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AGRARIA E PIAGGIONE A BRACCETTO

CASENUOVE GAMBASSI – HAIR BUSTER 1-2 (Nespeca / Teddy, Rossi)

Alla “Setteducati Arena” di Gambassi grande pomeriggio di calcio maggiore con lo scontro diretto in chiave salvezza tra Casenuove e Hair Buster. La “Famiglia” è infatti ultima con 6 punti e 3 lunghezze di ritardo proprio dai bianconeri di mister Roberto Peruzzi. Una vittoria, quindi, permetterebbe alla squadra di Gigi Monzitta, ex di turno, di rientrare ufficialmente in corsa per i play-out. Al contrario l’HB del presidentissimo Pino Castronuovo ha la chance per mettere molti punti tra se è l’ultimo posto, oltre che riaccorciare le distanze con la salvezza diretta. Gli empolesi, però, come ogni sabato devono però fare i conti con tante assenze per diversi ragazzi che lavorano, oltre a quelle di Allegri (infortunato) e Moranti, Anthony Vaiani e Jonatha “Biga” Vaiani (squalificati). Oltre agli 11 titolari in panchina c’è solo Chiappara, portiere di ruolo, ma cambiato da giocatore di movimento. Davanti, però, Riccardo “Principe di Carraia” Castronuovo e Rossi sono una coppia ben assortita che crea apprensione nella retroguardia locale.

Tuttavia, è proprio il Casenuove Gambassi ad iniziare meglio la partita tanto che al 5′ è già in vantaggio grazie a Pippo Nespeca, al secondo centro consecutivo dopo il rientro con la casacca biancazzurra. Sfortunato, però, l’attaccante valdelsano che dopo dieci minuti è costretto ad abbandonare il campo per infortunio. Ottima a questo punto, però, la reazione caratteriale dell’Hair Buster che prima dell’intervallo ribalta la situazione. Prima sugli sviluppi di un’azione sulla destra la palla viene recapitata a centro area, la difesa locale allontana, ma sulla riga che delimita gli ultimi sedici metri della “Famiglia” è appostato un certo Alessandro “Teddy” Tedesco che di testa indirizza la palla nell’angolino basso dove “Mukki Brick” Latini non può arrivare. #TUTTODARIFAREPERLAFAMIGLIA. I bianconeri sfruttano l’inerzia della gara e poco dopo sugli sviluppi di una rimessa laterale sul settore destro del campo manda in porta Rossi, il quela con la punta del piede riesce a toccare la sfera quel tanto che basta per alzarla e farle scavalcare il corpo di Latini in uscita. La rete si gonfia e il tabellone elettronico si illumina nuovamente: #SORPASSOHB.

Nella ripresa mister Monzitta si gioca tutte le frecce al proprio arco e manda dentro anche “Re Leone” Meoni e Gianchecchi. Il Casenuove Gambassi fa la partita esercitando una certa supremazia territoriale, ma i ragazzi di Peruzzi si difendono con grinta e grande attenzione. Le occasioni per i padroni di casa, comunque, arrivano, ma i padroni di casa mancano del giusto cinismo per concretizzarle. e anche di un po’ di fortuna come quando Fiaschi coglie il palo in mischia. Occasionissima, poi, per la Famiglia quando il signor Lassi decreta un calcio di rigore per il Casenuove Gambassi. Sul dischetto si presenta lo specialista “Derbyman” Mazzoni, il numero dieci in casacca azzurra calcia con l’interno collo del piede destro indirizzando la sfera alla sinistra di “Dudek” Paci, il quale dopo aver ballettato sulla linea di porta nel tentativo di innervosire l’avversario, sceglie l’angolo giusto e devia in corner la conclusione a mezza altezza di Mazzoni. Si esauriscono qui, sostanzialmente, le speranze del Casenuove Gambassi che scivola quindi a -5 dall’HB, ma complice la sconfitta del La Serra resta comunque a sole 3 lunghezze dalla possibilità di giocarsi la salvezza ai play-out. Successo quanto mai prezioso, invece, per l’HB che con un organico ridotto all’osso ha espugnato il campo di una diretta concorrente, portandosi ad appena 2 lunghezze dalla salvezza diretta.

