Dimezzato il programma della decima di andata. Complice assoluto il maltempo che ha deciso di rendere impraticabile qualche terreno e suggerito al Comune di Cerreto Guidi di essere molto precauzionale. Venerdì sera non si é giocato a Monteboro l’anticipo tra il Bassa e la Sesa, il sintetico empolese presentava una zona in particolare del rettangolo incapace di assorbire l’acqua e pertanto il direttore di gara, con i due capitani, Maccanti e Squarcini ha condiviso la decisione di non cominciare nemmeno.
Il sabato invece hanno rinunciato alla gara Le Cerbaie che avrebbero ospitato la Scalese a Stabbia, City e Sovigliana che si sarebbero confrontate al Via Bartali. Queste due gare non hanno avuto inizio in quanto un’ordinanza del Comune Cerretese aveva indicato la chiusura degli impianti, comunali (quasi tutti) per inagibilità.

Si é giocato invece su altri tre campi e andiamo a raccontarvi cosa é successo.

FIBBIANA – PONZANO 1-1 (Di Martino/Pagli rig.)

POSITIVITA’ FIBBIANA (Titolo del Dau)

Gran bella partita in quel di Montelupo, sul sintetico de Le Graziani. La pioggia concede una giusta tregua e gli spalti dell’impianto gestito da Ghigo si riempiono in ogni ordine di posto. I biancoverdi a strisce di casa del Fibbiana guidati da mister Loba affrontano la squadra più in forma del girone, ovvero quel Ponzano capace di 8 punti nelle ultime quattro gare dopo una partenza ad handicap. 4-3-3 per entrambi i tecnici e gara affidata al Sig. Lassi. In tribuna, tra gli altri, Messieur Furiesi, infortunato, Zio Fanelli e Matteo Masoni, squalificati.

Dopo 5 minuti il primo sussulto, azione d’angolo per il Ponzano da sinistra, pennellata di Tavormina, stacco imperioso di Puccioni e palla che sbatte sotto  la traversa per poi finire sulla riga di porta prima di ritornare in campo. Un minuto dopo arriva il vantaggio del Fibbiana con Di Martino che raccoglie in area un cross a tagliare dalla sinistra e da pochi metri infila Pistillo.
In campo due squadre che giocano al calcio, da una parte il Ponzano che costruisce le sue trame per vie orizzontali con la costante ricerca delle vie esterne e dall’altra il Fibbiana che costituisce un muro solido, dinamico e di qualità in mezzo al campo con Tognarelli, Fusi e Corti permettendo ai biancoverdi di rispondere ai gialloneri con ripartenze profonde a cercare prevalentemente i tre attaccanti, anch’essi molto mobili. Gli ospiti alzano il baricentro della manovra alla ricerca del pareggio e Fusi & C. rispondono ordinatamente con ripartenze sempre insidiose. Subito dopo la mezzora Slatarelli riceve palla ai diciotto metri, salta con eleganza e velocità un paio di avversari, penetra in area e viene atterrato. Lassi appostato meglio di noi decide di far continuare. Al 39° però lo stesso direttore di gara indica il diischetto dopo che Lunardi conclude in terra la sua corsa dopo essere stato ostacolato irregolarmente all’interno dell’area. Dagli undici metri si presenta il capitano, Nonno Pagli. Il suo destro é chirurgico, Giulione Morelli intuisce la direzione ma la sfera calciata dal numero 10 in maglia giallonera finisce sotto l’incrocio alla destra dell’estremo difensore fibbianese. Schiacciatina calda servita e pareggio UNOAUNOALLEGRAZIANI.

pagli
Francesco “nonno” Pagli

Al gol di Pagli seguono altri 180 secondi e poi tutti negli spogliatoi. A inizio ripresa Polimeni tenta la carta Mentor, l’attaccante con il numero 18 sulle spalle si rende subito visibile, serve un paio di palle buone ai suoi compagni di reparto e si propone in almeno due occasioni al tiro. Il Fibbiana invecce va vicinissima alla marcatura con Morzetta Arturo, il cross del numero due in maglia biancoverde é insidiosissimo e Pistillo deve azionare un colpo di reni extra per evitare la rete.

Finisce in parità una gara piacevole, bella e giocata a viso aperto da due formazioni che hanno dato segnali di ottima salute e forse entrambe sono in credito con la classifica che occupano.

