CASTELFIORENTINO – FERRUZZA 1-1 (Brucia/Angerame)

Finisce in parità il big match della settima di andata. Sotto i riflettori di Castelfiorentino la capolista riceve la Ferruzza che viene da tre vittorie consecutive dopo il poco felice avvio di stagione.
I padroni di casa invece si godono sempre la vetta anche dopo aver osservato il turno di riposo.
La gara é bella, vivace, intensa e giocata per ottanta minuti a ritmi elevatissimi Anche il direttore di gara, il Sig. Cocchini decisamente all’altezza e fra i migliori in campo.

Castelfiorentino e Ferruzza si temono ma non per questo si rifugiano dietro invisibili barriere. Le due squadre si affrontano a viso aperto e danno vita ad uno spettacolo che difficilmente nelle ultime stagioni si riesce ad ammirare sui nostri campi Maggiori. Tanto tatticismo é vero, da parte dei due preparatissimi tecnici ma gioco e divertimento.

I padroni di casa che ci mettono qualche minuto in più rispetto agli avversari a trovare la giusta combinazione tra ritmo e intensità sembrano subire inizialmente la fisicità e l’organizzazione di gioco di Angerame & Company ma con il passare del tempo trovano la giusta quadra e si rendono anche decisamente pericolosi.

Taddei e Fabione Nazionale sfiorano la segnatura da pochi centimetri mentre per gli ospiti il pericolo maggiore arriva a seguito di un’azione corale che vede il tempestivo ed intelligente intervento in chiusura di Ceccarelli che definisce la diagonale difensiva in modo perfetto impedendo a Bertini di battere a rete.

Le squadre si congedano dal pubblico con un pari a reti inviolate e con lo spontaneo applauso da parte di tutti.
La ripresa offre ancora pathos e ritmo degni di una gara di Champions, del resto le due compagini in campo, non le scopriamo certo ora.
Il Castelfiorentino trova il vantaggio su calcio di punizione intorno al minuto 15. Brucia é bravissimo a calciare da fermo dai 26,21 metri ed indirizzare la sfera sotto l’incrocio alla destra di Cecconi che nulla può di fronte alla sberla del giocatore castellano.

La reazione della Ferruzza non tarda ad arrivare e nell’arco di qualche minuto i bianconeri ristabiliscono la parità, a questo giro è Zlatan J. Angerame a battere dal limite e spedire la sfera sul palo più prossimo al portiere avversario. UNOAUNO.

Landi per il Castelfiorentino colpisce un palo mentre Brucia, Fabione, Mazzone e Mitra tentano invano la via del gol. La Ferruzza risponde con 3 buone iniziative negli ultimi sei minuti di gara dove si alternano Campigli, Angerame e Botrini nel concludere verso la porta ma anche in questo caso, nulla di fatto.

Finisce in parità e con il commento di soddisfazione dei due tecnici:

Andrea Fulignati:

Sono contento per l’approccio, la mentalità e il ritmo che i miei hanno dato alla gara. Temevo questa Ferruzza perché so e penso che sia una delle squadre più forti del panorama amatoriale. Le diverse finali collezionate negli ultimi anni ne sono la testimonianza. E proprio per questo, nello stesso tempo, sono amareggiato perché potevamo portare a casa due punti invece di uno. Giocare così bene contro la Ferruzza meritava un altro esito ma il campo ha detto questo e questo noi ci prendiamo. Sicuramente il Castello di questa sera ha mostrato carattere e mentalità da squadra che sa ciò vuole e questo per me é il dato più importante.

Mauro Parentini:

E’ un anno e mezzo che sostengo che il Castelfiorentino sia la squadra da battere. E dopo questa gara lo riconfermo. Hanno impresso alla gara un ritmo impressionante che difficilmente si vede nelle categorie superiori. Loro sono un team ben attrezzato e quindi sono contento di aver ottenuto un punto giocandomela alla pari.
Ancora una volta siamo stati bravi a gestire lo svantaggio, non ci siamo disuniti e abbiamo, anzi, raddoppiato le forze per ristabilire la parità.

 

GAVENA – 4MORI 1-3 (Giunti/Giraldi, Zaccaria, Zappia)

Si gioca di notte a Cerreto. Strano per il Gavena, siamo abituati a vederli giocare il pomeriggio al Cecconi Museum.
Di fronte il 4M che invece é il terzo lunedì che scende in campo a chiudere la giornata con il posticipo.

I padroni di casa partono decisamente meglio. Sono i ragazzi di Galligani a fare la partita e meritatamente trovano anche il vantaggio. A siglare il gol che sblocca il risultato ci pensa una firma illustre del nostro calcio, un giocatore che da tempo non vedevamo all’opera e che non ha perso minimamente la cognizione di questo magnifico sport. Alessio Giunti, vecchia volpe e straordinario interprete d’area di rigore, é lui che in elevata coordinazione aerea colpisce di testa la sfera che transita in area di rigore e mette alle spalle dell’estremo difensore quattromorino.
UNOAZEROGAVENA.

Il 4M che non gioca una prima frazione di gara all’altezza si deve rimproverare parecchio. Prima Castronuovo spreca incredibilmente l’azione che poteva valere il vantaggio. Dall’interno dell’area piccola, servito magistralmente da Fazzini, l’ex attaccante dell’HB apre troppo il piattone e manda sul fondo. E successivamente uno svarione difensivo permette ai padroni di casa di andare al cross e garantire a Giunti la palla dell’uno a zero.
Il primo tempo in sintesi si raccoglie in questi episodi.

Nella ripresa Ciani effettua un cambio che stravolge tutto. Solo le condizioni atmosferiche non subiscono mutazioni. Giraldi rileva Cetti e la sinfonia ha inizio.
Il 4M pare un’altra squadra, dinamica, veloce e motivata. E nell’arco di soli 12 minuti il risultato passa da 1 a 0 a 1 a 3.
E’ proprio Giraldi  a riequilibrare le sorti dell’incontro infilando la porta avversaria con un preciso diagonale. Il 4m c’é e lo stesso Giraldi mette lo zampino anche nelle altre due conclusioni che servono per arrotondare il risultato. Il gol del sorpasso é firmato da Zaccaria mentre il sigillo lo disegna Zappia.
Per il 4M si tratta di una vittoria molto importante in chiave salvezza e morale. La squadra di mister Ciani veniva da una sequela di sconfitte dove aveva comunque dimostrato qualità e valore..

Ma ecco le parole del tecnico di S.Maria al termine della gara:

Sono arrabbiato! Non é giusto che nell’intervallo io debba alzare la voce per ottenere risultati e gioco nei 40 minuti successivi. Abbiamo giocato un primo tempo pessimo e il Gavena ha meritatamente condotto la prima frazione in vantaggio. Noi non siamo pervenuti. Il cambio? Si, era già in previsione, non é stata ne una magia e neanche una intuizione. Sapevo che Giraldi non aveva nelle gambe tutta la partita e ho dovuto dosarne le energie. E’ andato tutto per il verso giusto, siamo riusciti a cambiare marcia alla gara e la nostra attuale forma fisica, atletica e direi anche mentale quando vogliamo, ci sono state di supporto.

Per motivi di lavoro non abbiamo potuto ascoltare le parole di Alano Galligani, peraltro sempre e molto disponibile ai nostri microfoni.

 

Di admin

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