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IN BIANCO IL BIG-MATCH DEL “CAMP MOU”

B.A.C.C. – STRETTOIO 4-0 (Denti, Gronchi, Lo Iacono, Quaglierini rig. )   giocata venerdì
LA SERRA – CASTELNUOVO 1-2 (Pocho / De Iannuaris, Boumarouan M.)

Al “Comunale” di La Serra ci sono in palio punti preziosi sia per quanto riguarda la salvezza che per ciò che concerne le final-five. Di fronte, infatti, ci sono i padroni di casa del La Serra, penultimi con un solo punto di vantaggio sul Casenuove Gambassi e il Castelnuovo, ormai stabilmente nei quartieri alti della classifica. Per i locali Francesco Lupi riprende il suo posto in panchina dopo la squalifica e lo storico tecnico Maurizio Morelli, che lo aveva sostituito nelle ultime uscite, torna ad accomodarsi in tribuna come tifoso. Una sola novità nella formazione rossoverde ed è quella di Mannucci al posto di capitan Cupelli, costretti a partire dalla panchina perché non al meglio della condizione. In attacco Martini a destra, Matteo Testi centrale e Dario Testi a sinistra agiscono dietro all’unica punta Giunti. Modulo speculare per il Castelnuovo di mister Gabriele Gambassi, che deve rinunciare a capitan Damiano Innocenti. Tra i pali Desideri vince ancora il ballottaggio con Carletto Tinti, mentre in difesa Federico Nunziata agisce a destra, l’esperto Tomasulo a sinistra e Dosso e “Zio” Caparrini compongono la coppia centrale. Lorenzo Capitani e Zohir Boumarouna agiscono nella zona nevralgica del campo mentre Daniele Nunziata, De Iannuaris e Mohamed Boumarouan sono la batteria dei trequartisti dietro a “Ibra” Rinaldi.

Pronti-via e il Castelnuovo indirizza subito la gara sui binari a lui più congeniali. Dopo 11 minuti, infatti, il risultato è già 0-2. All’8′ una bella verticalizzazione di Zohir Boumarouan libera sul settore di sinistra il cugino Mohamed, che dopo essere avanzato di qualche metro premia il perfetto taglio di De Iannuaris, il quale si libera nei pressi della linea di fondo di Rovai e, una volta rientrato sul destro beffa Samuele “Samir” Morelli con un rasoterra sul primo palo. Passano tre minuti e lo stesso De Iannuaris imbuca per “Ibra” Rinaldi, il quale prende d’infilata la linea difensiva del La Serra scattando sul filo del fuorigioco e da posizione defilata sulla destra lascia partire un diagonale rasoterra sporco che finisce per diventare un assist per Mohamed Boumarouan, il quale raccoglie solo soletto all’altezza del secondo palo e scaraventa in rete. A questo punto inizia a giocare anche La Serra, anche se inevitabilmente si fa sentire a centrocampo la mancanza delle geometrie e della personalità di Cupelli. Giunti mette di poco fuori in anticipo su Desideri in uscita su assist di Dario Testi mentre poco dopo è Matteo Testi a non inquadrare lo specchio della porta dalla lunetta dopo un bel movimento. Adesso è La Serra che prova a fare la partita con il Castelnuovo pronto a ripartire, ma la gara non riserva più molte emozioni fino al 33′ e al 34′: prima un diagonale mancino di Dario Testi finisce di un soffio a lato alla sinistra di Desideri e poi Mohamed Boumarouna spara fuori da buona posizione. Si va così al riposo con il Castelnuovo saldamente in vantaggio.

