre, in una domenica di festa per Certaldo, dove si stava consumando il palio, il Calambur. Il rione Vicario di David Noci, dopo la conquista del palio alla prima edizione, poi la coppa di calcio a 7 dei Rioni, sognava il Triplete con il Calambur 2016.

Quel triplete non avvenne ma la sua memoria vive più che mai nel cuore degli amici e dei tanti amici di Certaldo che non hanno mai dimenticato il sorriso di quel gigante buono.

E perdonatemi cari amici di Calcio Ui se spesso Certaldo appare ma questo è il nostro mondo, la nostra realtà che ci lega e tiene viva una passione.

David dava l’anima in quel che faceva, era un fuoco amico, che si è spento troppo presto per una malattia che non meritava, come del resto ognuno di noi.

Il suo ricordo è talmente vivo che vi sarà un evento questa estate in suo onore.

Al Prisma di mister Cappelletti un augurio per il proseguo alle finali provinciali e chissà che David dopo aver dato una mano, non possa affiancarli, correre al loro fianco e proseguire così un albo d’oro che da anni riempie le bacheche di Certaldo.

Giacomo ‘The Press’ Bertelli




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