In copertina l’ingresso in campo al “Granocchi” di Scalese e Le Colline (Foto Pisiu)

13 GIORNATA ANDATA

STRETTOIO PUB 1 CASA CULTURALE 3
Guideri rig. Brotini, doppio Greco
Alessandro Guidi (Strettoio Pub)

“Il risultato è stato ancora una volta negativo, ma a differenza delle ultime uscite stavolta abbiamo offerto un’ottima prestazione. Nonostante le ormai croniche difficoltà di quest’ultimo periodo, legate soprattutto alle tante assenze, infatti, già durante la settimana agli allenamenti i ragazzi hanno consolidato ulteriormente il gruppo, cambiando umore ed allenandosi bene e con lo spirito giusto. Così, pur giocando con diversi ragazzi che finora lo hanno fatto meno, la squadra ha tenuto bene il campo contro una delle corazzate del girone, disputando anche un ottimo secondo tempo. Anche nel primo non siamo andati male, ma abbiamo purtroppo pagato due ingenuità: in occasione del primo gol sugli sviluppi di un corner abbiamo fatto colpire Brotini ben oltre il secondo palo con l’uomo in marcatura e nel secondo, subito dopo essere riusciti a pareggiare, abbiamo commesso un errore in copertura che ha permesso a Greco di raddoppiare con un diagonale. Nella ripresa, però, per i primi 15 20 minuti abbiamo tenuto la Casa Culturale nella loro metà campo costruendo un ottima occasione con Guideri, fermato da un miracolo del portiere e Latino su calcio d’angolo oltre ad almeno tre/quattro situazioni pericolose su palla inattiva. Loro infatti hanno cominciato anche ad innervosirsi tanto che sono rimasti in dieci per l’espulsione di Bertini, ma purtroppo non siamo riusciti a trovare il guizzo per pareggiare e alla fine, proprio allo scadere, abbiamo incassato anche il terzo gol. Peccato, ma sono fiducioso nel nuovo anno per lo spirito e l’applicazione messa in campo, perché non era facile arginare la dinamicità dei loro centrocampisti. Speriamo solo che questa sosta ci permetta di recuperare un po’ di genete”.

Nicola Matteoli (Casa Culturale)

“In questa partita prima di tutto contava vincere e ci siamo riusciti. Quando giochi il lunedì, infatti, non è facile recuperare in quattro giorni per affrontare un’altra delicata sfida come si presentava questo di Montaione, sia per il campo in sintetico dove noi per vari motivi siamo sempre un po’ in difficoltà sia per la ‘fame’ dell’avversario che veniva da un periodo negativo. Comunque, come capitava ormai molto spesso, i ragazzi hanno subito approcciato bene la gara e sugli sviluppi di un corner abbiamo trovato il vantaggio. Poi, mi è piaciuto molto come la squadra ha subito reagito dopo il loro pareggio su rigore, trovando immediatamente il gol che ha ristabilito le distanze. Tuttavia, nella ripresa loro hanno alzato un po’ il baricentro e noi siamo andati un po’ in difficoltà perché in quel campo loro ci sanno giocare e sanno come sfruttarlo. Il divario tecnico tra le due squadre in campo era palese, ma poi la gara si è anche un po’ innervosita e così c’è stato da soffrire fino alla fine, anche perché in almeno tre circostanze non abbiamo gestito bene altrettante ripartenze che ci avrebbero permesso di chiudere la partita. Comunque, alla fine è arrivato anche il terzo gol e, come detto all’inizio, abbiamo portato a casa altri 2 punti per chiudere al comando soli o insieme al Gavena, a seconda di quello che farà domani, che poi era l’unica cosa che contava. Adesso, però, testa a mercoledì quando ci aspetta questa lunga e presumibilmente gelida trasferta in Garfagnana, dove viste affronteremo il Capriola per chiudere al comando anche il girone di Coppa Toscana”.

