SOVIGLIANA 99 – BASSA 2001 0-2 (Konci, Mattia Salvadori)

C’é bisogno di punti, assolutamente. Sia Sovigliana che Bassa necessitano di avanzare in classifica, chi per un motivo chi per un altro. A Petroio i rispettivi mister, Turchetti e Gazzarri cercano il rilancio in campionato. Si gioca sotto i riflettori e la nota positiva, da non sottovalutare, é la temperatura, che al cospetto di un gennaio fino ad ora rigidissimo, fa registrare circa 8 gradi sulla scala Celsius.

Turchetti lamenta la solita sfilza di assenti, tra queisti Teddy Tedesco, Carmignani e Maicon Cioni. Il Bassa invece, oltre alla nota assenza di Ferri, ben rimpiazzato dall’omnicromato EMA77 Milani, si presenta in terra vinciana quasi al completo.

La gara non é delle più entusiasmanti, il Bassa pare contratto mentre il solito spavaldo atteggiamento del Sovigliana non produce i frutti che il tecnico desidererebbe. I padroni di casa creano diverse opporutnità ma sono gli ospiti ad impossessarsi del vantaggio. Barbanera taglia il campo da sinistra a destra con un bel lancio. Koncj si ritrova in area e con la complicità di Fiaschetti riesce ad infilare la porta avversaria dopo che l’estremo difensore gli aveva ribattuto la prima conclusione.

La reazione del 99 non manca, Piccinelli & C. collezionano 6 tiri dalla bandierina e su uno di questi creano l’occasione più pericolosa spedendo la sfera sulla traversale a portiere battuto.

Il secondo tempo é meno ritmico rispetto ai primi 40 di gioco ma é sempre il Sovigliana che cerca di riaddrizzare le sorti dell’incontro. Si contano più circostanze favorevoli ai padroni di casa che non agli ospiti che però sfruttano a dovere una ripartenza a 5 dal termine per mettere il sigillo definitivo sull’incontro. E’ Mattia Salvadori che si presenta in area e trafigge ancora una volta l’estremo difensore soviglianese.

Due punti d’oro per il Bassa, un regalo di compleanno per mister Gazzarri, pronto però a sottolineare che la squadra non é ancora guarita:

Oggi l’importante era vincere. Sinceramente il modo in cui avremmo ottenuto questi due punti mi interessava relativamente. Dovevamo uscire da una situazione mentale particolare e spero che questa vittoria serva a questo. I ragazzi sono entrati in campo timorosi, hanno fatto cose che palesavano uno stato di paura di sbagliare e questo condiziona chiaramnte la performance. Quindi non siamo guariti, stiamo lavorando per guarire ma stasera ci teniamo ben stretti i nostri due punti che vanno ad arricchire una classifica in linea con gli obiettivi della sociietà.

Queste invece le parole di Roberto Turchetti:

Abbiamo preso gol sull’unico tiro in porta che ha fatto il Bassa. Abbiamo creato almeno 4 occasioni nette da rete e non siamo riusciti a metterla dentro. Il pareggio era il minimo che potessimo ottenere da questa gara. A mio avviso c’é stato negato un rigore spaziale e ancora non riesco a capire cosa ci deve succedere per ottenere un penalty, forse ci devono sparare dalle tribune…. Purtroppo ci gira male in questo momento ma noi non molliamo. C’é spazio per ottenere e raggiungere i nostri obiettivi e abbiamo il dovere di crederci sempre.

LAZZERETTO – FERRUZZA 1-1 (Volpini/Bertini)

Indubbiamente é il match clou di giornata quello che va in scena al Lensi di Lazzeretto. In via Bartali si segnala il tutto esaurito. In palio c’é una posta di valore e forse di prestigio. C’é la Green zone da difendere, una green zone che addirittura potrebbe trasformarsi in blue ma con il rischio che diventi anche fucsia.

Lazzeretto e Ferruzza non possono permettersi grosse distrazioni e i 18 punti che entrambe in questo momento vantano non sono ancora un certificato di granzia per le F.F.

Il Ragno da una parte e il Loco dall’altra cercano continuità ma soprattutto punti.

E come succede spesso in queste circostanze é il nulla di fatto a vincere.
Finisce 1 a 1, una bella gara giocata da due squadre che non scopriamo certo ora. Da una parte i campioni in carica che partono molto bene, anche se i primi 6/7 minuti sono a pannaggio dei padroni di casa. Ma per quasi tutto l’arco della prima frazione di gioco sarà la squadra allenata da Parentini a fare le cose migliori. E il gol del vantaggio (E’ la prima volta che la Ferruzza trova il vantaggio sul Lazzeretto) va a capitalizzare la miglior mole di gioco espressa proprio dai bianconeri. Intorno al 18° minuto Bettini si rende protagonista di un tiro bomba che vede le sue origini a 25 metri dalla linea di porta. La sfera che viaggia ad elevata velocità si schianta contro traversa e palo prima di ritornare sul rettangolo. Bertini ben appostato mette la firma sul tap in e riceve gli abbracci dei compagni.
Potebbe arrotondare la Ferruzza perché prima della fine del tempo costruisce almeno un altro paio di occasioni interesanti che non hanno l’esito desiderato.

