CITY – 4M 5-0 (Doppio Mercuri, Canegallo, Campani, Venta rig.)

Al Via Bartali di Lazzeretto vanno in scena il City e il 4M, i padroni di casa non hanno mai vinto tra le mura amiche in questa stagione e gli ospiti non lo hanno mai fatto in trasferta. L’acqua é compagna fedele della giornata e prima del fischio d’inizio del Sig. Caciagli le nuvole si mettono d’impegno scaricando secchiate sul manto erboso di Lazzeretto.
Il City si presenta con il 4-4-2 e altrettanto propone mister Ciani per gli ospiti. Ma se i padroni di casa si possono permettere di tenere in panchina gente  come Campani, Mantelli, Bellini e Venturini, dalla parte opposta non possiamo non notare le assenze di gente come Baco Moschini, capiitan futuro Mori, Santamaria, Giraldi e lo squalificato Junior Danzi, tra gli altri.

Il divario tecnico è evidente, sulla carta, ma in campo l’agonismo del 4M almeno per la prima mezzora non evidenza alcuna differenza tra le due compagini in campo. Nella zona mediana del campo sono i ragazzi in maglia gialloblù a trattenere con una percentuale maggiore la sfera ma é il City che va a bersaglio. Canegallo, ottima la sua prova, batte due calci d’angolo consecutivi, sugli sviluppi del secondo Mercuri trova lo spazio per battere Susini. Quando arriva la palla tra i piedi di Pellecchia e Mercuri, in avanti sono brividi, il 4M continua a presidiare con cura la zona centrale del campo ma sono ancora i padroni di casa a trovare la via del gol, ancora Mercuri da vero rapace d’area raccoglie una corta respinta della difesa, dopo che un giocatore del 4m aveva deviato un precedente tiro sul palo, e di prima intenzione infila da dentro l’area ancora l’incolpevole Susini. I conti nel primo tempo li chiude Canegallo. Pellecchia prima si fa ammonire per una ingenua protesta poi guadagna un calcio di punizone dai 20 metri. Defilato sulla destra si porta Canegallo, morbida traettoria a scvalcare la barriera e palla che si infila adiacente al palo alla sinistra delll’estremo quattromorino. Forse un po’ severo il risultato della prima frazione ma la cinicità dei padroni di casa, mista al carattere, alla concentrazione e alla voglia di ottenere punti importanti, fanno la differenza.
Dopo il riposo Ciani manda in campo Giorgio Angelini Chiello, sulle spalle del quale é stampato il numero 10. Il tecnico lo butta nella mischia per dare peso all’attacco, bisogna fare anche a spallate li davanti ma Colosimo non sarà mai impegnato severamente da nessuno. Dal decimo minuto in poi si assiste alla girandola di sostituzioni, tra coloro che fanno ingresso in campo in casa City ci sono Campani e Venturini, oltre al vicace Mantelli che fa da saliscendi sul settore di sinistra. Pellecchia si divora il 4 a 0 concludendo con sufficienza da distanza favorevole mentre da bella distanza é Campani a realizzareun gol dei suoi, il numero 8 in casacca biancoblù dal settore di destra e da una distanza di circa 26,57 metri inventa il pallonetto imprednibile per Susini e scrive così il suo nome nel tabellino dei marcatori. Lo stesso Campani qualche minuto più tardi si vuole ripetere, la sua conclusione, questa volta centrale e da distanza ancora più lontana, é bellissima, il pallonetto disegnato dall’attaccante del City é dolce ma Susini compie un intervento spettacolare, con un colpo di reni che vale un gol devia in angolo. APPLAUSIPERENTRAMBI. Sull’angolo che ne consegue però i giocatori del 4M commettono un’irregolarità in area e il direttore di gara ben piazzato indica il dischetto, si tratta di penalty. Sulla palla ci deve andare Daniele Venturini, ordini supremi di mister Innocenti dalla panchina. Il numero 7 calibra il desto e serve a mezza altezza la manita. Finisce qui una gara dal risultato rotondo e che ha messo in luce due squadre in salute, due squadre attrezzate in maniera diversa per obiettivi diversi e che hanno badato a giocare al calcio. Il City per le ambizioni che riserva, queste gare le deve vincere e a quanto pare le gioca con tutta la convinzione possibile. Il 4M non cerca certo contro il City quei punti  che deve accumulare per raggiungere l’obiettivo primario, cioè  la salvezza ma la squadra vista in quel di Lazzeretto, nonostante le importanti assenze, ha dimostrato di essere presente e di possedere tutte le carte in regola per fare bene.

