REAL ISOLA – FERRUZZA 0-0

Il BIG MATCH del girone A, il primo dei tanti che ci regalerà questo girone, si consuma a San Donato nella seconda delle tre partite consecutive che i camponi in carica del Real Isola stanno affrontando tra le mura amiche.
Di fronte la Ferruzza in quello che inevitablmente non possiamo che battezzare il remake dell’ultima  finalissima del Carlo Castellani.

I padroni di casa si presentano al cospetto del proprio publico con l’organico decisamente decimato, tra i gli altri si segnalano le assenze di Castellacci, Riccetti e lo squalificato Taddei. Cappellini parte dalla panchina per problemi logistici e di lavoro. Merola si deve arrendere dopo qualche minuto e Pippo Martini comunque non ci piange sopra. I campioni dispongono di una rosa di tutto rispetto e gli undici che scendono in campo sono poù che all’altezza.
Di contro i vice campioni fucecchiesi di presentano quasi al completo con il solo assente giustificato Meacci che si sta godendo un meritato periodo di vacanza. Benvenuti non ce la fa a portare a termine l’impegno e la sua gara dura neanche un tempo per via di un mal di schiena dagli effetti retroattivi, al suo posto Gianluca Tafi.

La gara nei primi 40 minuti vive sostanzialmente di equilibrio. Le due squadre si temono, si affrontano comunqe con grande rispetto ma senza nascondersi. Gli ospiti sembrano più tonici e l’azione più pericolosa capita sui piedi di Botti, quando l’ex giocatore della squadra allenata da Chiti fino allo scorso campionato, colpisce al volo e a botta sicura centrando la trasversale della porta di Emiliano Tani.

L’impressione di superiorità che la prima parte di gara fa intravedere, si trasforma in realtà nei minuti che compongono la ripresa quando proprio i bianconeri di mister Parentini capiscono che possono pretendere qualcosa di più dalla loro prestazione e fanno decisamente qualcosa in più rispetto agli avversari per portare a case i due punti. Angerame prima e Cecconi più tardi impegnano severamente la difesa isolana e purtroppo entrambi devono fare i conti con il pallone d’oro in carica, Emilano Tani, che sventa le due occasioni gol con due guizzi da campione quale é salvando il risultato. Specialmente sulla conclusione di Pippo Cecconi, l’estremo difensore gialloblù compie un intervento che si traduce nel seguente modo: PER CHI NON LO AVESSE ANCORA CAPITO, IL PALLONE D’ORO SONO IO! Firmato Emiliano Tani! L’ultimo tentativo invece é affidato ai piedi di Federico Mazzeo, anzi sul tacco dell’attaccante bianconero, la sua conclusione, a Tani battuto, trova il salvataggio di un difensore sulla linea di porta. DEVE FINIRE ZERO A ZERO. GAME OVER!

In effetti il portierone dei campioni in carica tiene inchiodato il risultato sulla parità e la poropria rete inviolata dopo ottanta minuti.
Risultato che premia chiaramente i padroni di casa ma che sostanzialmente lascia soddisfatti i due tecnici.

Pippo Martini con molta obiettività afferma:

Sono soddisfatto del risultato perchè ottenuto contro una grande squadra. Un gruppo e una squadra che farà per forza bene. Se considero che non potevo disporre di tutto l’organico e che abbiamo affrontato una compagine così attrezzata non posso che essere contento del punto guadagnato questa sera. Onestamente ai punti hanno meritato loro e se una squadra doveva vincere questa era la Ferruzza.

Mauro Parentini non nasconde la propria di soddisfazione:

Mi manca forse un punto ma ci sono fattori che mi fanno essere oltremodo soddisfatto. La squadra ha giocato come sa, come ho chiesto e come so che può giocare. Rispetto alle gare precedenti ci sono stati notevoli progressi. Potevamo vincerla, é vero ma quando hai di fronte gente come Emiliano Tani non puoi farci niente, é un grande portiere, non a caso ha vinto il Pallone d’Oro.

Di admin

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