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IL COMMENTO DEL GIRONE A 1A GIORNATA

FERRUZZA -SESA 5-0 (Doppio Zlatan J., Camilletti, Maffei, Barilà)

A Massarella si parte con la manita. La nuova Ferruzza si presenta all’esordio davanti a i suoi tifosi con le idee chiare e soprattutto con la voglia di riscattare l’opaca stagione scorsa. Pochi proclami e tanto lavoro. Il silenzio bianconero di questa estate mascherava un lavoro dietro le quinte atto a riportare la giusta concentrazione tra le maglie dei fucecchiesi. La prima quindi é buona, anzi buonissima e proprio Mauro Parentini, il tecnico della squadra che 24 mesi fa alzava al cielo il trofeo maximo a sottolineare questa partenza positiva:

Molto bene, si, siamo partiti bene . Siamo stati bravi a soffrire nel momento in cui la Sesa ci ha messo in difficoltà. Ad inizio gara, i nostri avversari hanno macinato gioco, ci hanno pressato, sono riusciti a  rendersi pericolosi . Ho visto giocatori come Capriotti venire in mezzo al campo a procurarsi la palla e a far ripartire i suoi. Una buona Sesa per 20 minuti. Poi , noi ci siamo sciolti, siamo entrati in partita e  abbiamo preso in mano la situazione.  Abbiamo sempre fatto le scelte giuste ogni volta che uscivamo palla al piede e alla  fine abbiamo meritato. Forse  il risultato é un po’  pesante  perché loro a inizio gara ci hanno davvero messo in difficoltà.

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Marco Capriotti, Pallone d’oro 2014/2015

In effetti i primi venti di gara sono tutti per la Sesa. Capriotti si da un gran da fare, corre in verticale e gioca al servizio della squadra. Il team di Gaini si propone in attacco e proprio nel momento migliore della loro gara sfiorano la marcatura almeno in un paio di occasioni, la più nitida vede protagonista Mariti, l’ex attaccante dell’HB sciupa la ghiotta occasione solo davanti all’estremo difensore bianconero.

Finite le bollicine dei ragazzi del Montalbano, salgono in cattedra i bianconeri che come sottolineato da mister Parentini si sciolgono e in pratica archiviano la gara già nei primi 40 di gioco. Benvenuti é bravo a servire la palla dell’uno a zero ad Angerame che  a sua volta é altrettanto preciso a battezzare la sua annata con il primo centro stagionale. Gli fa compagnia, qualche minuto dopo Camilletti, il Roberto Carlos del Padule raccoglie un rinvio della difesa e dai 16 metri con il suo destro mette il sigillo sul match.
Nella ripresa gli uomini in casacca bianconera dilagano, Zlatan J. mette il carico e porta a tre le marcature con un’altra rapace conclusione su suggerimento di Camilletti. E’ la volta di Maffei che da lunga distanza, scorge la posizione decisamente fuori portata di Massaini e con un astuto pallonetto lo condanna a raccoglere la sfera per la quarta volta dal sacco. Chiude i cont in maniera definitiva Barilà che dopo un prolungato scambio con Lorenzo Casini mette anche lui la firma sulla manita che si consuma a Massarella.
In sala stampa il solito e disponibile Moreno Gaini non si sottrae ai nostri microfoni:

Siamo partiti con il giusto piglio, abbiamo avuto le nostre buone occasioni e purtroppo non le abbiamo sfruttate. Peccato che la nostra gara sia durata meno di mezzora. Ci siamo comunque approcciati male a questo impegno e chiaramente non deve essere questo il nostro comportamento, ad un certo punto abbiamo mollato concedendo loro campo e gioco. Abbiamo lasciato la partita troppo presto, per noi si é trattato di una questione di testa più che di gambe. Ci dobbiamo dare da fare.

