LE CERBAIE – MARTIGNANA 4-0 (Tonioni, Passariello, Atzori, A. Campigli)

Al Nocciolo Stadium di Stabbia c’é vento, tanto vento. Anche negli spogliatoi della capolista c’é aria, ma diversa da quella comandata dal dio Eolo. C’é aria di riscatto, c’é da cancellare la sconfitta patita in casa del Bassa e mantenere la leadership del girone. Mister Alsessandro Guidi ritrova Fall, Atzori e Bennardi ma quest’ultimo si accomoda in panchina e ammira da fuori il 4-3-3 che il tecnico del Galleno disegna per affrontare un Martignana che arriva in terra stabbiese con ben 6 assenze. Agli squalificati Mazzucconi, Morelli e Tognetti si aggiungono gli infortunati Bacchi e Corsi e l’influenzato Mati. Per i gialloneri si prospettta una mission impossible. Andrea Bucalossi e Daniele Mantellassi, diffidati, si accomodano  precauzionalmente in panchina, i prossimi impegni gialloneri si chiamano Sovigliana e Fibbiana.
Detto che il vento la farà da padrone per tutta la durata della gara infastidendo gli atleti in campo e facendo da mala cornice allo spettacolo, aggiungiamo che in campo si é vista una sola squadra. I padroni di casa dominano in lungo in largo per ottanta minuti non concedendo assolutamente nulla agli empolesi. Il primo tempo tuttavia finisce uno a zero grazie al bel gol messo a segno a metà tempo dal capocannoniere del girone, Manuel Tonioni che raccoglie in mezzo all’area un cross teso dalla destra di Passariello; il centravanti impatta la sfera di prima intenzione e infila Benelli. Non é l’unica azione pericolosa degli azzurri di casa. Prima del vantaggio ci avevano provato Fall e Atzori che avevano trovoato in entrambe le circostanze un pronto Benelli a respingere. Anche Di Bianco, molto attivo per tutto l’arco dei minuti in campo, ha sfiorato la rete in due circostanze. Sullo zero a zero e dopo il vantaggio. Due occasioni pulite che non sono state accompagnate dalla giusta precisione.

Dopo il riposo Le Cerbaie chiudono subito i conti e già al terzo il risultato cambia. Di Bianco guadagna una punizione in quella che si definisce la zona Del Piero. Passariello  si porta sulla sfera, attende che gli avversari dispongano la barriera, ode il fischio dell’arbitro e calcia una poesia che taglia aria vento e ogni ostacolo che gli si frappone davanti prima di addomesticarsi sotto l’incrocio dei pali della prta difesa da Benelli. DUEAZERO.

Dilaga la squadra di casa e il terzo sigillo arriva intorno al minuto 18 quando Atzori parte dalle retrovie, guadagna campo, scambia la sfera con un compagno del reparto avanzato che lo mette nelle condizioni di trovarsi all’interno dei sedici metri. Il centrale, ex City, controlla con il sinistro e con lo stesso piede incrocia dalla parte opposta spedendo la sfera in gita, dietro le spalle di Benelli. Il discorso lo chiude Andrea Campigli che riceve un bellissimo invito dalla fascia del solito Di Bianco, decisamente THE MAN OF THE MATCH, e una volta che la palla arriva in area la colpisce a botta sicura non dando scampo ancora una volta all’estremo difensore giallonero.
Vittoria importante per Le Cerbaie che riconquistano la vetta in maniera solitaria e tenendo  a bada le inseguitrici che non mollano. Il tecnico Guidi ha avuto modo anche di operare tutti e sette i cambi favorendo un poì di riposo alla squadra in vista del big match di Coppa Toscana contro la Bacc in programma la prossima settimana.
Per il Martignana una gara da mettee subito in archivio e dalla quale nessuno avrebbe preteso più di tanto. Sette assenze pesanti in casa di questa capolista sono davvero tante. Nota positiva, l’esordio di Crosta, centrale difensivo che si é distinto particolarmente e del quale sentiremo parlare molto di lui nel prossimo futuro.

