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Il commento alla seconda giornata di andata

PONZANO – FERRUZZA 1-2 (Pieraccioli/Tafi, Benvenuti)
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Gianluca Tafi, un assisti e un gol per l’ex Sesa

Ponzano vs Ferruzza, Rodolfo Polimeni vs Mauro Prentini, Tavormina vs Camilletti, Pippo Cecconi vs Sacco….Ma di cosa stiamo parlando? Di CALCIO MAGGIORE, punto! A Villanova, sul biliardo preparato con la proverbiale e maniacale cura da  Andrea Cammilli é di scena una giornata di spettacolo. La stagione, quasi in controcorrente, ci regala i 28°C al cospetto del terzo giorno di autunno e i protagonisti in campo non deludono le aspettative dimostrando che chiunque appartiene a questo girone deve fare i conti con i bianconeri fucecchiesi e con i gialloneri ponzanesi.    Davanti ad una 70ina di spettatori è chiamato a dirigere l’incontro il Sig. Luigino Almonti, al suo secondo gettone stagionale. Il classico 4-3-3 di Rodolfo Polimeni in opposizione al sacchiano 4-4-2 di Mauro Parentini.

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Rodolfo Polimeni, tecnico del Ponzano

I primi minuti sono tutti di marca giallonera, la squadra di capitan Nidiaci (gran bella prestazione la sua) ama fraseggiare e lo fa costantemente in maniera orizzontale. Sulle corsie esterne dove Lunardi da una parte e Tavormina (il migliore in campo) dall’altra cercano e trovano sempre gli sbocchi per mettere in moto il tridente offensivo. E’ articolata la manovra dei padroni di casa e comunque composta e senza affanno la risposta ospite. Parentini risponde di par suo con le esclusive giocate in verticale, tiene bene in mezzo, e la regola numero uno rimane quella di conquistare la sfera sulla mediana e mettere in moto le prepotenti figure del reparto avanzato che portano il nome di Marco Benvenuti e Zlatan J. Angerame. Per mezzora i due portieri non vedono boccia, il Ponzano fa girare la palla da destra a sinistra, occasioni nitide non ve ne sono e la gara risulta comunque piacevole.Al minuto 33, durante la prima e vera offensiva bianconera, Angerame è servito a destra, guadagna diversi metri e in prossimità dell’area di rigore disegna il rasoterra che penetra all’interno dei sedici metri dove Benvenuti non riesce a controllare ma la sfera scorre alle sue spalle dove l’accorrente Gianluca Tafi, di prima intenzione, con il suo destro, centra l’angolino basso alla destra di Baccifava. FERRUZZAINVANTAGGIO!!!  Non si abbatte il Ponzano anche se il colpo subito non è affatto meritato. I gialloneri continuano nella loro insistita manovra e trovano sempre la buona opposizione della retroguardia ospite che in maniera particolare al centro della difesa ha costruito un muro impenetrabile con i due colossi, Sarmiento (6,5) e capitan Paolini(6,5). Si riscalda il Nonno, e il tempo che rimane all’intervallo passa velocemente. Si va a ristorarsi con gli ospiti in vantaggio per una rete a zero. La ripresa vede in campo l’annunciato Pagli al quale ha fatto posto Sacco. E’ chiaro l’intento di Polimeni di trovare varchi alternativi a quelli proposti durante i primi quaranta di gioco. Il Ponzano alza il baricentro, il tentativo di pervenire al pareggio mette i padroni di casa nelle condizioni di dover anche rischiare e come accade spesso su una ripartenza gli ospiti trovano il gol del raddoppio. Questa volta è Tafi che guadagna la fascia sinistra, mette in area e Benvenuti a pochi passi da Baccifava infila per il 2 a 0. Proteste giallonere per una presunta posizione di fuorigioco del numero 9 fucecchiese ma queste arrivano dopo che Almonti ha già indicato il cerchio di centrocampo. Si riparte con il DUEAZEROFERRUZZA.
Entra Mentor, il Ponzano è prevalentemente in attacco, le alternative offensive diventano diverse, la retroguardia bianconera non palesa più la sicurezza della prima parte di gara e a 7 dal termine capitola grazie all’intervento sotto misura di Pieraccioli. Era nell’aria, i gialloneri ci avevano provato in diverse occasioni ma senza la necessaria fortuna. Il pressing finale non porta ulteriori frutti e la pagnotta a casa la porta solo la Ferruzza.