BOTTEGHE 1 FERRARI ALLARMI LIMITE 0
Boschi 
Maurizio Buti (Botteghe)

“Ci siamo fatti un bel regalo di Natale. Questo successo, infatti, è strameritato per come abbiamo condotto la gara ed estremamente importante perché colto contro una diretta concorrente per la salvezza. I ragazzi hanno dimostrato ancora una volta grande unione e compattezza, sviluppando anche un buon gioco. Siamo stati bravi ad interpretare bene la sfida fin dalle prime battute. Non abbiamo creato tantissimo, ma abbiamo costantemente tenuto in mano noi il pallino del gioco senza mai rischiare niente se non in una circostanza nella ripresa a causa di uno svarione del nostro portiere. A venti minuti dalla fine, poi, siamo riusciti anche a sbloccarla grazie ad un corridoio centrale per Boschi, che ha percorso quasi tutta la metà campo riuscendo a domare il pallone, nonostante le pessime condizioni del terreno di gioco e a trafiggere il portiere avversario una volta entrato in area. Poi, nel finale abbiamo gestito bene portando a casa un successo molto importante. Adesso, com’è nel nostro spirito spazio solo ai festeggiamenti per passare un sereno Natale. Finora, infatti, siamo contenti di quello che abbiamo fatto e alla ripresa del campionato ci faremo trovare nuovamente sul pezzo per lottarci questa salvezza fino in fondo”.

Massimiliano Berti (Ferrari Allarmi Limite)

“Continuiamo purtroppo ad alternare buone prestazioni a prove decisamente incolore. Purtroppo a Botteghe c’è stata una di quest’ultime. Forse, abbiamo addirittura da scendere ancora in campo… Decisamente trasformati, in negativo, rispetto a quanto avevamo fatto vedere contro il Gavena. Rispetto al recupero di martedì scorso ho dovuto fare a meno di bomber Bellucci e Tofanelli, rimanendo quindi con il solito Picchiotti utilizzabile per il reparto offensivo. A differenza del match col Gavena, però, non siamo riusciti a supportarlo specialmente con gli esterni Prospeti e Menichetti, lasciandolo sempre solo contro la difesa biancorossa. Nel corso del match ho provato anche a tornare al nostro consono 3-5-2, ma non era proprio giornata. Arrivavamo sempre secondi, perdevamo tutti i contrasti e le pessime condizioni del campo non devono essere un alibi perché valeva per entrambe le squadre. Avevo sperato di girare a ‘quota 11’, ma anche se non è stato possibile il nostro girone di andata resta comunque buono. L’unica cosa, come ho detto ai ragazzi, dobbiamo crescere soprattutto dal punto di vista mentale perché è inutile fare un partitone contro le ‘big’, se poi perdiamo punti importanti negli scontri diretti per la salvezza”.

ROSSELLI GAVENA
Domani alle 21.15 a Ponte a Egola (sussidiario)

CDP LIMITE 3 4 MORI 1
LL, doppio Fontani Fazzini
Dario Salvini (Cdp Limite)

“Abbiamo chiuso bene quest0 2018. Sono soddisfatto di come la squadra abbia metabolizzato le novità e della condizione fisica generale perché, fatta eccezione per chi chiaramente è infortunato, gli altri stanno tutti bene. A conti fatti in questo girone di andata ci mancano forse 3 punti, ma adesso è importante anche staccare un po’ la spina mentalmente per ricaricare le batterie e presentarci all’inizio del girone di ritorno nella miglior condizione possibile, sperando di recuperare anche gli infortunati. Nelle ultime partite, infatti, siamo stati molto corti con ragazzi come Pucciarelli che hanno addirittura strinto i denti nonostante alcuni problemi fisici come la pubalgia. Per quanto riguarda la gara col 4 Mori, in questa partita si è effettivamente vista un po’ di differenza, poi, magari al ritorno sarà tutta un’altra storia. Noi, infatti, abbiamo disputato un primo tempo di spessore dove dopo essere andati in vantaggio su uno schema da corner provato e riprovato, abbiamo avuto almeno tre nitide occasioni per raddoppiare. Ecco, se devo cercare un neo a questa prestazione è stata sicuramente l’incapacità di chiudere prima la gara. In avvio di ripresa, infatti, dopo un’altra occasione per noi abbiamo subito il pareggio per una incertezza del nostro portiere, ma siamo stati bravi a rimetterci subito lì e trovare il 2-1 su punizione con Fontani. Per descrivere un po’ il momento che stiamo passando basta raccontare l’opportunità in cui Edo, dopo aver scavalcato il portiere con un pallonetto, non è arrivato ad appoggiare in rete il pallone perché colpito da crampi. Prezioso, poi, anche l’ingresso di “Bruce” Balsotti che, seppur non giocasse da due mesi ha subito confermato la sua qualità, difendendo bene un pallone e favorendo l’inserimento di Fontani che ha chiuso sul 3-1 il confronto negli ultimi minuti”.

