In copertina il vantaggio della Cdp Limite su rigore a La Serra (foto Pisiu)

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SERIE A – 6a giornata DI RITORNO DEL GIRONE B

SCALESE – CORNIOLA EMMETEX R.P.C.I.
Il “Granocchi” di La Scala parzialmente allagato (foto Pisiu)
CASA CULTURALE – CDP LIMITE 1-1 (Denti / Dumitru rig.)

Da nostro inviato Pisiu

Alessandro “Uif” Signorini tra i vip a La Serra (foto Pisiu)

Si gioca a La Serra il big-match del girone “B” della massima serie con la capolista e fin qui imbattuta Casa Culturale, che ospita una Cdp Limite impegnata a difendere il proprio posto nelle “Final Five”. Temperatura rigida e campo provato al “Comunale”, sulle cui tribune si contano una ventina di spettatori, tra i quali alcuni Vips come Salvatore Nava, dirigente del Le Cerbaie e Moreno Gaini, allenatore della Sesa mentre nel corso della ripresa farà il suo ingresso anche il C.T. della Nazionale, nonché tecnico del Gavane, Alano Galligani. Immancabile, poi, in quel di La Serra di Alessandro “Uif” Signorini, immortalato da Pisiu con il fido compagno a quattro zampe in cerca di tartufi.

L’esultanza di Dumitru (Cdp Limite) dopo aver realizzato il rigore del vantaggio (foto Pisiu)

L’avvio è tutto di marca limitese, che costruisce subito due buone occasioni e alla terza passa: l’arbitro concede un calcio di rigore e dal dischetto gessato distante undici metri dalla porta sanminiatese, Dumitru spiazza Giacomo “Buffon” Bertini per il vantaggio della Cdp Limite. I ragazzi di mister “Ragno” Guazzini esercitano un certo predominio, sia per quanto riguarda il possesso palla che per le occasioni, fino al 15′ quando si registra il primo affondo della Casa Culturale, per altro senza esito un colpo di testa sugli sviluppi di un traversone dal fondo.

Un azione di gioco a La Serra (foto Pisiu)

Col passare dei minuti i padroni di casa provano ad alzare il proprio baricentro, ma in contropiede la Cdp è sempre insidiosa ed infatti spreca ancora un ottima occasione con un attaccante che si presenta solo davanti a Bertini in uscita, ma calcia sopra la traversa. Il finale di prima frazione, invece, è decisamente a vantaggio degli uomini di Matteoli che appaiono finalmente più convincenti. Denti ci prova da dentro i sedici metri avversari, ma la sua conclusione è troppo debole e centrale per impensierire Urti, che poco dopo si salva d’istinto invece su un colpo di testa in seguito ad un corner. Sulla respinta del portiere della Cdp, poi, un difensore devia nuovamente in angolo con la schiena una conclusione forte e tesa. Sul seguente tiro dalla bandierina ancora provvidenziale uscita di Urti, che allontana di pugno. In precedenza, la difesa giallorosso (oggi in maglia blu scura) aveva respinto tre tiri consecutivi verso la propria porta degli avanti sanminiatesi.

Panchine Pastiniane (foto Pisiu)

La prima frazione si chiude quindi con la Cdp Limite sempre in vantaggio di una rete, ma messa decisamente alle corde da una Casa Culturale che ha finito in maniera arrembante il primo tempo. I primi dieci minuti della ripresa, invece, vivo di un sostanziale equilibrio con le due formazioni che si affrontano a viso aperto e il risultato che da la sensazione di poter cambiare da un momento all’altro. I locali ci provano con Latini da fuori area, ma Urti neutralizza centralmente. Poco dopo un bello scambio libera al tiro Nello “Il Mito” Caponi, ma il suo diagonale sbatte sulla faccia interna del palo e torna in campo. La Casa Culturale insiste e confeziona un’altra conclusione dai 17,36 metri che, complice una deviazione, finisce però innocuo tra le braccia del portiere.

Denti, autore dell’1-1 della Casa Culturale, festeggiato dai compagni (foto Pisiu)

La Cdp Limite prova ad alleggerire la pressione con LaroLoreLarini, che lavora un buon pallone e lo offre a un compagno, il cui colpo di testa termina però di poco sopra la traversa. Si arriva così al 77′ quando si materializza il pareggio della capolista: sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva a Brotini, l’ex centrocampista della Scalese rimette al centro dove Denti controlla e con un millimetrico diagonale trafigge Urti nell’angolino più lontano. Si chiude così in parità una bella partita, interpretata bene dalla Cdp Limite all’inizio, ma condotta poi dall’ottima reazione della Casa Culturale.