Questi i commenti dei due tecnici, partiamo da Monzitta (Cas. Gambassi).

Torniamo a casa con tanto amaro in bocca perché questa era una gara da vincere. Abbiamo si fatto la partita sempre noi, ma non siamo stati capaci di sfruttare le tante occasioni create ed abbiamo invece concesso due gol per altrettante ingenuità. Complimenti all’Hair Buster che ha fatto la partita che doveva fare nel momento giusto. Dispiace perché adesso comunque la squadra sta dando dei segnali positivi in tutte le gara ed avremmo potuto accorciare le distanze sia su HB che La Serra. Adesso, invece, dovremo fare la corsa solo sui secondi ma con un calendario che di certo non ci sorride. Nelle prossime sfide, infatti, dovremmo per forza fare punti contro tutte le squadre di vertice.

Peruzzi (Hair Buster)

E’ stata una vittoria di carattere ed estremamente preziosa, anche se il cammino è ancora lungo e in gare di sabato come quella odierna dovremmo sempre fare i conti con tante assenze. Oggi, però, i ragazzi sono stati bravi ad interpretare la partita nel modo giusto, mettendoci la grinta e la determinazione necessaria. Nella prima frazione abbiamo fatto anche complessivamente meglio di loro, tornando negli spogliatoi in vantaggio nonostante il gol a freddo subito. Nella ripresa, invece, come comprensibile loro ci hanno schiacciato nella nostra metà campo, ma anche con un pizzico di fortuna siamo stati bravi a tenere fino alla fine.

 STRETTOIO PUB – AGRARIA ERCOLANI 1-3 (Baldini / Paoletti, doppio Bartolotti F.)

Pomeriggio nuvoloso, ma dalla temperatura gradevoli alla “Donati Arena” di Montaione dove lo Strettoio, reduce da 2 sconfitte consecutive in casa, ospita l’Agraria Ercolani. Mister Alessandro “Drive” Guidi, come ormai sta costantemente capitando nelle ultime uscite, tra squalifiche e infortuni deve fare i conti con ben 11 assenti, una squadra intera. Tra questi spiccano il portiere Senesi, Massimiliano Barili, il difensore Ciampalini, l’esterno Latino, il regista Fornai (fresco di convocazione in Nazionale) e bomber Michele “LUI” Gagliano. Il 4-3-3 che scende in campo prevede quindi Enrico Rossi tra i pali; Faustino, Leonardo Barili, Meucci e l’evergreen Mangini (classe ’69) a comporre la linea difensiva; mentre Giannini, Maestrini e Montagnani agivano nella zona nevralgica del campo con Baldassarri a spingere lungo l’out di destra e Boldesco ad agire alle spalle di Sandro Rosi. Roberto “Zeta” Simoncini, che recupera dopo 4 mesi Mugnaini e deve rinunciare al solo “Gufo” Biotti (influenzato) risponde con un 3-4-1-2 che prevede Danielone Costa a difesa dei pali mentre Cavigli, Carlo Bartolotti e Lari formano la linea difensiva con Valentini, Brizzi, “Iceman” Gozzi e Paoletti a coprire il centrocampo. Davanti Brucia agisce alle spalle di Pietro “Speedy Gonzales” Dainelli e “Fabione Nazionale” Bartolotti.

