STRETTOIO PUB – PONZANO ECOLSTUDIO 0-2 (Lunardi, Saltarelli)

Il Ponzano detta il passo, tiene il passo e mantiene ben inalterate le distanze in classifica da avversari scomodi.
In quel di Montaione, al Donati Arena finisce 2 a  0 per i gialloneri che coninuano a far vedere le belle cose che hanno già palesato da inizio stagione. La condizione atletica unita alle capacità tecniche fanno, in questo momento, della squadra allenta da Rodolfo Polimeni, una macchina quasi perfetta che diventa tale nel momento in cui la mentalità del gruppo cresce come sta facendo . E questo grazie al grande lavoro del tecnico, abile e capace a gestire uno spogliatoio da invidia internzionale.

Le gare si vicncono sul campo, ci sono tattiche, mosse, colpi di fortuna e allenamenti a coronamento del tutto ma in questo Ponzano c’é anche tanto lavoro dietro le quinte. E’ bello (per i tifosi del Ponzano) vedere gente come Mentor, Fanelli, Bellini o altri, entrare dalla panchina come se nulla fosse e spesso e volentiri risultare decisivi. Questi furoiclasse, a turno con altri stanno facendo la differenza in questo ambiente che macina vittorie ovunque.

Anche a Montione succede questo. In campo il tecnico , ex Bassa, schiera dal primo minuto l’ex Gagliano, buona la sua gara. Gli esterni bassi gialloneri macinano chilimetri lungo le fasce e il buon assetto a cerniera che compone il centrocampo mette nelle condizioni gli avversari di casa di nuocere davvero poco alla causa. Il Ponzano parte alla grande e questa é stata una richiesta esplicita di Polimeni che voleva evitare partenze blande come in altre circostanze. Lo spogliatoio risponde bene e per i primi 20 minuti i computer di bordo fanno registrare un  possesso di palla Ponzano del 76% contro l’24% dello Strettoio.
I gialloneri trovano anche il vantaggio con un “gollonzo” di Lunardi che mentre calciava il cross lungo, tutto voleva  costruire tranne che l’intenzione di battere l’estremo difensore avversariio. Sta di fatto che il tabellone elettronico segna il risultato parziale di 0 a 1.
Si scuote anche Lo Strettoio, la reazione dei ragazzi di Guidi comincia a palesarsi e il direttore di gara deve indicare il dischetto di rigore all’interno dei sedici metri ponzanesi quando Damiano Nidiaci intercetta un pallone con una mano. Azione nata da una delle solite e pericolose incursioni di Baldi. Sul dischetto si presenta Filippo Nespeca che si vede neutralizzare il penalty dal sempre fresco, abile e decisivo Niccolò Cinotti. Il risultato non cambia. . Guidi indica ai suoi di soffocare le fonti di gioco del Ponzano e così Pagli e Niccolini faticano a creare come sono abituati a fare. Fornai sale in cattedra e diventa un punto di riferimento per i suoi ma nonostante la seconda metà del primo tempo veda uno Strettoio rigenerato e più padrone del campo, Cinotti non sarà mai chiamato in causa e i suoi guantoni non subiscono alcun segno di usura.

Cambia qualcosa nell’assetto tattico del Ponzano nella ripresa, a centrocampo Polimeni muove un po’ di pedine, in campo fanno il loro ingresso anche Fanelli (ottimo il suo impatto sulla gara) e Mentor, M O N U M E  N T A L E.

Il Ponzano si schiera sul sintetico montaionese attendendo le mosse degli avversari che puntualmewnte sbattono contro lo schieramento giallonero e così a inizio ripresa matura il raddoppio a firma di Saltarelli, l’altro esterno basso. Azione importante e dirompnte di  Guarino sulla destra che sciabola in maniera impeccabile dalla parte opposta dove appunto il numero 3 in maglia giallonera esibiva il proprio piatto e insaccava alle spalle di Senesi dopo aver percorso a velocità impressionante tutta la fascia. Un’ autentica freccia.

Virtualmente finisce qui la gara anche se il risultato avrebbe potuto arrotondarsi ulteriormente. Chiaramente i padroni di casa inevitabilmente lasciano qualche spazio di troppo e per gli ospiti ci provano Mentor, Barsottini e  Bellini tra gli altri ma si arriva al minuto 80 senza scomodare più l’addetto al display elettronico.

Il Ponzano consquista così la quinta vittoria su sei gare, rimane saldamente inchiodata al secondo posto dietro quella glaciale struttura chiamata Isola e tiene intanto a bada una avversario limportante e temibile come la Ferruzza che almeno in questa giornata non potrà nuocere più di tanto.

Per lo Strettoio il rammarico di non affrontare le gare tutte nella stessa maniera come ha commentato a fine gara mister Alessandro Guidi:

Il Ponzano é una buona squadra, abbiamo subito il loro gioco nei priimi 20 di gioco e poi siamo stati bravi a capire come affrontarli e limitarne il più possibile le loro fonti di gioco. Purtroppo abbiamo preso un gol in maniera davvero fortuita per loro e questo dopo cinque minuti, poi siamo riusciti a sbagliare anche un rigore. Le partite purtroppo ruotano intorno agli episodi e in questa categoria a maggior ragione. Dobbiamo crescere dal punto di vista della mentalità perché così come affrontiamo il Ponzano, il Gavena e il Lazzeretto, ovvero a viso aperto, senza paura e con un certo piglio, dobbiamo fare altrettanto con gli altri avversari, quelli più alla nostra portata, vedi Corazzano.

