ANTICIPO 10a DI ANDATA GIRONE A

STRETTOIO PUB – REAL ISOLA 1-1 (Nespeca/Guardini)

La capolista Isola continua a giocare di venerdì, questa volta il palcoscenico non é quello casalingo anche se la superficie é sempre di quelle sintetiche. Siamo a Montaione, al Donati Arena in casa dello Strettoio Pub di mister Drive Guidi.

I padroni di casa tornano in campo dopo il turno di riposo osservato durante la nona giornata mentre i campioni provinciali in carica sono reduci dal pareggio in casa del 4M che peraltro la settimana precedente era stato anche avversario dello Strettoio, sempre a Montaione, dove aveva ottenuto un altro pareggio.

Spicca come un faro senza alogene l’assenza del titolare dello stadio, Sandro Donati, impegnato in un incontro istituzionale di rilevante importanza. L’impianto sportivo é comunque super efficiente e impeccabilmente curato.
Calcisticamente invece le assenze più importanti in casa Isola sono quelle di Marconcnini, Rossi, Scherillo e l’influenzato uomo delle punizioni, Maicol Baldasserini. Il Gatto invece decide di dormire per 70 minuti prima di dare notizie alla redazione su ciò che accadeva da quelle parti.

E cosa é accaduto in quel di Montaione per l’anticipo della decima di andata?
Pippo Martini a fine gara lo ha definito un assedio:

Stasera abbiamo giocato solo nella metà campo dello Strettoio, abbiamo creato almeno 15 palle gol e siamo stati bravi a capitalizzarne una sola. I nostri avversari, invece, che ci hanno affrontato a viso aperto sono stati più bravi perché l’unica a disposizione l’hanno fatta fruttare come si deve.
Penso che da questa gara usciamo con un discreto credito, forse abbiamo lasciato sul campo il punto che abbiamo “sottratto” alla Ferruzza qualche settimana fa, ma il calcio é questo e per questo é bello. E poi io su questo campo ultimamente esco con le ossa rotte, quindi stasera mi é andata bene…

Nelle parole del tecnico campione in carica c’é quasi tutto il raconto della gara, una sintesi che ci dice appunto che i padroni di casa affrontano i più quotati avversari senza alcun timore reverenziale affidando prevalentemente le loro speranze e potenzialità realizzative al bomber dei bomber, quel Pippo Nespeca sempre più decisivo in questo gruppo e che ha già fatto dimenticare LUI, l’assoluto protagonista degli ultimi anni. Ma lo Strettoio non é solo Pippo Nespeca e se il centravanti, ex CNG, continua ad avere una media realizzativa così alta lo deve proprio ad un collettivo che mister Guidi riesce a far girare in una certa maniera. E per 25 minuti i ragazzi de Lo Strettoio fanno vedere le cose migliori.

Pippo Nespeca quindi la sbloca, siamo quasi a metà della prima frazione di gioco quando la squadra di Fornai & C. ottiene una punizione dal limite dell’area avversaria. Sulla palla si porta l’attaccante amaranto e il suo destro é semplicemente perfetto. La sfera calciata con maestria, coraggio, precisione, intenzionalità, caparbietà, rabbia e soprattutto consapevolezza, scavalca la barriera e finisce il suo viaggio sotto l’incrocio dei pali, dalla parte più lontana e gonfia il sacco retato sotto l’effetto del boato che nasce dalle tribune. Il pallone d’Oro raccoglie impassibile la sfera da dentro la porta mentre Pippo Martini si alza in piedi per applaudire il gesto balistico del campione montaionese.

 Come detto proprio dal tecnico dell’Isola quella di Nespeca sarà la più nitida delle circostanze in cui lo Strettoio riuscirà ad impensierire la retroguardia gialloblù. Per tutti gli altri minuti della gara saranno proprio i campioni in carica a tentarle di tutte pur di scardinare al meglio la difesa avversaria ed a perforare l’estremo difensore, Enrico Rossi, autore durante la gara di almeno un paio di interventi da campione. Ci provano Gentile (il migliore in campo in assoluto), Cappellini, Guardini, Merola a più riprese ma i tentativi seppur semplici da finalizzare risulteranno sempre innocui. Fino a giungere a dieci dal termine quando una delle classiche azioni corali dei campioni portano al pareggio di Andrea Guardini. A dare il là all’offensiva vincente ci pensa capitan Scalia, sicuramente in uno stato di forma decisamente esaltante. Il difensore verticalizza per i suoi compagni che guadagnano il fondo dopo un fraseggio alla trequarti per poi trovarsi nelle condizioni di concludere comodamente in maniera vincente. UNOAUNO!

All’Isola non basta il pareggio e nei restanti 13 minuti (ce ne saranno 3 di recupero) continua l’assedio senza colpire fatalmente anche se Guardini il gol del sorpasso lo aveva realizzato. Infatti nel terzo dei minuti di extra time Merola calcia una punizione dalla zona e nei tempi Baldasseriniani. Il calcio dell’estroso attaccante gialloblù é di quelli da ammirare, la palla percorre il suo corso sfilettando l’umidità e sbatte contro la parte bassa della traversa, tocca la riga, rientra in campo e Guardini la ribadisce in rete. Peccato che 7 millesimi di secondo prima qualcuno aveva triplicamente emesso fiato nel fischietto.

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