BASSA 2001 – CASTELFIORENTINO 1-1 (Konci rig. / Mitra)

Al “Cecconi Museum” di Gavena va in scena l’importante sfida tra Bassa e Castelfiorentino. I padroni di casa, infatti, sono alla ricerca di punti per allontanarsi dalla zona play-out mentre i valdelsani vogliono tornare a vincere per blindare il secondo posto e l’accesso diretto ai quarti di finale delle “Final Five”.

E sono proprio gli ospiti a partire meglio: Barili pressa un difensore del Bassa in fase di rilancio, recupera palla e la offre a Mitra, che controlla e fa secco Ilarione Fanfani, costretto a rimettersi i guanti per le contemporanee assenze dell’infortunato Milani e di Puccia. I biancoverdi locali, comunque, non si abbattano e provano ad impostare il loro consueto gioco. Com’è capitato spesso in questa stagione a Di Santo e compagni manca lucidità e precisione al momento dell’ultimo passaggio, sulla tre quarti avversaria. Il Castelfiorentino, così, sembra controllare abbastanza agevolmente in vantaggio, ma pecca nel non dare il colpo di grazia. I ragazzi di mister Giulio “Pasticcioni” Pasquinucci, sbagliano infatti almeno un paio di occasioni per raddoppiare e colpiscono anche una traversa.

La gara, molto maschia e combattuta, scivola via verso la parte conclusivo quando si riaccende imporvvisamente. Il direttore di gara, infatti, punisce un intervento di mano nella propria area di Mitra con il calcio di rigore per il Bassa 2001. Veementi nella circostanza le proteste degli ospiti, soprattutto di Mitra che riteneva di essere stato spinto al momento di dover intervenire e di aver toccato con il braccio proprio per questo motivo. La decisione, però, ormai è presa e il bomber valdelsano si becca addirittura il cartellino rosso. Dal dischetto, poi, il glaciale Julian Konci trasforma per l’1-1. Nonostante l’inferiorità numerica è però il Castelfiorentino a pressare con più decisione alla ricerca della vittoria, ma i pericoli per Fanfani arrivano soprattutto da palla inattiva. Proprio su una mischia scaturitasi da una situazione da fermo il Castelfiorentino chiede a sua volta l’assegnazione di un penalty per un altro fallo di mano in area, ma stavolta per l’arbitro non ci sono gli estremi per decretare la massima punizione. Fulignati non è molto d’accordo con la decisione e viene a sua volta espulso per proteste. Così, non succede più nulla fino al triplice fischio finale.

Queste in sala stampa le dichiarazioni di Gianni Gazzarri, allenatore del Bassa 2001:

Come ci è capitato spesso in questa stagione abbiamo concesso un gol incredibile: dopo aver perso malamente palla in costruzione ed averla successivamente recuperata abbia voluto tentare un dribbling nei pressi della nostra area di rigore che ci è costato caro. Dal punto di vista del gioco, comunque, la partita bene o male l’abbiamo fatta noi e alla fine credo che il pareggio sia il risultato più giusto. In particolare vorrei sottolineare la prova di Fanfani, che tra i pali non ha certo fatto rimpiangere Milani, dando sicurezza a tutto il reparto e risolvendo alcune situazioni intricate con delle ottime uscite.

Di seguito, invece, l’amaro commento di Giulio Pasquinucci del Castelfiorentino

Purtroppo non siamo riusciti a portare a casa la vittoria, anche perché nel finale ci è stato fischiato un rigore contro che ha dell’incredibile. Non discutiamo tanto il fallo di mano di Mitra, quanto il fatto che il nostro giocatore ha toccato il pallone con la mano dopo essere stato spinto fallosamente. Poi, quasi allo scadere un episodio uguale nell’area avversaria non è stato valutato con lo stesso metro. Peccato, perché i ragazzi erano entrati bene in partita sbloccando quasi subito. Poi, abbiamo avuto il demerito di non segnare il raddoppio sia per un pizzico di sfortuna che per un po’ di imprecisione, ma nell’arco degli ottanta minuti credo che se c’era una squadra che meritava di vincere quella era il Castelfiorentino.

 

FIBBIANA – VITOLINI 1-3 (Cresti / Venturi 2, Sordi)

Sono soddisfatto della prova dei ragazzi. Siamo entrati in campo con la giusta mentalità e, fatta eccezione per la macchia del gol subito, abbiamo sempre gestito bene la partita .

Queste le prime parole di Alessandro Paxia, in sala stampa, subito dopo la sfida vinta dal suo Vitolini al “Graziani” di Montelupo contro il Fibbiana.