REAL ISOLA – CORAZZANO 3-2  (Merola 2, Baldasserini/RN11, Dudu)

Un’altra perla di Maikol Baldasserini e i campioni in carica del Real Isola proseguono la loro marcia verso l’alto, e sempre più in alto.
Nell’anticipo del venerdì e ancora una volta al Parco dei Felini di San Donato la squadra di Pippo Martini é chiamata mantenere la buona e ottima media maturata in queste sette di campionato. Di fronte il Corazzano di Fabio Filomena, squadra in salute, in ottima salute. E per la prima volta i campioni, come ha sottolineato proprio il tecnico campione in carica si sono trovati di fronte a difficoltà non ancora provate:

Il Corazzano ci ha messo in difficoltà, vuoi per la loro condizione, mentale e fisica che li accompagna, vuoi per come tetticamente ci hanno affrontato e anche perché noi abbiamo tirato i remi in barca con largo anticipo.
Sono arrabbiato, con noi, proprio per l’atteggiamento, queste situazioni, queste gare vanno chiuse, con carattere e convinzione, chiunque sia l’avversario di turno.

In effetti dopo nove minuti di gioco sembrava che lo spettacolo dovesse regalarci un monologo e di conseguenza una goleada. Matteo Merola, che sta attraversando un periodo di forma esageratamente cristallino, inserisce il biturbo e fa brillare il tabellone elettronco di San Donato a ritmi elevatissimi. Il fuoriclasse isolano nella prima circostanza é bravo a sottrarre la sfera alla difesa, un po’ ingenua, del Corazzano, e prima di depositare la palla in rete si libera di un difensore e del portiere Mosconi. Nnella senconda circostanza da distanza ravvicinata insacca con la complicità di un avversario.

Ma non é assolutamente finita, intanto viene annullato un gol a Cappellini che secondo il dirittore di gara si trovava in fuorigioco nel momento in cui capitan Scalia aveva calciato in porta prima che il centravanti colpisse in maniera vincente la sfera. Lo stesso capitano ha sui piedi la palla del tre a zero quando da azione di calcio d’angolo la sua conclusione a botta sicura, da 4,98 mt viene rimpallata sulla linea di porta da un difensore. Sarebbe stata l’apoteosi, il Gatto aveva già dato ordini all’amministrazione comunale di spengere le luci dello stadio per una settimana in segno di meditazione nei confronti di un’icona del calcio MAGGIORE.  Sarà per la prossima volta. Anche Mosconi si esibisce in un intervento che evita di prendere la terza segnatura e quindi il risultato non cambia.

Intanto cresce il Corazzano, mentre i campioni pensano di avere in pugno la situazione la squadra di Filomena non molla. Una condizione atletica di tutto rispetto sorregge a meraviglia Reda & C. e a metà tempo arriva anche il meritato gol che riapre tutto. Riccardo Nacci é bravo a portare palla dalla zona destra del campo, avanzaere ed accentrarsi fino a raggiungere i 18 metri dalla porta. A quel punto RN11 coordina il suo mancino e disegna la parabola a rientrare che va ad infilarsi nei pressi del palo più lontano della porta difesa dal pallone d’oro, Emilanao Tani.

Al riposo le due squadre vanno con il parziale di 2 a 1 e nella ripresa gli ospiti, carichi e sempre intenti a rimettere in equilibrio la situazione trovano il gol del pareggio. E’ un’azione non tanto chiara e che si chiude all’interno dell’area piccola dei padroni di casa. Dudu da pochi passi la mette dentro e tra le proteste di Scalia & C. il gol viene comunque convalidato. Le insistenti proteste dei campioni in carica erano legate al fatto che uno dei collaboratori del direttore di gara aveva segnalato un’irregolarità e alzato la bandierina per invalidare l’azione. Non é stato dello stesso avviso l’arbitro che appostato più vicino all’azione ha ignorato letteralmente la segnalazione del suo assistente.

Mancano ormai pochissimi minti alla fine e il risultato di parità accontenta e premia il Corazzano per come lo ha ottenuto e voluto. Non accontentà però il Signor Maikol Baldasserini che si procura una punizione a 35,23 mt dalla linea di porta. La distanza é proibitiva per tentare una conclusione verso la stessa porta difesa da Mosconi. Ma l’ex giocatore de Le Cerbaie ha deciso, calcia direttmente con l’intenzione sana di realizzare il gol del soprasso. E cosi sarà. L’attaccante calcia con il destro, la sfera comincia a compiere il suo percorso nell’aere scavalcando con gentilezza la barriera disposta dai giocatori del Corazzano per poi cominciare la morbida discesca veso l’angolino basso alla destra di Mosconi.  GOLLLLLLLLLLLL. e TRIPLICE FISCHIO.

L’Isola rimane saldamente al comando, assorbe bene anche la vittoria del Ponzano che segue a due lunghezze e tiene a debita distanza l’altra forza del girone, la Ferruzza di mister Parentini che almeno in questa giornata non potrà insidiare il trono gialloblù.

A fine gara Fabio Filomena soddisfatto nonostante la sconfitta:

Soddisfatto per come stiamo giocando, per come affrontiamo avversari di un certo tipo e per come siamo bravi a metterli in difficoltà. Ci era successo con il Ponzano, con il Lazzeretto e stasera anche con i campioni. Per diversi tratti della partita sembravamo noi l’Isola, abbiamo reagito all’uno-due iniziale con carattere e gioco. Abbiamo meritato il pareggio e se nel secondo tempo avessimo trovato noi il gol del 3 a 2 penso che non ci sarebbe stato nulla da dire. Siamo stati ingenui sui gol, il primo ci siamo fatti soffiare la palla in maniera ingenua e sul secondo abbiamo dormito. In ogni modo devo fare i complimenti a tutta la squadra, i ragazzi sono stati davvero bravi. Questo mi fa ben sperare per il futuro.

 

 

 

Di admin

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