In copertina la festa dei ragazzi di mister Matarrese (Foto Pirro)

FINALE 2017-’18
EMPOLI, 2 GIUGNO
ORE 10.30

LAZZERETTO – LE CERBAIE  1-1/4-2 d.c.r. (Campani rig. / Dolfi)

 LAZZERETTO                                                                       LE CERBAIE

     

Sostituzioni

LAZZERETTO: 57′ Bendo – Campani; 68′ Vaiani – Falornii; 70′ Mezzanotte – Ricciardi; 79′ Brogi – Sani; 80′ Mercuri – Perzia; 83′ Biserni – Vieri. A disp.: Vignali, Sassaroli, Monti. All. Rizzo.
LE CERBAIE: 59′ Bartoli – Russo. A disp.: Bafumi, Bellini, Congiu, Pjetran. All. Lucherini.

Lazzeretto e Le Cerbaie sono le ultime due protagoniste del nostro CALCIO MAGGIORE a scendere in campo in questa lunga ed avvincente stagione. Con il consueto ritardo rispetto all’orario programmato (stavolta intorno ai 27 minuti), le due compagini fanno il loro ingresso in campo: la squadra di mister Rizzo sfoggia una maglia fucsia acceso con pantaloncini bianchi e calzettoni altrettanto fucsia, mentre quella di Lucherini si presenta con un completo bianco.

Il Lazzeretto, sfiorata la qualificazione alle “Final Five”, si è reso protagonista di un percorso quasi netto in questa Coppa Uisp, con 4 vittorie e un pareggio, con appena una rete al passivo. Quella subita in semifinale dal Rosselli, poi rimontata però dalla doppietta di Bendo. Le Cerbaie, invece, ha eliminato, sempre in rimonta, il Martignana, dopo essere passata come seconda proprio nel girone del Lazzeretto, contro cui ha perso 2-0 nella gara d’esordio della competizione.

Il capitano del Le Cerbaie Dolfi, autore dell’1-1 all’85’, riceve la coppa per i secondi classificati (Foto Pirro)

Per quanto riguarda gli schieramenti Le Cerbaie gioca con un 4-2-3-1 che vede Bagagli tra i pali, Fall a destra, Bennardi a sinistra e Picchi-Atzori coppia centrale. Nella zona nevralgica giostrano capitan Dolfi e Boldrini, mentre sulla trequarti agiscono Bartoli a destra, Musella al centro e Biondi a sinistra con bomber Manuel Tonioni unico punto di riferimento offensivo. Il Lazzeretto replica invece con un 4-4-2: Lelli si schiera a difesa della porta, nella linea difensiva Brogi copre l’out di destra, il nazionale Terreni quello di sinistra mentre Vaiani e Torrini si piazzano al centro della retroguardia. A centrocampo Ndoca si occupa della corsia di destra e Mezzanotte di quella di sinistra, mentre l'”Ittico” capitan Fabbri giostra in mezzo al campo con Biserni. Davanti, infine, Mercuri è affiancato da Bendo.

La gara stenta a decollare con il ritmo che non è molto alto. Le Cerbaie provano a fare subito qualcosa in avvio con una punizione mancina di Bartoli, che impegna Lelli, il quale neutralizza in due tempi la forte conclusione dai 24,329 metri. A metà della prima frazione, invece, è il Lazzeretto a calciare due volte dalle parti di Bagagli: prima con Fabbri che non inquadra lo specchio di prima intenzione dalla distanza e poi con Bendo, che calcia sull’esterno della rete da posizione leggermente defilata.

L'”Ittico” Fabbri, capitano del Lazzeretto, riceve la Coppa Uisp (Foto Pirro)

Nella ripresa cresce invece Le Cerbaie che nel giro di un minuto a metà ripresa crea due grosse occasioni: prima Lelli è bravo a deviare un colpo di testa di Musella, che sul cross da destra di Fall aveva provato a prenderlo in controtempo; poi sul successivo corner Bartoli prova a sorprendere Lelli direttamente dalla bandierina, ma l’estremo difensore del Lazzeretto è attento ed alza sopra la traversa. Clamoroso, invece, l’errore di Tonioni al 22’: Musella libera ottimamente in area il bomber biancoceleste, che però sull’uscita di Lelli angola troppa la conclusione e la palla sfila sul fondo alla destra del portiere cerretese. Poco minuti dopo la risposta del Lazzeretto è affidata a un affondo sulla destra di Ndoca, che mette rasoterra al centro per Mercuri, il quale spara però alto di prima intenzione.

Fabbri mostra la coppa appena vinta ai suoi compagni (Foto Pirro)

I rigori sembrano ormai la soluzione più ovvia, ma al 76′ ecco l’episodio che potrebbe decidere l’incontro: Fall, ottima la sua prestazione fino ad allora, stavolta sbaglia il tempo di intervento e stende in area un avversario costringendo il direttore di gara, ben appostato, a indicare il dischetto del calcio di rigore. Ad incaricarsi dell’esecuzione è lo specialista Campani, che intorno al 17′ aveva sostituito Bendo. Palla da una parte e portiere dall’altra. #ILLAZZERETTOMETTELEMANISULLACOPPA. Le Cerbaie, però, non ci sta e si riversa in avanti, chiudendo il Lazzeretto nella propria area di rigore. I ragazzi di mister Lucherini conquistano due corner consecutivi nei minuti di recupero e sul secondo di questo, quando il cronometro segna l’85’ (tanti ne erano stati concessi) il capitano Dolfi estrae dal cilindro un’autentica magia: riceve palla al vertice alto di destra dell’area, da uno sguardo alla porta e con il sinistro pennella una traiettoria semplicemente sublime, la palla disegna un arcobaleno in area e si accomoda in rete passando proprio sotto l’incrocio dei pali alla destra di Lelli. #ERIGORISIANO.

Dagomar Butron (a sinistra) e Leonardo Riguccini (a destra) riceve la Coppa Disciplina vinta dal loro Arcogas Doriana (Foto Pirro)

Stavolta c’è tempo solo per riprendere il gioco dal cerchio di centrocampo. Poi il triplice fischio finale sancisce la lotteria dei rigori. Partono Le Cerbaie con Picchi, ma Lelli intuisce e respinge. Il Lazzeretto conferma il risultato con la perfetta esecuzione di Ndoca, mentre Bennardi tiene in corsa il team di Lucherini. Terreni, però, non sbaglia e Perzia porta a 2 le reti di vantaggio del Lazzeretto dopo che l’altro difensore centrale del Le Cerbaie, Atzori aveva calciato fuori. Bomber Tonioni non soffre la pesantezza del pallone (in caso di errore avrebbe consegnato la vittoria agli avversari), ma nemmeno il ‘cecchino’ Campani si fa intimidire dalla posta in palio. L’attaccante del Lazzeretto spiazza nuovamente Bagagli e regala la Coppa Uisp al Lazzeretto.

Per i cerretesi si tratta della prima vittoria della loro storia in questa competizione, mentre al Le Cerbaie non riesce il bis, dopo la Coppa di Lega vinta qualche stagione fa.

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