QUARTI – RITORNO 2017/2018
CERRETO GUIDI 17 Aprile 2018
ORE 21,30

1

 35′ Cappellini

0

 

REAL ISOLA
CASTELFIORENTINO
 TANI 1 1 GHIZZANI
 SCHERILLO 2 2 NANNETTI
 CASTELLACCI 3 3 CECCARELLI
 MARCONCINI 4 4 FULIGNATI (Cap.)
 ROSSI 5 5 FILIDEI ⇓ 73′
 SARDELLI 6 6 PUCCI
GUARDINI (Cap.) ⇓ 78′ 7 7 MAZZONI D.
 TADDEI 8 8 SALVINI ⇓ 65′
 CAPPELLINI 9 9 BARILI
 MEROLA ⇓ 47′ 10 10 MITRA
 GENTILE ⇓ 73′ 11 11  ZENUNAJ
A DISPOSIZIONE
 BARONTI 12 12 ZUMPANO
 SCALIA 13 13 FRANCHINI
 GRILLI 14 14 FERRINI
RICCETTI  ⇑ 78′ 15 15  SIMONI
 GUAZZINI ⇑ 47′ 16 16  GJONI ⇑ 73′
17 17 MAZZONI A.
 KERTUSHA ⇑ 73′ 18 18 MONTAGNANI
19 19  DI PAOLA
20 20  BENEDETTINO ⇑ 65′
 Filippo Martini
ALL. ALL. Giulio Pasquinucci

 

Il fischio d’inizio

Riempita la prima casella del tabellone delle semifinali con il nome della Ferruzza (mister Parentini puntualmente in tribuna ad osservare i futuri avversari, dopo aver smaltito l’ansia della sera precedente), a Cerreto Guidi va in scena il secondo quarto di finale di ritorno: protagoniste Real Isola e Castelfiorentino che nell’andata a Monteboro hanno dato vita ad una gara di straordinaria intensità. Si riparte dal 2-1 in favore dei campioni in carica, che si presentano in campo con lo stesso undici di mercoledì scorso.

Oltre all’infortunato Baldasserrini, a cui facciamo il nostro più grande in bocca a lupo di pronta guarigione dopo la recente operazione al polso fratturato, l’unico assente è l’influenzato Zito. Tra i pali quindi prende il suo consueto posto il Pallone d’Oro “Ragno Nero” Tani, mentre in difesa la coppia centrale è quella formata da Rossi e Sardelli con Scherillo e Castellacci sui lati. In mezzo al campo Taddei e Marconcini fungono da perni centrali, mentre sulla trequarti dietro al centravanti Cappellini, Gentile agisce a destra con capitan Guardini centrale e Merola a sinistra. Unica vera novità rispetto a sei giorni fa è in panchina con il “Gatto” che sostituisce lo squalificato Filippo “Generale” Martini.

Il Castelfiorentino si schiera nella propria metà campo

Nel Castelfiorentino, invece, Giulio “Pasticcioni” Pasquinucci opera qualche cambio tattico e di uomini. In porta viene confermato Ghizzani, così come tre-quarti della difesa con Nannetti, Filidei e Pucci. Rispetto al match di settimana scorsa, invece, a sinistra viene schierato Ceccarelli al posto di Simoni con Zenunaj che prende il posto proprio di Ceccarelli alto a sinistra sulla trequarti. In mezzo al campo ritroviamo i confermatissimi Salvini e Fulignati, mentre davanti Mitra viene alzato a punto di riferimento offensivo con Barili che arretra di qualche metro alle sue spalle e Duccio Mazzoni che sostituisce Gjoni a destra.

Come all’andata le due squadre partono subito a buon ritmo, anche se gli spazi sono leggermente maggiori rispetto a Monteboro. Di alcuni di questi in apertura ne gode Fulignati in mezzo al campo, ma il capitano biancorosso (oggi in completo verde fluo) sbaglia la misura di un paio di passaggi facili per uno della sua caratura tecnica. Un po’ di frenesia attanaglia nei primi minuti i valdelsani, anche Salvini sbaglia una comoda apertura su Zenunaj, ma con il passare dei minuti la squadra di Pasquinucci trova le giuste misure.

L’Isola fa altrettanto nella sua

L’Isola inizia forse un po’ troppo bassa, ma poi ritrova le distanze ed è la prima a rendersi pericolosa al 7’: gran lavoro di Merola a sinistra, che si libera di Nannetti rientrando sul destro e mette al centro un delizioso cross, su cui Cappellini si getta in spaccata, alzando però la mira. L’occasione infonde ulteriore coraggio all’Isola e allo stesso Merola, che si esibisce in un paio di aperture da sinistra a destra per Gentile, da applausi.

La risposta del Castelfiorentino arriva invece al 15’ quando un geniale assist di Mitra pesca in area il puntuale taglio da destra di Duccio Mazzoni, ma Castellacci è provvidenziale a chiudere in scivolata anticipando l’esterno valdelsano, proprio un attimo prima che potesse controllare per concludere in porta. I ventidue in campo non si risparmiano neanche stavolta e qualche intervento finisce per essere un po’ sopra le righe con Gentile e Marconcini dell’Isola che ne fanno le spese (entrambi ammoniti). Verso metà frazione, intanto “Pasticcioni” Pasquinucci inverte la posizione di Zenunaj e Mitra, spostando a sinistra il numero dieci e davanti l’attaccante albanese. Nel finale si accendono un po’ gli animi con il solito duello fisico tra Cappellini e i due centrali valdelsani, con l’attaccante dell’Isola che chiede una maggior tutela in riferimento a qualche gomito, secondo lui, troppo alto. La prima frazione si chiude comunque a reti bianche.

