In copertina una fase di Ferruzza-Casa Culturale a Chiesina Uzzanese (Foto Pirro)

EMOZIONI A CHIESINA UZZANESE

dagli inviati Andrea “Mou” Cammilli e Paolo “Pirro” Santini

Legni, un rigore sbagliato, un cartellino rosso e tante polemiche. Non sono certo mancati gli spunti, come era lecito attendersi, nella semifinale Champions di andata al “Bramalegno” di Chiesina Uzzanese tra le due acerrime nemiche Ferruzza e Casa Culturale. In una prima frazione sostanzialmente equilibrata sono i sanminiatesi a rendersi più pericolosi con Denti, che raccoglie una corta respinta della difesa fucecchiese e dalla lunetta dell’area calcia di prima intenzione, centrando in pieno la traversa a Glauco Cecconi battuto. I ragazzi di mister Nicola Matteoli, poi, protestano vivamente quando Pippo Cecconi, già ammonito, commette un altro fallo punibile secondo loro con il secondo cartellino giallo. L’arbitro, però, non è dello stesso avviso.

La ripresa si fa molto spezzettata fin dalle prime battute con Ferrucci della Casa Culturale che finisce a sua volta sul taccuino degli ammoniti. Poi, si sveglia la Ferruzza che pareggia il conto dei legni: sugli sviluppi di una punizione dai 28,110 metri, infatti, Campiglia disegna una traiettoria quasi perfetta che si stampa sull’incrocio dei pali con Giacomo “Buffon” Bertini che non ci avrebbe potuto fare nulla. Poco dopo ci prova anche Niccolai, ma la sua girata dal limite non inquadra lo specchio della porta. Poi, ecco il primo episodio chieva del match: il portiere sanminiatese Bertini cincischia con il pallone tra i piedi nella propria area e se lo fa soffiare dall’omonimo attaccante bianconero Francesco, vedendosi poi costretto a stenderlo in area, rigore e giustamente solo ‘giallo’ per Giacomo. Sul dischetto per la Ferruzza si presenta Campobasso ma la sua conclusione finisce alta: si resta sullo 0-0 iniziale.

Intorno al 55′, poi, mister Parentini decide di giocarsi la carta “Zlatan” Angerame, al posto di Niccolai, mentre la Casa Culturale resta in dieci per l’espulsione di Chiuchiolo, che rimedia un secondo cartellino giallo dopo quello che gli era stato sventolato nella prima frazione. A questo punto il “Loco” sceglie anche l’imprevedibilità di Mazzeo per Campobasso mentre Matteoli risponde inserendo Regini per Conforti. Ma le occasioni ora sono tutte per la Ferruzza: sugli sviluppi di una punizione di seconda dai 30 metri, Bertini batte a rete con la palla che, deviata dalla barriera, si infila nell’angolino basso. Rete che viene però annullato per una posizione di fuorigioco attiva di Mazzeo, che si trova sulla traiettoria del pallone.

A 6 minuti dalla fine, poi, ecco la svolta: altra punizione in favore della Ferruzza con tutte e due le squadre intente a discutere intorno al pallone, compreso il portiere della Casa Culturale Bertini; un giocatore della Ferruzza batte velocemente per Angerame, che solo soletto non deve fare altro che appoggiare la sfera nella porta rimasta sguarnita. Durante l’esultanza bianconera veemente le proteste dei sanminiatesi, che sostengono il fatto che il direttore di gara aveva assicurato che si sarebbe ripreso a giocare dopo un suo fischio. Nel finale, poi, compresi i 3 minuti di recupero concessi non succede più niente e quindi l’appuntamento con la qualificazione è rimandata al return-match del 5 o 6 marzo, quando la Ferruzza potrà comunque partire da una posizione di leggero vantaggio grazie a questo 1-0.

MASSAINI PARA, SANI E BILLY SEGNANO

A Monteboro, invece, il Gavena campione in carica regola 2-0 il San Donato e ipoteca la finalissima di sabato 23 marzo. Non si è trattato comunque di una partita facile per i biancocelesti, a cui il San Donato non evoca comunque piacevoli ricordi: nel 2011, infatti, questa fu la finale di Coppa di Lega e, nonostante un ottima prestazione, il Gavena dovette arrendersi 1-0 per mano di Cervelli. Specialmente nella prima frazione, infatti, i cerretesi soffrono molto palesando ancora qualche difficoltà ad uscire soprattutto a livello psicologico da quest’ultimo periodo di difficoltà. I valderani giocano meglio e si procurano anche un calcio di rigore ma Massaini veste i panni di Superman e neutralizza, tenendo in partita i suoi.

