In copertina Scalese e 4 Mori schierate al momento del sorteggio (Foto Pisiu)

10 GIORNATA RITORNO

STRETTOIO PUB 0 FERRARI ALLARMI 0
Alessandro Guidi (Strettoio Pub)

“Questa partita è stata lo specchio della stagione. Ancora una volta, infatti, abbiamo creato una infinità di occasioni, ma abbiamo portato a casa soltanto un punto. Onestamente quello che produce la squadra nelle partite di quest’anno, anche contro le ‘big’, non mi era mai capitato di vederlo… Purtroppo pecchiamo di cattiveria sotto porta e di un pizzico di sfortuna come quando subito in apertura Guideri di testa ha centrato la traversa con la palla che ha rimbalzato sulla linea ed è uscita. Nei primi venti minuti, comunque, hanno giocato meglio loro, poi siamo saliti in cattedra e lo stesso Guideri, poco dopo, si è visto alzare in angolo da un portentoso colpo di reni del loro portiere, una conclusione da fuori a calare sotto la traversa. Nella ripresa, poi, abbiamo avuto un’altra grande chance con Ciulli, che da distanza ravvicinata ha sparato alto, mentre sugli sviluppi di un corner Latino sul secondo palo indirizza male. Ancora Guideri, leggermente defilato, calcia male solo davanti al portiere e lo stesso fa poco dopo Filippo Rossi. Infine, anche Del Turco non centra lo specchio della porta nel finale da ottima posizione. C’è grande rammarico, quindi, per un pareggio che ci sta molto stretto, ma finché la matematica non ci condanna noi lotteremo”.

Massimiliano Berti (Ferrari Allarmi)

“Bruttissima prestazione. Non siamo stati noi. Siamo andati male per tutto l’arco della partita e soltanto alcuni strepitosi interventi di Cecchi ci hanno tenuto in partita. Nell’intervallo ho provato ha cambiare qualcosa, inserendo subito tre forze fresche, ma non c’è stato niente da fare. La squadra non ha mai avuto quella scossa che serviva per cambiare l’inerzia della gara. Prendiamo quindi questo punto, che è l’unica cosa di buono di questa partita. Lo Strettoio, infatti, è rimasto a 4 punti ma sebbene abbiamo ripreso le Botteghe noi abbiamo ancora da riposare oltre che giocare un impegno proibitivo con il Gavena. Comunque, continueremo ad allenarci per prepararci al meglio e se dovessimo disputare i play-out vorrà dire che ci giocheremo tutto in una partita”.

CASTELFIORENTINO 2 BOTTEGHE 1
Mitra 2 Buzza
Il tecnico del Castelfiorentino, Andrea Fulignati: “E’ stata ancora una gran bella vittoria. Ottenuta contro una buona squadra perché le Botteghe è stata aggressiva ed anche brava a dialogare nello stretto. Oggi, però, i ragazzi sono partiti alla grande, mostrando fin da subito una bella varietà di gioco e questo è quello che mi è piaciuto di più. Poi, dobbiamo migliorare ancora nel momento della finalizzazione perché anche stavolta abbiamo sprecato almeno dieci palle gol, oltre a 3 pali colpiti. In questo momento, infatti, stiamo bene e creiamo tanto, anche con buona qualità, ma non riusciamo a chiudere le partita. Poi, nella ripresa, come spesso ci capita abbiamo avuto una ventina di minuti in cui ci siamo abbassati troppo, magari pensando di respirare e recuperare un po’ di energie, ma facendo così rischiamo e basta. E infatti, abbiamo concesso una punizione sulla tre quarti, dalla cui esecuzione, come ci può stare, abbiamo incassato il pareggio. Ecco, qui, poi i ragazzi mi sono nuovamente piaciuti perché negli ultimi dieci minuti siamo stati nella loro area di rigore e alla fine abbiamo trovato il gol vittoria ancora con Mitra, che dopo la perla su punizione del primo tempo ha trasformato il penalty decisivo, dopo che nella prima frazione ne aveva invece calciato fuori un altro. A conti fatti, comunque, sono molto contento”.