Andrea Ciani (4 Mori)

“E’ stata una partita strana, che ancora una volta abbiamo tra l’altro dovuto affrontare in piena emergenza. A causa dei tanti infortuni, infatti, ho dovuto per l’ennesima volta reinventare la difesa. Nella prima frazione, infatti, sono andati decisamente meglio i nostri avversari che hanno però trovato il gol nella situazione più grottesca, sugli sviluppi di un corner dove il vento ha ingannato il nostro portiere permettendo alla sfera di sbucare nella zona di Edoardo Larini, che solo soletto ha potuto appoggiare comodamente in rete. Nei restanti minuti, poi, la Cdp Limite ha costruito altre due o tre buone occasioni ma siamo andati nell’intervallo sotto di una sola rete. Purtroppo, però, nell’intervallo sono stato costretto a togliere anche Mori per infortunio: Tommaso infatti ha preso una pallonata in pieno volto da distanza ravvicinata accusando forti problemi ad un occhio che ne hanno richiesto il trasporto al pronto soccorso. Per fortuna, però, il problema è stato meno grave di quanto sembrava in un primo momento. Nonostante tutte queste difficoltà, però, i ragazzi hanno dimostrato di avere gamba e testa per giocare contro chiunque e nella ripresa abbiamo preso campo, mentre loro sono calati. Abbiamo quasi subito trovato il pari, ma pochi minuti dopo siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Maccanti, il cui secondo giallo secondo me è stato decisamente troppo severo. Fatto sta che proprio nel momento in cui ci stavamo riassestando abbiamo preso il nuovo vantaggio della Cdp, anche in questo caso su un episodio sfortunato. Nonostante l’inferiorità numerica, poi, abbiamo avuto comunque la forza di continuare a giocare e a costruire almeno tre buone occasioni su altrettante palle inattive. Poi, però, nel finale abbiamo subito il 3-1 che ha chiuso la gara, anche in questo caso però a monte dell’azione c’era un corner a nostro favore che è stato invece trasformato in fallo laterale per la Cdp Limite. In ogni modo, se ci guardiamo indietro siamo contenti del nostro girone di andata per quello che siamo perché il gruppo è sempre stato unito e si è sempre allenato con grande voglia e intensità. Penso che tutti i punti che abbiamo in classifica li abbiamo meritati e, anzi, forse ce ne manca almeno un paio che ci avrebbero permesso di girare con un vantaggio più consistente rispetto alla zona play-out, ma in questo momento saremmo salvi e quindi non possiamo che essere contenti di quello fatto finora, oltre ad avere fiducia nel futuro”.

F.C. CAPRAIA 1 CASTELFIORENTINO 1
Dovile Mitra
Il DAU dell’F.C. Capraia, Massimiliano Simoncini: “Onestamente mi sto stupendo ogni partita della mia squadra. Ad inizio hanno avrei firmato subito se mi avessero detto che avremmo fatto 14/15 punti perché second me sono la ‘quota salvezza’. Quindi, aver raggiunto questo bottino già alla fine del girone di andata, dimostra davvero la bravura e la voglia di questi ragazzi nell’interpretare un palcoscenico difficile come quello della serie A. Dopo il pari con la Cdp Limite, infatti, aver fermato anche un’altra corazzata come il Castelfiorentino, non fa altro che confermare ulteriormente che finora in quella posizione non ci siamo per caso. I valdelsani sono chiaramente due categorie sopra a noi e lo hanno dimostrato subito, portandosi in vantaggio dopo neanche un minuto di gioco, sfruttando probabilmente anche una nostra opposizione piuttosto blanda. Tuttavia, siamo stati bravi a non disunirci e dopo circa un quarto d’ora abbiamo raggiunto il pari con Dovile, uno dei nostri ‘canterani’. Poi, chiaramente, la partita l’ha fatta il Castelfiorentino, specialmente nella ripresa ma il nostro portiere Camilloni si è sempre fatto trovare pronto, confermando ancora una volta tutto il suo valore, ma la squadra è comunque riuscita a reggere bene l’urto fino al triplice fischio finale. Adesso, quindi, ci godiamo questo Natale ma restiamo umili e con i piedi ben piantati in terra puntando a raggiungere quanto prima la matematica salvezza. Poi, tutto quello che dovesse venire in più è tutto di guadagnato”