Una gara che indipendentemente dal risultato ha messo in mostra due compagini ben attrezzate, due squadre che giocano al calcio. In maniera decisamente diversa ma consapevolmente studiata e propria. Due tecnici che si sono dati battaglia tattica per tutta la gara e che hanno fatto divertire sia i protagonisti in campo che  coloro che hanno occupato il bordo del rettangolo villanovese per assistere ad un pomeriggio di vero sport. Una gara che ha vissuto momenti di gara nella gara, e ci riferiamo per esempio al bellissimo duello dei numeri 3, Tavormina da una parte e Camillletti dall’altra. Sulla corsia esterna i due si sono affrontati da campioni, il ragazzo di Ribera sicuramente ha vinto la sfida, palesando uno stato di forma splendido e evidenziando una corsa decisamente da fondista. E poi in mezzo al campo con Guarino vero protagonista da una parte e il solito ed esperto Pippo Cecconi dall’altra a dettare i ritmi giusti ai suoi e alla gara. Insomma complimenti ai due tecnici e a tutti i protagonisti in campo per averci regalato 80 minuti MAGGIORI.

A fine gara abbiamo ascoltato i due tecnici. Rodolfo Polimeni:

Che dire, la Ferruzza ha tirato due volte in porta. Mi è sembrato di ritornare in dietro di una settimana e di rivedere la gara con il Lazzeretto. Il Ponzano ha giocato un bel calcio, i mie ragazzi hanno risposto bene ai compiti che ci siamo dati e poi a una squadra esperta, marpiona come la Ferruzza non puoi e non devi concedere nulla, sono pronti a castigarti alla prima minima distrazione.

Mauro Parentini:

Abbiamo sofferto nel finale, venivamo fuori male dall’area, il Ponzano spingeva e noi ci siamo fatti soffocare negli ultimi metri senza avere quella calma agonistica per disimpegnarci a dovere. Questi minuti finali li abbiamo accusati. Per quanto riguarda il mio modulo, avevo previsto l’atteggiamento del Ponzano e comunque ho insistito per giocare in maniera verticale perché ritengo questo sistema, in questi contesti il più efficace. Il Ponzano, come temevo,  ha dimostrato di essere un’ottima squadra e sapevo che i miei ragazzi per uscire da questo campo con iun risultato positivo avrebbero dovuto sudare.

CITY – LAZZERETTO 0-1 (Bendo)

Il derby , comunque sia ha il suo fascino. E anche quello del Via Bartali, in questo pomeriggio estivo offriva gli spunti per essere catalogato tra le gare affascinanti. Di fronte due squadre prime in classifica, i padroni di casa del City venivano dalla roboante vittoria contro i campioni in carica e la squadra “ospite” dalla vittoria interna contro i vice campioni. Insomma i presupposti per assegnare al match il campo principale dei collegamenti del MINUTOx MlNUTO vi erano tutti. Ma nonostante questo non è stata un gran bella partita dal punto di vista delle emozioni e i derby, si sa, riservano di tutto. La gara P stata piacevole e sempre aperta. I biancorossi di Paxia devono fare a meno anche per questa settimana di gente come Lelli, Di Pace, Bellini e Di Maria. Il City deve rinunciare a bomber Mercuri ma in compenso in panchina fa accomodare gente come Campani e Pellecchia. Il pubblico è quello delle grandi occasioni, si registrano circa 117 presenze sparse lungo tutto il perimetro rettangolare. Vige equilibrio, Innocenti da una parte e Paxia dall’altra sembrano giocare a scacchi, i due reparti mediani si neutralizzano e i rispettivi attacchi ne risentono, rimanendo spesso e volentieri senza rifornimento. Tra le occasioni da taccuino nei primi quaranta di gioco segnaliamo le due conclusioni più pericolose, la prima riguarda  il Lazzeretto, protagonista Bini, il tiro del numero 6 biancorosso è insidioso ma non produce gli effetti desiderati mentre la replica dalla parte opposta è affidata a Sprovvisto che non ottiene sorte diversa del suo avversario. La prima metà di gara scivola quindi senza ulteriori sussulti e il pubblico comunque apprezza.  Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Paxia sembra avere un piglio diverso, la voce grossa del tecnico limitese deve aver scosso gli animi e qualche spunto offensivo sembra avvalorare questa ipotesi. Ipotesi che si materializza nel momento in cui Bendo inventa il gol che decide il match, azione individuale, l’attaccante si libera in disinvoltura degli avversari di turno e trova la via della rete nella giornata in cui forse nessuno avrebbe scommesso su di lui. Ma questo alla fine dei conti risulterà il gol partita, quello che vale i due punti, che porta il Lazzeretto ad aggiudicarsi la prima stracittadina, dopo che lo scorso anno furono i cugini a ottenere il “drappo” e a confermare la leadership in classifica in comunione con altre forze.
a fine gara abbiamo ascoltato il presidente del City Claudio Guidi e Alessandro Paxia, tecnico del  Lazzeretto.