CITY – FERRUZZA 0-0

City e Ferruzza replicano il risultato dell’andata. Al Via Bartali, come in tutti i campi, si vola. Il vento si frappone tra le idee delle due squadre e non permette a nessuno di esprimersi a dovere. Regna l’equilibrio sin dalle prime battute, la situazione di classifica di entrambe é decisamente accettabile, in vista ci sono impegni europei impoertanti e forse la voglia di rischiare non é poi così tanta. Durante i primi 40 minuti sono i padroni di casa a far vedere qualcosina in più rispetto agli ospiti. Mezzanotti intorno al quarto d’ora colpisce un palo mentre un bel tiro al volo di Mercuri non sorte gli effetti desiderati dall’ex attaccante del Montelupo.
La ripresa offre più o meno lo stesso ritmo e il medesimo spettacolo favorendo qualche offensiva in più da parte dei bianconeri fucecchiesi che ci provano in contropiede con Tafi che ben servito da Messineo non concretizza. Poi con il solito Cecconi che servito da Mazzeo dal corner, si avventa a botta sicura sulla sfera ma il suo marcatore lo costringe a colpire male e quindi a non nuocere. Sul finale capita una palla anche sui piedi di mazzeo che sfrutta un liscio della difesa del City ma la sua conclusione non porta a cambiare il risultato, E’ tutta qui la gara tra due squadre che sicuramente si temono e che forse stanno già cominciando a fare qualche calcolo considerati anche gli impegni di Coppa ai quali dovranno dare conto.

A fine gara, un telegrafico Mauro Parentini:

Un vento decisamente forte che ha condizionato la gara. Ritengo giusto il risultato, un paio di occasioni loro e un paio noi in una partita tirata e correttissima.

SCALESE – LAZZERETTO 1-0 (Scali)

Il gol di Scali immortalato da Pisiu

Scali, ancora Scali. E non è la prima volta che il centrocampista gialloblù firma dei gol importanti. L’ultima volta é successo la scorsa settimana quando ha sbolccato la delicatissima trasferta in casa dei campioni in carica. In passato ricordiamo anche un gol importantissimo durante un derby. Insomma, c’é Scali ma soprattutto c’é la Scalese, una squadra che ha ritrovato i risultati e che in sole due settimane ha fatto un gran balzo in avanti. La vittoria con il Lazzeretto di Paxia non era assolutamente scontata alla vigilia, come del resto nessuna gara in questo bellissimo girone. I padroni di casa però stanno girando nel modo giusto e contrariamente a qualche mese fa sono diventati più concreti e per certi versi anche cinici.
Al Granocchi comunque l’interrogativo principale riguardava l’efficacia della presenza di Pisiu. La convalescenza della socrsa settimana aveva prodotto un buon risultato, e tutti si chiedevano cosa sarebbe successo al suo rientro. E’ andata bene, Pisiu ha superato l’influenza e soprattutto la prova tabù.

La gara non é certo delle più belle, il forte vento condiziona notevolemte il lavoro di tutti. E’ difficile pensare di costruire qualcosa. La palla non risponde a nessun comando, ogni traiettoria che la sfera disegna é comandata dal vento. Va meglio ai padroni di casa che riescono a trovare il gol con Scali che anticipa tutti e infila Lelli durante la prima frazione di gioco e riuscendo a difendere il risultato sino al termine, cosa che nel recente passato rappresentava un’impresa.

Con questa vittoria la compagine allenata da Balduccelli si ripresenta nelle zone che ha sempre frequentato e ora diventa un avversario in più per tutti. Le due vittorie maturate con Vitolini e Lazzeretto nell’arco di sei giorni hanno ridato vigore e morale a una squadra che non ha mai nscosto le proprie ambizioni. La classifica si fa sempre più corta e ci aspetta un gran bel finale di stagione.
I biancorossi di Paxia invece devono fare i conti con un’altra sconfitta e da ora in poi devono tenere alta la guardia perché dietro ci sono degli ottimi cavalli che cominciano a scalciare.