Dopo una prima fase di studio il match si accende subito al 9′ quando su un rivedibile disimpegno difensivo dei padroni di casa, Dainelli induce all’errore di appoggio Meucci; Paoletti recupera palla, entra in area e con un tocco morbido rasoterra quasi dalla linea di fondo trafigge Rossi per il vantaggio ospite. Lo stesso Paoletti ci prova ancora al 13′ dal limite, ma la sua conclusione si spegne sul fondo alla destra di Rossi, mentre al 15′ arriva finalmente la replica dello Strettoio: Faustino si accentra dalla destra e poco oltre la lunetta dell’area di rigore lascia partire un secco sinistro, che costringe Costa alla deviazione in corner. Due minuti più tardi, invece, provvidenziale l’uscita di Rossi che al limite della propria area porta via di petto la sfera a “Speedy Gonzales” Dainelli, che aveva provato a prendergli il tempo spostando la palla con la testa. Dopo 19′, poi, Guidi è costretto ad effettuare il primo cambio per un altro infortunio: fuori Sandro Rosi e dentro Simone “Petto” Baldini, storico capitano montaionese. Strettoio che al 32′ ha comunque una buonissima chance per pareggiare sugli sviluppi di una punizione calciata dal versante sinistro da Maestrini. Lo schema prevede un pallone morbido sul secondo palo, dove arriva puntuale Meucci, che di testa indirizza sul palo opposto, dove Montagnani prova la girata al volo; il numero 7 in maglia giallo-fluo colpisce sporco, ma sulla traiettoria del pallone c’è Giannini, che devia a pochi metri di distanza da Costa, il quale ha un ottimo riflesso e sventa il pericolo. Il finale di primo tempo, però, è tutto di marca biancorossa a scacchi. Al 35′ Paoletti imbecca sul settore sinistro dell’area Dainelli, il quale di prima intenzione di controbalzo serve un “cioccolatino” in mezzo all’area per Fabio Bartolotti, il quale solo soletto ha tutto il tempo di controllare e scegliere l’angolo migliore dove mandare la sfera a gonfiare la rete, ma il suo tiro centra in pieno Enrico Rossi, abile comunque a chiudere una buona porzione di specchio in uscita. Appena 60 secondi più tardi, però, il centravanti dell’Agraria ha modo di farsi perdonare: ancora un assist di Dainelli, ancora una posizione solitaria all’altezza del dischetto, ancora un controllo e stavolta un successivo tocco vincente di esterno destro una volta giunto a pochi metri da Rossi in uscita. #TUTTIALRIPOSOSUL2-0AGRARIA.

Nella ripresa mister Guidi passa alla difesa a tre con Montagnani, capitan Meucci e Faustino mentre Barili avanza decisamente il suo raggio d’azione, ma in avvio è ancora l’Agraria Ercolani a collezionare due clamorose occasioni da rete. Prima al 3′ Valtini combina bene a centrocampo con Dainelli e infila la difesa altissima dei locali, ma dopo aver saltato anche il portiere Rossi in uscita, subisce la strepitosa rimonta di Montagnani, che con un provvidenziale intervento scivolato chiude in angolo. Due minuti più tardi, invece, è Paoletti a scavalcare tutta la linea difensiva montaionese con un tocco di testa, che premia l’inserimento di Dainelli, il quale però angola troppa il proprio diagonale. Scampato il pericolo lo Strettoio riprende le misure e all’11’ va vicinissimo a riaprire la gara: Mangini lancia da centrocampo Maestrini, il quale prende il tempo a Cavigli, ma sul recupero di Carlo Bartolotti calcia fuori alla sinistra di Costa, che sembrava non poter far niente qualora la conclusione del numero otto giallo fosse stata indirizzata nello specchio della porta. Dopo una serie di sostituzioni e qualche cambiamento tattico, però, lo Strettoio riesce veramente ad accorciare le distanze con il suo uomo più in forma: su un pallone filtrante di Maestrini nel cuore dell’area di rigore dell’Agraria, infatti, Carlo Bartolotti buca completamente l’intervento e alle sue spalle “Petto” Baldini ci mette la punta per trafiggere Danielone Costa. I ragazzi di Guidi ci credono, ma per la verità non succede molto fino al rocambolesco finale di gara. Al 39′ sugli sviluppi di una punizione del solito Maestrini, Barili finisce a terra in area stretto tra due avversari, ma il signor Caparrini non vede nessuna irregolarità ed ammonisce pure Giannini per proteste. Nel corposo recupero, ben 7 minuti, viene invece espulso Ponzi al 43′ (doppia ammonizione nel giro di pochi secondi per una rimessa laterale particolarmente rallentata) e ammonito Fabio Bartolotti al 44′ per una presunta simulazione sull’uscita a valanga di Rossi (il tocco del portiere sull’attaccante avversario sembrava esserci). Al 45′, però, l’Agraria chiude il conto: Dainelli prolunga sulla destra per l’inserimento di Brizzi, che di prima intenzione pennella un delizioso cross al limite dell’area piccola dove lo stesso Bartolotti, completamente solo, prende la mira e insacca di testa.

