CASOTTI – AGRARIA ERCOLANI 2-2 (Sassi, Riccioni/Brizzi, Almonti)

Ci sono 12 punti di differenza tra cerretesi e certaldesi. É quasi un testacoda quello che ci presenta l’ultima del girone di andata. Obiettivi diversi e morale diverso. I padroni di casa vengono dalla vittoria interna contro il Martignana mentre il team di Gozzi ha osservato il turno di riposo.

E’ una bella gara quella che di scena a San Romano, i padroni di casa si mettono in moto da subito per condurre le danze e difronte trovano un’Agraria ben disposta e non

Sassi trova il vantaggio con una bella girata e bagna il suo rientro come meglio non poteva. Vantaggio Casotti e classifica cannonieri che avanza. Rispondono gli ospiti che con Brizzi di testa riescono a riequilibrare le sorti dell’incontro che però termina la sua prima frazione con l tam di Buti ancora in vantaggio. Questa volta é Riccioni ad infilare Simoncini, il suo fendente da 30,65mt é chirurgico, potente é straordinariamente belle perché calciato al volo. APPLAUSI. e riposo.

Nella seconda parte di gara il Casotti cerca con insistenza il gol per chiudere definitivamente i conti ma non bastano solo i presupposti ai cerretesi e la porta di Simoncini nei 40 minuti rimane inviolata mentre i ragazzi di Gozzi che mantengono il solito atteggiamento intrapreso a inizio gara, aspettano il momento giusto e trovano il meritato pareggio a 13 minuti dal termine quando un inserimento intelligente di Almonti gli permette di battere per la seconda volta Vigerelli. Finisce in parità, un risultato che il tecnico del Casotti, Buti approva e benedice:

Pensavo si potesse fare qualcosa in più per la molto di gioco creata. Non siamo stati precisi e cattivi e alla fine l’Agraria ha meritato questo risultato. Siamo contenti di quello che abbiamo ottenuto e fatto in questo girone di andata e ora ci vediamo nel 2020 perché la prossima riposeremo.

 

FERRUZZA – BOCCACCIO 2-0 (Pagni, Pippo Cecconi)

Il loko e i suoi sono in serie positiva da dieci giornate, il Boccaccio arriva invece dalla sconfitta di misura in casa della capolista. Si gioca a Massarella, il terreno é allentato ma in ottime condizioni di giocabilità. Senza timore riverenziale i certaldesi si approcciano ai più quotati bianconeri fucecchiesi. E nonostante le pesanti assenze, basti citare, tra gli altri Tani, Baldini e il Dottor Bacciottini i ragazzi di Mantia palesano la solita naturalezza di gioco e amalgama tra i reparti. Tra i pali  si presenta Gallucci.

La Ferruzza che ha appunto ritrovato una certa continuità nei risultati non vuole perdere il ritmo e chiaramente va in cerca dei punti che le permettono di piantare le tende nella zona che conta e con ambizioni molto nobili verso la parte nobile della classifica, ovvero la blue zone.

Al 20° minuto di gioco, colui che risulterà di gran lunga il migliore in campo, la sblocca. Si tratta di Pagni che dai 23,95 metri leggermente defilato sulla sinistra, ti inventa il presentino pre natalizio. Al suo stop vinavilico e di pregevole eleganza fa seguire un’esecuzione altrettanto apprezzabile quanto efficace, la sfera finisce sotto l’incrocio dei pali opposto a quello di tiro, alla sinistra di Gallucci, nell’occasione spettatore. non pagante.
Reagisce bene il Boccaccio che va vicinissimo al pareggio qualche manciata di minuti più tardi ma il tiro di Badù viene respinto sulla linea di porta da un provvidenziale Messineo.
Si chiude la prima frazione di gioco con il vantaggio in tasca ai padroni di casa che lo renderanno doppio all’ottantesimo quando Pippo Cecconi, al suo secondo centro consecutivo, tiene alto il coefficiente di bellezza dei gol in quel di Massarella Il centrocampista che viaggia sul versante di sinistra in direzione area di rigore si accentra leggermente e dal limite dell’area fa partire la sfera che chirurgicamente si infila alle spalle di Gallucci dopo aver schiaffeggiato il montante. TRIPLICEFISCHIO.