PONZANO – SESA 2-1 (Doppio Tavormina/Pipponazionale)

All’andata le due squadre si affrontarono con zero punti in classifica. Si giocava a Monteboro e dopo gli 80 di gioco il tabellone elettronico diceva Sesa 2, Ponzano 1. I gialloneri di Polimeni incassarono la terza sconfitta consecutiva dopo essere passati in vantaggio con Pieraccioli e subire il ritorno della Sesa ad opera di Capriotti e Squarcini.
Il ritorno é di scena invece al Camp Mou, le situazioni di classifica sono decisamente diverse da quelle datate 1 ottobre 2016, ora le due squadre lottano per conquistare la permanenza quanto meno nella green zone. I padroni di casa vengono da un momento brillantissimo dal punto di vista dei risultati e del gioco mentre la Sesa nell’ultimo periodo non sta mostrando quella continuità che chiede mister Gaini. Ad assistere all’incontro diversi spettatori interessati, tra questi Mauro Parentini, Pastina e Massimo Lucherini. La direzione di gara é affidata al Sig. Lassi della sezione di Poggio alla Cavalla.  Il termometro é fermo sui 4,8°C
Lo schieramento iniziale delle due squadre é speculare, entrambi i tecnici disegnano sul rettangolo mourinhano un 4-3-3 al quale sono decisamente affezionati. Si vede più Ponzano che Sesa durante la prima frazione di gioco, i gialloneri corrono e soprattutto fanno correre la sfera così come comanda Foffo Polimeni. A legittimare il bel gioco arriva anche il vantaggio per i padroni di casa ottenuto con Francesco Tavormina grazie ad un bel tiro. L’attaccante giallonero raccoglie una respinta di Spinelli e di prima intenzione da dentro l’area infila lo stesso estremo difensore sul primo palo.
Una contusione mal digerita da Francesco Nonno Pagli lo costringe ad abbandonare il campo, al suo posto Polimeni inserisce il rientrante Nidiaci che si accomoda nel mezzo della difesa mentre Ciro D’Auria va ad occupare la posizione di centrocampista.
Di li a poco si materializza anche l’occasione del raddoppio, sugli scudi Kevin Salvadori, il numero 4 in maglia nera dopo uno slalom stilisticamente apprezzabile entra in area e subisce  fallo invitando il direttore di gara ad indicare il dischetto del rigore. Si incarica dell’esecuzione Francesco Tavormina, il ragazzo di Ribera apre il piattone destro ma non angola a sufficienza il tiro favorendo l’intervendo di Spinelli che neutralizza.
Le due squadre raggiungono gli spogliatoi sul parziale di Ponzano 1, Sesa 0.  Al rientro in campo Moreno Gaini presenta Sammartino e Mori che prendono il posto di Rocchini e del Conte Rox, in pratica il tecnico del Montalbano rinuncia ai cursori di destra e decide di approcciare il Ponzano per vie centrali. Mossa azzeccata, infatti nei primi dieci minuti il Ponzano patisce questa situazione e la Sesa ci prova. Una bella punizione di Mori da l’illusione del gol, la sua conclusione partita da 21,12 metri dalla porta non si concretizza per pochi centimetri.  Il pareggio però arriva esattamente un minuto dopo quando il solito Pippo Squarcini dall’interno dell’area piazza il destro che non lascia scampo a Baccifava.
PARITA’ALCAMPMOUPONZANOUNOSESAUNO.
Per il capitano della Sesa e della Nazionale si tratta del settimo centro stagionale.

La reazione giallonera non tarda a palesarsi, lo stratega Polimeni si adegua all’atteggiamento tattico del suo omologo e chiude tutti gli spazi che fino a quel momento avevano garantitoalla Sesa di rendersi pericolosa. Tavormina a botta sicura indirizza verso la rete ma sulla linea di porta libera provvidenzialmente Squillace. Ma a Tavormina va meglio qualche minuto dopo quando su una ripartenza Puccioni serve sul versante opposto al suo Pieraccioli il quale controlla con maestria e scarica la palla sull’accorrente Tavormina, il giocatore con la maglia numero 11 questa volta non sbaglia, il suo destro é vincente.
SPREMUTAEVANTAGGIOPONZANO

Un vantaggio e una vittoria legittimata dalla gran bella mole di gioco che la spadra di Polimeni ha espresso, anche durante la seconda frazione di gioco quando il vento non favoriva certo una costruzione di gioco limpida. Ii gialloneri ottengono  la terza vittoria consecutiva e per di più con una diretta concorrente alle F.F. Con 18 punti Pagli & C. occupano ora il quinto posto in classifica in solitaria.
Per la Sesa invece, una battuta d’arresto che frena notevolmente la corsa nei quartieri alti e che mette nelle condizioni la squadra di Gaini di sbagliare il meno possibile da ora in poi. La green zon dista solo due punti ma la concorrenza é davvero agguerrita specialmente dopo il ritorno della Scalese e del buon andamento del Bassa.