 

VITOLINI – LAZZERETTO 2-1 (Sordi, Ciolo/Riccio)

Forse alla fine ha vinto l’esperienza del tecnico più titolato del Calcio Maggiore. Alano Galligani con ogni porbabilità é il tecnico che riesce meglio a trasmettere ai suoi uomini che una gara é fatta di 80 minuti, tutti differenti tra loro. Minuti che vanno gestiti in maniera differente tra loro e che durante i quali bisogna rigorosamente avere la giusta pazienza per ragionare, capire, leggere e agire.
I campioni in carica che lamentano una serie di assenze non da poco affrontano un Lazzeretto ancora alla ricerca di una giusta identità e per questo arrabbiati e pronti a vendere cara la pelle con chiunque. Nei primi 40 di gioco sono i padroni di casa a far vedere le cose migliori, la bilancia pende decisamente dalla parte dei black che finiscono la prima frazione in vantaggio grazie alla realizzazione di Sordi, alla seconda segnatura stagionale. Il Lazzeretto si vede poco ma si riscatta a inizio ripresa, la squadra di Paxia parte meglio, timbra il cartellino, anche se non crea  chissà quali pericoli per lo meno prende l’iniziativa e Bellucci comincia anche a lavorare. Da un rimpallo favorevole i biancorossi trovano il pareggio, la sfera non controllata come si deve da un difensore del Vitolini che vede appunto la palla sbattergli sulla coscia, finisce preda di Riccio che da pochi metri é lesto e abile a battere l’ncolpevole portierone, ex Ponzano.
Paxia la vuole vincere, arricchisce il reparto avanzato creando sbilanciamento in mezzo al campo che alla fine premierà la squadra di casa che trova il gol vittoria a pochissimi minuti dalla fine quando Ciolo Leoncini servito da Sabatini, da poco entrato, infila Lelli e condanna ancora una volta il Lazzeretto a tornare a casa a mani vuote.

Paxia la voleva vincere e Alano difficilmente le perde queste gare. Forse é chiusa qui la gara tra Vitolini e Lazzeretto.

 

MARTIGNANA -FERRUZZA 0-0

E se Mauro Parentini a fine gara ci dice che il migliore in campo é stato il Sig. Di Vita, ovvero il portiere della Ferruzza, vuol dire che il Martignana non é assolutamente in crisi come qualcuno aveva paventato in settimana. Ma partiamo proprio dalle dichiarazioni del tecnico bianconero a fine gara:

Ribadisco che il migliore in campo é stato il nostro portiere, ha compiuto ottimi interventi che significa che il Martignana ci ha dato filo da torncere, ha creduto sin dall’inizio in questa gara, ce l’ha messa tutta e ha portato a casa un risultato che alla fine forse gli sta anche stretto. Sinceramente se avessimo vinto con quel rigore, avremmo ottenuto di più di quanto meritassimo, viceversa se i nostri avversari avessero portato a casa i due punti non avrebbero rubato assolutamente nulla. In questa prestazione, che non ritengo positiva da parte nostra, ci sono sicuramente responsabilità del sottoscritto che esaminerò in settimana per far si che non si ripetano. Complimenti comunqe al Martignana.

Gara giocata su un terreno allentato, non buono ma tutto sommato calpestabile. Il Martignana é in palla, gioca, costruisce e attacca, anche con disinvoltura. La Ferruzza nell’arco della gara fa registrare un maggior possesso palla ma il rapporto “qualità-prezzo” pende decisamente dalla parte dei padroni di casa che fanno vedere le cose migliori nonostante un possesso palla che li penalizza. A metà primo tempo i gialloneri colpiscono l’ennesimo legno stagionale. Bella la combinazione tra Mantellassi e Pannocchi dalla quale scaturisce l’azione che vede Tommaso Morelli portarsi al tiro, il diagonale dell’attaccante é quasi velenoso perché termina solo sul montante. Pannocchi più tardi ci riprova e mette Di Vita nelle condizioni di guadagnarsi il 7 in pagella.
Nel secondo tempo Parentini cambia un po’ di carte in tavola e trasforma il suo schema in un 4-4-2. Alza il baricentro la squadra fucecchiese e si porta alla conclusione in un paio di volte, Benelli c’é.  La parata più bella di questo secondo tempo la compie però ancora Di Vita che neutralizza la pericolosa conclusione di Mantellassi.
A metà ripresa arriva anche l’occasionissima per gli ospiti quando il direttore di gara indica il dischetto degli undici metri. Benvenuti e Mazzucconi saltano per impadronirsi di un cross, la sfera carambola sul braccio del difensore, ex Piaggione, e per l’arbitro si tratta di penalty. Sul dischetto lo stesso The Hammer che però sbaglia le coordinate e spdisce a lato la ghiottissima occasione. Ci riprova il Martignana con Morelli prima e Kalu dopo, ancora una volta decisivo l’estremo difensore bianconero. Anche Angerame ci prova ma non é giornata per la Ferruzza. Finisce a reti bianche con la squadra di Parentini che guadagna la vetta solitaria della classifica grazie alla pausa forzata de le Cerbaie e con la gara che ci consegna un Martignana in netta crescita e che sicuramente sta cominciando a prendere le misure alla categoria.

Di admin

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