Guidi:

Penso che il Lazzeretto alla fine abbia meritato la vittoria. La nostra prestazione è risultata sotto tono rispetto all’esordio di sette giorni fa. Loro hanno giocato meglio le loro carte e penso che i due punti se li siano guadagnati. Abbiamo tentato di porre rimedio allo svantaggio, gli inserimenti di Pellecchia e Campani però non hanno prodotto quanto si sperava. Complimenti al Lazzeretto.

Paxia:

Due punti importanti, anche se non sono soddisfatto appieno della risposta che i miei ragazzi hanno concesso alla gara. Ho visto giocare il City la settimana scorsa, loro venivano da una vittoria forte e importante e per noi si presentava una gara complicata. L’abbiamo preparata bene, con attenzione  tutta la settimana in una maniera e sul campo ci siamo comportati diversamente. A fine primo tempo ho dovuto alzare la voce e sottolineare gli aspetti che erano venuti meno durante la prima frazione. E questo vale per l’aspetto tecnico e tattico. Dal punto di vista del gruppo, delle risposte a livello di mentalità e spirito di squadra invece sono molto soddisfatto. Sto vedendo il crescere di un lavoro cominciato diversi mesi fa, abbiamo fatto notevoli progressi e questo è un aspetto importante.

LE CERBAIE – BASSA 2001 2-1 (Passariello, Tonioni/Lensi)

La neo promossa Cerbaie  fa il suo esordio tra le mura amiche in una gara inizialmente programmata per le ore 15,00 e poi corretta alla vigilia con un anticipo di 30 minuti,. Dirige l’incontro che vede la formazione stabbiese opporsi al Bassa 2001 il sig. D’Aniello. Il caldo timbra il cartellino anche al Nocciolo Stadium ma la stessa cosa non la fa Masssimo Lucherini, ex di lusso, in quanto assente per un viaggio di lavoro. Sulla panchina ospite siede il secondo, Ivan Lombardo. Tra i pali dei biancoverdi ancora Niccolò Cinotti che per ora occupa il posto di Ema 77 Milani alle prese con un problema alla mano sinistra. In tribuna ad osservare i compagni, Federico Maccanti che sconta la giornata di squalifica inflittagli dal Giudice Sportivo in settimana. Più Cerbaie che Bassa al primo impatto con la gara, i ragazzi di Guidi costruiscono almeno un paio di iniziative pericolose che non trovano però la via desiderata. Tra i protagonisti Tonioni che riceve da Di Bianco una palla pericolosissima ma l’invito del compagno all’interno dell’area piccola è lento e prevedibile che diventa preda dell’anticipo di un difensore. E poi Passariello che riceve palla a seguito di una bella triangolazione ma nel momento della conclusione è un rimpallo a sfavorire l’offensiva dell’ex giocatore del Gavena e quindi a far rimanere il parziale sullo zero a zero. A inizio ripresa le cose cambiano, dopo neanche 5 minuti i padroni di casa trovano il gol con  Passariello che riceve palla da un calibratissimo cross di Campigli e al quale non poteva tradire, UNOAZEROCERBAIEGOLDITESTADIPASSARIELLO. Il raddoppio sembra essere conquistato quando Tonioni a tu per tu con Cinotti sembra dover chiudere i conti ma l’attaccante stabbiese non punge come sa e il risultato rimane fermo sull’uno a zero. Dal probabile raddoppio al pareggio ospite, è Barbanera che pennella un ottimo  cross in area e li Marco Lensi  più sveglio e lesto di tutta la difesa avversaria infila Bagagli per il punto dell’UNOAUNO.  L’occasione ghiottissima per chiudere la gara e ristabilire le distanze da parte delle Cerbaie, capita intorno al 18° quando un intervento di Cinotti giudicato irregolare ai danni di Tonioni, invita l’arbitro ad indicare il dischetto dagli undici metri come punto da cui ripartire. Si tratta di calcio di rigore che Di Bianco fallisce spedendo lontano dallo specchio della porta. Le Cerbaie però non accusano il colpo e anzi dopo qualche minuto si costruiscono l’azione per portarsi definitivamente in vantaggio. E’ Tonioni che riceve un cross perfetto e lo scaraventa in mezzo al sacco per quello che diventerà il finale. CERBAIEBATTEBASSADUEANUNO.