Successo importante, quindi, per l’Agraria che sale a ‘quota 22’ insieme al Piaggione Villanova, portandosi a un solo punto di ritardo dalla terza posizione del Gavena, impegnato a San Donato contro il Real Isola nel monday-night. Terzo ko interno di fila, invece, per lo Strettoio che deve rimandare ancora il primo successo del suo 2017 e, probabilmente, da definitivamente l’addio ad ogni residuo sogno di play-off.

Ecco l’intervento di Alessandro “Drive” Guidi (Strettoio Pub) ai microfoni di Radio Lady

Dispiace perché sul paino del gioco i ragazzi stanno facendo bene, ma regaliamo troppi gol per degli errori banali e in questo momento non riusciamo, poi, a concretizzare le occasioni che creiamo. Nonostante tutte le difficoltà di organico che stiamo affrontando, infatti, anche oggi i ragazzi son o stati bravi a tenere in bilico il risultato fino alla fine, quando onestamente sembra di poter davvero credere anche al pareggio. Continua, quindi, questo periodo nero ma non credo che c’entri niente la scaramanzia con il numero 17 dell’anno da poco iniziato, ma semplicemente con il fatto che abbiamo dovuto fare i conti con tantissime assenze proprio nel momento clou della stagione e che in questo momento, poi, non ci gira neanche bene.

E quello di Roberto “Zeta” Simoncini (Agraria Ercolani)

A differenza di altre volte, oggi i ragazzi hanno interpretato bene la gara fin dalle prime battute e sono stati cinici nello sfruttare le occasioni create nel primo tempo. Decisamente meno, invece, nella ripresa quando abbiamo fallito almeno un paio di grosse opportunità per chiuderla e alla fine abbiamo dovuto soffrire fino alla fine. Cosa che comunque ci sta su un campo difficile come questi anche perché loro, venendo da un periodo negativo, voleva riscattarsi in tutti i modi. Alla fine, però, penso che la vittoria rispecchi i valori che si sono visti in campo. Andiamo a 22 punti a braccetto col Piaggione Villanova, ma il campionato è ancora lungo e dobbiamo continuare a giocare con questa mentalità fino alla fine per centrare l’obiettivo delle final-five.

PIAGGIONE VILLANOVA – CORAZZANO 1-0 (Baronti)