In avvio di ripresa mister Gabriele “Wolly” Gambassi effettua subito due cambi lasciando negli spogliatoi Daniele Nunziata e De Iannuaris per Hamid e Nardi. Il primo si piazza nel cuore della difesa al fianco di Caparrini con Kader Dosso che passa terzino destro, mentre Nardi entra sulla sinistra in uno schieramento che adesso è più un 4-4-2 con Mohamed Boumarouna e “Ibra” Rinaldi più vicini davanti. Il canovaccio tattico della gara non cambia, ma La Serra fatica a trovare lo spazio per concludere pericolosamente verso la porta di Desideri, che non deve compiere nemmeno una parata. Dall’altra parte, invece, dopo altri due cambi (Di Cosmo per Lorenzo Capitani e Di Bari per Federico Nunziata) insidioso al 16′ il Castelnuovo in ripartenza: Rinaldi gestisce un buon pallone aspettando la sovrapposizione a sinistra di Mohamed Boumarouan che di sinistro mette in mezzo un invitante pallone, che Dosso controlla di petto e calcia di sinistro trovando però l’opposizione di un difensore biancorosso. In una ripresa avara di occasioni e poco spettacolare le uniche note da segnalare sono le sostituzioni: Nelle fila dei padroni di casa al 19′ Cupelli rileva Pacella e Fogli prende il posto di Martini mentre 2′ più tardi finisce il match di “Ibra” Rinaldi del Castelnuovo, sostituito da Gazzarrini. Al 30′ poi terzo cambio in casa locale con Esposito che prende il posto di Mannucci. Decisamente più vibrante il finale di gara con mister Lupi che si gioca anche la carata “Pocho” Boldrini, mentre Gambassi inserisce anche “Fellaini” Pelacchi per Zohir Boumarouan. Un paio di minuti dopo il suo ingresso in campo, infatti, il “Pocho” Boldrini trova la zampata vincente in area di rigore per riaprire la gara. Più con i nervi e la forza di volontà, che non con la lucidità e l’organizzazione, La Serra prova un generoso forcing finale, ma non riesce mai a rendersi pericolosa anche perché gli avanti del Castelnuovo sono bravi a tenere spesso il pallone lontano dalla propria area di rigore. Così al triplice fischio finale, con qualche battibecco e polemica postumi che costano il “rosso” a un giocatore del La Serra, è ancora il Castelnuovo a fare festa per la seconda vittoria consecutiva dopo il blitz di settimana scorsa alla “Fedi” Arena di Fiano contro l’Agraria Ercolani. I ragazzi di “Wolly” Gambassi si mantengono quindi in piena corsa per un posto nelle final five, mentre La Serra resta penultima in vista dello scontro diretto con l’Hair Buster.

AGRARIA ERCOLANI – HAIR BUSTER 3-1 (Doppio Fabione, Brizzi / Tummiolo rig.)

Nuova sfida casalinga alla “Fedi Arena” per l’Agraria Ercolani, che dopo la brutta battuta d’arresto con il Castelnuovo stavolta ospita un Hair Buster in cerca di punti salvezza. Mister Roberto “Zeta” Simoncini ritrova “Fabione Nazionale” Bartolotti e Brizzi, che hanno scontato il proprio turno di squalifica ed affida la difesa della porta a Di Maggio con Danielone Costa che si accomoda in panchina. Fiducia inoltre a Mugnaini e Calosi mentre non c’è Paoletti e Brucia e “Speedy Gonzales” Dainelli partono dalla panchina. Dall’altra parte mister Roberto Peruzzi schiera Chiappara tra i pali, relega al “Mago” Bini la gestione della difesa, si affida a “Teddy” Tedesco per la costruzione della manovra e al fianco del “Principe di Carraia” Riccardo Castronuovo in attacco fa giostrare Ema Rossi e Mazzaccaro.

