In copertina Capraia e Scalese schierate al momento del sorteggio (Foto Pisiu)

9 GIORNATA RITORNO

STRETTOIO PUB 0 GAVENA 4
Cellai 2, Ciambotti, Taddei
Alessandro Guidi (Strettoio Pub)

“La cosa che mi premeva di più era finire al più presto questo settimana per lasciarci alle spalle tutti gli strascichi dell’ultimo periodo, in modo da prepararci al meglio alle prossime gare, che saranno decisive per la nostra stagione. Per quanto riguarda la sfida contro il Gavena penso che il risultato sia troppo severo perché, alla fine, nonostante una formazione ampiamente rimaneggiata siamo stati in partita fino ai minuti finali. Viste tutte le assenze, oltre all’esordio di Rossi tra i pali ad un anno dall’infortunio, ho dovuto schierare anche il dirigente Mirko Rosi, che ormai da qualche anno avevo smesso di allenarsi. Proprio lui, però, ha avuto la prima occasione della gara calciando di poco alto da buona posizione. Dietro, sebbene abbia dovuto inventare la difesa, non abbiamo però concesso niente con un grande Tognarelli, che oggi aveva anche la fascia di capitano. All’ultimo minuto del primo tempo, però, abbiamo subito il vantaggio del Gavena con una conclusione da fuori non irresistibile. Nella ripresa, poi, abbiamo clamorosamente mancato il pareggio con Filippo Rossi, che è arrivato stanca a battere a rete da posizione centrale, appena dentro l’area, spedendo alto. Poi ho fatto qualche cambio, ma sono entrati l’altro portiere Parentini come giocatore di movimento e il grande Andrea “Vascone” Mangini che a 50 anni suonati ha accettato di venire a darci una mano. Il raddoppio che ci ha tagliato le gambe è arrivato su punizione, mentre poco dopo siamo rimasti anche in dieci per l’espulsione del nostro giovane classe ’99 Perillo, che fino ad allora aveva anche creato dei grattacapi alla difesa del Gavena. Così nel finale abbiamo incassati altri due gol e Rossi è stato bravo a sventarne un altro paio con altrettanti importanti interventi. Adesso, però, serve replicare prestazioni di questo spessore anche contro le dirette concorrenti per la salvezza. Un traguardo che resta difficile, ma per il quale io sono fiducioso perché adesso recupereremo quasi tutti e vedo una squadra viva”.

Alessandro Paxia (Gavena)

“Sono diverse le indicazioni positive che posso trarre da questa gara. Prima di tutto il successo perché non è mai facile venire ad imporsi a Montaione, per altro contro una squadra affamata di punti per giocarsi la salvezza. In secondo luogo perché pian piano stiamo recuperando tutti gli effettivi: da Ciambotti, che oggi è entrato nella ripresa ed ha firmato il 3-0 a Pippo Guasti in difesa per non parlare di La Rocca e Bylli che stanno tornando al top della condizione. Si sta rivelando poi estremamente prezioso anche Sani, arrivato qualche settimana fa proprio nel momento di maggior bisogno a causa dei tanti infortunati, mentre lo stesso Sacco, uno dei nuovi, sta per tornare a disposizione. E inoltre, un’altra bella notizia, fino a fine stagione abbiamo ritrovato anche Ousmane Touray, che nella prima parte di stagione si era messo ampiamente in mostra. Tornando al match con lo Strettoio, nel primo tempo siamo partiti un po’ contratti e troppo sprecisi nei passaggi negli ultimi trenta metri. Così, con loro che si chiudevano bene, è stata dura sbloccare il risultato. Per fortuna ce l’abbiamo fatto proprio poco prima dell’intervallo con una bella conclusione dalla distanza di Cellai. Nella ripresa, invece, come spesso ci succede in questo ultimo periodo siamo stati meglio in campo grazie anche ad un piglio diverso. Una volta trovato anche il 2-0, sempre con Cellai su punizione, la partita si è chiaramente messa in discesa ed abbiamo potuto chiuderla definitivamente con Ciambotti e Taddei. Non poteva esserci, quindi, modo migliore per prepararci all’impegno di Coppa Toscana di martedì prossimo, dove ci giochiamo il primo obiettivo stagionale, ossia ripresentarci nella finale di quella competizione che i ragazzi seppero vincere lo scorso anno. Un traguardo a cui tengo molto personalmente, ma che è importante anche per i ragazzi perché a questi livelli non è mai facile ripetersi e per la società stessa che mi è sempre stata vicina, mettendomi a disposizione una ‘rosa’ in grado di essere competitiva su entrambi i fronti”.