MARTIGNANA – VITOLINI 0-2 (Boschi, aut. Mazzucconi)

I campioni in carica espugnano anche il Bistecca Stadium e si proiettano decisamente in terza posizione, seppur in compagnia ma saldamente nella green zone e soprattutto da green zone. Il tecnico campione d’Italia è assente per motivi personali e affida le chiavi dello spogliatoio a Piombo Gianluca Proietti che disegna per l’occasione un 4-3-1-2 dove le punte sono Sordi e un certo Tommaso Boschi, a loro sostegno Cosimo Sabatini. I mediani sono da Champions leage, ovvero Cavallini, Cianti e il Pallone d’Oro. I 4 dietro sono il rispolverato Pucci, ottima la sua prova, Pinto, Colibazzi e Galliano.  I padroni di casa rispondono con un 4-4-2 dove a dfendere  pali c’é Benelli, i 4 del reparto arretrato sono Bucalossi, Bacchi Morelli e Giannoni. In mediana Mati, Giuliani Tognetti e Corsi. I due attaccanti, Morelli e Mida.

Si può parlare di una gara a senso unico con il parziale che avrebbe potuto assumere contorni più marcati. Il Vitolini é assoluta padrona del campo, gioca bene e il Martignana che evidenzia soprattutto carenze nel reparto avanzato, non oppone mai una valida resistenza ai campioni. L’esperimento Boschi a giganteggiare nel reparto avanzato dei black porta i suoi frutti e il Gigante sblocca a metà primo tempo la situazione. Da li al 40° gli ospiti trovano il tempo per sciupare diverse ghiotte occasioni lasciando in teoria qualche spiraglio alla riperesa del Martignana. ma ciò non accade, le api giallonere sono sterili, non riescono a varcare i confini della metà camo avversaria, i campioni in carica sono attrezzati e non concedono nulla. Arriva anche il raddoppio grazie ad un’autorete di Mazzucconi che di fatto chiude tutti i discorsi e spedisce le squadre a fare la doccia. nel frattempo é l’arbitro che spedisce qualcuno negli spogliatoi, prima é Colibazzi ad essere invitato a raggiungere anticipatamente il locale docce, il centrale del Vitolini intercetta una palla con la mano e seppur non trattandosi di chiara azione da gol e di posizione da ultimo uomo deve rassegnarsi alla decisione del direttore di gara, La stessa fine faranno più tardi Piombo da una parte e mati dall’altra e per entrambi per proteste. Il Vitolini si piazza a quota 10 mentre il Martignana non si muove dall’ultimo gradino della graduatoria.

PONZANO – LE CERBAIE 2-1 (Barsottini, Guarino/Tonioni)

Il Ponzano che ha ritrovato le vittorie e quindi i punti cerca continuità, il gioco non é mai mancato e quale miglior occasione che contro la capolista Cerbaie per consolidare il buon momento? Polimeni dispone di quasi tutti i suoi, il tecnico, ex Bassa, deve rinunciare ai fratelli Gaetano e Ciro  D’Auria e durante il riscaldamento perde anche Ciardi, al suo posto Calamassi che di mestiere fa il centrocampista e quindi provoca la scalatura di Tavormina in difesa. A questo punto Polimeni  parte con il classico 4-3-3 dove Nidiaci e Fanelli sono i centrali difensivi, Bambi e Tavormina esterni bnssi, in mediana troviamo Pagli al centreo, Calamassi a destra e Saltarelli mezzo sinistro, di punta Barsottini, Guarino e Pieraccioli.
Le Cerbaie arrivano al Camp Mou decimate dalle squalifiche, Guidi deve inventarsi la difesa perché in un colpo solo deve fare a meno di Bagagll, Fall e Atzori. In porta troviamo il Sig. Sicurezza, Costantini e nel 4-4-2 iniziale il tecnico del Galleno propone Bennardi Roggi, Zito e Andrea Campigli. Salvadori, Ibra e Dofli in mezzo al campo, Passarierllo e Tonioni di punta.
Il manto erboso del Campo Mou, nonostante le copiose piogge delle ultime 14 ore e dopo la gara del sabato pomeriggio, si presenta dignitosamente agli occhi e soprattutto ai tacchetti dei protagonisti. Il fischio d’inizio é affidato  al Sig. Cacialli.

