LE CERBAIE – PONZANO 2-1 (Di Bianco, Tonioni/Salvadori)

Anticipo inedito per la compagine di Stabbia che affronta il Ponzano di Polimeni proprio di venerdì nel catino noccioliano. La squadra di Guidi viene dal pareggio interno con la Sesa mentre i gialloneri del Ponzano sono reduci dal rocambolesco 3 a 2 inflitto al 4M nel posticipo di luneì scorso. Diverse le assenze da una parte e dall’altra.  In casa Cerbaie pesanti risultano le defezioni di Passariello e Picchi, mentre Baldasserini, non al meglio si accomoda in panchina. La serata umida é accompagnata da una leggera ma fastidiosa pioggia che ha reso il terreno di gioco scivoloso. In tribuna si contano 16 spettatori. Dirige Francesco Semeraro della sezione di Taranto, assistito da Cappelli e Giordano. All’andata si imposero i gialloneri per due reti ad una. Gara piacevole, molto tattica, vissuta e giocata da due squadre che sanno trattare il cuoio. Qualcosa di più la fa vedere il Ponzano, grazie alle ordinate e sempre efficaci monovre che ci ha abituati a vedere,. Nella prima frazione di gioco sono proprio gli ospiti a dettare il ritmo alla gara e al minuto  26 trovano anche il vantaggio. Nonno Pagli inventa, la palla controllata dal numero 10 in casacca gialla viene spedita in profondità verso l’area di rigore avversaria dove con grande intuito e puntualità si inserisce Kevin Salvadori il quale addomestica la sfera fermandone la corsa e in un batter di ciglio la indirizza sotto l’incrocio dei pali della porta difesa dal nazionale Bagagli. ZEROAUNOALNOCCIOLOSTADIUM.

Il vantaggio galvanizza i ragazzi guidati da Polimeni che continuano a premere sull’acceleratore ma si arriva al minuto 40 con il parziale invariato. Il Ponzano va al riposo con il vantaggio in tasca. Al rientro dagli spogliatoi Guidi spedisce sul rettangolo di gioco Baldasserini, sacrificando Dolfi. Il tecnico del Galleno gioca a carte più scoperte, vuole tentare il tutto per tutto per riaddrizzare il match. La mossa operata da Guidi chiaramente favorisce le ripartenze del Ponzano che in diverse occasioni si presenta ai sedici metri con pericolosità. I gialloneri trovano anche il gol del raddoppio  con una tipica e bella azione corale, Pieraccioli servito dal fondo impatta la sfera e batte Bagagli. Cappelli alza la bandierina, Semeraro annulla, si tratta di fuori gioco. Più tardi ci prova da buona posizione Nonno Pagli, il suo tiro sfiora l’incrocio. Mentor al minuto 22 fa vedere di che pasta é fatto. L’albanese si inserisce mirabilmente in area, controlla abilmente la sfera, da un’occhiata alle pompe di benzina, sceglia quella senza piombo, mette a sedere Bagagli e quando sembra tutto pronto per raccogliere gli applausi va a cercare un altro dribling inutile e perde l’occasione per entrare nella storia. Risultato invariato. Qui  cambia la gara. Dal mancato raddoppio per gli ospiti arriva, su una ripartenza, il pareggio dei padroni di casa. Di Bianco parte da posizione esterna, guadagna il centro  e nel tentativo di rimettere la palla verso il centro are é favorito da un rimpallo che vede la sfera carambolare in rete dopo che la stessa ha scavalcato l’incolpevole Pistillo. EQUILIBRIORAGGIUNTO. La squadra di Guidi diventa micidiale nell’arco dei 285 secondi successivi, il Re dei cannonieri del girone, certo Manuel Tonioni, a seguito di una bella combinazione, veloce e pulita, disegna il pallonetto che potrebbe sigificare
ACCESSOALLEFASIFINALIQUASIMATEMATICAMENTE.

Il Ponzano accusa ma come il pugile che possiede i giusti attributi si rialza e prende d’assedio la metà campo avversaria. Semeraro non gradisce il modo in cui Baldasserini si rivolge nei propri confronti e gli indica anzitempo la via degli spogliatoi. Squadra di casa in dieci e Ponzano che cerca il tutto per tutto per portare acasa almeno un punto. A erigere il muro invalicabile ci pensa Bagagli, il portiere della nazionale si rende protagonista in almeno due circostanze impedendo agli avversari di andare al bersaglio.