Nel secondo tempo, in apertura, Angerame sciupa l’occasione del raddoppio e quindi sale in cattedra la squadra biancorossa, guidata dalla solita maestria di capitan Fabbri e dalla intramontabile  ispirazione vellutata del suo piede. E proprio da un’azione che vede protagonista il numero 10 di Lazzeretto che nasce il pareggio. Schema a ragnatela studiato in allenamento e palla che arriva a Volpini all’interno dei sedici metri che beffa Cecconi. UNOAUNO!

Anche i padroni di casa si creano l’opportunità per il vantaggio ma Turini, su azione analoga a quella che ha portato al pareggio, non riesce ad essere preciso così come lo é stato il suo compagno di squadra.
Da segnalare il debutto fin dal primo minuto di Borrelli che risulterà uno dei migliori in campo. In ombra invece DJ Ergy.

Questi i commenti dei due tecnici a fine gara.
Francesco Guazzini:

Pareggio giusto. Una partita vera, maschia e corretta, Giocata da due belle squadre. Abbiamo creato i presupposti entramBe per vincerla, loro nel primo tempo e noi nel secondo e tutto sommato un punto con la squadra campione in carica in questo momento del campionato lo ritengo un ottimo punto.

Mauro Parentini:

Abbiamo giocato un tempo per uno. Abbiamo avuto 2 buone opportunità per allungare nel primo tempo e non ci siamo riusciti poi sono venuti fuori loro e ci hanno permesso poco. Fabbri rimane assolutamente quel gran giocatore di sempre e con quei piedi risece con naturalezza a fare cose egregie.

 

PIAGGIONE VILLANOVA – SESA 1-4 (Capriotti, Salvadori, Squarcini, Massoni/Magno)

Al Camp Mou, terreno in perfette condizioni, rigatura del campo impeccabile, un discreto numero di spettatori e Piaggione e Sesa che cercano punti utili e necessari per dare ulteriore senso al proprio campionato e al perseguimento dei rispettivi obiettivi.

Fischio d’inizio e la Sesa parte con il “vento” in poppa. Trascorrono solo 18 minuti e il risultato é già fissato sullo 0-3. Il Cacio guarda e riguarda il tabellone elettronico e abbandona il gruppo incredulo.

All’ottavo minuto é il Pisano Capriotti a rompere il ghiaccio. Mecca fa partire una sberla dai venti metri che Frediani respinge proprio sui piedi dell’ex 4M che non perdona e mette a segno il suo quinto centro stagionale.
Passano solo sei minuti ed é la volta di Maicol Salvadori a violare la porta del Piaggione. La Sesa batte una punizione alla trequarti, la sfera giunge sui piedi dell’ex Gavena che da 21,28 metri fa partire il terra aria ad incrociare che finisce la sua corsa sotto l’incrocio del palo più lontano.

Al diciottesimo é invece il turno di Pippo Nazionale Squarcini che approfitta di un’azione da corner per guadagnare una strategica posizione in area che gli permette di ricevere la sfera da destinare in fondo al sacco. ILTRISE’COMPLETATO.

E il Piaggione? Intanto il Cacio ci ha ripensato ed ha ripreso la sua posizione mentre Ceccarelli sprona i suoi e li invita ad un atteggiamento tattico più attento. La squadra reagisce e nel secondo tempo oltre a fovorire del vento si proietta con più dinamicità nella metà campo avversaria. La Sesa opera una serie di cambi e lascia un po’ di concetrazione negli spogliatoi. La spinta operata dal Piaggione produce spazi favorevoli alla Sesa che in ripartenza trova il quarto sigillo con Massoni.
Magno accorcia le distanze mentre capita sui piedi di Magnolfi la palla per riaprire la gara e  mettere paura alla Sesa. Ma il penalty concesso ai blugrana a 14 minuti dal termine per un fallo di mani volontario in area che costa l’espulsione a Cioni, viene neutralizzato da Viti che in questa stagione aveva già parato un tiro dagli undici metri a Crosta del Martignana.

La Sesa consolida la sua leadership e a Gaini non potevamo non chiedere quali sono in questo momento, dopo 15 giornate,  gli obiettivi della sua squadra:

La classifica parla chiaro e a questo punto non possiamo e non volgiamo nasconderci. Siamo consapevoli che esiste un lotto di sette squadre che si giocano i 5 posti per le Final Five e che fino all’ultima giornata bisogna tenere le antenne ben sintonizzate. Dobbiamo guardare a noi stessi e la corsa la dobbiamo fare solo sulla Sesa.
Per quanto riguarda invece la gara di oggi, siamo prtiti forte e con  determinazione. Ci siamo rilassati quando eravamo sul tre a zero ma questo é bene che non accada mai anche perché ci sono squadre come il Piaggione  che non mollano mai e il Piaggione lo ha dimostrato non più tardi di una settimana fa.