VITOLINI       –      LAZZERETTO CITY  0-4 (Torrini, Mercuri, Sprovvisto, Casalini)

Una sconfitta che non ammette replica. Con queste parole il nostro radiocronista, Nico Raffi, cominciava il suo telegrafico commento dopo aver raccontato 80 minuti di gara. E’ il chiaro riferimento ai campioni in carica del Vitolini, che non bagnano certo come avrebbero voluto, l’esordio ufficiale al Mario Proietti, inaugurato solo 15 giorni fa. ll merito é da attribuire  a questo City che si permette il lusso di calare il poker proprio alla prima giornata e per di più sul campo di chi esibiva lo scudetto sulla propria maglia. Un City che alla vigilia é stato dato tra le favorite di questo girone e che subito ha lanciato un messaggio forte a tutti.
Ci mette pochi minuti la squadra di Innocenti a rompere il ghiaccio, sono da poco passati 5 minuti che Torrini mette fine ad una mischia all’interno dei sedici metri e invita Simone Bellucci a raccogliere la sfera per la prima volta dall’interno del sacco. Non tarda ad arrivare neanche il raddoppio per la squadra di Lazzeretto, questa volta é Mercuri a prenotare un posto nel tabellino dei marcatori, il centravanti, ex Montelupo, é lestissimo ad approfittare di una disattenzione della difesa avversaria e una volta impossessatosi della sfera, a seguito di un elegante controllo, fa partire dai 25 metri e da posizione defilata un lob di rara precisione che si infila dalla parte opposta a quella di tiro lasciando letteralmente inerme Simone Bellucci, APPLAUSI! Con il doppio vantaggio gli ospiti guadagnano gli spogliatoi per la ristorazione. Al rientro in campo la musica non cambia e ad allungare le distanze ci pensa Sprovvisto che é molto bravo   a concludere a rete dopo una bella azione manovrata che lo porta a ricevere in area una precisa verticalizzazione. Chiude i conti un certo ScholesCasalini, altro ex Ferruzza che non perde il vizio, il rosso attaccante entra dalla panchina e come nella stragrande maggiornaza della volte, mette la sua immancbile firma sullo score.

Mister Alano Galligani
Mister Alano Galligani

E i campioni del Vitolini? Non sono stati certo tutto il tempo a guardare ma sicuramente sono incappati nell giornata peggiore degli ultimi anni. La sbornia della vittoria é passata, la sfortuna ha voluto che al Proietti per la prima di campionato capitasse una delle realtà più attrezzate e motivate del torneo. A fine gara non siamo stati in grado di intervistare il tecnico campione in carica e campione d’Italia, Alano Galligani perché ha dovuto lasciare subito lo stadio per un impegno personale ma ai nostri microfoni si é presentato il neo dirigente Gianluca Piombo Proietti:

Risultato giusto! Il City ha giocato meglio di noi, hanno meritato questa vittoria, abbiamo visto che sono un ottimo organico, una squadra completa mentre noi oggio no siamo pervenuti. Succede, ci può stare  e vorrà dire che noi   partiamo la prossima settimana perché ancora non siamo partiti.

Per i vincitori invece abbiamo ascoltato il presidente Claudio Guidi:

Venire a vincere 4 a 0 a Vitolini non ce lo aspettavamo. Eravamo sicuramente consapevoli di avere a disposizione un’ottima squadra, durante le amichevoli di precampionato ci siamo resi conto di possedere un organico all’altezza e quindi sappiamo quali sono i nostri mezzi. Il Vitolini, a parte il risultato ha dimostrato di essere un ottimo organico e per questo la vittoria da noi ottenuta assume un valore importante, non dimentichiamoci che loro sono i campioni in carica. Siamo andati in vantaggio subito e quindi per noi é stata una gara in discesa. Per quanto riguarda la rosa a disposizione, ci siamo attrezzati, non avevamo intenzione di trovarci con la coperta corta come è successo la scorsa stagione e quindi oggi vantiamo un organico numericamente ricco e anche qualitativamente. In panchina, tra gli altri, oggi sedevano Pellecchia e Campani.