Dopo una prima fase di studio il match si accende al 13′ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo il signor Cerelli ravvede un fallo in area ai danni di un giocatore certaldese ed indica il dischetto gessato distante 11 metri dalla porta difesa da Chiappara. Di realizzare il rigore si incarica Fabio Bartolotti, che pur non calciando benissimo beffa il portiere ospite con una conclusione centrale. L’Agraria Ercolani nei successivi minuti pare in totale controllo della gara, ma non affonda il colpo ed al 33′ come un fulmine a ciel sereno arriva il pari dell’HB: altro penalty concesso dal fischietto di San Miniato Basso e stavolta è lo specialista Tummiolo a trasformarlo per l’1-1. Questo è anche il risultato con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi per l’intervallo, ma è al rientro in campo che la sfida prende decisamente la parte dell’Agraria Ercolani del presidentissimo Moreno Socci. Dopo appena 2′ dal rientro in campo, infatti, “Fabione Nazionale” Bartolotti si inventa un esterno destro al volo dal limite dell’area che, aiutato anche dal vento, assume una parabola micidiale terminando la propria corsa sotto l’incrocio dei pali dove Chiappara non può arrivare. #QUINDICESIMAMAGIASTAGIONALEDELBOMBER. L’HB si dimostra comunque combattivo e non intende certo arrendersi. Per la verità Di Maggio non deve compiete interventi particolarmente importanti, ma verso la metà della ripresa se la vede comunque brutta quando una potente punizione a spiovere di Jonatha “Biga” Vaiani finisce per sbattere sulla traversa. A chiudere definitivamente il conto, dopo anche l’ingresso in campo di Brucia per “Iceman” Gozzi, è però Brizzi che con un perentorio stacco aereo sugli sviluppi di un corner anticipa tutti all’altezza del primo palo ed insacca alle spalle dell’incolpevoli Chiappara. Con il doppio vantaggio in tasca, quindi, l’Agraria Ercolani gestisce bene la partita fino alla fine nonostante l’Hair Buster provi con generosità fino alla fine a riaprire l’incontro. Pronto riscatto, quindi, dell’Agraria Ercolani, che si porta a ‘quota 24’ a una sola lunghezza dalla coppia Real Isola-Piaggione Villanova, mentre l’HB resta a 11 punti con un margine di 2 lunghezze sul penultimo posto del La Serra, che ospiterà proprio nel prossimo turno.

Ecco le parole dei due tecnici partendo da quelle di Roberto Simoncini (Agraria Ercolani)

Ci aspetta un finale di regular season molto intenso visto che, fatta eccezione per la capolista Bacc, ci sono ben sei squadre in lotta per quattro posti. Onestamente mi sarei aspettato che a questo punto della stagione ci fosse da giocarsi solo il 4° e il 5° posto e, invece, questa bagarre in “green zone” rende ancora possibile tutto e il contrario di tutto. Da parte nostra, intanto, oggi era importante vincere per cancellare la brutta prova col Castelnuovo e di sicuro proveremo fino alla fine ad entrare nelle prime cinque. E poi, con un Fabio Bartolotti così…

Di seguito, invece, il commento di Roberto Peruzzi (Hair Buster)

Da un punto di vista caratteriale la squadra ha dimostrato di esserci e di essere pronta per lottarsi la salvezza fino alla fine, ma dobbiamo dare ancora molto di più perché in una giornata in cui non si sono certo espressi al massimo i nostri avversari sono comunque riusciti a portare a casa i due punti. Adesso, però, testa già al prossimo fondamentale incontro con La Serra che per noi rappresenta uno snodo cruciare della stagione nella corsa alla salvezza.

PIAGGIONE VILLANOVA – REAL ISOLA 0-0

All’andata sul sintetico di San Donato finì con un rotondo 4-0 in favore del Real Isola, che rappresenta tutt’ora la peggior sconfitta stagionale del Piaggione Villanova. Da allora, però, sebbene con una partita in più visto che i ragazzi di Filippo “Generale” Martini hanno già osservato il proprio turno di riposo, la squadra di Maurizio Rizzo ha rosicchiato 3 punti ai rivali agganciandoli al 2° posto proprio prima di questo scontro diretto. Vista la caratura delle squadre in campo è lecito attendersi un match ad alta intensità, tatticamente di ottimo livello e qualitativamente all’altezza del palcoscenico del “Camp Mou” di Villanova. Purtroppo, però, il pomeriggio empolese presenta un forte vento che ne condizionerà totalmente lo svolgimento per tutto l’arco degli 80′ minuti, spirando in verso contrario prima ad una e poi all’altra squadra. I primi a giocare contro vento sono proprio gli ospiti, ma il Piaggione Villanova non riesce ad approfittarne e “Ragno Nero” Tani non deve compiere alcuna parata significativa. Alla fine, quindi, anche nei primi 40′ i tentativi principali di segnare sono di marca gialloblu sebbene prima Salvatore “Tore” Cavataio dai 25,142 metri e poi Taddei da oltre 30,673 metri non spaventano certo Dario “Il Ballerino” Frangioni. Con un’ammonizione per parte, Gentilesca nelle fila locali e Kertusha in quelle ospiti si va al riposo e al rientro dagli spogliatoi la musica cambia.