BOTTEGHE 2 CDP LIMITE 0
Riccio Lorenzo, Riccio Leonardo
Maurizio Buti (Botteghe)

“Questa vittoria per noi vale doppio. Sia perché bissa quello di settimana scorsa contro il Fibbiana e ci permette di portare altri 2 punti d’oro in cascina in chiave salvezza, sia perché ottenuta contro una grande squadra, che ha me piace sempre tanto. E’ vero che in questa occasione avevano diverse assenze, ma potevano comunque contare su individualità di spessore e su un impianto di gioco ormai collaudato, per non parlare della bravura del loro allenatore. Per questo, devo fare davvero tanti complimenti ai miei ragazzi, che sono stati sul pezzo dal primo all’ultimo minuto, giocando con aggressività e concentrazione. In fase difensiva, infatti, abbiamo rischiato pochissimo. L’unica vera parata degna di nota del nostro portiere, per altro un ragazzo che non gioca quasi mai a causa dell’assenza di Moroni, è infatti arrivati a 8 minuti dalla fine sugli sviluppi di una punizione dal limite. Noi, invece, dopo aver sprecato un paio di buone occasioni siamo passati in vantaggio a fine primo tempo con Lorenzo Riccio, che riceve in area sugli sviluppi di una punizione e trafigge il portiere. Nella ripresa la Cdp ha provato a fare la partita cercando costantemente Larini, ma noi ci siamo difesi con ordine e dopo l’occasione della punizione che raccontavo in precedenza, abbiamo anche raddoppiato: contropiede con Lorenzo Riccio che appoggia per il fratello minore Leonardo, il quale salta anche il portiere in uscita e deposita in fondo al sacco. Prima del triplice fischio finale abbiamo avuto anche un’altra occasione, ma va benissimo così. Alla fine credo che abbiano avuto la meglio le nostre maggiori motivazioni. Adesso ci aspetta una partita proibitiva venerdì prossimo a Castelfiorentino, dove dovrò essere bravo a gestire anche le varie diffide che abbiamo, per poter andare a giocarsi al massimo il successivo scontro diretto di Montaione contro lo Strettoio”.

Dario Salvini (Cdp Limite)

“Anche in questa occasione eravamo rimaneggiatissimi, ma questa non deve essere un attenuante per la brutta prestazione di Botteghe. Nel primo tempo non pervenuti. Le cose sono andate un po’ meglio nella ripresa, ma l’atteggiamento non è mai stato quello giusto per andare ad affrontare sul suo campo una squadra che ha ‘fame’ di punti per salvarsi. Mi prendo tutte le responsabilità di questa battuta d’arresto perché evidentemente non ho saputo dare le giuste motivazioni al gruppo e perché forse col cambio del modulo ho tolto alcune certezze alla squadra. Adesso comunque dobbiamo subito rialzare la testa ed essere bravi a non accusare pericolosi strascichi. Sulla vittoria finale delle Botteghe, non c’è veramente niente da obiettare. Hanno meritato più di noi, che in tutto l’arco della partita non siamo praticamente mai riusciti ad essere pericolosi”.

FIBBIANA CASA CULTURALE SMB
Domani alle 21.15 al “Graziani” di Montelupo

FERRARI ALLARMI 0 CASTELFIORENTINO 2
Fabione Nazionale, Barili
Massimiliano Berti (Ferrari Allarmi Limite)