All’andata finì con un rotondo 4-2 in favore del Corazzano, che con la velocità di Marco Greco e Riccardo “RN11” Nacci mise in gravissima difficoltà la disattenta retroguardia del Piaggione Villanova, che pago comunque una ripresa decisamente “molle”. Ad un girone di distanza dal primo confronto diretto i padroni di casa di mister Rizzo sono in piena corsa per un posto nella green zone e vengono dal pareggio dell’ultimo monday night con l’HB dopo 3 vittorie consecutive senza subire reti. Nella prima frazione, però, gli amaranto locali (quest’oggi in maglia gialla) appaiono poco incisivi e un po’ confusionari affidandosi quasi esclusivamente alle proprie individualità, tra tutti Stefano “Magnum” Magnolfi. Al contrario la squadra di Fabio Filomena appare più coraggiosa e spigliata, facendosi preferire sul piano del gioco e delle occasioni. I biancazzurri ospiti, infatti, si rendono pericolosi già al 7′ con bomber Marco Greco, provvidenzialmente anticipato in angolo su un cross dalla sinistra di Romano. Sugli sviluppi del successivo corner, invece, è Dudu ad impegnare severamente Vanni con un colpo di testa che il portiere del Piaggione Villanova (al posto dello squalificato “Ballerino” Frangioni”) smanaccia sopra la traversa. L’unica azione degna di nota del Piaggione; con un “Mou” Cammilli continuamente importunato in panchina da un certo Jose, sistematosi al di là della rete proprio dietro il padrone di casa, è un doppio tentativo di Pantanti in seguito ad un calcio d’angolo, sempre ribattuto dal muro ospite. Dal 23′ al 31′, invece, è ancora il Corazzano ad andare vicinissimo al vantaggio: prima un tacco di Lucchesi smarca alla conclusione Marco Greco, che non centra lo specchio della porta; poi Lisi di testa da ottima posizione vanifica un altro delizioso cross di Romano (sicuramente il migliore dei suoi) e infine “RN11” Nacci colpisce solo l’esterno della rete su un altro invito di Romano.

Nell’intervallo Maurizio Rizzo manda in campo l’esperienza di Francesco Polverosi per il giovane Shurdhi ed al 7′ è proprio il nuovo entrato a rendersi pericoloso di testa su un cross di Gentilesca, ma la sua conclusione viene contrata da un difensore e finisce innocua tra le braccia di Mosconi. Il Piaggione Villanova rientrato in campo in questa ripresa è però un altra squadra, più determinata e pimpante. Decisive, poi, le successive sostituzioni operato dall’ex tecnico dell’HB: fuori uno spento Delliliuni e dentro Pucci, poi Baronti per Cutino. Proprio questi due, infatti, sono protagonisti del gol-partita: dopo appena 60 secondi dal suo ingresso il secondo apre bene a sinistra per il primo che entrare in area e supera Mosconi in uscita con un diagonale che sembra destinata al fondo della rete, ma per fugare ogni possibile dubbio lo stesso Baronti, che aveva intelligentemente seguito l’azione, spinge la sfera in fondo al sacco. Una successo estremamente prezioso, questo, per il Piaggione Villanova soprattutto perché colto in una partita in cui gli amaranto non hanno forse espresso il loro miglior calcio. Una vittoria figlia del grande gruppo che mister Rizzo sta plasmando settimana dopo settimana e della mentalità di una squadra che sta pian piano credendo sempre di più nei propri mezzi. Ancora applausi, invece, per un Corazzano che come spesso gli è capitato in questa stagione esce a testa altissima dal campo, ma con zero punti nel carniere. Per la prestazione espressa, infatti, i ragazzi di Filomena sono sicuramente stati punti oltremisura, ma hanno pagato a caro prezzo la poca concretezza al momento di finalizzare la mole di gioco prodotta. Un ko che torna quindi a far guardare indietro Pandolfini e soci, che adesso si vedono l’HB a sole 2 lunghezze di distanza.

LA SERRA – ROSSELLI 2-4 (Turini aut., Fogli / Centi, Vanni, Turini rig., Gori)

Gara divertente al “Comunale” di La Serra tra i rossoverdi locali e il Rosselli, con una ripresa addirittura scoppiettante. Ma andiamo con ordine. I padroni di casa del duo Lupi-Malucchi, vengono da un periodo poco fortunato in cui hanno raccolto probabilmente meno di quanto seminato: solo 2 punti nelle ultime 4 gare. Gli arancioblù di mister David Fontanelli sono allo stesso tempo in cerca di riscatto dopo il brutto 4-2 subito la scorsa settimana alla “Fedi Arena” di Fiano contro l’Agraria Ercolani. Incredibile l’avvio di gara. Praticamente alla prima azione La Serra sblocca il risultato sfruttando uno sfortunato autogol di Turini. Immediata la reazione degli ospiti, che sembrano però di fronte a una di quelle giornate in grado di regalare poche soddisfazioni. Prima, infatti, Pellegrino centra in pieno la traversa con Vanni che bolla il portiere sul successivo tentativo di tapin e poi lo stesso bomber cigolese spedisce fuori un calcio di rigore concesso dal signor Fabbrizzi. La prima frazione, quindi, scivola via con il vantaggio del La Serra che però non riesce a chiudere il conto e, allora, nella ripresa ecco la veemente reazione del Rosselli.

