QUARTI – RITORNO 2017/2018
MONTEBORO 16 Aprile 2018
ORE 21,30

2 (2)

 57′ rig. e 62′ rig. Sabatini

0 (3)

Dopo i calci di rigore

VITOLINI
FERRUZZA
 BELLUCCI 1 1 CECCONI G.
 COLIBAZZI 2 2 SOLLAZZI
 SALVADORI 23 3 MESSINEO
BOSCHI (Cap.) 4 4 BETTINI
 VENTURI ⇓ 70′ 16 5 PAOLINI (Cap.)
 BORGIA 6 6 BOTTI
CIANTI 7 7 TAFI ⇓ 63′
 LEONCINI ⇓ 74′ 8 8 CAMPOBASSO ⇓ 41′
 SABATINI 9 9 ANGERAME ⇓ 69′
 SORDI ⇓ 41′ 32 10 MAFFEI
 CAVALLINI 11 11  CAMILLETTI
A DISPOSIZIONE
12 12 DI VITA
 GIOVACCHINI 13 13 BENVENUTI ⇑ 41′
 ROSAFIO 14 14 CORDUA
 LENSI ⇑ 70′ 15 15 DI PUMA
 PARRI 22 16 FABIANI ⇑ 69′
GASPARRI ⇑ 74′ 17 17 MAZZEO
 RUGGIERO 18 18 MILAZZO ⇑ 63′
 BIONDI ⇑ 41′ 99 19 MORELLI
PROIETTI 10 20
 Alessandro Paxia
ALL. ALL. Mauro Parentini

Dall’inviato Andrea “Mou” Cammilli

Ci siamo, si apre la settimana decisiva per quanto riguarda la qualificazione alle semifinali ‘scudetto’. Il primo appuntamento con il ritorno dei quarti di finale è a Monteboro, dove sul manto sintetico scendono in campo Vitolini e Ferruzza. Si parte dal 3-1 dell’andata in favore dei bianconeri fucecchiesi, che alza sicuramente le percentuali di qualificazione degli uomini di Mauro Parentini. La gara di andata, sostanzialmente in equilibrio, ha però dimostrato che la squadra di Alessandro Paxia ha le armi per mettere in difficoltà gli avversari e tentare l’impresa.

L’ex tecnico del Lazzeretto recupera Cianti, squalificato all’andata, e sceglie un 4-2-3-1 con un solo cambio rispetto alla sfida di martedì scorso. A far posto all’uomo che firmo il pareggio nella finalissima di due anni fa è Masoni, schierato masso a destra a Limite, con Salvadori che trasloca proprio su quel lato mentre Cavallini si abbassa nel ruolo di terzino sinistro. La coppia centrale davanti all'”Ex Trippaio” Ballucci è quella collaudata Colibazzi-Borgia. A difendere la retroguardia, con chiaramente compiti di impostazione, ci sono capitan Tommaso “Lo Statuario” Boschi e proprio Cianti, mentre sulla tre quarti Venturi agisce a destra (si rinnova il duello con Sollazzi che lo vide nettamente vincitore all’andata), Sordi centrale e il “Ciolo” Leoncini a sinistra alle spalle del “Magnifico” Sabatini.

Dall’altra parte anche Parentini opera due cambi rispetto all’andata. Uno è forzato visto che Campigli è impegnato per lavoro al VinItaly di Verona. Al suo posto alto a destra scende così in campo “Roberto Carlo” Camilletti (rimasti 80′ in panchina a Limite). L’altro riguarda il consueto ballottaggio in porta, che stavolta vede assegnare il numero uno a Glauco Cecconi. Per il resto difesa identica con Messineo a destra, Sollazzi a sinistra e capitan Paolini e Botti a formare la coppia centrale. In mezzo al campo Bettini è il vertice basso davanti alla retroguardia con Campobasso e Maffei più liberi di impostare ed inserirsi in avanti, dove ai fianchi di “Zlatan” Angerame, punto di riferimento centrale, agiscono appunto Camilletti a destra e “Lokomotiva” Tafi a sinistra.

Come da copione, fin dalle prime battute è il Vitolini a incaricarsi di fare la partita. la squadra di “Euro” Paxia prova a forzare subito i ritmi per trovare il prima possibile quel gol che riaprirebbe completamente il discorso qualificazione. La Ferruzza lascia il pallino del gioco in mano agli avversari, ma è sempre pericolosa non appena può distendersi in contropiede. Un “Ciolo” Leoncini ispirato mette sovente in difficoltà Messineo, ma la prima vera occasione per gli “All Blacks” arriva da palla inattiva: sugli sviluppi di una punizione laterale Cavallini calcia teso e tagliato in area un pallone, sul quale Colibazzi si gira da attaccante di razza, mandando la sfera a sfiorare l’incrocio dei pali.

Si resta quindi sullo 0-0 e poco dopo è la Ferruzza ha rendersi pericolosa dalle parti di Bellucci: “Zlatan” Angerame lavora un buon pallone, facendo ingresso in area e con intelligenza scarica per l’accorrente Maffei, che di prima intenzione dal limite non riesce però adf inquadrare lo specchio della porta. Dopo un minuto di recupero, poi, la prima frazione si chiude a reti bianche con Messineo e Tafi che finiscono nella colonna dei ‘cattivi’ sul taccuino dell’arbitro per quanto riguarda la Ferruzza.