“C’è poco da dire. Ci sono stati superiori. Abbiamo preso gol su due situazioni da palla inattiva, ma nonostante giocassimo su un campo come quello di Capraia, che non favorisce certo le squadre più tecnico, non ci abbiamo mai messo mano. Specialmente nella ripresa, dopo lo 0-2, loro hanno gestito da grande squadra sfiorando anche in due circostanze il terzo e il quarto gol, ma è stato bravo Cecchi con altrettanti provvidenziali interventi a tenere il passivo entro un range accettabile. D’altra parte lo sapevamo che questa sfida non era alla nostra porta, ma mentre con la Casa Culturale per esempio riuscimmo a darle fastidio, stavolta non c’è stato verso. Quello che c’è di positivo, comunque, è che dalle ultime quattro uscite la squadra si è ritrovata e compattata. I ragazzi mi seguono ed entrano sempre in campo con il piglio giusto. Per questo sono fiducioso che riusciremo a fare delle prestazioni importanti nelle prossime partite, che per noi conteranno davvero. Fatta eccezione per il Gavena e il turno di riposo alla penultima giornata, affronteremo infatti Strettoio e Botteghe”.

Il tecnico del Castelfiorentino, Andrea Fulignati (squalificato e sostituito in panchina da Ferrini): “Prima di tutto mi preme sottolineare come tutti noi e la società Castelfiorentino vogliamo dedicare questa vittoria a Beppe Benedettino, che purtroppo in settimana ha perso il papà. Detto questo, è stata proprio una bella vittoria perché stavolta, oltre ad essere stati sul pezzo per l’intero arco dell’incontro, abbiamo fatto anche delle buone cosa dal punto di vista del gioco. Proprio sotto il profilo della manovra, infatti, si sono visti dei miglioramenti rispetto alle ultime uscite. Una bella risposta, quindi, da parte della squadra al termine di una settimana in cui hanno tenuto banco i riferimenti a quanto accaduto nello scorso week-end contro lo Strettoio. Situazione che ci ha disturbato perché si è fatto passare una partita maschia, ma correttissima per una specie di far-west. Comunque, orami è acqua passata e ci vogliamo mettere una pietra sopra. Tornando alla gara di Capraia, campo dove è veramente impossibile giocare, siamo stati bravi a sbloccarla quasi subito con Fabio Bartolotti e a chiuderla a metà della ripresa con Barili. Per il resto, ottimo l’approccio alla gara e la gestione del vantaggio. Come ho detto ai ragazzi, però, questa era solo la prima delle cinque finali che ci aspettano da qui alla fine della regular season per centrare uno dei primi due posti, che ci permetterebbe di passare direttamente ai quarti di finale. Partite in cui noi dovremo cercare di ottenere il massimo perché questa squadra deve avere l’ambizione di scendere in campo per la vittoria in ogni gara”.

LE COLLINE 0 ROSSELLI 1
Ibra
Alessandro Lelli (Le Colline)

“Ormai quest’anno è un’annata così. Da quando sono alle Colline, onestamente non mi era mai capitato di vivere una stagione con tutti questi infortuni. Anche stavolta eravamo contati, basta pensare che in panchina si è cambiato anche mio cugino Marco che è dirigente. Avevo un solo centrocampista di ruolo e non è facile ne per me ne per i ragazzi doversi ogni volta adattare ad una situazione di emergenza. Nelle prime battute, comunque, abbiamo tenuto bene il campo e in almeno un paio di circostanze se avessimo gestito meglio il pallone, saremmo potuto arrivare pericolosamente alla conclusione. Sugli sviluppi di una punizione a nostro favore, invece, abbiamo preso una ripartenza del Rosselli che con Buba ha mandato in porta Ibra per il gol che poi ha deciso la partita. Nella ripresa, infatti, noi abbiamo fatto più possesso palla ma soprattutto a centrocampo, senza mai impensierirli seriamente. Con il passare dei minuti, poi, senza cambi a disposizione e il caldo che si cominciava a far sentire la partita è scivolata via senza ulteriori sussulti. Anzi, in contropiede sono stati loro ad andare vicini al raddoppio almeno in un paio di circostanze. Visto che a livello di classifica ormai non abbiamo più da dire niente, già da martedì riprenderemo ad allenarci per finire al meglio il campionato e preparare bene la Coppa, consapevoli che soltanto noi possiamo cercare di invertire il trend di questa stagione disgraziata. Chiudere quest’anno nel migliore dei modi, infatti, servirebbe per ridare entusiasmo ad un gruppo che comunque è sempre unito e compatto”.