Non si nasconde Guidi, ma chi lo farebbe con un organico di questo spessore? Pellecchia, Campani, Casalini, tanto per citarne alcuni, a sedere in panchina ci dicono di quali potenzialità il City dispone.

 

MARTIGNANA  US SCALESE-LA SCALA 0-0

Al Bistecca Stadium finisce a reti inviolate una bella partita tra i neopromossi del Martignana e la nuova Scalese. Gli ospiti che hanno mire decisamente diverse dai padroni di casa, cercano di fare la gara sin dai primi minuti, mostrando una certa vivacità che via via durante gli ottanta minuti é andata scemando. Venti minuti di sterile dominio che si concretizza con qualche angolo e un possesso di palla maggiore per gli uomini di Balduccelli. Le api di Scardigli giocano di rimessa e lo fanno senza soffrire più di tanto. La prima frazione di gioco non offre grandi emozioni e le due squadre arrivano al quarantesimo lasciando anche i nostri taccuini semi vuoti. La ripresa con una buona occasisone per i padroni di casa, a procurarsela é Sangare, é molto bravo a calciare al volo di sinistro indirizzando la sfera di poco fuori, bella conclusione. La Scalese risponde molto bene e si procura le due occasioni più importanti della gara con Monti prima che in diagonale sfiora il vantaggio. La seconda opportunità capita sui piedi di Marco Bucalossi, tra i migliori in campo, che intorno al 22° riceve in area dal settore di sinistra una palla molto arquata, l’estroso attaccante, ex Bassa compie un gesto tecnico riservato a pochi intimi, il numero 10 controlla la sfera al volo con il destro e mentre compie qauesto elegante controllo si libera contestualmente del diretto avversario, a questo punto sempre al volo spedisce di forza la sfera verso la porta e trova il prontissimo Benelli a respingere, applausi per entrambi. Il Martignana a questo punto della gara cerca di smorzare i ritmi, vuoi per insufficienza di carburante vuoi per esigenze di classifica. Un paio di episodi da moviola caratterizzano  il finale di gara, gli ospiti recalmano la concessione di un penalty quando il cronometro segnava il minuto 38, Giannoni, difensore giallonero, intercetta una palla in area con un gomito, per Cela non ci sono gli estremi per concedere la massima punizione, mentre lo stesso Cela riesce a  sentire un insulto a lui indirizzato e secondo il suo parere   é stato proferito da capitan Mati che si vede costretto a lasciare il terreno di gioco qualche secondo prima dei suoi compoagni e soprattutto ad assistere dalla tribuna alla prossima o alle prossime due gare.

POL. FIBBIANA LE CERBAIE 0-2 (Di Bianco, Campilgli)

SFORTUNA FIBBIANA.
Non potevamo non aprire con il consueto titolo fornitoci dal DAU più famoso del globo. Al quale abbiamo subito chiesto come mai il suo Fibbiana doveva ritenersi sfortunato:

Quando sullo zero a zero, contro una squadra come Le Cerbaie sbagli un rigore, si può dire che sei un po’ sfortunato. Certamente senza nulla togliere ai nostri avversari che hanno meritato i due punti. Sono soddisfatto comunque di questo esoredio, di come la mia squadra ha agito e reagito. Siamo un organico ancora in fase di rodaggio, c’é da lavorare, mister Loba sta svolgendo un ottimo lavoro e c’é molta fiducia intorno a questo progetto. I nostri primi 25 minuti sono stati belli e abbiamo messo in difficoltà Le Cerbaie.