Finalmente stiamo ritrovando anche un po’ più di cattiveria sotto porta, peccato per l’infortunio di Cianti che dopo appena cinque minuti è dovuto uscire per un problema muscolare. All’andata nella doppia sfida contro le ultime aveva raccolto solo un punto, perdendo a Gambassi e pareggiando in casa proprio con il Fibbiana. Quindi, questa gara non era semplice anche da un punto di vista psicologico, invece i ragazzi sono stati bravi ad interpretarla nel modo giusto. Adesso cerchiamo di arrivare il prima possibile a ‘quota 30’ che secondo me è la soglia per assicurarsi le final five.

Il Vitolini è infatti partito forte trovando il vantaggio già al 5′ con Venturi, servito da un perfetto passaggio del “Ciolo” Leoncini. Passano pochi minuti è la solita coppia confeziona anche il raddoppio: il “Ciolo” vede il taglio del compagno e lo pesca con un millimetrico assist filtrante, che Venturi raccoglie e trasforma nel 2-0 non dando scampo a “Giulione” Morelli. Un avvio di gara che chiaramente non ha invece soddisfatto il “Dau” Pelagotti del Fibbiana:

Siamo entrati in campo troppo contratti e quando ti trovi di fronte questi giocatori non puoi permetterti di lasciargli troppo spazio. Nell’intervallo, poi, il mister ha effettuato subito tre cambi e nella ripresa siamo entrati in campo con un altro piglio e con più vigore.

Infatti, in apertura di secondo tempo il Fibbiana riesce ad accorciare le distanza con Cresti, abile a ribadire in rete una corta respinta di Bellucci sulla conclusione dal limite dell’area di Montuori. Passano appena 5 minuti, però, il Vitolini ristabilisce le distanze con Sordi al termine di uno spettacolare scambio in velocità con il “Ciolo” Leoncini. Lo stesso Sordi, poi, incappa in una doppia ammonizione nel giro di pochi minuti, anticipando così la doccia.

Per noi è stata una vera e propria mazzata, che ci ha tagliato definitivamente le gambe perché dopo aver accorciare le distanze aveva ritrovato un po’ di entusiasmo, ma il terzo gol dopo pochi minuti ci ha demoralizzato. Tanto che per un po’, quando siamo rimasti in superiorità numerica, sembravamo noi in dieci.

Il Vitolini, infatti, spreca almeno tre nitide occasioni per il poker: prima il “Ciolo” dimostra di aver più confidenza con gli assist che con i gol in questo momento, calciando fuori a tu per tu con Morelli, che si supera invece sul tentativo del “Pipita” Rosafio. In mezzo un’altra chance in contropiede gettata alle ortiche da “Banano” Gasparri. Nel finale il Fibbiana prova un generoso forcing reclamando anche un possibile rigore per un affossamento in area di D’Amico, che poco dopo trova sulla sua strada un difensore quando calcia a botta sicura, dopo che Bellucci aveva chiuso in uscito Montuori.

BOTTEGHE – SESA 1-4 (Nencioni / Lo Presti, Turcu, Capriotti 2)

Basta mezz’ora ad una Sesa ritrovata per portare a casa i 2 punti dall’insidiosa, alla vigilia, trasferta di Botteghe. Su un campo ai limiti della praticabilità i “Reds” sbloccano il risultato al 5′ con un bolide di Lo Presti: il centrocampista prende palla all’altezza dei 30,231 metri, mette nel mirino l’incrocio dei pali e seleziona la direzione del suo calcio; la traiettoria che ne esce è tesa e precisa, fende l’aria con rapidità e termina la propria corsa proprio nell’obiettivo scelto. #CHAPEAUESESAAVANTI. Le Botteghe non riesce a reagire e al 13′ arriva anche il raddoppio: sugli sviluppi di una palla messa in area, Turcu è bravo a crederci e a sfruttare il terreno fangoso che ne rallenta la corsa per frapporsi tra un difensore e il portiere Bagnoli; resiste all’intervento del difensore e di forza salta anche il portiere in uscita depositando poi comodamente in fondo al sacco retato.

Tra il 21′ e il 29′, poi, ci pensa il “Pisano” Capriotti ha chiudere il conto con una doppietta. L’ex attaccante del 4 Mori prima, su una palla in profondità, salta il diretto avversario e fa secco Bagnoli e poi, di rapina, insacca dal limite dell’area piccola una palla vagante in area. Le Botteghe, poi, restano anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Riccio e soltanto nel finale si rendono pericolose dalle parti di Zaccardo. Prima, infatti, Tafi calcia sulla traversa un rigore e poi al 78′ Nencioni accorcia le distanze di testa sugli sviluppi di un corner. Successo importante, quindi, per la Sesa che ha fallito anche qualche altra occasione per arrotondare ulteriormente il risultato. Con questi 2 punti, infatti, i “Reds” salgono a ‘quota 17’ portandosi a +5 sulla zona play-out, dove erano pericolosamente scivolati e a -3 da quella play-off.