Alberto Banti (Rosselli)

“Per impegni personali purtroppo non sono potuto essere presente, ma nonostante l’ennesima emergenza con cui ci siamo presentati in Gargozzi, i ragazzi sono stati bravi a gestire la partita, portando a casa una vittoria importante. Anche stavolta, infatti, avevamo a disposizione solo 12 elementi, ma abbiamo approcciato bene la gara e siamo riusciti a sbloccarla nel primo tempo con Ibra. Nella ripresa, poi, non abbiamo mai rischiato ma non siamo stati capaci di chiuderla, sbagliando diverse occasioni per il raddoppio. Purtroppo, insieme alle difficoltà numerica, questa è un’altra costante della nostra stagione: ci manca un po’ di cattiveria per chiudere le partite che, in altre occasioni, c’è infatti costata punti preziosi. In ogni modo continuiamo per la nostra strada, preparando come sempre al meglio delle nostre possibilità anche la prossima sfida. Ormai, infatti, da qui alla fine della stagione dobbiamo pensare ad una partita alla volta, cercando di ottenere ogni volta il massimo”.

F.C. CAPRAIA 0 SCALESE 1
Autogol
Un duello a Capraia tra i locali (verdi e rossi) e la Scalese (grigio-gialli) – Foto Pisiu

Il DAU dell’F.C. Capraia, Massimiliano Simoncini: “Per come è maturata, questa sconfitta sicuramente brucia ma essendo una neopromossa che ha già da tempo centrato il suo obiettivo, cioè la salvezza, rimaniamo sereni e tranquilli. Penso che sarebbe sicuramente bruciato più loro. Da parte nostra, comunque, non abbiamo disputato un buon primo tempo dove a mio avviso siamo stati un po’ troppo rinunciatari. In ogni modo nei primi 40 minuti non ci sono stati particolari azioni. Nella ripresa, invece, i ragazzi sono entrati in campo con un altro piglio ed abbiamo avuto noi almeno due ottime occasioni per passare in vantaggio. Specialmente una conclusione del nostro bomber Morelli siamo ancora a chiederci come abbiamo fatto ad uscire veramente di un soffio. La partita era una di quella in cui il primo che segna 9 volte su 10 porta a casa il risultato, anche perché il campo di Capraia poi non ti permette di fare tante corse se devi recuperare. Purtroppo, però, la rete l’anno trovato loro proprio nei minuti di recupero, con questo sfortunato autogol. E’ chiaro che, essendoci stati praticamente per tutto l’anno, a questo punto la bocca alle Final Five ce l’avevamo fatta e, comunque, visto che non abbiamo più nulla da perdere ci proveremo fino in fondo cercando di divertirci in ciascuna delle prossime gare”.

Dario Picchi (Scalese)

“Era una partita fondamentali e devo fare prima di tutto i complimenti a tutti i miei ragazzi, perché lavori tutto l’anno per questo tipo di partire e a Capraia sono stati tutti bravissimi nell’interpretazione della partita. Alla fine è stata anche una bella gara e devo complimentarmi anche con il Capraia perché sono davvero un ottimo squadra, con delle grandi individualità. Noi, però, siamo stati bravi a limitarli e alla fine, anche con un pizzico di fortuna, a trovare questo gol che conta tantissimo. Siamo infatti riusciti ad operare il sorpasso, ma è adesso che non ci dobbiamo fermare e continuare a premere il piede sull’acceleratore, visto che dobbiamo ancora riposare.

Gli Ultrà della Scalese a Capraia (Foto Pisiu)

In ogni modo ci sono ancora tante partite da giocare e questo girone ha già dimostrato che può succedere di tutto. Tornando al match, giocato su un campo in cui è impossibile mettere a terra il pallone, chiaramente un danno per tutti, anche loro hanno avuto le loro tre limpide occasioni, ma non sono riusciti a concretizzarle. Dopo pochi minuti della ripresa, poi, siamo rimasti anche in dieci per la doppia ammonizione rimediata da Centi, ma anche in inferiorità numerica abbiamo rischiato pochissimo e alla fine, con grande voglia di vincerla, siamo andati a prenderci questi 2 punti”.

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