REAL ISOLA – SESA 0-1 (Sesa)

Ecco il commento del tecnico gialloblù Filippo “General” Martini

E’ stata una partita strana, dove paradossalmente finché siamo rimasti undici contro undici abbiamo giocato meglio, poi non siamo riusciti a sfruttare la superiorità numerica. Nell’economia del match penso che alla fine la Sesa ha meritato di vincere perché in dieci contro undici hanno fatto la partita che dovevano fare e sono anche andati vicini al raddoppio. Quindi, merito ai nostri avversari che paradossalmente si sono trovati favoriti dall’espulsione perché hanno potuto sfruttare ancora di più le loro caratteristiche: la Sesa infatti si difende davvero bene e quando riparte in contropiede sa sempre essere pericolosa. Nel finale, poi, sono rimasti anche in nove ma a quel punto hanno serrato ancor di più le maglie e non siamo riusciti a sfondare.

In avvio ci poteva essere subito un’espulsione per il loro portiere che ha preso la palla con le mani fuori dall’area, ma è stato solo ammonito. Poco dopo, invece, è stato cacciato il loro giocatore, penso più per compensazione che altro… In questo momento, comunque, a noi manca entusiasmo e soprattutto continuiamo a prendere sempre gol, per altro sempre per primo. Anche col Corazzano eravamo riusciti a rimontare, ma senza averlo meritato del tutto. In quell’occasione siamo stati fortunati a pareggiare subito prima dell’intervallo. Comunque ripeto, complimenti alla Sesa perché non era facile venire a vincere da noi in inferiorità numerica e poi quando qualcuno gioca meglio di te è giusto dargliene merito. Per quanto ci riguarda in questo momento abbiamo bisogno di un po’ di continuità di risultati, ma adesso ci aspetta subito un altro bel banco di prova contro il Fibbiana.

Queste, invece, le parole di Moreno Gaini dei ‘Reds’:

Una vittoria sofferta, ma estremamente importante e proprio per questo ancora più bella da festeggiare. La gara si presentava già complicata alla vigilia, non solo perché andavamo sul campo dei campioni in carica, ma anche perché dovevamo rinunciare ad alcuni giocatori importanti come Squarcini, Mecca e Lami. Assenza che ci hanno costretto a cambiare modulo passando dal nostro classico centrocampo a tre a un 4-4-2. Ma le difficoltà non sono finite qui perché dopo circa un quarto d’ora siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Zambelli, che ha protestato dopo aver subito un fallo ed ho dovuto riportare il nostro jolly Maccanti, partito attaccanti, sull’esterno. Poi, intorno al 20′ si è anche fatto male muscolarmente Cerone ed ho dovuto mettere Loisi, che era partito dalla panchina perché non si era potuto allenare nelle ultime due settimane. E il caso ha voluto che sia stato proprio lui al 35′ a finalizzare una bella triangolazione per il gol che ci ha permesso di portare a casa l’intera posta in palio.

Prima dell’espulsione di Zambelli, dopo appena 5 minuti dal fischio d’inizio, c’è stato un episodio per cui l’Isola ha protestato molto: su un nostro disimpegno all’indietro verso il portiere, Zaccardo ha preso la palla con le mani fuori area ma è soltanto stato ammonito dal direttore di gara mentre loro chiedevano a gran voce l’espulsione. Ad essere sincero anche io pensavo che l’arbitro sventolasse il ‘rosso’, ma quando nell’intervallo mi ha dato le sue spiegazioni, appena tornato a casa mi sono andato a rivedere il regolamento ed effettivamente aveva ragione perché per meritarsi l’espulsione gli avversari dovevano essere in possesso del pallone o poterne avere la disponibilità, invece l’azione è nata da un nostro retropassaggio con il loro attaccante che è si corso verso Zaccardo, ma quando il portiere l’ha preso con le mani era ancora a quattro, cinque metri di distanza.