Adesso, infatti, è l’Isola ad avere il vento a favore e con il passare dei minuti prova ad alzare la propria pressione anche se la difesa amaranto regge bene l’urto. Le occasioni più ghiotte per sbloccare il risultato capitano a Guardini, che si vede però anticipare all’ultimo momento da un provvidenziale intervento di un difensore, e a Tiboni, che con una potente punizione dai 25,219 metri, resa ancora più insidiosa dal vento, impegna Frangioni in una complicata respinta di pugno. Poi, il taccuini si riempie soprattutto di sostituzioni con mister Rizzo che inserisce Scarselli per Giglioli, Tomeo per l’infortunato Pepe e Lazazzera per Pucci, toccato duro da Rossi (nell’occasione principio di battibecco tra il centrale difensivo dell’Isola e Magnolfi, che si chiarisce però subito con una stretta di mano). Sul versante opposto, oltre alla carta Marconcini, Pippo Martini prova anche quella Roberto Cavataio e soprattutto Cappelli, che già al 50′ aveva rilevato Kertusha. Ed è proprio l’ex attaccante del Gavena a sfiorare un gol da antologia: sugli sviluppi di un cross dalla sinistra, infatti, Cappellini si esibisce in una spettacolare rovesciata che finisce di un soffio a lato. Un gesto tecnico che per la bellezza dell’esecuzione avrebbe sicuramente meritato miglior sorte, ma il Piaggione Villanova può tirare un sospiro di sollievo. Nei restanti minuti che separano dal triplice fischio finale, poi, resta solo da registrare l’ingresso in campo di Maestrelli nel Piaggione al posto dell’acciaccato Gentilesca. Un pareggio che mantiene le due squadre a braccetto a 4 lunghezze dalla capolista B.A.C.C. ma con altre quattro formazioni minacciose per l’ingresso nelle final five.

Ecco a fine gara l’intervento di Filippo “Generale” Martini (Real Isola) ai microfoni di Radio Lady

E’ stata una partita condizionata dal forte vento, ma onestamente sento di aver lasciato un punto oggi qui a Villanova. Nel primo tempo, nonostante il vento contrario, abbiamo giocato un ottima partita. Nella ripresa, nonostante le folate di vento a favore, abbiamo invece fatto peggio ma nel complesso conto almeno  tre o quattro nitide occasioni da rete non sfruttate da parte nostra, mentre il nostro portiere non ha dovuto fare nemmeno una parata. In un paio di interventi di Frangioni, poi, non abbiamo avuto nemmeno fortuna mentre forse ci poteva stare anche un rigore per noi… comunque ci prendiamo questo punto e continuiamo a lavorare per entrare nelle prime cinque visto che con la classifica corta com’è può ancora succedere di tutto. D’altra parte dopo l’amara eliminazione dalla Coppa Toscana, anzi colgo l’occasione per fare in bocca al lupo alla Bacca per la sfida contro il Via Nova che ci ha eliminato, adesso puntiamo tutto sul campionato cercando di entrare nelle final five. Poi l’esperienza mi insegna ormai che nella fase finale può succedere di tutto.

