FIBBIANA – LAZZERETTO 4-2 (Montuori rig., Jo Jo, doppio Di Martino/Bellini rig., Giachetti)

IMMENSO FIBBIANA (Titolo del Dau)

Alle Graziani di Montelupo si gioca una gara delicata, il Fibbiana, due soli punti e zero vittorie all’attivo, ospita un Lazzeretto alla ricerca della giusta dimensione, squadra da molti alti e bassi in questo avvio di stagione.
Mister Lobaido si accomoda in tribuna perché squalificato, tra gli undici titolari figura un certo Messieur Furiesi. Giulione Morelli, finalmente indossa la sua personale casacca anni 70, griffata Mou e consegnata con i canonici tempi mourinhani a qualche ora dal match.

Pronti, via e la gara si sblocca, non passano neanche 60 secondi che Bonistalli si presenta in area, su di lui due difensori del Lazzeretto operano un sandwich parecchio condito, il centrocampista finisce a terra e il direttore di gara, proveniente da altro comitato, non esita ad indicare il dischetto del rigore che dista esattamente 12,03 yards dalla linea di porta. Non ci sono proteste, sul dischetto si presenta Armando Montuori e la palla termina in fondo al sacco. #VANTAGGIOIMMEIDATOFIBBIANA. Partenza fulminea e convincente del Fibbiana che trova legittimazione con il prosguo della gara. Si muove bene la compagine neroverde ma  al 20° é costretta a rinunciare a Furiesi, per lui un risentimento muscolare. Al suo posto Stefano Dicomani, ex capitano del Viola Club Capraia. L’uscita del fuoriclasse “transalpino” e l’ingresso dell’ex viola danno ancora più vivacità alla monovra dei padroni di casa che trovano anche il raddoppio con Jo Jo Vettori che riceve in area una palla che o stesso numero 7 non controlla  tanto felicemente, questa però nell’impennarsi suggerisce al talentuoso attaccante di esibirsi in una semirovesciata a pochissimi metri dalla linea di porta che trova impreparato il portiere del Lazzeretto, Lelli. E’ il 2 a 0 e su questo risultato le due squadre guadagnano gli spogliatoi per l’half time. Da segnalare due ottimi interventi di Morelli sull’uno a uno, bello quello su Bendo, a tu per tu, dove Giulione compie un’ottima parata salvando il risultato.
A inizio ripresa si vede subito il Lazzeretto e gli uomini di Paxia, in apertura, si procurano un penalty, anche questo netto. Si incarica dell’esecuzione Bellini che naturalmente trasforma spiazzando l’ottimo Giulione Morelli. Il Lazzeretto carico del punto conseguito cerca di riordinare le idee, Bellini e Bendo tentano qualche altro affondo ma la soluzione alla gara arriva dalla panchina del Fibbiana, in campo Piedone manda il giovane Di Martino che in un quarto d’ora mette nel congelatore il match, il giovane attaccante neroverde, 20 anni, tutto mancino e brevilineo inventa su punizione la prima perla e poi chiude i conti in contropiede quando si presenta davanti a Lelli e con il sinistro manda la palla in fondo al sacco con precisione. La gara trova un altro sussulto quando Giachetti firma il 2 a 4  ma per il Lazzeretto é ormai troppo tardi.

VITOLINI – BASSA 0-0

Al Mario Proietti si ritrovano Vitolini e Bassa dopo che l’ultima volta le due squadre si erano affrontate nei quarti dello scorso torneo. I padroni di casa devono rinunciare al Gigante Boschi, a Milano per un impegno familiare e definitivamente a Nicco Polo Paoli accasatosi al Tamburello in questa sessione di mercato ottobrino. Il Bassa invece deve fare a meno di importanti pedine a centrocampo come Polini, Lottini e un Di Marino ancora non al meglio.
La partita non é delle più belle, fa vedere qualcosina in più la squadra di Lucherini durante i primi quaranta minuti ma il rientrante Bellucci non é mai chiamato in causa in maniera decisiva. Nella ripresa il Vitolini sembra più carico, il Bassa sparisce e i campioni in carica vanno vicini alla segnatura. Due conclusioni dalla distanza di Biondi e due traverse consecutive per i ragazzi del Montalbano. Il Ciolo da 34 centimetri sulla respinta della trasversale si presenta in maniera distratta sulla sfera e sciupa il tap in. Qualcuno sta pensando di ritirargli il Pallone d’Oro.Queste e qualche altro velletario tentativo da fuori area sono state le azioni più significative di una gara che distribuisce un punto per uno per smuovere felicemente la classifica.
Nella UIZONE  del Mario Proietti abbiamo ascoltato i due tecnici

Massimo Lucherini:

E’ stata una gara combattuta, molto tattica dove noi abbiamo dato il meglio nella prima frazione di gioco. Nella ripresa siamo calati, dobbiamo assestarci in mezzo al campo che é il reparto nevralgico e poi non dimentichiamoci che stavamo giocando con la squadra campione in carica e che gioca sempre un buon calcio. Sono contento alla fine del risultato perché sinceramente i nostri avversari nella ripresa  meritavano qualcosa in più. Un punto importante per noi.