Mister Fontanelli deve rinunciare all’infortunato Mangani, ma insieme al “Modello” Gori getta nella mischia anche Pertici e gli arancioblù cambiano ritmo, prendendo decisamente in mano le redini del gioco. Diretta conseguenza di questo avvio di ripresa più spigliato è il gol del pareggio firmato da Centi al 5′. Passano pochi minuti e i ragazzi del dirigentissimo Tiziano Turini mettono la freccia: perentorio stacco aereo di Boschi sugli sviluppi di un corner, ottima risposta di “Samir” Morelli ma sulla corta respinta Vanni è il più lesto di tutti a ribadire in rete. Il Rosselli non si accontenta e trova anche la terza rete grazie ad un altro calcio di rigore, accordato per un intervento irregolare in area ai danni di Carrai. Stavolta l’esecutore designato, capitan Pellegrino cede l’incombenza a Turini, che con grande freddezza trasforma. Il neo entrato Gori firma successivamente il poker che chiude definitivamente la contesa, lasciando soltanto per gli archivi il secondo centro del La Serra, arrivato a tempo ormai scaduto con una bella punizione realizzata da Fogli. Con questi 2 punti il Rosselli sale a ‘quota 18’, mantenendosi a 4 lunghezze dalla “Green Zone” che varrebbe un posto alle final-five e portandosi a distanza orma di sicurezza sulla ‘zona calda’: + 7 sull’HB terzultimo. Al contrario La Serra deve continuare a guardarsi le spalle perché il Casenuove Gambassi, seppur battuto nello scontro diretto con l’HB, è a soli 3 punti di distacco da Matteo Testi e compagni mentre i “cugini” del Corazzano (al momento ultima squadra a salvarsi senza dover disputare i play-out) restano a +4

Di seguito il commento a fine gare di David Fontanelli (Rosselli)

Siamo andati subito sotto, ma la squadra non si è mai demoralizzata ed ha reagito subito. Sull’occasione della traversa e del successivo rigore sbagliato, però, devo onestamente confessare che mi sono un po’ spaventato. C’erano tutti i sentori per un’altra giornata storta. Invece nella ripresa abbiamo cambiato marcia e vinto meritamente la gara, anche grazie ad una buona prestazione collettiva della squadra. Tutti i ragazzi che sono stati chiamati in causa hanno risposto alla grande, a dimostrazione che quando possiamo contare su tutti i nostri effettivi, possiamo dire la nostra con qualunque squadra. Dopo l’ultimo ko i risultati di oggi ci hanno permesso di staccare nuovamente le squadre dietro e di mantenere le distanze da quelle in avanti. Per quanto ci riguarda, però, dobbiamo continuare a dare il massimo senza mai soffermarci a guardare la classifica.

 

CDP LIMITE – CASTELNUOVO 1-1 (LLL rig. / Nunziata)