 

CAS. GAMBASSI – GAVENA 1-0 (Re Leone)
famiglia
Il selfie negli spogliatoi dei ragazzi del Casenuove Gambassi, dopo la loro seconda vittoria consecutiva

La domenica mattina di Gambassi lascia due importanti fotografia di questo girone “B” di serie A. Il Casenuove adesso può davvero sperare nella conquista almeno dei play-out per giocarsi la salvezza, mentre il Gavena è decisamente in crisi e per la prima volta negli ultimi anni scivola addirittura fuori dalle final five. Ma andiamo con ordine e partiamo proprio dalla situazione della “Famiglia”, che alla “Setteducati Arena” esce vincitrice per 1-0 grazie al settimo “ruggito” stagionale di Massimiliano “Re Leone” Meoni. Il biondo falegname di Castelfiorentino punisce con un colpo di testa in solitaria una colossale dormita dell’intera retroguardia del Gavena, che sugli sviluppi di una punizione da centrocampo si fa sorprendere immobile. Nella ripresa, poi, il Casenuove Gambassi gestisce abbastanza agevolmente il risultato sfiorando anche il raddoppio con lo stesso Meoni quando i biancocelesti ospiti iniziano a concedere più spazi. Un successo che vale oro per la squadra di mister Gigi Monzitta, che scavalca La Serra lasciandola all’ultimo posto con una lunghezze di vantaggio e si porta a -1 dall’Hair Buster in vista del prossimo turno, dove i valdelsani andranno a far visita al Real Isola mentre le due dirette rivali si sfideranno tra loro.

Si apre invece ufficialmente la crisi del Gavena, che dopo la bella vittoria in casa del Real Isola ha incassato 2 ko di fila. Mister Riccardo Chiti ha dovuto ancora una volta fare i conti con una ‘rosa’ ridotta all’osso. Basti pensare che fino a poche decine di minuti prima del fischio d’inizio i biancocelesti erano solo in dieci ed hanno poi disputato la gara con il solo Padovani, cambiato da giocatore, in panchina. “RB5” Roberto Bambini viene addirittura schierato centrocampista. Nonostante tutte le difficoltà del caso, però, in 80′ minuti i cerretesi non calciano mai con una certa pericolosità verso la porta di “Mukki Brick” Latini, che si deve disimpegnare soltanto in un paio di interventi un po’ più difficoltosi. Adesso servirà una decisa inversione di tendenza per tornare nella “Green Zone”, a partire dalla prossima sfida contro la Cdp Limite.

Raggiunti telefonicamente, ecco i commenti dei due tecnici. Partiamo da Luigi Monzitta (Casenuove Gambassi)

Stavolta si tratta di una vittoria davvero pesante sia perché ottenuta contro una squadra di vertice sia perché ci permette di ritornare realmente in corsa per la salvezza. Onestamente il Gavena è venuto a giocare molto rimaneggiato e non li ho visto giocare da Gavena, ma noi siamo partiti bene: concentrati ed aggressivi. La rete di Meoni ha poi messo la partita in discesa e nella ripresa abbiamo gestito il vantaggio senza correre grossi rischi. Abbiamo avuto anche un paio di opportunità per chiuderla, ma non ci siamo riusciti. Se in tante altre occasioni abbiamo offerte anche prestazioni migliori di quella odierna, da un po’ di tempo a questa parte però troviamo la via della rete con una certa facilità e ciò comporta che male che vade almeno un pareggio lo portiamo a casa. E’ vero che dobbiamo ancora riposare ma i nostri avversari diretti hanno ancora tutti gli scontri diretti da giocare e questo alla fine potrebbe anche favorirci. Fermo restando che da parte nostra dovremo continuare il trend intrapreso.

Decisamente amareggiato Riccardo Chiti (Gavena)

Per analizzare questa partita voglio partire dal fatto che non è possibile andare a giocare il sabato e ritrovarsi in appena 10 giocatori poco prima del fischio d’inizio, dovendo poi portare in panchina il solo Padovani cambiato da giocatore. Questo, purtroppo, fotografa la situazione attuale del Gavena. Se a questo ci aggiungiamo il fatto che nell’ultimo periodo al primo errore veniamo puniti e che gli episodi non ci sorridono, ci è stato fischiato un fuorigioco molto dubbio con giocatore lanciato a rete e non ci è stato dato un rigore apparso netto, è facile comprendere come non stiamo attraversando un periodo tranquillo. E personalmente mi assumo tutte le colpe di questa situazione perché evidentemente non sono riuscito a trasmettere alla squadra la giusta serenità per affrontarla. Al di là di tutte queste difficoltà, infatti, a Gambassi non siamo nemmeno riusciti a vedere come parava il loro portiere. Per questo in settimana chiederò un faccia a faccia con la società e con la squadra per capire se esistano ancora le condizioni per andare avanti insieme

