MEROLA-GOL E L’ISOLA PUO’ SORRIDERE

HAIR BUSTER – B.A.C.C. 1-3 (Rossi E. / Prisco, doppio Gronchi) giocata venerdì sera
PIAGGIONE VILLANOVA – CASENUOVE GAMBASSI 5-0 (Doppio Martinuzzi, Doppio Magnum, Pucci)

La pioggia stavolta arriva forte venerdì sera e Andrea “Mou” Cammilli non fa in tempo ad organizzare un “piano b” per preservare il manto erboso del “Camp Mou”. Pazienza. Il terreno di gioco di via Piovola supera abbondantemente l’esame presentandosi in più che buone condizioni ai tacchetti dei 22 protagonisti. A scendere sul tappetto di erba perfettamente pettinata sono Piaggione Villanova e Casenuove Gambassi. I padroni di casa vengono da un periodo non facile, in cui mister Rizzo ha avuto a che fare con tanti infortunati, culminato due settimane fa con la batosta di San Donato contro l’Isola, che nell’ultimo week-end, quando gli empolesi hanno osservato il proprio turno di riposo, è stata fermata sullo 0-0 proprio dalla “Famiglia”. Per l’occasione, però, Luigi “Gigi” Monzitta deve fare i conti con le consuete numerose assenze: oltre allo squalificato Mirco Dani, la lista comprende anche gli infortunati Giacomo Setteducati e “Re Leone” Meoni. Monzitta schiera, quindi, un 4-4-2 in Fioravanti e Fontanelli compongono la coppia di centrale di centrocampo con Nocera e “DerbyMan” Mazzoni in avanti: soltanto in panchina Calvani, non al meglio, insieme ai solo Nencioni e Puccini. Maurizio Rizzo risponde, invece, con un 3-5-2 ormai collaudato che vedi Nesti, Pietrantuono e Pepe a comandare la retroguardia, mentre Pantani (Pasqualetti è ancora out per infortunio) agisce nel cuore della mediana con ai fianchi Gentilesca e Martinuzzi. Pucci assiste, infine, in avanti capitan Magnolfi.

Dopo la scoperta di un piccolo buco nella porta lato Empoli, prontamente rammendato da “Mou”, la partita prende il via e non bisogna attendere molto perché il “Cacio” Panicacci si debba recare nel locale elettronico per azionare il tabellone luminoso: dopo appena un minuto e mezzo, infatti, Martinuzzi si incunea in area dal versante sinistro e con un millimetrico diagonale infila l’angolino basso alla sinistra di Latini. I gambassini accusano il colpo e poco dopo rischiano di capitolare di nuovo quando Latini compie un clamoroso liscio nel tentativo di rinviare. Rizzo è costretto già ad effettuare il primo cambio Lazazzera si infortunio alla caviglia, al suo posto entra Saladino, ma all’8′ gli amaranto locali possono già esultare un’altra volta: cross dalla corsia laterale di Gentilesca, una pennellata morbide per capitan Stefano Magnolfi, che nel cuore dell’area di rigore decide di esibirsi in una spettacolare quanto efficace rovesciata. Un gesto tecnico stilisticamente perfetto che va ad imprimere alla sfera di cuoio una traiettoria imparabile per il povero Latini. “Un gol da francobollo”. Queste le parole con cui Tommaso Pepe ne sottolinea la bellezza assoluta in diretta radiofonica durante il collegamento con la trasmissione “Calcio Uisp minutoXminuto” di Radio Lady.

Ma “Magnum” Magnolfi non ha finito di far stropicciare gli occhi ai tifosi presenti. In seguito a un fallo subito proprio dal neo entrato Saladino da parte di Ianne, infatti, il Piaggione Villanova può usufruire di una punizione dai 25 metri, sulla mattonella già precedentemente segnata da “Mou” con il nome “Magnum”. Dell’esecuzione del tiro si incarica infatti il numero dieci amaranto, che con il consueto mancino tagliato e potente scavalca la barriera e mette la palla là dove Latini non può nulla nemmeno questa volta. #MARCHIODIFABBRICAETREAZERO. La partita si schiude virtualmente qui perché nel primo tempo il Casenuove Gambassi si affaccia soltanto in una circostanza dalle parti del “Ballerino” Frangioni, che para senza problemi e nella ripresa, sebbene inizi con tutt’altro piglio, non riesce comunque mai a mettere seriamente in difficoltà gli uomini di Rizzo che, anzi, arrotondano il risultato con la doppietta personale anche di Martinuzzi e la ‘manita’ firmata da Pucci. Standing ovation al 53′ quando Rizzo decide di concedere l’applauso di tutti i presenti a Stefano Magnolfi, sostituito da Enrico Neri con sulle spalle il 14 di Cruyffiana memoria. Nel finale, poi, c’è spazio anche per Vanni che prende il posto di Frangioni.