A fine gara i commenti tecnici.

Niccolò Mantia, tecnico del Boccaccio:

Devo dire bravi a tutti i ragazzi scesi in campo oggi, il Boccaccio ha fatto la sua solita partita. La Ferruzza é una grande squadra e noi oggi abbiamo dimostrato che non siamo qui per caso.

Mauro Parentini, tecnico della Ferruzza:

Abbiamo incontrato un avversario non facile, avevo visto giocare il Boccaccio in altre circostanze e sempre mi ha fatto una buona impressione. Abbiamo dovuto lavorare per portare a casa questa vittoria che credo sia meritata per quanto espresso e costruito nell’arco degli ottanta minuti. Ora ci prepareremo per l’importante sfida di sabato prossimo perché incontreremo la nostra bestia nera, il Piaggione, e chiedo ai ragazzi la massima concentrazione prima del brindisi di fine anno.

 

SCALESE – VITOLINI 0-0

Gialloblù per i punti tranquillità indispensabili per continuare la scalata verso zone più nobili e Vitolini per non permettere al Castelfiorentino di allontanarsi troppo. Questi gli obiettivi di Scalese e Vitolini alla vigilia del match che li mette di fronte. Al Granocchi non c’é il pubblico delle grandi occasioni ma si contano una cinquantina di presenze in tribuna e lungo il perimetro del campo. Il terreno di gioco a tratti era un terreno.

Si dividono il palcoscenico Scalese e Vitolini. Il primo tempo é quasi tutto di marca balck con i ragazzi di Parrini che creano tanto, concludono a sufficienza e nello stesso tempo sono bravi anche a sciupare. Senza contare che un superlativo Giunti tra i pali impedisce ai vari Sabatini, Ciolo e Boschi di prendersi la gioia del gol. In un paio di interventi l’estremo difensore gialloblù si é distinto davvero con classe e bravura. La Scalese non guarda, si difende con ordine e si concede importanti ripartenze. Gori al 20° é bravo a girarsi e indirizzare verso la porta, la traiettoria risulta alta mentre Costagli fa tutto bene qualche minuto dopo la mezzora, evita anche l’estremo difensore ma il fango arresta la sfera che non finisce la sua corsa verso la rete.

Foto Pisiu, punizione a due, fuori area

Nel secondo tempo tocca alla squadra di Picchi far vedere le cose migliori. I padroni di casa dopo aver preso molto bene le misure agli avversari approfittano anche di un leggero calo di ritmo di Boschi & C. e risultano più incisivi. Guadagnano campo e si propongono con più frequenza dalle parti della difesa avversaria. Anche se il Vitolini in questi 40 minuti si rende pericoloso in almeno due circostanze che vedono sempre come protagonista Giunti.
Gori in versione rifinitore e in quella di bomber ci prova senza successo, Taddei invece é bravo a disegnare il pallonetto ma non é fortunato con la precisione. Nel frattempo il Cecchino Turini ci prova per ben tre volte dalla distanza e sull’ultima chance che gli capita fa venire i brividi a tutti. Siamo quasi allo scadere quando il numero 4 in casacca gialloblù calcia il suo piazzato da discreta distanza. La sfera calciata come al solito con velenosa maestria finisce 7millimetri fuori bersaglio. finisce con il pareggio che entrambi i tecnici condividono.

Daniele Parrini:

Nel primo tempo potevamo farne 4 ma si vince se i gol entrano. Ci manca forse un po’ di cattiveria agonistica e conicità, non lo so. Ritengo che il risultato sia giusto perché la Scalese ci ha affrontati in maniera intelligente e nel secondo tempo addirittura ci poteva beffare. Ora io e ragazzi siamo già proiettati verso la gara di settimana prossima.

Dario Picchi:

Direi che il risultato é giusto, ci siamo divisi un tempo a testa. Ho visto una Scalese viva, stiamo trovando il ritmo giusto e vorrei che si creasse quella continuità in grado di farci ottenere i risultati che meritiamo. Oggi abbiamo affrontato una squadra forte, perché il Vitolini ha un organico di tutto rispetto e quindi a maggior ragione sono contento del nostro approccio gara e di come ci siamo comportati negli ottanta minuti.