Apprezzabilissima la partenza dei padroni di casa che nei primi 25 minuti tengono decisamente meglio il campo rispetto ai ragazzi di Alessandro Guidi. In questo lasso di tempo per il Fibbiana si presenta anche la ghiottisssima opportunità per passare in vantaggio. E’ bravo Alessio Londi a difendere un ottimo pallone, a guadagnare l’area e a procurarsi il penalty a seguito del fallo subito da Bagagli che grazie al nuovo regolamento subisce solo il cartellino giallo. Dal dischetto però lo stesso Londi non é altrettanto bravo perché si scontra anche con la bravura di Luca Bagagli, professione portiere, il quale intuisce la conclusione angolata dell’attaccante fibbianese e blocca la sfera tra gli applausi di compagni e tifosi. Questo episodio é il preludio alla sveglia de Le Cerbaie che prende coscienza e possesso del campo e in pratica chiude la gara prima del duplice fischio del direttore di gara. La reazione é veemente e concreta. Nel mezzo del campo Bennardi riconquista una sfera importante. I fibbianesi reclamano un fallo su questa contesa ma l’arbitro non ritiene fallosa l’azione del centrocampista ospite e fa proseguire. La palla giunge a Dolfi che verticalizza per  Di Bianco il quale dai sedici metri disegna il delizioso pallonetto che supera Giulione Morelli. Da li a qualche minuto arriva anche il raddoppio con un’azione da manuale, un’azione di quelle che mister Guidi con i suoi ragazzi costruisce durante gli allenamenti settimanali. Parte dalle retrovie la squadra stabbiese, con il classico “max 2 tocchi“, i ragazzi de Le Cerbaie arrivano in prossimità dell’out di destra dove , Passariello mettte dentro una palla velenosa che viene catturata al volo da bombere Campigli che non perdona e batte Morelli sul primo palo. BRAVITUTTI! Finisce qui la prima frazione di gioco e in sintesi anche la gara.  La ripresa é ben amministrata dalla squadra di Guidi che subisce il ritorno dei padroni di casa che hanno il merito di non mollare mai e di farsi rispettare da una squadra come quella di Stabbia che presenta un organico decisamente più attrezzato. Crea la squadra di Lobaido e per almeno due volte si rende pericolosa sfiorando la marcatura.

Messieur Dario Furiesi
Messieur Dario Furiesi

A metà ripresa accade qualcosa di eccezionale, dopo esattamnte più di cinque anni ritorna nel calcio che conta un certo Messieur DARIO FURIESI, per lui il numero 14 sulle spalle e un applauso infinito da parte di compagni, tifosi e anche da parte nostra. Un pezzo di Calcio Maggiore che mancava all’appello. Bentornato Darione.

In sala stampa a fine gara abbiamo avvicinato il tecnico de Le Cerbaie, Alessandro Guidi:

E’ stata dura, me lo aspettavo. Il Fibbiana ha disputato una bella gara, loro sono partiti meglio di noi, hanno avuto la grosssa opportunità del rigore che per altro era netto, non hanno concretizzato e poi alla distanza é uscita fuori la mia squadra.  Forse é stato proprio il rigore, l’episodio che ha fatto scattare in noi la molla per cominciare la nostra gara. L’abbiamo praticamente chiusa nei primi quaranta minuti di gioco ma devo dire che se noi siamo stati capaci ad amminisrare il vantaggio nel secondo tempo, il Fibbiana ci ha creduto fino alla fine, loro non hanno mai mollato e nel secondo tempo hanno avuto almeno un paio di occasoni per pungere.

LAZZERETTO – PONZANO 2-1 (Bellini, Riccio/Sacco)