Queste le dichiarazioni in sala stampa dei due tecnici. Cominciamo da Maurizio Rizzo (Piaggione Villanova)

Una bella vittoria, che ci voleva. Venivamo, infatti, da un periodo complicato e alla vigilia la partita non si presentava per nulla semplice. Il gol subito in avvio, però, ci ha sicuramente facilitato le cose anche perché poi è arrivato anche il raddoppio e allora, a quel punto la gara è stata totalmente in discesa. Mi fa piacere per la bella doppietta di Magnolfi, che è un ragazzo serio e si allena sempre al massimo ma anche naturalmente per  Martinuzzi e Pucci. Anche quest’oggi avevamo diverse defezioni, ma quello che mi interessava era avere una bella risposta da parte dei miei ragazzi dopo la brutta sconfitta con l’Isola e, devo dire che l’ho avuta.

Queste, invece, il commento molto franco e schietto di Luigi “Gigi” Monzitta (Casenuove Gambassi)

Così non ci siamo. Le tante assenze che anche oggi avevamo non possono essere un alibi. Chi va in campo deve avere tutto un altro atteggiamento perché non è tanto il prendere gol dopo poco più di un minuto di gioco, ma è il come. Ci vuole tutta un’altra voglia, più attenzione e “rabbia agonistica”. Quando sbagli partita come è capitato oggi a noi deve essere un monito per tutti, sia per me che sono il primo responsabile sia per i giocatori. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare sodo, sperando che qualche infortunati torni il prima possibile e che arrivino quei rinforzi che sono stati cercati sul mercato.

GAVENA – AGRARIA ERCOLANI   RINVIATA
CASTELNUOVO – ROSSELLI 0-0

C’era grande attese al New Castel per vedere all’opera la più grande sorpresa di questa prima parte di stagione, il Castelnuovo e la squadra che forse ha fin qui deluso di più, alla luce dell’organico a disposizione, il Rosselli. I padroni di casa si presentavano a questo confronto con 10 punti in classifica, in piena zona “green” e la buona prestazione nell’ultimo monday night della Pam Arena, perso di misura contro la B.A.C.C. Al contrario, gli arancioblù di mister David Fontanelli sono reduci dalla brutta prova casalingo contro lo Strettoio, oltre che da un avvio di campionato troppo altalenante e condizionato, comunque, dai tanti infortuni. E la gara, con spettatori d’eccezione come Fabrizio “Pisiu” Lotti e Andrea “Mou” Cammilli in compagna di Mia, non ha deluso le aspettative. Nonostante un terreno di gioco ancora molto allentato per la fitta pioggia dei giorni precedenti, infatti, le due compagini si affrontano a viso aperto fin dalle prime battute. La prima frazione è sostanzialmente equilibrata con i padroni di casa che mettono per due volte i brividi a Pinciaroli, sebbene il portiere ex Isola, Catenese e B.A.C.C. non debba compiere parate particolarmente impegnative. La replica del Rosselli è invece affidata a Gori, che si vede chiudere la porta in faccia da uno strepitoso Carletto Tinti. Si va quindi al riposo a reti bianche, mentre nella ripresa sono gli ospiti a prendere decisamente in mano le redini del gioco. Centi e compagni, però, denotano ancora una certa fragilità in fase di finalizzazione anche se stavolta va dato molto merito anche al portiere del Castelnuovo. Nei secondi 40′, infatti, le occasioni migliori capitano sui piedi di Vanni e Pellegrino. Prima, però, Tinti si supera per ben due volte sul primo e poi un difensore allontana proprio sulla riga di porta il pallonetto con cui il bomber aveva scavalcato Tinti in uscita. Al triplice fischio finale, quindi, resta un pareggio a reti bianche che tutto sommato va bene ad entrambe. Il Castelnuovo, infatti, aggancia al 3° posto a ‘quota 11’ Agraria Ercolani e B.A.C.C., mentre il Rosselli torna a smuovere la classifica mettendo un altro punto tra se e la pericolosa zona play-out.

Raggiunto telefonicamente dopo il match, ecco il commento di mister David Fontanelli (Rosselli):

Oggi era importante non perdere, per non rischiare di trovarci veramente invischiati in posizioni di classifica in cui non siamo abituati a stare. Dopo la brutta prestazione di sabato scorso mi aspettava una bella risposta da parte della squadra e oggi sono contento per quello che abbiamo messo in campo: mi sono piaciuti tutti i ragazzi, dal primo all’ultimo. Dal punto di vista del gioco e delle occasioni avremmo probabilmente meritato la vittoria, ma in questo momento purtroppo facciamo fatica a finalizzare e in questo giochino se non la butti dentro non vinci. Comunque, l’importante era muovere la classifica e ritrovare un po’ di morale, adesso però è fondamentale che questo piccolo “mattoncini” sia solo il primo di una lunga serie per poter costruire quella “casa” che rappresenta una soddisfacente seconda parte di stagione.