Maurizio Buti (Botteghe)

“Il Castelfiorentino è una grande squadre che ha delle indubbie qualità e se c’era una squadra che doveva vincere quella erano sicuramente loro, probabilmente anche con un risultato più ampio. Ma alla fine non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi, che sono usciti a testa altissima dal campo. Chiaramente, poi, quando pareggi a 10 minuti dalla fine è chiaro che un po’ la bocca a portare a casa il pareggio, che per noi sarebbe stato d’oro, ce la fai ma come già detto il risultato è giusto. Nell’occasione del gol è stato bravo Buzza ad inserirsi con i tempi giusti e  deviare in rete di testa una punizione messa in area dalla tre quarti. Semmai brucia per come è arrivato il 2-1 perché su un nostro lancio in profondità il nostro attaccante è andato a staccare ed ha preso una gomitata. L’arbitro, però, non ha rilevato alcun fallo e sul ribaltamento di fronte Mitra si è guadagnato un rigore, molto ma molto generoso. Comunque, sapevamo che questa partita poteva finire anche con lo zero nella casella dei punti, quindi proseguiamo per la nostra strada senza particolari patemi, consapevoli che la prossima sarà invece una sfida per noi molto importante. Andremo infatti a Montaione contro lo Strettoio”.

F.C. CAPRAIA 1 FIBBIANA 2
Fulignati Doppio rigore di Bulgarelli A.
Il DAU dell’F.C. Capraia, Massimiliano Simoncini: “Oggi per impegni di lavoro non ero presente alla partita, ma mi hanno detto che non è stato un gran match. Da un po’ di tempo ormai, magari anche inconsciamente, la squadra ha un po’ mollato. Tuttavia siamo riusciti a passare in vantaggio con una punizione di Fulignati, ma già prima dell’intervallo siamo stati raggiunti da un rigore. Nella ripresa, poi, si è visto a chi effettivamente i punti servivano di più perché loro ci hanno messo un po’ più di determinazione. E alla fine hanno trovato anche il rigore del definitivo 2-1. Il sogno play-off sta ormai sfumando, ma quello effettivamente per noi era soltanto un sogno. Il nostro obiettivo lo abbiamo già raggiunto e la stagione, comunque, finisca, sarà ugualmente estremamente positiva”.

Per il Fibbiana non siamo riusciti a parlare con il più grande DAU della storia, Gianluca “Topo” Pelagotti, ma nonostante sia in questo momento in disparte per opinioni divergenti, il fratello Pierpaolo ci ha raccontato i due episodi dei rigori. Nel primo, fallo ai danni di Tremolanti e trasformazione impeccabile di Alessio Bulgarelli. Già a segno nella partita precedente con la Casa Culturale su calcio di punizione, il biancoverde si è ripetuto nel secondo tempo realizzando un secondo penalty concesso per atterramento di Di Martino. Con questo successo il Fibbiana fa un altro passo verso la salvezza, salendo a ‘quota 18’ e staccando di 2 punti sia Botteghe che Ferrari Allarmi. Adesso, i ragazzi di mister “Piedone” Vettori sono attesi da altri due confronti delicati, prima del turno di riposo all’ultima giornata, contro 4 Mori in casa e Scalese in trasferta. Gare in cui altri 2 punti potrebbero regalare la matematica salvezza ai biancoverdi.

CASA CULTURALE SMB 2 LE COLLINE 0
Greco, Alimani
Questa settimana purtroppo non siamo riusciti a parlare con mister Nicola Matteoli.

Alessandro Lelli (Le Colline)

“Fino all’1-0 siamo stati ampiamente in partita. I ragazzi si sono comportati bene, interpretando bene la gara e giocando un primo tempo, praticamente senza sbavature. Siamo infatti riusciti a stare corti, sempre pronti e attenti sulle diagonali e non abbiamo concesso nulla ad una squadra del valore della Casa Culturale. Nemmeno delle punizioni dal limite dell’area. Anche nella ripresa abbiamo continuato a stare bene in campo, poi, dopo dieci minuti ci siamo fatti sorprendere con questa palla alle spalle della lina difensiva e ci hanno castigato. Questo episodio, d’altra parte è la fotografia della nostra stagione, dove al minimo sbaglio siamo stati puniti. Anche dopo lo svantaggio, comunque, i ragazzi sono rimasti in partita, tanto che il 2-0 è arrivato proprio nei minuti finale per un’altra nostra ingenuità. Abbiamo voluto infatti ripartire con l’azione da dietro, quando magari sarebbe stato meglio una palla sopra per salire, l’abbiamo persa e con uno scambio ci sono entrati in area per il raddoppio. D’altra parte l’indole della squadra è sempre quella di provare a giocare e ci possono stare certi errori. Comunque, al cospetto di una corazzata come la Casa Culturale siamo usciti dal campo a testa alta”.