Alano Galligani:

Dopo un primo tempo bruttino abbiamo risposto con più convinzione nella ripresa, abbiamo approfittato anche del calo dei nostri avversari e abbiamo cercato i due punti. Nelle poche opportunità create, seppur nitide, non siamo stati fortunati abbastanza, vedi le due traverse.

 

FERRUZZA – SOVIGLIANA 1999 2-0 (Doppio Zlatan J.)

A vedere la gara a Massarella in tribuna c’é il tecnico della capolista Cerbaie, Alessandro Guidi. Molto probabilmente a ricambiare la cortesia a Parentini che sedeva sugli spalti di Moteboro la sera prima.

ll Sovigliana dve affrontare la trasferta in padule con diverse e importanti assenze, nel reparto arretrato Cirignolo deve reinventare l’assetto dopo le rinunce forzate a Vigni e Fisachetti. Tra i titolari l’eterno Beppe Aiosa in difesa e   Dario Salvini , buona la sua prestazione, in mezzo al campo. In panchina il mental coach, Roberto Turchetti, Gabriele Giaconia  e il nuovo acquisto Simone Perzia

Sembra una partita tutta in discesa per i padroni di casa che al secondo 119 trovano il vantaggio con il solito Zlatan J. Angerame che in ottobre si esprime sempre al massimo. Il centravanti si infila tra due difensori in area, disattenta la retroguardia soviglianese e la palla scagliata dal numero 9 fucecchiese si infila alle spalle di Zotta. I tifosi bianconeri hanno chiesto al governo Renzi di portare a 6 le settimane di ottobre(referendum più, referendum meno) proprio per favorire la prolificità dell’attaccante che ora comanda solitario la classifica marcatori.
Sembrava in discesa ma noon é andata assolutamente così. Dopo la sbandata iniziale il Sovigliana reagisce bene e capitan Piccinelli e i suoi che non sono andati a  Massarella a fare le barricate cercano con ordine di macinare gioco mettendo spesso e volentieri in difficoltà la più attrezzata Ferruzza. Giordano mette subbuglio in area bianconera, il numero 10 evita con brillantezza e classe tre avversari e tira a botta sicura verso la porta ma tra i pali c’è l’esordiente Di Vita che compie il primo miracolo. RISULTATO INVARIATO. Giordano ci riprova un’altra volta e sempre l’estremo difensore si oppone con bravura.
Nella ripresa non cambia il tema, c’é più Sovigliana in campo che Ferruzza e gli ospiti creano altre due nitide occasioni, la prima con capitan Piccinelli e la seconda con il solito Giordano e in entrambi i casi é l’ennesima opposizione di Di Vita a non dare gioie agli amaranto soviglianesi. E poi come spesso succede arriva il sigillo finale, ovvero il raddoppio da parte della Ferruzza quando il cronometro segna ormai il minuto 82.  In contropiede Angerame riceve palla in area, dopo l’elegante stop dirige la sfera con il destro sotto l’incrocio. TRIPLICEFISCHIO.

In sala stampa abbiamo ascoltato Parentini e Turchetti.

Mauro Parentini:
Brutta partita, abbiamo giocato non bene. Non stiamo attraversando un buon momento, le varie assenze  ci stanno leggermente condizionando e poi il Sovigliana ci ha messo in difficoltà. Il nostro portiere ha fatto degli interventi importanti. Giordano e Bertelli ci hanno dato filo da torcere.

Roberto Turchetti:

Abbiamo giocato bene, abbiamo giocato da squadra e questo ci fa crescere anche in autostima. La Ferruzza é una squadra diversa da noi, per valori tecnici soprattutto e noi abbiamo tenuto testa a questi avversari per tutta la gara. Per questo siamo soddisfatti anche se il risultato ci penalizza.

 

CITY – SCALESE 1-1 (Pellegrini rig./Taddeini)

Le cose migliori al Via Bartali, specialmente nei primi 40 di gioco, le fa vedere la squadra di Bertuccelli che affronta il match con il City con personalità. I 3 punti che relegano i gialloblu nella violet zone non rispecchiano certamente il valore della squadra. In porta rientra Giunti dopo le tre settimane di pausa forzata. Durante il primo tempo le cose migliori si vedono nella metà campo del City, un buon possesso palla della Scalese e comunque oltre ad alcuni bei scambi tra Monti e Taddeini, verso la porta di Colosimo non arrivano pericoli e insidie particolari se non in chiusura di tempo quando Taddeini trova lo spunto giusto per portare in vantaggio i suoi. Annichiarico pennella una punizione in area, l’attenzione dei difensori si concentra sull’avanzata di Brotini mentre la palla arriva in mezzo all’area stagnando per qualche secondo, quanto basta al El Buitre Taddeini per allungare lo zampino e gonfiare la rete. ZEROAUNOETUTTINEGLISPOGLIATOI.