A fine gara abbiamo ascoltato i due tecnici.

Moreno Gaini:

Abbiamo perso meritatamente e il Ponzano ha vinto in maniera meritata. Gara condizionata dal vento ma approcciata dalle due squadre in maniera diversa. I nostri avversari otlre ad esprimere un buon gioco come ci hanno abituati durante tutto il coampionato, hanno assunto un comportamento più diligente. Noi dopo il pareggio non siamo stati in grado di amministrare e dirigere l’incontro nel verso giusto e siamo stati puniti su una ripartenza. Non doveva succedere. Il campionato é ancora lungo, lotteremo fino alla fine.

Rodolfo Polimeni:

La mia squadra ha giocato un buon calcio, Abbiamo sicuramente meritato la vittoria e abbiamo sbagliato anche tanto. Per quello che abbiamo creato forse meritavamo di raccogliere qualcosa in più. La Sesa ci ha messo in difficoltà nella ripresa quando hanno cercato di sorprenderci per vie centrali. Sono stati bravi e noi in quel periodo siamo stati a guardare, poi abbiamo ripreso in mano e redini e ottenuto la giusta vittoria.

4M -VITOLINI 0-1 (Paganelli)

Al Bistecca Stadium, in casa del 4m, arrivano i campioni provinciali del Vitolini. A fare gli onori di casa un vento gelido e fastidioso. Si gioca, fischia Semeraro. Tra i padroni di casa si segnalano le importanti assenze di Falchi, Sani ed Ema Danzi, il tecnico di Santa Maria disegna la linea difensiva a 4 con Cetti e Fazzini esterni e Mori e Degli Innocenti centrali.
Assenza illustre anche nel Vitoini, non é della gra uno dei protagonisti della finalissima dello scorso maggio, Gianluca Cianti, appiedato dal giudice sportivo. Ciani con il 4-4-2 e Galligani con il 4-3-1-2 dove il trequartista é Cavallini che fa da assistente a Sordi e Paganelli.

La partita é maschia, voleranno diversi cartellini, di questi 4 saranno fatali al Vitolini che affronterà la prossima sfida con un poker di squalificati. Non si vedranno tanti tiri verso le porte ma il gol che decide la gara é da applausi. Una bella azione dei centrocampisti del Vitolini che mettono nelle condizioni Paganelli di ricevere la sfera sul settore di destra e da posizione estrememente defilata, il numero 7 fa partire un diagonale che prima bacia il montante più lontano e poi si deposita in fondo al sacco. Primo gol stagionale per l’ex attaccante del Sovigliana 99.
La prima frazione di gioco termina con i campioni che vantano una misura di lunghezza sui padroni di casa che con molta difficoltà si affacceranno durante tutto l’arco della gara dalle parti di Bellucci. Il rientrante Susini invece per almeno un paio di volte si é messo in bella mostra neutralizzando le conclusioni degli avanti vitolinesi, e in maniera  particolare su un tiro insidioso di  Cavallini. Entrambe le squadre hanno reclamato l’assegnazione di qualche calcio di rigore, per l’esattezza le azioni dubbie sono 3, due in area del Vitolini e una dalla parte opposta ma il direttore di gara non è stato dello stesso parere.

Finisce con la vittoria importante dei campioni che si piazzano solitari al terzo posto di una classifica che si sta facendo davvero interessante.
Per il 4M una sconfitta che fortunatamente non comporta variazioni di classifica, le ultime 5, considerando che il Fibbiana ha comunque riposato non hanno fatto neanche un punto.

A fine gara abbiamo ascoltato mister Andrea Ciani:

Compimenti al Vitolini. Qui al Bistecca Stadium nessuno aveva giocato al calio come la squadra di Galligani.  E detto questo dico che abbiamo perso di musura con una grande squadra, alla quale abbiamo concesso un errore fatale che ci é costato il gol. Siamo stati in partita cosa che per esempiio non é successo all’andata quando ci hanno domato.

Di admin

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