CDP LIMITE 0 ROSSELLI 1
Maccari rig.
Dario Salvini (Cdp Limite)

“Partita giocata un tempo per parte con una sola grossa occasione a testa. Il rigore, che loro hanno realizzato e noi no. Nella prima frazione siamo scesi in campo contratti, sbagliando anche alcune palle in uscita che di solito non sbagliamo. Quindi, per intensità e volume di gioco hanno fatto sicuramente meglio loro, ma a livello di tiri in porta non se n’è visti. Noi abbiamo gestito male un paio di ripartenze, che potevano diventare assai pericolose. Dopo 5 minuti, per altro, ho anche dovuto sostituire Galgani che in uno scontro aereo si è procurato una ferita alla nuca.

Una fase di gioco a Turbone tra Cdp Limite e Rosselli (Foto Pisiu)

Proprio allo scadere, poi, è arrivato questo penalty molto generoso che ha porta il Rosselli in vantaggio. Nella ripresa, invece, siamo tornati in campo con un piglio differente ed abbiamo anche iniziato a fraseggiare meglio. Non ai nostri livelli, ma sicuramente meglio del primo tempo. Tuttavia anche in questo caso, pur battendo tanti calci d’angolo, non siamo mai riusciti ad impegnare seriamente il loro portiere. Poi, ho fatto anche l’unico cambio che avevo a disposizione e ci siamo messi molto più spregiudicati.

Il disappunto di Edo “LL” Larini dopo aver fallito il rigore per la Cdp Limite nel finale (Foto Pisiu)

E alla fine siamo riusciti a trovare anche noi questo rigore con Lorenzo Larini, onestamente a mio avviso concesso dal direttore di gara per far pari dopo essersi accorto dell’errore nel primo tempo, con tanto di espulsione del portiere per proteste. Ho visto subito, però, che Edo non era tranquillo quando è andato sul dischetto e non ho voluto guardare l’esecuzione, che purtroppo è terminata fuori. Adesso cominciamo a sentire un po’ il fiato sul collo delle squadre che ci seguono, ma sono convinto che nelle prossime tre partite possiamo trovare quei 2 punti che ci permettano di stare tranquilli. Sicuramente, però, in questo momento non siamo quelli di un mese fa. Per fortuna in settimana dovrebbe tornare ad allenarsi anche Favazzo, sperando pian piano di recuperare anche tutti gli assenti”.

Alberto Banti (Rosselli)

“Successo importante e, credo, alla luce di quanto visto in campo anche meritato. Soprattutto nel primo tempo, infatti, la squadra ha offerto una grande prestazione prendendo in mano le redini del gioco. Siamo stati bravi a non rischiare mai niente, giocando quasi esclusivamente nella loro metà campo. Proprio poco prima dell’intervallo, poi, siamo riusciti a sbloccare il risultato con un calcio di rigore trasformato da Maccari. Nella ripresa, poi, chiaramente ci aspettavamo una reazione della Cdp Limite e, quando loro hanno anche cambiato modulo diventando più offensivo alla ricerca del pareggio, ci siamo adeguati.

Il rigore decisivo per il Rosselli segnato da Maccari (Foto Pisiu)

Comunque siamo stati bravi a tenere bene il campo e a non concedere occasioni pulite. Poi, purtroppo, nei minuti conclusivi è arrivato questo rigore molto generoso, con tanto di espulsione del nostro portiere Raffaelli, che è andato a protestare e si è beccato il secondo cartellino giallo. Non avendo a disposizione il dodicesimo, a quel punto tra i pali è andato il nostro centrocampista Shera, ma per fortuna non ha dovuto nemmeno intervenire perché l’attaccante della Cdp Limite ha calciato direttamente fuori il rigore.