CDP LIMITE – CORAZZANO 2-0 (Puccia, Facundo)

Abbiamo giocato la partita più brutta della stagione. Nel primo tempo siamo praticamente rimasti a letto: non abbiamo messo due passaggi in fila ed arrivavamo sempre secondi sulla palla. Il Corazzano era messo in campo molt meglio di noi e, se non era per due strepitosa parate di Bigalli, saremmo meritatamente andati a riposo sotto di due gol. Nell’intervallo, poi, “Ragno” Guazzini si è fatto sentire nello spogliatoio, ma abbiamo impiegato ugualmente una decina di minuti per iniziare a giocare un po’. Per fortuna, poi, è arrivato il gol di Pucciarelli che ha messo la partita in discesa. Loro, infatti, con il passare dei minuti sono calati un po’ e nel recupero siamo riusciti anche a chiuderla. Certo che vincere partite come questa in cui giochi malissimo può essere un bel segnale, ma adesso ci misureremo veramente la febbre. Nelle prossime tre partite, infatti, troviamo Gavena, Real Isola e Piaggione Villanova

Queste la parole del diesse dei diesse limitese Stefano “Pastina” Scappini, mentre dall’altra parte Fabio Filomena è comunque soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi.

E’ un momento un po’ così in cui non riusciamo a concretizzare la grande mole di gioco prodotta, ma per quella che è la mia filosofia preferisco perdere così facendo la partita e provando a giocare a calcio che vincere come ha fatto la Cdp Limite con l’unico tiro in porta. Dopo un momento di flessione, infatti, adesso e due/tre partite che la squadra è tornata a proporre un buon gioco. Ci manca, magari, un pizzicò di cattiveria in più sotto porta, ma dal punto di vista della prestazione non ho niente da imputare alla squadra. Purtroppo, però, i punti li fanno gli altri e noi dobbiamo continuare a guardarci le spalle, mentre a questo punto della stagione anche solo un paio di punti in più ci avrebbero permesso di affrontare le prossime sfide con maggior tranquillità. Io comunque sono fiducioso perché ho visto una squadra viva e ben messa in campo che fa spesso la partita contro qualsiasi avversario

Per quanto riguarda quello successo al “Camp Mou”, il Corazzano ha sprecato almeno tre nitide occasioni nella prima frazione. Dopo appena tre minuti è stato0 il difensore Enriques a sprecare solo davanti a Bigalli, che successivamente è invece stato provvidenziale nello sventare le conclusioni a botta sicura di Marco Greco e Riccardo “RN11” Nacci mentre prima dell’intervallo si è addirittura superato su una conclusione dalla distanza di Simonetti. Nella ripresa, invece, è la Cdp Limite a passare in vantaggio sugli sviluppi di un corner: Ergj Djepaxhija mette al centro Edoardo “LL” Larini impegna severamente Mosconi e “Puccia” Pucciarelli è il più lesto di tutti a ribadire in rete. Il Corazzano non ci sta e torna a mettere paura a Bigalli, che salva nuovamente il risultato conquistando la palma di migliore in campo. Nel finale poi, quando mancavano ormai pochi secondi alla fine del recupero, “Facundo” Favazzoi raccoglie al limite dell’area una corta respinta della difesa ospite ed infila l’angolino basso dove Mosconi non può arrivare. Con questi 2 punti la Cdp Limite aggancia a ‘quota 25’ Piaggione Villanova e Real Isola mentre il Corazzano resta a 13 punti con solo 2 lunghezze di vantaggio, quindi, sull’Hair Buster.

RIPOSA:               ROSSELLI

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