 

4 MORI – CDP LIMITE 1-1 (LDS/LL)

Due squadre affamate di punti per obiettivi decisamente diversi. I padroni di casa allenati da Andrea StramacCiani gradirebbero i due punti per uscire dalla Violet zone, scavalcare due dirette concorrenti della lotta salvezza e raggiungere a quota 9 il Piaggione.
La Cdp invece con gli stessi due punti si troverebbe solitaria al secondo posto vestita di blu e non più di giallorosso.
Al Bistecca Stadium ci sono circa 70 spettatori, tra questi il Loco Parentini a studiare gli schemi salviniani, il terreno di gioco é il solito, e Pastina e Lombo si abbracciano come accade da sempre al loro incontro.

La gara é maschia, giocata su un terreno pesante ma decisamente corretta. Salvini deve fare a meno di Favazzo, Pucciarelli, Fontani, Mati, Stivé e Salani. Esordisce nel mezzo del campo in casacca giallorossa, Fiore, ex Valdorme e vecchio pallino del tecnico limitese.
Non si contano molte opportunità pericolose, da una parte e dall’altra. Quella più ghiotta che capita agli ospiti, nei minuti di recupero della prima frazione però viene capitalizzata al meglio. Edoardo Larini é molto bravo in area di rigore avversaria quando elude le aspettative di tutti. L’attaccante della nazionale si coordina dando appunto l’illusione a tutti di calciare verso la porta con il piede sinistro e invece fa esplodere il destro che finisce in fondo al sacco. UNOAZEROCDPETUTTINEGLISPOGLIATOI

La ripresa é più di marca quattromorina, ormai é un copione, dopo l’intervallo la squadra gialloblù dà sempre il meglio di se. In questa circostanza giocano alcuni fattori: Ciani passa immediatamente da un 4-3-3 ad un 3-4-3 rinforzando la mediana. Torna in campo Cantini dopo un lungo stop e gli lascia il posto un difensore. Il 4 Mori avanza il baricentro e la contromossa di Salvini é molto prudente, il tecnico limitese bada a difendersi e porta il suo pacchetto arretrato a 5. I padroni di casa costruiscono decisamente di più e meglio degli avversari e fanno vedere anche delle belle trame di gioco. Interessante a metà tempo un’azione corale che vede la partecipazione di 6 giocatori, la palla finisce a Zaccaria che spedisce debolmente tra le braccia di Urti. Castronuovo lascia il posto ad un’icona del calcio quando mancano 19 minuti al termine, l’altoparlante annuncia l’ingresso in campo di DARIO SCARDIGLI.
Passano 6 minuti e LDS mette la sua firma, calcio d’angolo, i gialloblù si dispongono secondo una situazione studiata e palla che viene spedita all’altezza del secondo palo dove con puntualità Dario Scardigli colpisce e ferisce. É il meritato pareggio per il 4M che raccoglie quanto seminato durante la gara.

Questi i commenti tecnici.

Dario Salvini:

Risultato giusto, il 4M in maniera particolare nella ripresa ha spinto più di noi e ha meritato il pareggio. Sono rammaricato del fatto che abbiamo preso gol da palla inattiva e questo é il primo gol che prendiamo da calcio d’angolo. Nella ripresa abbiamo accusato un po’ di stanchezza e siamo parsi meno lucidi del solito.

Andrea StramacCiani:

Un bel 4M, i ragazzi hanno dato tanto regalandosi una prova dignitosa, da 4M. Nella ripresa non abbiamo concesso alcuna possibilità alla CDP e credo che il risultato sia giusto. Dobbiamo dare continuità ai risultati per raccogliere i punti necessari per raggiungere i nostri obiettivi e già da domenica prossima sarà importante perché incontreremo una Scalese che sta facendo molto bene. La lotta per la salvezza riguarda diverse squadre e noi dobbiamo farci valere.

Di admin

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