Finisce con la preziosissima vittoria de Le Cerbaie che conquista così il suo 29° punto in classifica. Vittoria che significa mettere un ipoteca al passaggio alle F.F.. Non cìé la matematica ma per gli uomini di Guidi il traguardo é davvero ad un soffio. Per il Ponzano, per il quale la classifica é sempre verde, ci sarà da sudare fino alla fine.

A fine gara abbiamo ascoltato i due tecnici.
Rodolfo Polimeni:

Sono arrabbiato. Stavamo chiudendo il discorso e nell’arco di 5 minuti ci siamo trovati sotto per due episodi, due ripartenze che ci hanno condannato. La mia squadra ha giocato al calcio per tutti gli 80 minuti, che devo dire. Non l’abbiamo chiusa e abbiamo pagato. Siamo stati sfortunati oltre che poco cinici.

Alessandro Guidi:

Il cuore delle Cerbaie ha vinto la partita. Il Ponzano é una signora squadra, l’avevo vista giocare anche con il 4M e devo dire che mi ha impressionato, così come all’andata. Il primo tempo, giusto lo zero a zero a mio avviso, poi abbiamo preso gol in una circostanza particolare, il Ponzano ne ha giustamente apporfittato e siamo andati  al riposo in svantaggio. Nella ripresa ho operato un cambio che mi esponeva a qualche rischio ed in effetti il Ponzano ha sbagliato il raddoppio e li la gara ha girato per noi. Sono contento perché questi due punti sono troppo importanti, per la classifica e per il fatto che abbiamo vinto con una squadra con la S maiuscola.

FIBBIANA – FERRUZZA 0-2 (Bettini rig,, Casini)

Non mi aspettavo si giocasse, addirittura pensavo che ad un certo punto, a inizio ripresa, il direttore di gara optasse per la sospensione della gara.

Sono le prime parole di Mauro Parentini in sala stampa, dopo la vittoria ottenuta sul campo (si fa per dire) del Fibbiana. Lo stesso tecnico aggiunge:

Premesso del campo in condizioni disastrose, la Ferruzza si é adattata alla situazione e ha cercato di fare quello che poteva, ovvero abbiamo cercato con palloni alti, la profondità dei nostri attaccanti. Le alternative in queste condizini sono davvero limitate. Credo che tutto sommato il risultato sia giusto perché ci abbiamo provato e abbiamo concretizzato. A mio avviso il rigore concesso é giusto, Casini é stato strinto in una morsa e ha perso l’equilibrio in area. Il Fibbiana, come aveva già fatto all’andata, ci ha dato filo da torcere.

Alle Graziani di Montelupo sembra di essere in una risaia. L’occhio umano vede una cristallina superficie formata da acqua che occupa l’intera area del rettangolo sintetico. E’ impossibile giocare al calcio, i 22 in campo devono usare tanta fantasia per passare gli ottanta minuti imposti dal regolamento.

Quasi tutto l’incontro vive in equilibrio. I padroni di casa tengono bene il confronto con i più quotati avversari bianconeri e costruiscono anche qualche buona opportunità. Sullo zero a zero i ragazzi di Lobaido reclamano anche un penalty, Bonistalli subisce una trattenuta in area ma il direttore di gara, dalla sua postazione non giudica l’azione come fallosa. I fucecchiesi trovano il vantaggio a dodici minuti dal termine. Lorenzo Casini siincunea in area, due difensori, Galgani e Morzitta, lo affrontano provocando una morsa che rende precario l’equilibrio dell’ex giocatore di Bacc e  Isola il quale finisce al suolo. Per l’arbitro é rigore, per i giocatori del Fibbiana, si tratterebbe, si, di fallo ma non in area. Sta di fatto che la decisione é presa e Bettini si reca sul dischetto per realizzare con freddeezza e classe il vantaggio, Palla da una parte e Giulione Morelli dall’altra. Spezzato l’equilibrio e Fibbiana che non trova la forza necessaria per opporsi alla Ferruzza con decisione. Qualche minuto più tardi arriva anche il raddoppio a firma Casini. L’attaccante é bravo e regala agli spettatori presenti un bel gol. Con la solita eleganza si libera di due avversari, i mette a  sedere e poi indirizza la sfera lontano dalla portata di Morelli.