In sala stampa al NOcciolo stadium abbiamo ascoltato i due tecnci.
Alessandro Guidi:

Abbiamo rischiato di pareggiare una partita dove abbiamo creato 6 palle gol nitide e preso gol sull’unica vera chance che abbiamo concesso ai nostri avversari che peraltro sono stati opportunisti e bravi e ci hanno punito.  Sono invece molto soddisfatto della reazione dei miei dopo il pareggio ospite e dopo aver fallito il penlaty. Una reazione da squadra, consapevole de propri mezzi e con le idee chiare circa l’importanza e l’ottenimento di un risultato sul campo.

Telegrafico il tecnico del Bassa, Ivan Lombardo, che oggi sostituiva Massimo Lucherini.

Poteva finire benissimo in parità, credo che una serie di decisioni arbitrali ci abbiano sfavorito ma è andata così ormai.

SCALELSE – VITOLINI 2-2 (Doppio Taddeini, Colibazzi, Ciolo)

La Scalese ritrova il Granocchi dopo il pareggio  della prima giornata in casa del  Martignana. Ospite di turno i campioni in carica del Vitolini che vogliono assolutamente dimenticare in fretta la sberla presa dal City. Alle 14,30 è Lassi che da inizio alle danze. I padroni di casa partono decisamente bene, i gialloblu mettono il piede sull’acceleratore e costruiscono  le basi per  riproporre un dejavu ai loro avversari. La compagine allenata da Balduccelli mette in mostra un vivace MondialMonti ma soprattutto la verve, la brillantezza e la concretezza di Taddeini, un ex del calcio minore che bene si sta inserendo negli schemi scalesi e che bene, anzi molto male potrà fare agli avversari che incontrerà durante il suo cammino. Dopo 30 minuti la squadra di casa è già sul 2 a 0. La prima marcatura nasce sull’asse Monti-Taddeini, l’estroso giocatore in maglia gialloblu serve il compagno con una precisa verticalizzazione  sul settore di destra e questi da posizione molto defilata  fa partire un tiro cross, più cross che tiro, che beffa il portiere dei campioni che si vede scavalcato dalla parabola arcuata che compie la sfera. FRANCESCOTADDEINI, e il tabellone elettronico del Granocchi si illumina per la prima volta in questa stagione.  Poco più tardi Brotini & C. trovano il raddoppio, questa volta è Scali che dal cerchi di centrocampo è bravo a calibrare l’assist profondo per il solito Taddeini che permette alla sfera di rimbalzare una sola volta prima che questa giunga a portata del suo piede e non appena dentro l’area di rigore, l’ex giocatore dello Staffoli disegna il pallonetto che vale il due a zero.

Non deve assolutamente ingannare il risultato, il Vitolini è un’altra squadra rispetto a quella vista al Proietti lo scorso sabato. I ragazzi di Galligani   come da temperamento del suo tecnico, non mollano, sanno di possedere le armi giuste per rialzarsi e soprattutto sanno che di tempo c n’è ancora a sufficienza per riaddrizzare il tutto. La pazienza è di quelle caratteristiche che hanno portato il tecnico a vincere tutto il vincibile e che ha segnato il campionato scorso dei black. Prima della fine di tempo infatti arriva il meritato gol che riaccende le speranze ospiti. Da un cross calibrato dalla sinistra arriva la palla che intercettata all’altezza del secondo palo da Colibazzi torva il suo destino in fondo al sacco. S chiude così la prima frazione. durante la ripresa succede di tutto, intanto Monti si becca il secondo giallo perché si è permesso di non condividere una decisione arbitrale. Anche a detta degli avversari forse in questo caso il direttore di gara è stato troppo impulsivo nel mostrare il cartellino all’attaccante scalese che ha lasciato i suoi in 10. Decisamente giusta invece la punizione inflitta ad Annicchiarico, al quale Lassi mostra direttamente il rosso per un plateale quanto inutile fallo di reazione. La Scalese in 9 per forza di cose tira i remi in barca e si difende come può. Il Vitolini cerca il pari e lo ottiene con una bella giocata, tutta di prima. Quattro passaggi e palla al Pallone d’Oro che di piatto destro da dentro l’area di rigore infila Giunti sul secondo palo. Potrebbe anche vincerla Galligani ma solo una traversa impedisce agli uomini in maglia fucsia di portare a casa i due punti.