Nonostante non ci siano state reti, sono stati 40 minuti piacevoli, giocati a buon ritmo e con tanta intensità da ambedue le parti. La ripresa, invece, riparte con un cambio per parte: nel Vitolini Paxia lascia negli spogliatoi Sordi ed inserisce Biondi mentre nella Ferruzza, “The Hammer” Benvenuti rileva Campobasso con Parentini che prova a dare più peso al proprio attacco arretrando di qualche metro Camilletti e spostando largo “Zlatan” Angerame.

Dopo un cartellino giallo per Cianti, primo ammonito in casa Vitolini, e un brutto scontro di gioco tra Angerame e Cavallini che per fortuna non procura danni a nessuno dei due, la partita si sblocca: il direttore di gara, infatti, accorda un calcio di rigore al Vitolini; sul dischetto si presenta “Il Magnifico” Sabatini che con grande freddezza trafigge Glauco Cecconi e alza a mille l’entusiasmo del Vitolini. Adesso, infatti, manca solo un gol alla squadra di Paxia per portare quanto meno la sfida ai rigori.

La Ferruzza sembra accusare il colpo con il Vitolini che prova invece a sfruttare l’inerzia della gara: pochi minuti dopo il vantaggio, infatti, gli “All Blacks” usufruiscono di un altro corner che Sabatini pennella sul secondo palo, dove Colibazzi irrompe al volo ma trova sulla sua strada un attento Cecconi; dopo la respinta del portiere bianconero, poi, lo stesso difensore fucecchiese prova a ribadire in porta ma trova soltanto l’esterno della rete. La Ferruzza, però, pare alle corde e allora un giro di orologio più tardi il Vitolini pareggia i conti: l’arbitro assegna un altro penalty espellendo anche Botti per doppia ammonizione e il “Magnifico” Sabatini castiga nuovamente Cecconi. #RIMONTACOMPLETATA.

E’ apoteosi in panchina e nella curva vitolinese. Il “Ciolo” Leoncini e compagni sono rientrati prepotentemente in corsa per la qualificazione e adesso resta una seconda parte di ripresa da vivere tutta d’un fiato. Parentini prova a rompere l’inerzia della gara togliendo Tafi ed inserendo Milazzo, dalle caratteristiche decisamente più difensive rispetto al compagno, ma è ancora il Vitolini ad andare vicinissimo al capolavoro. Al termine di un contropiede condotto a velocità illegale dagli “All Blacks”, infatti, Sabatini calcia dal limite dell’area e centra in pieno la traversa a Cecconi battuto.

Il Vitolini ormai gioca sulle ali dell’entusiasmo e si rende ancora pericoloso con Cavalinni: fiondata dai 30,0003 metri che si solleva tesa nell’area per indirizzarsi con assoluta precisione verso il “sette”, ma stavolta è bravo Cecconi a distendersi in tuffo e deviare sul fondo. Due ammonizione vengono inflitte proprio a Cavallini e Boschi, per quanto riguarda un Vitolini che si gioca anche l’esperienza di Lensi e “Banano” Gasparri davanti, subentrati rispettivamente a Venturi e “Ciolo” Leoncini. In casa fucecchiese, invece, come all’andata Fabiani rileva Angerame (un altro cambio difensivo per una Ferruzza apparsa palesemente in difficoltà nella ripresa).

Nonostante tutto, però, dopo due soli minuti di recupero concessi si arriva al duplice fischio finale del direttore di gara che sancisce l’epilogo ai calci di rigore. Sequenza dal dischetto che viene aperta dal Vitolini proprio con “Banano” Gasparri. L’ex Bassa 2001, precisissimo nel play-off contro il Rosselli, stavolta si fa parare la conclusione da Cecconi. Bettini, invece, realizza e porta avanti la Ferruzza, che con il centro di Fabiani si porta addirittura sul 2-0 dopo che Cavallini aveva calciato fuori per il Vitolini.

Al terzo giro lo specialista Cianti non sbaglia e permette agli “All Blacks” di accorciare le distanze vista la traversa colpita subito dopo da Milazzo. E’ il turno del “Magnifico” Sabatini, già a segno due volte dagli undici metri nei tempi regolamentari, ma in questa circostanza il famoso detto “non c’è due senza tre” viene smentito: il palo ribatte il tiro del numero 9 vitolinese. La Ferruzza fallisce però l’opportunità di allungare con Sollazzi, che si fa ipnotizzare da un super Bellucci. Proprio il portiere del Vitolini si incarica di battere l’ultimo penalty… #PALLAINRETEE2-2. Diventa così deciso il pallone che si ritrova tra i piedi Maffei. Una pietra, non una sfera di cuoio… ma il numero dieci bianconero fa gonfiare la rete e con essa tutta la gioia ferruzzina che, seppur faticando le proverbiali ‘sette camice’ riesce a strappare il pass per le semifinali.

Onore alle armi, però, per un Vitolini che ha interpretato da grande squadre questa gara di ritorno, meritando anche forse qualcosa di più sul campo. Spesso i rigori gli avevano sorriso, vedi anche il micidiale uno-due dal dischetto che ha rimesso in equilibrio il doppio confronto, ma così come l’anno scorso ai play-off contro il Castelfiorentino anche stavolta nei quarti contro la Ferruzza sono stati fatali. Adesso la squadra di Mauro Parentini attende il proprio avversario, che uscirà dal confronto Real Isola-Castelfiorentino, in programma stasera alle 21.30 a Cerreto Guidi.

 

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