Al Via Bartali di Lazzeretto cala il sipario sulla prima giornata di campionato del girone A. I padroni di casa allenati da Alessandro Paxia ospitano il Ponzano di Rodolfo Polimeni. Dopo l’incertezza metereologica e soprattutto dopo il temporale che ha investito la zona durante tutta le notte, la situazione climatica sembra aver raggiunto un buon compromesso.mou-matassa Tra i nuvoloni si vedono scorci di cielo azzurro e qualche fascio di luce proveniente dal pianeta più caldo. A dirigere l’incontro é stato chiamato il Sig. Murrieri della sezione di Gambassi Terme. In tribuna sono diverse le presenze vip, tra queste la coppia del Piaggione, Mou-Cacio. Anche lo Zio Fanelli risulta tra il pubblico, il difensore infatti per infortunio non può essere della partita. Nascosto invece e lontanto da telecamere e taccuini si scorge mauro Parentini, tecnico della Ferruzza, prossima avversaria del Ponzano. Le due squadre fanno il loro ingresso in campo con qualche minuto di ritardo rispetto all’orario programmato e cominciano così la gara alle 10,08 orario di Lamporecchio. Il 4-3-3 Rododolfo opposto al 3-5-2 di Paxia, questi gli schieramenti iniziali dell due squadre.  La gara la fa prevalentemente il Ponzano, sono più frequenti le azioni che si viluppano nella metà campo del Lazzeretto che agissce prevalentemente di rimessa.  Il primo tempo scivola a reti inviolate con i gialloneri che potrebbero anche andare a bersaglio se Barsottini da posizione favorevolissima riuscisse a controllare la sfera per poi spediral a rete. Nella ripresa Polimeni passa al rombo di centrocampo per arginare meglio i 5 centrocampisti disposti da Paxia e nel momento in cui i gialloneri sembrava dovessero passare succede che il Lazzeretto trova due gol nell’arco di dieci minuti. Il primo é un classico incidente che vede coinvolto l’estremo difensore Baccifava, un suo errato rinvio infatti finisce per colpire Bellini che ringrazia, infila ed esulta. Il Ponzano pareggia con Lunardi ma Murrieri annula per offside e sulla successiva ripartenza il Lazzeretto costruissce il raddoppio. altra incertezza difensiva tra Baccifava e il centrale  ed ecco che Riccio ne approfitta e invita Pascà a riaccendere il tabellone elettronico. DUEAZEROLAZZERETTO. Il Ponzano accusa il colpo, la squadra di Polimeni perde qualcosa in concentrazione e guadagna qualcosaltro dal punto di vista nervoso. Ma il gol che riapre la gara arriva grazie ad una punizione battuta da fuori area e che vede Sacco indisturbato nei sedici metri che batte Lelli. Tentano il tutto per tutto i ragazzi in maglia giallonera ma l’esperienza del Lazzeretto, e il poco tempo ormai rimasto a disposizione per riordinare le idee impediscono la variazione ulteriore del risultato.

A fine gara Rodolfo Polimeni, tecnico del Ponzano:

Il pallino del gioco é stato prevalentemente nelle nostre mani. I due gol purtroppo li abbiamo fatti noi e siamo qui a raccontare una sconfitta. siamo alla prima giornata, a un certo punto le forze fisiche sono calate e portiamo a casa una prestazione accettabile ma senza punti. Dobbiamo lavorare, siamo ripartiti, abbiamo messo da parte tutto quanto di buono fatto la scorsa stagione. Ora pensiamo a questa e comunque meglio perderle ora queste gare che non in corso d’opera.

Anche l’Ammiraglio Paxia ha rilasciato la sua dichiarazione a fne gara nella sala stampa del via Bartali:

Sono contento, siamo cresciuti. Non solo dal punto di vista qualitativo perché abbiamo un anno di esperienza in più ma anche dal punto di vista numerico. Abbiamo a disposizione una rosa ampia che ci permette anche di sopperire ad assenze importanti come quelle che avevo oggi. Per quanto riguarda la gara é stata equilibrata, si giocava contro il Ponzano che non dimentichiamoci, qualche mese fa era al Castellani a giocarsi lo scudetto. Per questo sono ulteriormente soddisfatto dei due punti. Certo poteva benissimo finire in parità. Ha vinto la squadra che ha sbagliato meno, loro hanno commesso due errori noi uno. Per quanto riguarda il derby della prossima settimana mi sento di dire che comunque vada é una gara che porta sempre due punti. Ho visto il City all’opera, un gruppo nuovo, di giovani e desiderosi di fare bene. Sicuramente troeranno un Lazzeretto pronto ad una bella battaglia sportiva.

 

 

Di admin

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