Marco Ceccarelli:

La qualità della Sesa non si discute. In questo momento é una squadra a noi superiore. Questo però non giustifica la nostra partenza a rallentatore che ha pregiudicato la gara. Loro sono partiti davvero forte ma se analizziamo le tre reti subite, tutte da situazioni di palla ferma, dobbiamo individuare per prima le nostre gravi responsbilità. Dobbiamo lavorare su un approccio diverso e non passivo come spesso é accuduto durante la stagione.

LA FORTUNA – PONZANO 0-1 (Scannadinari)

Testacoda classico a Ponte a Elsa. La Fortuna di Alessio Del Bravo, che sul campo amico riesce spesso ad esprimersi in maniera convincente, ospita la capolista Ponzano, il team di Riccardo Chiti, pronto a consolidare la leadership del girone.

La gara in questione é inserita nel rating TLM e per questo gli spalti sono gremiti e la tribuna Vip offre un parterre di tutto rispetto. Polimeni, Parentini, Galligani, Pep. Questi i nomi più altisonanti all’interno dell’impianto elsino. Il terreno di gioco é al limite della praticabilità mentre le righe del campo non sembrano tracciate da un geometra qualificato.

Un particolare del terreno di gioco di Ponte a Elsa

La partenza del Ponzano é di quelle prepotenti, nell’arco dei primi 20 minuti i gialloneri si prsentano pericolosamente dalle parti di Guardini che é costretto a forgiare tutta la sua bravura per impedire agli ospiti di passare in vantaggio. Ci provano molto pericolosamente Tavormina e Calamassi ed in entrembe le circostanze Guardini si esibisce da campione per evitare il peggio. Anche Gioele Caciagli é bravissimo in acrobazia e sulla linea di porta a sventare ed ad evitare il peggio.

L’occasionissima capita anche ai padroni di casa che vanno vicinissimi al vantaggio con Parrini. E’ millimetrico il passaggio in profondità di Ancillotti che pesca Parrini proprio sul filo dell’off-side e quindi in posizione regolare. L’attaccante gialloblù é molto bravo a controllare e a disegnare il pallonetto che scavalca Pistillo. La sfera tocca la traversa interna e scende. Si grida al gol, qualcuno dice che la palla abbia attraversato la linea di porta, qualcun altro é di parere opposto. Ma il giudice é uno solo e la sua valutazione in quel momento é insindacabile, pertanto il direttore di gara con fermezza e sicurezza indica che il gioco può proseguire.

Gol mancato, gol subito. Fallo di mano in area di Gioele Caciagli, in precario equilibrio, e rigore per il Ponzano. Sul dischetto l’Enfant Prodige che non fallisce. UNOAZERO.

Nel secondo la Fortuna é costretta a fare la partita e prova con più insistenza ad affondare la trequarti avversaria. Il Ponzano non concede il ritmo del primo tempo ma non soffre assolutamente l’iniziativa dei padroni di casa che riescono a creare alcune situazioni pericolose con il solito Parrini, con Piccini su punizione e con Mancini.

Finisce con la vittoria della capolista che allunga ulteriormente in una giornata dove alle sue spalle, per vari motivi, nessuno ha tenuto lo stesso passo. E Chiti, in sala stampa, sottolinea l’importanza di questi due punti:

Sono due punti che valgono doppio, contro avversari di questo tipo e in momenti particolari della stagione, affrontare avversari come La Fortuna non é per niente facile e nulla é scontato. Per quanto riguarda la gara, esco soddisfattissimo dalla prova dei miei ragazzi a cui voglio fare i complimenti perché hanno approcciato l’incontro con la giusta determinazione innanzitutto. E poi, su un campo non proprio esemplare, abbiamo espresso del calcio di livello. Oggi mi sono divertito, nel primo tempo siamo stati all’altezza della posizione che occupiamo in classifica e nel secondo tempo, nonstante il ritmo più blando che abbiamo esercitato, non abbiamo pressoché rischiato nulla. Dobbiamo essere più cinici e cercare di chiudere le gare prima del tempo.

Alessio Del Bravo a fine gara:

Sinceramente mi sta un po’ stretto questo risultato. Usciamo per l’ennesima volta a bocca asciutta. Con un grande avversario come il Ponzano siamo stati capaci di limitarne le potenzialità e abbiamo tenuto testa in maniera dignitosa per tutta la gara. Fatta eccezione per il primo quarto d’ora dove un grande Guardini ci ha tenuto a galla devo dire che i miei hanno disputato un altra prestazione positiva che non ha prodotto punti.

 

CASTELNUOVO – VITOLINI

L’incontro di Castelnuovo é stato rinviato a data da destinarsi a causa di un guasto all’impianto termosanitario del campo sportivo.

 

Di admin

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