REAL ISOLA CDP LIMITE 1-0 (Merola)

Tre anni fa Real Isola e Cdp Limite si affrontavano sul manto erboso del “Tempio” di Empoli per cucirsi sul petto lo ‘scudetto’, che andò poi agli allora ragazzi di mister Gianni Lami. Da quella serata di maggio del 2013 ne è passata di acqua sotto i ponti, ma qualche protagonista di quella finale c’è ancora. Stavolta, però, è diverso il palcoscenico (si gioca sul sintetico di San Donato, che non ha risentito della forte pioggia della sera prima), diverso il periodo della stagione, metà novembre e soprattutto diverso il momento del campionato, siamo alla decima giornata di andata. Tuttavia il fascino di questa sfida rimane intatto, anche se poi in campo non è che ci sia poi tutto quello spettacolo. I padroni di casa alla fine si impongono 1-0 grazie a un guizzo di Merola a metà della prima frazione quando gli uomini del “Generale” Martini sfruttano un errore di Giannini sugli sviluppi di un corner in favore dei giallorossi limitesi, per distendersi in contropiede e punire il rientrante “Biga” Bigalli. Mister “Ragno” Guazzini deve fare a meno di Grilli, stirato e l’assenza del centrocampista ex Pagnana in mezzo al campo si fa sentire e come. LaroLoreLarini e compagni, infatti, sono poco fluidi nella manovra, ma possono sfruttare la superiorità numerica perché il direttore di gara affibbia nel giro di pochi minuti due cartellino gialli ampiamente discutibili al centrocampista dell’Isola, Roberto Cavataio. Tuttavia, in avvio di ripresa sono proprio i gialloblu locali ad avere l’occasione migliore per raddoppiare con il cugino Salvatore, che solo davanti a Bigalli spara clamorosamente fuori. Nella ripresa, in ogni modo, la partita diventa molto spezzettata con una serie interminabile di provvedimenti disciplinare da parte di un direttore di gara apparso inadeguato al palcoscenico: alla fine si contano 10 ammoniti e 2 espulsi. Il Real Isola, infatti, rimane addirittura in nove quando anche Tiboni viene invitato a prendere la via degli spogliatoi prima dell’80’. Nonostante la doppia superiorità numerica, però, la Cdp Limite va vicina al pareggio soltanto al 75′ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo, D’Alessandro salta più in alto di tutti e colpisce il palo della porta difesa da “Ragno Nero” Tani, che può così concludere imbattuto per l’ottava volta, su 9 partite disputate, in stagione.

Queste le parole di Filippo Martini (Real Isola) dopo il triplice fischio finale.

Non si possono mandare certi arbitri a dirigere partite di questo livello. Posso capire che siamo amatori e che come i giocatori sbagliano un passaggio anche i fischietti possono vedere o non vedere certe situazioni, ma non accetto certi atteggiamenti. Abbiamo una serie di ammoniti, in maniera totalmente gratuita, dopo una partita sì combattuta, ma certamente corretta. In ogni modo alla fine penso che la vittoria sia meritata anche alla luce del diverso tempo giocato in inferiorità numerica. In avvio di ripresa abbiamo anche avuto una clamorosa occasione con Salvatore Cavataio e ci è stato negato un rigore a Marconcini per la regola del vantaggio concessa dall’arbitro a Perzia, che ha poi segnato, ma da posizione di fuorigioco secondo il direttore di gara.

Dall’altra parte replica il ds dei ds Stefano “Pastina” Scappini (Cdp Limite)

E’ stata una partita brutta, giocata quasi totalmente a lancioni nella prima frazione e continuamente spezzettata nella ripresa, dove loro, in inferiorità numerica, hanno fatto valere la propria esperienza cercando di rallentare il più possibile il gioco. Onestamente non ricordo azione degne di nota; da parte nostra ci siamo fatti fregare nell’unico errore commesso, ma è anche vero che siamo stati veramente pericolosi soltanto a cinque minuti dalla fine con il palo colpito da D’Alessandro. Stavolta non avevamo assenze di rilievo, se non quella di Grilli in mezzo al campo, dove però senza di lui non si frulla a dovere…

 

CORAZZANO – LA SERRA   domani sera alle 21.30 a Corazzano

RIPOSA:               STRETTOIO PUB

 

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