La ripresa si apre subito con un episodio importante: Giunti interviene in maniera fallosa su un attaccante avversario e il direttore di gara ravvisa gli estremi per il calcio di rigore considerando l’intervento del portere come ultimo uomo. Scalese in dieci, in porta ci va Riccio mentre sul dischetto si porta Pellegrini che non fallisce. PAREGGIOCITY.
Cambia ovviamente lo scenario e la squadra di mister Innocenti, con l’uomo in più, avanza il baricentro alla ricerca della soluzione che porti al vantaggio. Ma é ancora la Scalese a farsi pericolosa dalle parte di Colosimo, il solito Taddeini inteprende una serie di dribling, evita una moltitudine di avversari in area di rigore dove viene contrastato ma in precario equilibrio riesce comunqe a concludere trovando l’opposizione di un difensore dopo aver evitato anche il portiere.

Il City invece costruisce tre nitide occasioni per il sorpasso ma Riccio si oppone da vero portiere negando la gioia del gol agli avversari, davvero bravo, prima bloccando un insidioso rasoterra poi smanacciando una cocnlusione ravvicinata su colpo di testa di un attaccante del City e infine neutralizzando una bella conclusione di Campani che era destinata sotto la traversa. Il sinistro dell’estroso attaccante in casacca bianca ha trovato l’ottima opposizione di Riccio che devia la sfera in angolo.

Sul finale ci prova anche Panchetti di testa a seguito di azione d’angolo ma la sua conclusione, ad occhi chiusi, non trova concretezza per un soffio. Finisce in parità con un punto per uno che accontenta decisamente di più i padroni di casa che confermano la loro permanenza in green zone.

 

4M – PONZANO 2-4 (Aut., Falchi rig./Guarino, Puccioni, Tavormina, Pieraccioli)

Assenze da una parte e dall’altra, soprattutto in casa Ponzano dove anche alcuni dei giocatrchi scendono in campo non sono al meglio della condizione. Al Pozzale la giornata é primaverile, sugli spalti numerosi spettatori, arbitra Savino.

Impiega solo 180 secondi il Ponzano a mettere una grossa ipoteca sul risultato in casa del 4M. Prima Guarino con un cross normale complica la vita a Susini che non neutralizza e permette alla sfera di fare ingresso tra le maglie della rete e poi Puccioni che riprende una respinta dello stesso portiere sempre su insidiosa conclusione ancora di Guarino. Sembra tutto compromesso per i ragazzi del 4 ma così non é. Si combatta da 4M e la gara non è per niente decisa. I padroni di casa infatti non ci stanno e trovano il gol che accorcia le distanze, per l’esattezza si tratta di un autogol ma la sostanza non cambia, la gara é riaperta. Ma quando sembra che le cose si possano riaddrizzare arriva un’altra incertezza difensiva e Tavormina ne approfitta per la sua seconda spremuta stagionale. TREAUNOPONZANO.
I padroni di casa, mai arrendevoli, trovano il modo di accorciare ancora le distanze, Giraldi guadagna l’area di rigoore e viene steso all’interno della stessa, RIGORE. Dagli undici metri il Saggio Falchi non perdona. Ciani si organizza e propone uno schema iper offensivo alla ricerca del pareggio ma in contropiede Pieraccioli smorza ogni velleità avversaria e nei minuti finali chiude il discorso con il 4 a 2 definitivo.

A fine gara abbiamo ascoltato mister Ciani del 4M:

Innanzitutto voglio fare i complimenti al Ponzano. Sul nostro gol, quello del 1 a 2 il direttore di gara non aveva clamorosamente visto un angolo a nostro favore decretando la rimessa dal fondo. I ragazzi del Ponzano glielo hanno fatto notare e poi noi siamo risusciti a fare gol. Poi la seconda cosa che voglio aggiungere é che un arbitro di questo genere, con le caratteristiche che possiede, ovvero corsa pari a zero, non può assolutamente pensare di arbitrre una gara di A1 dove i ritmi sono elevatissimi. E’ chiaro che arbitrare da distanze chilometriche porta solo all’utilizzo improprio dei cartellini. Questo signore é inadeguato per la categoria.
E poi la cosa più importante che il 4M c’é. Abbiamo regalato al Ponzano 3 gol, perché i nostri avversari hanno beneficiato di nostre gravi mancanze e giustamente ne hanno approfittato. Noi non ci siamo assolutamente fermati, anzi devo dire che in questa gara abbiamo creato tantissimo, una seri di occasioni che neanche nell’intero scorso campionato abbiamo creato.

Di admin

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