Dopo una prima parte di gara in cui l’Isola ci pressava molto alta, quando siamo rimasti in dieci siamo riusciti a difenderci con ordine senza mai rischiare seriamente e, anzi, abbiamo avuto le migliori occasioni per segnare. Già prima di rimanere in dieci, per la verità, avevamo colpito un palo con Zambelli a portiere battuto, mentre dopo il ‘rosso’ al nostro esterno, siamo arrivati soli davanti al portiere con Capriotti, ma il loro estremo difensore è stato fenomenale. Nella ripresa, poi, la supremazia territoriale dell’Isola è stata importante ma noi ci siamo difesi bene lasciandogli solo il tiro da fuori, dove sono stati molto sprecisi. Da parte nostra, invece, siamo andati anche vicinissimi a chiuderla con Maccanti e Massoni. Poi, nel finale abbiamo dovuto ancora alzare il nostro livello di sofferenza perché siamo rimasti addirittura in 9 per la seconda ammonizione di La Rocca, reo di aver allontanato il pallone. Alla fine, comunque, siamo riusciti a portare a casa questi importantissimi 2 punti. Ci tengo comunque a fare i complimenti all’Isola, che oltre ad essere una grande squadra sono anche sportivissimi e a fine partita sono venuti a farci i complimenti.

CORAZZANO – CASA CULTURALE 1-1 (RN11 / Telloli)

Partiamo con le considerazioni di mister Fabio Filomena (Corazzano):

E’ un pareggio che fa morale perché ottenuto contro una grande squadra come la Casa Culturale e perché avevamo diverse assenze pesanti, ma che per come è andata la partita forse ci va addirittura un po’ stretto. Nonostante l’iniziale svantaggio, infatti, i ragazzi non si sono demoralizzati e sono riusciti a pareggiare con Riccardo Nacci, abile a recuperare palla sulla tre quarti e a infilare l’angolino con una pregevole conclusione dal limite dell’area. La Casa Culturale ha poi continuato a fare la partita, ma noi siamo stati bene in campo e nella ripresa non abbiamo praticamente mai rischiato, costruendo invece almeno tre nitide occasioni in contropiede. In una di questa è stato “miracoloso” il loro portiere Bertini.

Nel finale, poi, Nacci è stato fermato per fuorigioco quando era ormai lanciato a rete ma la posizione ci è sembrata più che regolare. Non come la situazione del vantaggio della Casa Culturale, in cui si era invece lasciato correre su una posizione di offside di un giocatore, che facendosi poi passare la palla tra le gambe è diventato attivo nell’azione finalizzata da Telloli che invece era partito in posizione regolare. Sempre nel secondo tempo, poi, a loro stavolta è stato annullato un gol per fuorigioco. Insomma ci prendiamo volentieri questo punto, anche perché i ragazzi hanno offerto un ottima prestazione e questa è sicuramente la strada giusta da percorrere.

Infine, leggiamo le considerazioni di Nicola Matteoli (Casa Culturale):

Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata perché andavamo a giocare su un campo difficile, e così è stato. Per la verità la gara si era messa anche bene perché i ragazzi hanno avuto un ottimo approccio alla gara e dopo pochi minuti siamo riusciti a passare in vantaggio con Telloli. Poi, purtroppo nella prima occasione che abbiamo concesso loro sono stati bravi a segnare con Nacci, che ha fatto un bel taglio e dal limite dell’area ha pescato l’angolino. A quel punto la partita si è fatta molto spezzettata e spigolosa e noi non siamo mai riusciti a trovare ritmo e continuità di gioco.

Quando la gara si è messa più sul piano fisico ed agonistico loro hanno dimostrato di aver alcuni giocatori con le giuste caratteristiche per sfruttare la situazione. Noi comunque abbiamo provato a giocare e a vincerla, esponendoci però anche ad alcune loro pericolosissime ripartenze con Nacci e Billy, che sono due attaccanti molto veloci. Ottime, spesso, quindi le letture difensive dei vari Brotini, Becherini e Giuffrè che hanno quasi sempre chiuso con puntualità queste azioni di rimessa. Per la verità avremmo anche trovato il secondo gol con Di Candia, bravo all’altezza del primo palo ad anticipare con la punta un difensore e a deviare in rete un traversone rasoterra effettuato quasi dalla linea di fondo da Giuffrè. La rete, però, ci è stata annullata per un più che discutibile fuorigioco. Chiaramente a quel punto, visti i tanti sforzi che stavamo facendo, i ragazzi si sono anche un po’ demoralizzati e alla fine l’1-1 è rimasto fino al triplice fischio finale.

Un pari su un campo difficile come quello di Corazzano e, alla luce di come si è sviluppata la partita, ci può comunque stare e ce lo prendiamo per continuare a muovere la classifica. In questo momento, infatti, l’importante è riuscire sempre a fare punti per rimanere nelle posizioni di vertice.

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