Gara avara di emozioni che si chiude con un pareggio tutto sommato giusto che costa, però, alla Cdp Limite la momentanea uscita dalla “Green Zone” (Piaggione Villanova e Agraria Ercolani sono comunque a un solo punto di distanza). Si porta a -2 dalla ‘quota salvezza’, invece, il Castelnuovo di “Wolly” Gambassi. A Pagnana i giallorossi limitesi si presentano con Bigalli tra i pali; D’Alessandro, “Tenente” Arzilli, Casalini e “Maicon” Cioni a comporre la linea difensiva mentre Grilli e “Facundo” Favazzio agiscono nella zona nevralgica del campo. Le “cinque L” Edoardo e Lorenzo Larini e Ingrassia sono invece la batteria di trequartisti alle spalle dell’unica punta “Puccia” Pucciarelli. Dall’altra parte, invece, nel Castelnuovo torna tra i pali Desideri, dopo aver scontato il proprio turno di squalifica, con la difesa che è guidata dello “Zio” Caparrini, mentre il peso dell’attacco poggia sulle spalle di “Ibra” Rinaldi. La partita stenta a decollare con i due portieri che restano praticamente inoperosi per l’intero arco dei primi 80′. Le uniche due occasioni degne di note, comunque, sono entrambe di marca limitese con un gol annullato e una punizione di “Facundo” Favazzo deviata in corner dall’attento Desideri. Si va quindi al riposo a reti bianche, con il match che non cambia ritmo nemmeno nella ripresa.

Le due squadre continuano ad affrontarsi con vigore in ogni zona del campo, ma le idee scarseggiano, il ritmo resta basso e nessuna delle due sembra in grado di poter far male all’altra. Mister Guazzini si gioca anche la carta Ergj, al posto di Edoardo “Double L” Larini. Poi, ecco un lampo che porta i colori biancorossi del Castelnuovo: Daniele Nunziata, infatti, si destreggia bene ai 25,341 metri dalla porta difesa da Bigalli e lascia partire un fendente mancino che va ad insaccarsi nell’angolino basso alla sinistra del portiere della Cdp proteso in tuffo. #ASORPRESAILCASTELNUOVOLASBLOCCA. A questo punto i valdelsani cercano di serrare le maglie difensive per portare a casa un preziosissimo successo. A sette minuti dalla fine, però, un contatto in area del Castelnuovo viene tramutato in calcio di rigore per la Cdp Limite. Veementi e reiterate le proteste degli ospiti tanto che ci vogliono diversi minuti e due espulsioni (un dirigente e un giocatore dalla panchina) per permettere a LaroLoreLarini di andare sul dischetto: l’esecuzione del capitano giallorosso è impeccabile e il display del tabellone luminoso di Pagnana si accende di nuovo: #PASTINAINSTAMPELLEESULTA. Dopo il gol ancora attimi di tensione con l’arbitro Cappelli che finisce anche a terra, caduta per altro non condizionata da alcuna spinta di qualche giocatore. Una volta ristabilita la calma, poi, si giocano gli ultimi sette minuti di gara senza che si registrino particolari occasioni da una parte o dall’altra per portare a casa l’intera posta in palio.

Ecco le dichiarazioni dei due tecnici, partendo da “Ragno” Guazzini della Cdp Limite

Abbiamo forse giocato la partita più brutta dell’anno, in cui onestamente il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio anche perché alla fine né noi nè loro abbiamo fatto un tiro in porta degno di questo nome. Per altro, poi, a mio avviso il rigore che ci ha permesso di pareggiare non c’era nemmeno. Di positivo, comunque, prendiamo il rientro di alcuni ragazzi che erano fuori da diverso tempo e, quindi, non potevano essere brillantissima. Ma pian piano stiamo tornando con l’organico al completo e dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto finora per continuare a coltivare il sogno final-five.

Queste, invece, le parole del tecnico del Castelnuovo, “Wolly” Gambassi

E’  stata una partita molto equilibrata in cui in avvio di ripresa abbiamo trovato il vantaggio, ma purtroppo a sette minuti dalla fine è arrivato questo rigore che onestamente ci è sembrato totalmente regalato. Per quello che è il nostro obiettivo, ossia la salvezza, è comunque un altro punticino guadagnato che ci permette di portarci a sole due lunghezze dal traguardo. Tuttavia dobbiamo ancora riposare ed affrontare quasi tutte le squadre di vertice, quindi avrei preferito mettere qualche punto in più in cascina. In ogni modo la squadra continua a stare sul pezzo e guardiamo con fiducia al futuro.

REAL ISOLA – GAVENA   domani sera alle 21.15 a San Donato

RIPOSA:               B.A.C.C.

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