Nell’intervallo, poi, mister Alessandro “Euro” Paxia cerca più che altro di tranquillizzare i suoi ragazzi chiedendogli di tornare a fare quello che fino a un mese fa veniva naturale. Parole che evidentemente toccano le corte giuste per i biancocelesti alzano i giri del proprio motore e chiudono la partita nell’arco di 5 minuti. A sbloccare il risultato ci pensa il neo difensore Sani, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo è bravo a portar via la palla dalla disponibilità di un avversario e a calciare di potenza da distanza ravvicinata. Il colpo del ko, invece, lo piazza Billy Djite che finalizza al meglio un’azione di contropiede imbastita con Bozzi.

Dopo questo sbandamento gli azzurri ospiti riprendono le distanze e provano a chiudere il Gavena nella propria metà campo, ma i biancocelesti si difendono con ordine e determinazione, grazie anche alla grande prestazione da terzino destro di Passariello. Un altro segnale estremamente positivo per Paxia della grande disponibilità di tutti gli effettivi della ‘rosa’, che danno il 100% per sopperire a alle tante assenze (oltre agli infortunati in questa gara mancava anche lo squalificato Cellai). Ogni qual volta riesce a distendersi in contropiede, comunque, il Gavena continua a spaventare il San Donato fino al triplice fischio finale. Come ha sottolineato Paxia a fine partita ci sono ancora 80′ da giocare e, sebbene sia stato importante non prendere gol, è fondamentale mantenere i piedi per terra ma tra due settimane “Ciccio No Look” Coppola e compagni partono comunque da un cospicuo vantaggio per superare anche questo ostacolo e provare a difendere il trofeo conquistato lo scorso anno a Lamporecchio.

LE CERBAIE IN COPPA SI ESALTA

Ottimo momento per i ragazzi di mister Rodolfo “Foffo” Polimeni, che dopo il successo in campionato ai danni del Real Isola ne ottengono subito un altro ancora più importante. Se in campionato, infatti, il sogno Final Five sembra ormai restare tale, il 3-1 inflitto ieri sera alla “Nocciolo” Arena di Stabbia al Capriola ha seriamente ipotecato la finale della Coppa Granducato. Un successo arrivato contro una squadra, quella garfagnina, che ha sua volta era arrivata a Stabbia sulle ali dell’entusiasmo dopo l’ultimo successo in campionato: il 2-0 firmato Edoardo Micchi e Serani con cui è stato espugnato il campo dello United  Colours ha infatti permesso ai gialloblù di mantenere la vetta della classifica con 3 lunghezze di vantaggio sul Casciana Cascianella. Il Capriola, che nel proprio campionato vanta miglior attacco (44 centri realizzati) e miglior difesa (appena 10 reti incassate), era giunto a questa semifinali senza disputare il turno precedenti in qualità di quarta miglior seconda della prima fase della Coppa Toscana.

Superata la battaglia con i pisani dello Slap ’74, invece, i biancazzurri locali si sono ripetuti anche in questo gara di andata imponendosi con il solito punteggio che era valso la qualificazione nel ritorno contro i pisani. Un 3-1 aperto da Florian, miglior realizzatore stagionale del Le Cerbaie e match-winner contro il Real Isola con il suo rigore, irrobustito da Musella, anche lui a segno sabato scorso in campionato e chiuso dall’eterno Mirko Salvadori, che quando si accendo i riflettori ‘europei’ non smette mai di illuminare la scena. A tenere in vita le speranze ospiti, invece, ci ha pensato Matteo Torriani. Il vantaggio, in vista del ritorno del prossimo 5 o 6 marzo, per Mercuri e soci è quindi importante ma servirà comunque un’altra grande prestazione in Garfagnana dove il Capriola finora, tra campionato e coppe, ha conquistato 7 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte (contro Filicaia Diavoli Rossi, Casio Amatori e Casa Culturale SMB) con 32 reti fatte e 10 subite.

Nell’altro semifinale della Coppa Granducato, invece, finisce 1-1 la sfida de “Le Cortine” di Scarperia tra i Mugellani dello Scarpester United e i senesi del Vico d’Elsa. Per i padroni di casa è andato a segno Ignesti mentre per i gialloblù del presidentissimo Matteo Parentini ha ‘timbrato’ il solito Paolini, al suo terzo centro consecutivo nella competizione.

COPPA TOSCANA – SEMIFINALI ANDATA

FERRUZZA – CASA CULTURALE SMB 1-0 (Angerame)

GAVENA – San Donato 2-0 (Sani, Billy)

COPPA GRANDUCATO – SEMIFINALI ANDATA

LE CERBAIE – Capriola 3-1 (Florian, Musella, Salvadori / Torriani)

Scarpester Utd – Vico 1-1 (Ignesti / Paolini)

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