Parte molto bene il Ponzano, nonno Pagli serve su un piatto d’argento la sfera a Pieraccioli mettendolo nelle condizioni di presentarsi solitario davanti a Costantini, il lob dell’ex Ginestra é delizioso ma l’estremo difensore stabbiese tocca quanto basta per evitare alla sfera di terminare la sua corsa in fondo al sacco e la stessa viene intercettata da un difensore che tempestivamente rinvia. Al minuto 25 il Ponzano passa meritatamente in vantaggio, Barsottini approfitta di un errore della difesa e si infila con destrezza in area e colpisce inesorabilmente spedendo la sfera rasoterra alla destra di Costantini. GOLDELL’EXUNOAZEROPONZANO.
Dieci minuti e i padroni di casa raddoppiano, Pieraccioli sulla destra trova lo spazio per servire una palla la centro area, un difensore dell Cerbaie non trova l’impatto con la palla e Guarino ne approfitta.
RADDOPPIOGIALLONEROALCAMPMOUCERBAIEINCONFUSIONE.
Con il parziale di due a zero le squadre raggiungono gli spogliatoi. A inizio ripresa sembra che il copione mantenga le stesse caratteristiche ma alla distanza con il calare del ritmo da parte dei padroni di casa cresce anche la squadra di Guidi. Le Cerbaie paiono più intraprendenti rispetto alla prima frazione di gioco e trovano anche il gol che accorcia le distanze con Tonioni. Prima del gol del centravnti però Pistillo, l’estremo difensore del Ponzano, si era reso protagonista di un intervento su paolo Campigli salvando nella circostanza il risultato. Il Ponzano comunqeu non perde la sua verve e le giocate ammirate durante i primi 40 e le geometrie messe in azione dagli undici in campo, continuano ad essere una costante.
Andrea Campigli ci prova per Le Cerbaie ma Pistillo si oppone ancora una volta, questo in uno dei pochi tentativi comunque portati a termine dalla capolista. Il Ponzano vince meritatamente, conquista due punti importantissimi con l’avversario, forse, più forte finora incontrato. La squadra di Polimeni che da inizio stagione mostra di conoscere il football sta sicuramente raccogliendo ciò che gli compete. Per gli stabbiesi invece una battuta d’arresto, capita. Le assenze in difesa potrebbero aver contribuito ad accentuare l’opaca prestazione ma come ha detto in sal stampa mister Guidi, si è giocato entrambe in undici:

Non mi attacco e non lo farò mai, alle assenze. Abbiamo giocato in undici noi e in undici loro. Il Ponzano a mio avviso ha vinto meritatamnte questa gara in maniera particolare dopo tutto quello che ha fatto vedere nel primo tempo. Noi siamo andati meglio nella ripresa, ci abbiamo provato ma oggi non ci é mancto solo il risultato e per questo non ne sono per niente rammaricato perché contro il Ponzano si può perdere. La cosa che mi ha amareggiato é l’atteggiamento della mia squadra, remissivo, non presente. E qui con ogni probabilità il primo responsabile sono io in quanto non sono stato in grado di trasferire ai miei la giusta motivazione.

Di tutt’altro umore Rodolfo Polimeni:

Ho visto giocare la squadra come voglio io. Sono contento, siamo stati umili innanzitutto, concentrati sin dal primo secondo, sempre in partita e questo fa di noi una caratteristica fondamentale per ottenere i risutati. Dal punto di vista tattico non abbiamo sbagliato nulla, i ragazzi hanno risposto a meraviglia e oggi mi risulta davvero difficile individuare il migliore dei gialloneri.

