CASTELFIORENTINO – SCALESE 1-2 (Posarelli/Turini 2 rig.)

La prima volta del Castelfiorentino. Dopo 16 giornate di campionato cade l’imbattibilità della squadra di Andrea Fulignati che sta dominando il giorne A di questo Campionato Maggiore. L’impresa la compie la Scalese di Dario Picchi, forse la squadra più in forma attualmente del girone. I gialloblù hanno collezionato 10 punti nelle ultime sei gare con uno score di 10 reti all’attivo e solo due subite.
Sul sussidiario castellano si assiste ad una gara bella, piacevole e aperta fino al triplice fischio. E le premesse si vedono subito, quando Posarelli dal limite dell’area indovina la giusta traiettoria per battere il bravo Giunti, Siamo solo al decimo giro di lancetta del cronometro ufficiale. La Scalese reagisce in maniera determinata, composta e organizzata e nell’arco dei dodici minuti successivi ribalta completamente la situazione. Due falli di mano in area castellana, il primo di Landi e il  secondo di Nannetti portano il direttore di gara ad assegnare i due indiscutibili penalty.
Sul dischetto, in entrambe le circostanze, si reca il numero 4 in casacca gialloblù, Andrea Turini, IL CECCHINO. Due esecuzioni esemplari e di conseguenza imparabili. Bonistalli nulla può sui due calci magistralmente eseguiti dal centrocampista scalese.

Nel frattempo gli ospiti devono rinunciare a Monti per un infortunio alla caviglia, al suo posto l’ottimo Zito, mentre i padroni di casa, un po’ nervosi, perdono definitivamente Nannetti che colleziona il secondo giallo lasciando i suoi in dieci. Si chiude così con il vantaggio ospite la prima frazione di gioco.

Foto Pisiu, imbarazzante

Nella ripresa la squadra di Fulignati prova ad alzare ulteriormente il ritmo alla ricerca del pareggio. La reazione non si concretizza come il tecnico vorrebbe, gli azzurri tentano di scardinare la ragnatela scalese ma trovano di fronte una squadra ben disposta e anche pronta a sfruttare gli inevitabili spazi che sistematicamente si  presentano. Di grosse azioni e pericoli non se ne registrano e si arriva alla fine con i ragazzi de La Scala che alzano le braccia per aver conquistano una meritatissima vittoria che a questo punto li proietta in un “mondo” decisamente diverso da quello di un girone fa.

Ecco il parere dei due tecnici a fine gara:

Andrea Fulignati:

Speriamo che questa sconfitta ci faccia bene. Abbiamo preso due schiaffi dalla Scalese in 22 minuti e ci siamo disconnessi. Premesso che la Scalese é uscita da Castello con una vittoria meritata, questa nostra sconfitta é figlia di un atteggiamento mentale che ci limita. Dobbiamo lavorare sulla gestione non solo del gioco ma soprattutto del nostro atteggiamento e comportamento in campo. Quando tutto va bene non conosciamo ostacoli, siamo una squadra forte ma dobbiamo lavorare ancora per migliorare certi aspetti che alla fine faranno la differenza. Con questo ai miei ragazzi dopo 16 gare utili consecutive non posso rimproverare nulla. Rinnovo i complimenti ai nostri avversari e in particolare al mister Picchi, é un allenatore preparato e la sua squadra ha mostrato organizzazione di gioco e di squadra. Ci tenevo a vincerla questa partita perché avremmo tenuto davvero alla larga i gialloblù che a mio avviso dopo questa vittoria si candidano seriamente per un posto nelle Final Five.

Dario Picchi:

É stata una grande soddisfazione, battere la capolista imbattuta, sul proprio campo e in maniera anche meritata, ripaga di tutti i sacrifici che facciamo durante la settimana. Sono contento per tutto l’ambiente, se lo meritano tutti. Stiamo lavorando, siamo in un momento positivo e lo dimostrano i numeri collezionati nell’ultimo mese e mezzo. La gara mi é piaciuta, é stata giocata ad un ritmo elevato e fino alla fine é stata in piedi. Siamo stati anche bravi a non subire la loro reazione e infatti Giunti nel secondo tempo non ha dovuto fare interventi particolari. Sono molto contento e ora pensiamo solo alla Ferruzza. Obiettivo? Parliamone fra un mese, ora pensiamo a fare bene come stiamo facendo.

 

MARTIGNANA – LE BOTTEGHE 2-2 (Mazzucconi2, L. Camilletti, Leo Riccio )

All’andata, in terra fucecchiese finì 3 a 3 e anche in questo ritorno le due squadre non si sono certo risparmiate a livello di score. Scontro molto importante in chiave salvezza, con gli ospiti chiaramente che osservano la classifica da una prospettiva diversa rispetto ai gialloneri ma che nello stesso tempo non possono permettersi molte distrazioni. I fucecchiesi infatti nell’ultimo mese hanno perso terreno e sono passati dal rasentare la green zone a rischiare di tuffarsi nella paludosa zona viola.

I padroni di casa cercano di fare la gara sin dalle prime battute e trovano anche il gol del vantaggio grazie alla trasformazione del penalty da parte di Mazzucconi e concesso dal direttore di gara per un fallo subito da Tommaso Morelli. Si vive sull’equilibrio e Le Botteghe palesano il solito possesso palla senza però andare ad impensierire più di tanto la retroguardia giallonera. Il primo tempo si conclude con il vantaggio maturato ad inizio match e al rientro dagli spogliatoi, come sottolinea il presidentissimo Franco Maltinti, il Martignana lascia qualcosa negli spogliatoi:

Abbiamo avuto i nostri soliti dieci minuti di follia, siamo riamasti negli spogliatoi e Le Botteghe ne ha approfittato. Fortunatamente siamo stati bravi a riadrizzarla all’ultimo minuto. La sconfitta sarebbe stato troppo.

In effetti i primi dieci minuti della seconda frazione di gioco sono tutti a favore dei ragazzi di Torre che prima con Camilletti e poi con i solito Leonardo Riccio capovolgono la situazione. Il Martignana deve aspettare il minto 80 per riequilibrre le sorti del match. É ancora un tiro dgli undici metri ad offrire l’opportunità ai gialloneri di andare a bersaglio. E come nella prima occasione, sempre Mazzucconi si incarica dell’incombenza e batte per la seconda volta Volpi. DUEADUE

Un punto che fa certamente più comodo alla squadra allenata dal tecnico argentino che si porta a quota 14 mentre il Martignana rimane relegato con i suoi 10  punti in penultima posizione.

Di admin

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