L’esultanza del Rosselli dopo il gol partita (Foto Pisiu)

Questa vittoria tiene ancora aperta la corsa all’ultimo posto disponibile per i play-off, ma chiaramente non sarà facile recuperare tre punti alla Scalese. Tuttavia questo è stato un successo importante soprattutto per il morale e sono davvero contento per i ragazzi, che stanno pian piano recuperando fiducia nei propri mezzi dopo una prima parte di stagione molto difficile. Adesso, infatti, stiamo giocando anche bene”.

SCALESE 1 4 MORI 0
Turini
Dario Picchi (Scalese)

“Adesso viene il difficile. Con queste ultime due partite abbiamo completato una rimonta pazzesca, portandoci adesso anche ad un vantaggio di sicurezza per il prossimo turno di riposo, ma in certe posizioni poi è difficile starci. Adesso, infatti, tutte le squadre vengono ad affrontarti con il coltello tra i denti. Con il 4 Mori non è stata una bella partita a livello tecnico, anche a causa di un campo non in perfette condizione oltre che al forte vento. Nel primo tempo abbiamo sbagliato un rigore con Turini, ma per il resto ci siamo abbastanza annullati con loro.

 

La gioia scalese dopo il gol partita del “Il Cecchino” Turini (Foto Pisiu)

La partita è stata senza dubbio combattuta, ma di occasioni vere e proprie non se ne sono viste. Nella ripresa, poi, abbiamo trovato questo episodio, che ci ha permesso di sbloccare la gara: punizione sulla tre quarti, per altro nell’occasione del fallo loro sono rimasti in dieci per doppia ammonizione, calciata in area da Pecorari e deviata in rete da Turini. Dopo l’1-0 abbiamo avuto qualche occasione per chiuderla, ma com’è nell’indole del 4 Mori, seppur in inferiorità numerica, non si sono mai arresi rimanendo in partita fino alla fine. In ogni modo siamo riusciti a portare in fondo questa vittoria, che prima del nostro riposo era fondamentale. Così come provvidenziale è questo stop perché in questo momento abbiamo anche bisogno di respirare, visto che fare una rincorsa come abbiamo fatto noi porta via tante energie fisiche e mentali. Abbiamo raggiunto quello che per noi era l’obiettivo che ci siamo prefissato, che un mese e mezzo fa sembrava pura utopia, stavolta anche con degli episodi che ci hanno girato a favore, ma adesso dobbiamo essere bravi a tenercelo stretto fino alla fine perché sebbene manchi solo 3 giornate non è ancora deciso niente”.

Andrea Ciani (4 Mori)

“Peccato perché in questo momento stiamo bene, abbiamo gamba, stiamo bene il campo e giochiamo anche un buon calcio. Purtroppo, però, gli episodi ci stanno girando tutti contro. Anche con la Scalese abbiamo disputato un ottimo primo tempo, dove fatta eccezione per il rigore non abbiamo concesso niente, mentre noi abbiamo avuto almeno un paio di buone occasioni per passare in vantaggio, di cui una di testa con Scardigli. Nella ripresa, poi, sulla punizione che ci è costata la seconda ammonizione a Sani, giusta, è scaturito il fortuito gol dell’1-0 perché su questa palla messa in area c’è stata una incomprensione tra il portiere e un nostro difensore, con la palla che è finita addosso a Turini e poi in rete.

Il gialloblù Zappia (4 Mori) prova a rincorrere un pallone in profondità (Foto Pisiu)

Nonostante l’uomo, in meno, però i ragazzi sono stati bravi a continuare a proporsi alla ricerca del pari e, per continuare la striscia di episodi negativo, su un corner calciato sul primo palo, Castronuovo irrome bene ma la girata di piede gli sbatte sulla mano e finisce fuori. Tuttavia, giocando così, anche con un buon giro palla, io sono molto fiducioso di trovare nelle prossime gare quei 2 punti che mancano ancora per ritenerci salvi. Peccato, semmai, essersi comunque ritrovati a dover lottare fino in fondo perché, se togliamo la gara casalinga con la Casa Culturale, in tutte le altre nessuno ci ha mai messo sotto e quelle partite che abbiamo perso, è sempre stato per episodi che purtroppo non si possono calcolare. Tanto per non smentirci, però, in perfetto spirito 4 Mori stasera (ieri per chi legge) ci troviamo tutti insieme a fare l’aperitivo per festeggiare i 40 anni del nostro capitano “Baco” Moschini”.

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