SOVIGLIANA 99 – SESA 0-2 (Pipponazionale, Xavi)

Il Sovigliana che affronta la Sesa, una delle squadre più in forma del girone, vuole approfittare del calendario favorevole per guadagnare ancora qualcosa sulle dirette avversarie interessate alla permanenza nella massima serie. Cirignolo deve fare a meno di Sereni squalificato.
Gaini e i suoi invece vogliono asssoltamente dare continità a questo buon momento di stagione dopo la bella prova con la caplista Cerbaie e il convincente e netto successo contro la Scalese nel recupero della quinta giornata. Loisi da forfait e a lsuo posto Gaini imiega Sammartino. I primi 40 inuti sono tutti di marca Sesa ma la squadra del Montalbano nelle tre occasioni nitide create non riesce a sfondare. Ci provano infatti Guideri due volte e Sammartino ma niente da fare. Il Sovigliana si difende e nei tentativi di portare delle offensive verso l’area avversaria si infrange costantemente sul muro gainiano di centrocampo dove Xavi, Cerone e Sammartino hanno apposto il segnale di divieto di transito. Si va comunque negli spogliatoi con il parziale di zero a zero. La ripresa non vede da parte degli ospiti imprimere lo stesso ritmo rispetto alla prima parte di gara, il terreno in quesi pessime condizioni non favorisce certo geometrie e velocità di Mariti & C. ma in compenso ci sono i gol. Apre le marcature Pippo Squarcini che raccoglie sul secondo palo una spizzata di Xavi a seguito di  cross provveniente da azione d’angolo. Volé dell’azzurro e tabellone elettronico in azione. SOVIGLIANZEROSESAUNO.
Il raddoppio arriva su azione di rimessa. Parte in contropiede la Sesa, Rossetti é bravo a scodellare in mezzo dove puntuale il piattone di Xavi indirizza la sfera dove Zotta mai potrà pensare di arrivare DUEAZERO. E il Sovigliana? La squadra di Cirignolo ci ha provato, Giordano in maniera particolare ha tentato qualche conclusione ma si é dovuto accontentare di distanze più lunghe rispetto al solito e di conseguenza le sue iniziative non sono state pericolose. Nel primo tempo inoltre i padroni di casa hanno protestato per l’annullamento di un gol ma in efffetti il gol non é stato proprio annullato in quanto il direttore di gara aveva fischiato prima che la palla fosse inidrizzata in fondo al sacco.
La Sesa porta a casa due meritatissimi punti e rimane saldamente nella zona che conta, lassù dove ora c?è da fare i conti con un avversario con i contro,,,,,,

FERUZZA – FIBBIANA 1-0 (P. Cecconi)

RAMMARICO FIBBIANA (Titolo del Dau)

Ferruzza e Fibbiana vengono da due vittorie, la prima contro il 99 che ha dato filo da torcere a Benvenuti & C. e la seconda dalla roboante prestazione contro il Lazzeretto, gara che ha segnato la prima stagionale per i ragazzi di Lobaido. Si gioca a Massarella, campo allentato dalla pioggia scesa nel fine settimana ma in buone condizioni. E il Dau fibbianese dopo la notte al Jump a girare dischi non può che titolare in maniera rammaricata- Ci ha messo ben 62 minuti la Ferruzza prima di rompere il ghiaccio e violare la porta difesa da un supe Giulione Morelli.
La vittoria dei bianconeri peraltro meritata P arrivata a diciotto da lla fine grazie alla solita azione corale che questa volta ha avuto come interpreti Benvenuti che recuper un buon pallone, lo serve sul settore di sinistra a Casini che disegna un  cross, il solito THE HAMMER con l’ennesimo velo e la conclusione imparabile di “Marco Tardelli” Cecconi cheferma la corsa della palla tira ad incrociare da destra a sinistra e condanna l’incolpevole Giulione Morelli. Un Morelli che durante la gara si era già messo in evidenza neutralizzando un paio di conclusioni molto pericolose di Tafi.

In sala stampa il Dau:

Rammarico Fibbiana. Abbiamo tenuto testa ad una sigonra squadra, alla fine ci hanno fatto i complimenti come spesso accade ma i gol e i punti li fanno gli altri. Una buona resistenza in una gara giocata da Fibbiana non é bastata

Questo il parere di Mauro Parentini a fine gara:

Abbiamo vinto con una squadra in enorme salute. Sono contento della prestazione di miei perché non abbiamo concesso nulla al Fibbiana che a mio avviso non ha nulla a che vedere con la zona bassa di classifica. Oggi la Ferruzza ha giocato una gara ottima, abbiamo costruito 4 azioni da gol, ne abbiamo conretizzata una sola ma la prestazione rimane maiuscola.

Di admin

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