CASA CULTURALE – ROSSELLI 1-0 (Di Candia rig.)

Partiamo dalle considerazioni del tecnico locale Nicola Matteoli:

Nel primo tempo è stata una partita strana. Ci sono state, infatti, tantissime interruzioni. Dall’infortunio del nostro Ergi dopo appena due minuti, che ha accusato un problema muscolare dopo un poderoso scatto per inserirsi tra i due centrali difensivi avversari, ai due infortuni accorsi ad altrettanti giocatori del Rosselli fino al tempo perso per la lente smarrita dal nostro portiere Giacomo Bertini. Insomma, il gioco è stato talmente spezzettato che non siamo riusciti a trovare il ritmo per scardinare un attento Rosselli. Loro infatti si sono difesi bene e siamo arrivati soltanto un paio di volte alla conclusione, ma nulla di particolarmente pericoloso.

Nella ripresa, invece, siamo tornati in campo più determinati ed abbiamo alzato il nostro baricentro spingendo con più convinzione. Abbiamo costruito alcune buone occasioni e alla fine siamo riusciti a sbloccare il risultato con Di Candia, che si è procurato ed ha poi trasformato un calcio di rigore. Dopo il vantaggio, poi, abbiamo gestito bene senza mai rischiare seriamente il pareggio del Rosselli, ma allo stesso tempo non siamo riusciti a chiudere la partita, sprecando due o tre buone situazioni. E da questo punto di vista dobbiamo cercare di migliorare perché è sempre rischioso tenere aperte le partite, visto che può bastare poco per venire beffati. Comunque i ragazzi continuano a concedere pochissimo agli avversari.

Sentiamo invece il parere di Alberto Banti del Rosselli:

Dispiace per il risultato perché alla fine ai ragazzi non posso rimproverare nulla dal punto di vista della prestazione. Giocavamo, infatti, contro una grande squadre che sul campo ha dimostrato di essere una categoria sopra a noi, ma la squadra ha tenuto bene il campo dimostrandosi sempre viva e sul pezzo. Dopo una prima frazione a reti bianche e tutto sommato equilibrata, la partita è stata decisa poco prima della metà della ripresa da un rigore inventato dall’arbitro. Comunque, anche dopo aver subito il gol la squadra ha avuto una buona reazione e siamo stati pure sfortunati quando Ricotta ha centrato in pieno il palo con una bella conclusione da fuori area.

Dal punto di vista della manovra si vedeva che la Casa Culturale è una formazione ben organizzata e con grande qualità in tutti i reparti, ma noi abbiamo lottato e tenuto botta con quelle che sono le nostre armi. Quindi, ripeto, dal punto di vista della prestazione sono contento di quanto hanno fatto i ragazzi. Dispiace per aver perso con un episodio al di fuori delle nostre colpe.

CORAZZANO – LA SERRA 4-0 (Doppio RN11, Geppo, Billy)

Tutta la felicità del tecnico del Corazzano, Fabio Filomena:

E’ una vittoria che ci voleva sia per la classifica che per il morale e il fatto che sia venuta propria nella partita più sentita a Corazzano è stato un motivo di grande soddisfazione. Dopo la brutta prestazione contro il Fibbiana, in cui per inciso abbiamo perso anche due giocatori per diverse giornate di squalifiche a mio avviso fin troppo eccessive, dovevamo dare una svolta e se con la Sesa avevamo giocato bene non raccogliendo nulla, stavolta siamo stati bravi a sfruttare subito le occasioni create. La gara si è messa subito bene quando Riccardo Nacci ha sbloccato la situazione con una bella conclusione al volo sugli sviluppo di un cross laterale, poi mi preme sottolineare la prestazione di “Geppo” Testi. A 42 anni è riuscito ancora una volta ad essere decisivo, come gli è già capitato in passato in un derby. Ma stavolta si è addirittura superato perché ha fatto un gol da antologia, infilando l’incrocio dei pali opposto con una mezza rovesciata nei pressi della linea di fondo. E se non era per una paratona di Morelli su un colpo di testa a botta sicura avrebbe siglato anche una doppietta.

Sul doppio vantaggio, chiaramente le cose si sono messe bene per noi che abbiamo gestito il timido ritorno del La Serra chiudendo poi il conto nella ripresa con due ripartenze. Nella prima Billy, lanciato in profondità, si è presentato solo davanti al portiere e lo ha trafitto e nella seconda ancora Riccardo Nacci si è inserito su un loro retropassaggio e ha calato il poker. Una vittoria importante, come detto, che ha regalato anche un gran sorriso a tutti i nostri sostenitori, ma per quanto mi riguarda sono soprattutto 2 punti fondamentali in vista dei prossimi due impegni contro le corazzate Real Isola e Casa Culturale, le due finaliste dello scorso campionato.

Questo invece il pensiero di Alessio Del Bravo, allenatore del La Serra

Non poteva finire in maniera peggiore il mio primo derby sulla panchina rossoverde. Onestamente non c’è stata partita. Sebbene il risultato sia pesante e tre dei quattro gol subiti li abbiamo regalati noi, il Corazzano ha ampiamente meritato la vittoria per atteggiamento, determinazione e voglia di vincere. Loro hanno interpretato la partita con tutte le giuste componenti con cui va affrontato un derby, mentre i miei ragazzi sono rimasti attanagliati dalla tensione. Purtroppo già in settimana mi ero accorto che sentivano troppo questa partita e, infatti, puntualmente in campo è successo quello che temevo. Il troppo nervosismo, infatti, ci ha fatto scendere in campo timorosi tanto che avevamo anche paura a palleggiare a centrocampo.

Poi, durante la partita vedevo che i ragazzi non riuscivano nemmeno a recepire quelle che erano le mie indicazioni, da quanto era sopraffatti dalla tensione nervosa che in alcuni di loro è sfociata addirittura in un vero e proprio malessere fisico. Purtroppo, ormai è andata, spero solo che questa partita ci serva da lezione per farci crescere. Per il resto si tratta comunque della prima battuta d’arresto della stagione, dispiace solo che sia arrivata nella partita più sentita dalla società e dai nostri sostenitori e, per giunta, con un punteggio così pesante. Adesso, quindi, dobbiamo cercare di lasciarci quanto prima alle spalle questa debacle e tornare ad allenarci con intensità e attenzione in vista del prossimo impegno.

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