Adesso che abbiamo recuperato un po’ di assenti ci stiamo rimettendo in carreggiata. La squadra è stata brava ad interpretare bene la gara fin da subito, trovando le giuste contromisure su un campo, in cui giocare a calcio era praticamente impossibile. Sbloccare subito il risultato ci ha sicuramente aiutato, ma i ragazzi sono stati bravi ad insistere e a trovare altre tre gol prima della mezz’ora, che hanno virtualmente chiuso la partita. Per il resto, infatti, abbiamo sprecato qualche altra occasione, ma senza mai rischiare seriamente dietro. Soltanto nel finale di partita sono arrivati prima il rigore sbagliato e poi la rete della bandiera.

Queste le parole di Moreno Gaini (Sesa), mentre di seguito ecco invece quelle di Maurizio Buti (Botteghe):

Prima di tutto deve fare i complimenti alla Sesa perché è stata brava a calarsi nella situazione di un campo ingiocabile, facendo prevalere la propria supremazia tecnica. Anche se in questo momento la classifica infatti non esprimeva il divario che c’è tra noi e loro, non sono certo queste le partite dove dobbiamo fare punti perché la caratura dell’avversario era decisamente superiore. In ogni modo, come in altre circostanze i ragazzi hanno dato il massimo ma stavolta non c’è che da dire bravi ai nostri avversari. Adesso, però, ci rimetteremo sotto e continueremo a giocare il nostro campionato, che resta eccezionale, cercando di conquistare il prima possibile quei punti che ci separano dalla salvezza. Peccato che in questo periodo non ci possiamo allenare bene a causa del nostro terreno di gioco, che con tutte queste piogge è costantemente ai limiti della praticabilità

MARTIGNANA – LE CERBAIE 1-2 (Crosta / Biondi, Musella)

Prosegue l’ottimo momento del Le Cerbaie che, dopo il pari interno nello scontro diretto per il 5° posto con la Cdp Limite, espugna il “Bistecca Stadium” al termine di una bella partita contro il Martignana. Nonostante il campo molto allentato dalla pioggia, infatti, le due squadre hanno dato vita ad un match agonisticamente accesso ma anche piacevole da vedere.

Vincere in rimonta contro un’ottima squadra come il Martignana e con soli dodici giocatori a disposizione, senza praticamente tutto il reparto offensivo, è stata sicuramente una grande prova di carattere dei miei ragazzi, che confermano di esserci. Adesso la squadra è compatta, ha fiducia nei propri mezzi e sa quello che deve fare. Devo però fare davvero i complimenti al Martignana perché è una squadra giovane a cui l’allenatore, che a me piace molto, ha dato una propria identità di gioco. Sono bene allenati e provano sempre a giocare il pallone. Secondo me sono una formazione di prospettiva. Purtroppo siamo partiti un po’ ad handicap e adesso dobbiamo rincorrere per provare a centrare la qualificazione alle fasi finali, ma da qui alla fine affronteremo partite per partita come se fosse una finale, poi staremo a vedere.

Questo il commento alla gara del mister del Le Cerbaie, Massimo Lucherini che per l’occasione recuperava Picchi al centro della difesa. Come ricordato proprio dal tecnico biancazzurro, però, è stato il Martignana a passare in vantaggio con il difensore goleador, nonché nazionale, Crosta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La rimonta del Le Cerbaie si materializza, invece, nella ripresa quando Lucherini azzecca la mossa vincente di spostare Biondi nel ruolo di centravanti. E proprio lui, infatti, a firmare il pareggio mettendo in rete all’altezza del secondo palo un calcio di punizione dalla sinistra. Sempre da situazione di palla inattiva, poi, il gol del sorpasso: corner in favore degli ospiti, la difesa del Martignana non riesce ad allontanare e Musella è il più lesto di tutto a risolvere la successiva mischia in area, mettendo alle spalle di Benelli. Con questo successo, quindi, Le Cerbaie si porta a -1 dalla Cdp Limite mentre il Martignana conserva comunque 3 punti di vantaggio sul terzultimo posto del Corniola Emmetex, che ha però una partita in meno per il rinvio della gara di questa giornata a La Scala.

RIPOSA:             CAS. GAMBASSI

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