Pucci (Castelfiorentino) avvia la manovra da dietro

In una tribuna non particolarmente affollata, con le due fazioni isolane e valdelsane ben distinte ma pure a contatto nel finale (per fortuna ci si limita a qualche scintilla verbale), presente anche il c.t. della Nazionale Alano Galligani, nonché protagonista dell’ultimo quarto di questa settimana con il suo Gavena e il dirigente del Corniola Ct e della Rappresentativa, Sergio Baldinotti. Il ‘quasi’ sempre presente Andrea “Mou” Cammilli, il portiere del Casenuove Gambassi, “Mukki Brick” Latini e l’allenatore del Ponzano, “Foffo” Polimeni. Solo per citare alcuni dei volti illustri del nostro CALCIO MAGGIORE presenti a Cerreto.

Nella ripresa i due tecnici ripropongono i soliti undici della prima frazione con il Castelfiorentino che si presenta subito con 6 giocatori sulla linea del centrocampo, pronti ad attaccare la profondità sul calcio d’avvio. Animi che anche nella ripresa non tardano ad accendersi quando Merola subisce un colpo da dietro da Nannetti e rimane a terra dolorante, mentre il Castelfiorentino continua a giocare per un buon minuto e mezzo. Ancora una volta è soprattutto Cappellini ad andare, per così dire, a chiedere spiegazioni alla panchina castellana.

Un’azione offensiva del Castelfiorentino

Merola, nel frattempo portato a braccia a bordo campo, non ce la fa a rientrare ed è costretto a lasciare il posto Guazzini: pronta l’esecuzione degli ordine del “Generale” in tribuna da parte di mister “Gatto” in panchina. Contestualmente Guardini si sposta a destra e Gentile a sinistra con il neo entrato che funge appunto da raccordo tra centrocampo e attacco. In questi secondi 40 minuti il gioco è decisamente preso in mano dal Castelfiorentino, che sviluppa anche delle buone trame, salvo poi finisce quasi sempre per sbattere contro il muro gialloblù. L’Isola, dal canto suo, agisce prevalentemente in contropiede, come al 17’ quando Gentile serve sulla corsa il taglio centrale in area di Guardini, il quale calcia di prima intensione di sinistro ma non centra per un soffio lo specchio della porta.

Il Castelfiorentino, invece, ha due grandi chances al 63’: prima Tani è bravo a sventare in angolo una punizione mancina di Pucci e sul successivo tiro dalla bandierina di Mitra, un colpo di testa di Barili da sotto misura finisce di poco alto sopra la traversa. Subito dopo mister Pasquinucci toglie un centrocampista, Salvini ed inserire un’altra punta, il “Coiffeur” di Castelfiorentino, Giuseppe Benedettino. Abbassando però di qualche altro merito “I’Baro” Barili.

Una fase di gioco della ripresa

Cambio che scuote i valdelsani, i quali al 70′ hanno una colossale occasione per ristabilire la parità: Mitra, smarcato sulla trequarti faccia alla porta, alza la testa e vede il perfetto inserimento di Zenunaj, il tocco è dolce dolce e con i giri giusti per finire sui piedi del numero undici, il quale controlla e gira subito verso l’angolo più lontano, ma il “Ragno Nero” Tani dimostra ancora una volta perché il Pallone d’Oro 2017 fa bella mostra di sé nel suo salotto: provvidenziale l’uscita a chiudere lo specchio con inerente deviazione in corner. Sul seguente calcio d’angolo, battuto come sempre a rientrare da Mitra, si accende una mischia furibonda in area isolana con Benedettino che viene murato quasi sulla linea di porta, prima che la palla venga definitivamente allontanata da un difensore.

Subito dopo grandi proteste, soprattutto in tribuna, per un intervento in netto ritardo di Cappellini ai danni di Filidei. Graziato nell’occasione l’attaccante gialloblù ma in completo bianco per l’occasione, che compariva già nell’elenco degli ammoniti per un precedente intervento ai danni di Fulignanti. E il calcio sa essere davvero beffardo, tessendo spesso delle trame che non avrebbero niente da invidiare al miglior giallo di Hitchcock. Al 75′, infatti, il Castelfiorentino perde malamente palla in fase di impostazione con l’Isola che verticalizza immediatamente per lo stesso Cappellini, il quale vince il duello di forza con Ceccarelli e, appena entrato, in area fulmina Ghizzani con un preciso diagonale che fa esplodere di gioia la panchina dei campioni in carica.

La difesa dell’Isola si appresta a riprendere il gioco con una punizione

In un finale alquanto concitato (proprio sul triplice fischio finale graziato anche Mitra, che rifila una gomitata abbastanza gratuita a Guazzini), il neo entrato Kertusha trova il modo di farsi espellere per una scaramuccia con Pucci, lasciando quindi l’Isola in dieci. Nonostante gli ultimi sforzi del Castelfiorentino, però, il risultato non cambierà più anche dopo i 6 minuti di recupero concessi dal direttore di gara. In semifinale va quindi il Real Isola, che bissa il successo dell’andata e trova sulla sua strada nuovamente la Ferruzza, avversario della scorsa vittoriosa finalissima.

Come la scorsa stagione, invece, termina nuovamente ai quarti di finale, e sempre contro l’Isola (si toccheranno in casa gialloblù) l’avventura di un Castelfiorentino, che ha ben poco da rimproverarsi per impegno, aggressività e gioco mostrato. Forse è mancato un pizzico di coraggio in più anche al suo tecnico, nel provare a cambiare prima qualcosa, quando ormai era palese come la difesa dell’Isola controllasse con discreta disinvoltura i tentativi valdelsani. La stagione di Salvini e compagni resta comunque più che positiva ed è da qui che dovranno ripartire per tornare all’assalto del titolo l’anno prossimo.

 

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