L’allenatore del Castelfiorentino, Andrea Fulignati: “Il calcio vive di momenti e in questa chiusura d’anno abbiamo trovato qualche difficoltà, soprattutto a livello mentale ma il nostro girone di andata resta comunque positivo visto che abbiamo perso una sola gara vincendone sette. A Capraia sapevamo di affrontare una squadra ostica come quella del mio amico Sgherri, ma la squadra è stata brava a sbloccarla subito alla prima azione con un bello scambio in velocità tra Almonti e Mitra, che ha conclusione da par sua sotto la traversa. Quando ci sono situazioni del genere, però, una squadra deve essere brava ad ‘ammazzare la partita’ facendo perdere certezze ai propri avversari. Ed è sotto questo aspetto che noi pecchiamo ancora tanto: anche stavolta, infatti, ci è mancata quella malizia quella cattiveria agonistica per chiudere il conto ed abbiamo fatto ritrovare fiducia ai nostri avversari, perdendola invece pian piano noi. Dispiace, poi, che abbiamo subito gol nella stessa maniera in cui prendemmo il secondo contro la Casa Culturale, perché in settimana avevamo analizzato tale situazione provando i conseguenti movimenti in campo. Arrivo, quindi, comunque soddisfatto a questa sosta anche se sono consapevole che la mia squadra può dare ancora molto di più soprattutto dal punto di vista mentale ed è qui che cercheremo di lavorare per migliorarci ulteriormente. Tornando al match, infine, voglio fare i complimenti al Capraia che ha giocato la sua partita credendo fino alla fine di poter portare a casa un risultato positivo”.

SCALESE 2 LE COLLINE 0
MondialMonti, Caponi  
Dario Picchi (Scalese)

“Abbiamo chiuso al meglio questo 2018, ma la gara con Le Colline è stata dai due volti. Nella prima frazione, infatti, siamo subito entrati in campi determinati e con il piglio giusto, prendendo in mano le redini del gioco fin dalle prime battute. Abbiamo sviluppato delle buone trame e siamo riusciti a sbloccare il risultato con un tiro-cross di Monti. Sono veramente contento che anche gli attaccanti siano tornati a segnare perché in un periodo difficile come quello da cui venivamo fino a due settimane fa, questo è fondamentale perché ritrovino fiducia e serenità nelle loro giocate. Abbiamo infatti trovato delle soluzioni che fino a qualche partita fa non trovavamo. Poi, infatti, è arrivato anche il raddoppio con Caponi e quello che mi ha reso più soddisfatto è che abbiamo colpito anche su delle situazioni provate in allenamento durante la settimana. Ecco, ad un ottimo primo tempo, però, ha poi fatto seguito una ripresa decisamente sotto tono, in cui ci siamo rilassati troppo, divenendo un po’ lezioso e concedendo a Le Colline di recuperare campo e morale. Non abbiamo comunque mai corsi grandi pericoli, se non in una circostanza quando hanno preso il palo. Ecco lì effettivamente si poteva riaprire la partita. Tuttavia, non posso che essere soddisfatto della tenuta difensiva della squadra, giunta ormai alla quarta partita consecutiva senza subire reti ed avendone incassata solo una nelle ultime sei partite giocate. Adesso, speriamo di riprendere il 2019 da dove abbiamo saluto questo 2018”.

Alessandro Lelli (Le Colline)

“Quando prendi un palo a portiere battuto con la palla che poi va fuori è chiaro che non stai attraversando un momento fortunato. Anche a La Scala, infatti, se vado ad analizzare la partita alla fine non siamo stati al di sotto dei nostri avversari sia come gioco che come occasioni, ma purtroppo paghiamo un po’ di inesperienza alla categoria e, forse, la mancanza di un po’ di convinzione. Il primo gol, poi, tanto per rimanere in tema di periodo poco fortunato, l’abbiamo preso su un cross corretto dal vento alle spalle del nostro portiere. Ecco, dopo il vantaggio, a testimonianza delle difficoltà psicologiche di questo momento, siamo andati un po’ in bambola concedendo campo ai nostri avversari e alla fine è arrivato anche il 2-0. Nella ripresa, invece, è arrivata la reazione che mi aspetto ma il palo colpito da Rossi ha probabilmente messo fine alla nostra partita. Visto ancora una volta non premiati i propri sforzi, infatti, i ragazzi si sono un po’ abbattuti e nei restanti minuti, a parte una punizione di Pregu, non siamo mai stati realmente pericolosi. Adesso, comunque, concludiamo con la nostra consueta cena di Natale speriamo che questo 2019 ci porti un po’ più di tranquillità e serenità, ci permetta di ricompattare il gruppo, recuperare un po’ di infortunati e tornare a giocare con entusiasmo, che secondo me è quello che ci è mancato in queste ultime partite. Perché se andiamo ad analizzare questo girone di andata, fatta eccezione per Gavena e Casa Culturale, alla fine con le altre ce la siamo giocata con tutte”.

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