4M – MARTIGNANA 0-0

Finisce a reti inviolate il derby del Bistecca Stadium, con i padroni di casa che possono considerarsi in credito con la sorte. Nel giorno in cui il portavoce Andrea Bucalossi attende buone notizie dal reparto ostetricia del San Giuseppe, le api giallonere guidate dal Poeta Scardigli vanno ad affrontare una  delle più insidiose ed esperte squadre del girone adottando uno schema al quanto spregiodicato difensivamente. Per lunghi tratti della gara il Martignana si pone con dieci uomini dietro la palla con il solo intento di servire in profondità sulle ripartenze il terminale offensivo che porta il nome di Scardigli. E’ un bel 4M quello che si vede e che si esprime al Pozzale. Una squadra in salute che si schiera con un undici iniziale che non prevede gente come Moschini, Cetti e Danzi. La nuova generazione schierata da StramacCiani con l’eccezione rappresentata dal Saggio Falchi, si comporta molto bene. La gara la fanno i padroni di casa che in maniera ripetuta si avvicinano al gol, sia durante la prima frazione che nelsecondo tempo. Intensi sono i primi venti minti della gara e i primi venti della ripresa dove i ragazzi di Ciani copiscono due legni, con Ibradik e Baco Moschini e addirittura falliscono l’esecuzione di un fallo di rigore con Ema Danzi che prima se lo procura e poi si vede respingere da Benelli il tiro angolato partito dagli undici metri. Insomma, é mancato solo il meritato gol ad una squadr che ha mostrato di essere in un ottimo mommento e che può affrontare a testa alta, la prossima settimana i campioni in carica del Vitolini.

Forse, dall’altra parte, il Martignana ha rinunciato subito a provare qualcosa. Certo, l’atteggiamento difensivo oggi ha pagato e sicuramente il Poeta Scardigli se ha disposto la sua squdra in questa maniera avrà avuto le sue buone ragioni.

A fine gara in sala stampa abbiamo avvicinato mister Andrea StramacCiani:

Sono contento, ho visto la mia squadra giocare con intensità. Per lunghi tratti, sia nel primo che nel secondo tempo siamo stati bravi a fare la partita e a creare davvero tanto, Contro il Martignana abbiamo creato tante occasioni, non accadeva da tantissimo tempo. Mi tengo il punto, mi sta stretto perché oggi meritavamo qualcosa in più ma devo anche onestmente constatare che una gara come questa lo scorso anno era più facile perderla. Sono ottimista e fiducioso soprattutto nel lavoro che stiamo facendo e come stiamo approcciando la stagione.

SOVIGLIANA 99 – FIBBIANA 2-1 (Bertelli, Giordano/Vettori)

RIALZATI, FIBBIANA!

E’ il classico titolo del Dau, rivolto ai suoi che suona come un’esortazione, un invito. Alla seconda di campionato la squadra allenata da Lobaido colleziona la seconda sconfitta sul campo di chi oggi faceva il proprio esordio stagionale. Il Sovigliana 99 di Cirignolo si presenta quindi con una vittoria meritata e di buon auspicio per il futuro. Ma partiamo proprio dalle parole del tecnico soviglianese in sala stampa a Petroio

Due punti salvezza. Noi abbiamo questo obiettivo, ce la giocheremo con altre 5/6 squadre e partire meglio non potevamo. Vittoria che arriva anche con del buon gioco, specialmente nel primo tempo quando abbiamo fatto la gara non concedendo assolutamente nulla ai nostri avversari.

In effetti il Fibbiana durante la prima frazione di gioco non é pervenuta. I padroni di casa prendono possesso del campo e costruiscono la vittoria proprio durante questo periodo. Due gol imortanti e addirittura belli. Il primo lo realizza Bertelli mentre il raddoppio come ci ha raccontato lo stesso tecnico del 99 é frutto di una manovra elegante ed efficace che porta Giordano a bagnare l’esordio in campionato con una dell sue prodezze. Azione corale e manovrata con tocchi di prima e applausi finali.  Dopo il riposo Lobaido effettua due cambi, tra questi c’é anche Dario Furiesi che non perde tempo e dopo soli 5 minuti da grande esperto batte una punizione in area e serve l’assist a Vettori per accorciare le distanze. La punizione in area é stata assegnata da Semeraro per una svista clamorosa del portiere Zotta che recupera un pallone con le mani quando questo non era più possibile. Il lesto Messieur Furiesi non perde tempo e concede ai suo le speranze di un pari. Ci crede la squadra ospite ma il forcing e la pressione esercitata risulteranno comunqe sterili ai fini di ottenere qualcosa di concreto.

A fine gara abbiamo ascoltato anche Gianluca,il DAU Pelagotti:

Dico rialzati Fibbiana perché non é possibile che noi ci si debba svegliare solo dopo che ci bastonano. Due sberle anche oggi prima di capire che eravamo a giocare. Nel primo tempo non siamo esistiti.

Di admin

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