Entrambe le squadre finiscono il match in dieci. prima é Di Martino a farsi allontanare dal terreno di gioco, l’attaccante neroverde ha qualcosa da dire al direttore di gara che gli esibisce il rosso di retto, Qualche minuto dopo invece é Maffei che molto ingenuamente prende il secondo giallo e si guadagna la doccia anticipata.

Finisce con la vittoria della Ferruzza che guadagna il momentaneo secondo posto in classifica in attesa della gara dei campioni in carica del Vitolini.
Per il Fibbiana invece ci sarà ancora da soffrire come ci ha raccontato a fine gara Giulio Morelli, il portierone neroverde:

Innanzitutto direi che questo é un Fibbiana vivo. Una squadra che ha tenuto testa ad una compagine come la Ferruzza che lotta per traguardi molto ambiziosi. Abbiamo preso gol solo a dodici minuti dalla fine, tra le altre cose su un campo impossibile. Non dico niente sul rigore, io ero molto più vicino di qualcun altro.

 

SESA – SOVIGLIANA 1999 3-0 (Porrino, Pipponazionale, Pecorari)

A Monteboro si gioca sul sintetico ma il drenaggio del tappeto steso per garantire un incontro di calcio regolare non é dei migliori. L’acqua stagna in diverse zone del campo e condiziona in parte il gioco.

Moreno Gaini, nonostante una serie importante di assenti, presenta 18 giocatori abili. Cirignolo invece dispone di soli 13 uomini.  Il divario tecnico tra le due squadre é evidente, soprattutto sulla carta. In campo il Sovigliana tira fuori tutti gli attributi che possiede, Salvini e Aiosa, decisamente tra i migliori in campo sommano la bellezza di 90 anni. Capiitan Piccinelli al 25° commette un fallo da tergo e il regolamento dice che non può continuare la gara. Piove sul bagnato del bagnato. Ma nonostante tutto gli ospiti mantengono inalterato, per più di un’ora lo spirito combattivo che é insito nel proprio DNA.

Pippo Squarcini, nove gol in stagione. Marco Capriotti sta seriamente pensando di consegnarli il Pallone d’Oro

La Sesa deve assolutamente fare risultato se vuole sperare che qualcosa avvenga da qui ad aprile. Porrino raccoglie un cross dalla sinistra del vivace Mariti, anticipa tutti in area e sigla il vantaggio. Sette minuti più tardi dai 23,39 mt la Sesa guadagna una punizione. Sulla palla si presenta il capitano, Filippo Squarcini, proprietario anche della fascia da capitano della nazionale. Pipponazionale prende la mira e si coordina, il piede incaricato all’esecuzione é il solito destro. La potenza é quella giusta, la traiettoria della palla, che filtra prima la barriera, é inintercettabile. Zotta, il guardiano dei pali soviglianesi, é abilitato solo a raccogliere la sfera che ha tagliato l’area di rigore e si é depositata sul fondo del sacco. RADDOPPIOSESA.

Dopo il riposo le due squadre si ritrovano a campi invertiti e subito i padroni di casa arrotondano il risultato. Azione analoga a quella dell’uno a zero. Sempre Mariti e sempre sulla sinistra pennella in area. Qusta volta sul secondo palo dove ben appostato Pecorari non sbaglia a infilarecon il piatto destro il definitivo tre a zero. Si chiude qui una gara che sembrerebba a senso unico ma che invece ha dato la possibilità al Sovigliana di giocare e di tenere testa ai propri avversari fino in fondo. Bertelli due volte e Ferraresi una, si sono resi  pericolosi quando il risultato era ancora in discussione. I ragazzi di Cirignolo, nonostante l’inferiorità numerica non hanno mai mollato e  hanno tenuto orgogliosamente alto morale e spirito.

Ai fini della classifica cambia ben poco per entrambe. La Sesa é obbligata, da qui alla fine a non sbagliare colpo, un minimo intoppo potrebbe costare caro. Gli avversari  che si contendono quell’unico posto rimasto per colorarsi di verde, sono agguerrite. Per il Sovigliana, forse, le speranze di salvezza, dopo questa sconfitta,  sono diventate davvero  poche, ma la matematica non condanna ancora nessuno.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *