La cosa che mi fa più piacere é quella legata al leitmotiv di questo mercato stellare che stiamo vivendo. Ovvero, i migliori acquisti che le società stanno facendo sono l’aver trattenuto i “vecchi” giocatori.

Alla Sesa é successo anche questo, sono partiti alcuni elementi ma il grande gruppo ha deciso di continuare con questi colori. Questo non é merito mio, significa solo che chi rimane si é trovato bene e desidera continuare su questa strada. Il nostro quindi é stato un mercato di mantenimento e dopo aver fatto 10 innesti lo scorso anno, per la prossima stagione abbiamo operato nell’essenziale. Gli arrivi di Bigalli, Zaccardo, Laschetti e Bagni vanno a tassellare nel modo giusto l’organico per la stagione prossima.
E’ un mercato tornato ai fasti di una volta, le big si sono mosse in maniera forte creando una sorta di solco. Credo che ci sono 5/6 squadre che occupano la pole position e poi ci sono altri gruppi. Noi apparteniamo al gruppo di immediati inseguitori con l’obiettivo di migliorare le performances dello scorso anno.

Queste sono state le parole di Moreno Gaini all’indomani della presentazione della nuova Sesa, quella con la targa 2017/2018. Al Molo 73 di Empoli intorno ad una tavola composta da 48 coperti la società del Montalbano ha avuto la possibilità di far conoscere il vecchio e il nuovo che avanzano. Presenti, non solo i quadri tecnici, atleti e dirigenti ma anche una folta rappresentanza di “babbi tifosi”, tra questi Morelli, Bagni, Capriotti, Giunti, Giraldi e Maccanti.

E Moreno ha sottolineato questo aspetto, ha messo ancora una volta l’accento sull’importanza del gruppo e della filosofia che accompagna da sempre questa società. Il coinvolgimento e la condivisione di tutti quegli aspetti sociali e relazionali che rendono grande una società e i componenti che la vivono.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, il coach di Via Piovola é stato, come sempre, molto moderato, con i piedi per terra e forse con un pizzico di autosottovalutazione. E’ vero che ci sono società che hanno messo mano a risorse importanti pur di costruire organici stellari ma ricordiamoci che nella Sesa militano fior di campioni che non hanno nulla da invidiare a nessuno. Le partenze di gente come Massaini e Mariti hanno sicuramente un peso importante ma sul Montalbano non hanno certo dormito e anzi, la dirigenza ha colpito in maniera impeccabile.

Le new entry davvero non hanno bisogno di presentazioni. A cominciare da Jacopo Laschetti, “strappato” all’Isola e ad altre 500 pretendenti sparse per il Globo. Un giocatore, un atleta ma soprattutto una persona da 10 e lode. Una garanzia assoluta nel suo ruolo e nel reparto che frequenta. Un top player che ha dovuto comprare un mono locale nel centro di Empoli per custodire i trofei conquistati in questo inizio di carriera.
L’arrivo di Jacopo, é il caso di dirlo, é di quelli che sposta letteralmente gli equilibri di una squadra. E all’interno dell’organico a disposizione di Gaini questo si nota già sulla carta. Con Laschetti nel bel mezzo del pacchetto difensivo si libera di conseguenza lo spazio a disposizioen di Pippo Squarcini che nei reparti più avanzati del campo può rendere più devastante il suo impiego.

In ordine cronologico, dopo Laschetti, i dirigenti della Sesa hanno portato a termine un doppio colpo eccezonale. In un momento storico, dove il ruolo del portiere sta subendo un calo enorme e dove la distanza tra domanda e offerta si è decisamente allargata, addirittura nello spogliatoio del Montalbano ne arrivano due. E sono due

top player, Cristiano Bigalli, che ritorna dopo la parentesi alla CDP e che anche lui non ha bisogno di essere particolarmente presentato. Bigalli ha fatto la storia del calcio amatoriale nell’empolese, un portiere che da sempre conserva i requisiti di un fuoriclasse e che grazie alla sua esperienza sarà un supporto decisivo per la crescita dell’altro top player che porta il nome di Marco Zaccardo, il quale arriva alla Sesa dopo la stagione passata a Gavena.
Una coppia di NUMERI 1 di altissimo livello che garantisce a Gaini una certa tranquillità dal punto di vista dell preparazione e dell’affidabilità che entrambi possono metere a disposizione della sqaudra.

Altro sensazionale colpo, presentato proprio durante la cena ufficiale é quello che vede approdare nello spogliatoio di capitan Squarcini, un certo Elia EuroBagni. A nostro avviso questo è uno dei movimenti di mercato più importanti operati in senso assoluto in questa estate. Sicuramente tra i top five.
Elia Bagni, una vita al Corniola Emmetex é uno di quei giocatori completi, atleta dalle grandi doti e giocatore in grado di fare la differenza. Capacità e abilita in fase realizzativa comune a pochissimi. Inserito in un organico che potrebbe davvero calzare a pennello per le sue caratteristiche e per quelle della squadra. Elia è la classica ciliegina, di quelle che farà parlare ancora parecchio di se.

Quella di venerdì 14 luglio é stata l’occasione per presentare anche il nuovo abbgliamento. Sul Montalbano hanno respirato un po’ di ara vintage e allora sono stati riproposti i colori di un tempo, quelli legati alla prima società di Vitolini che militava in categoria passando poi dalla fusione fino ai giorni nostri. La prima maglia pertanto sarà rossa con il richiamo blu dei calzettoni e stemma mentre la seconda é bianca. Molto interessante la tenuta del portiere, ispirata assolutamente alla divisa che indossava Dino Zoff durante il fantastico mondiale del 1982.

Insomma nell’annata più sismica di sempre la Sesa ha firmato la presenza con le sue

scosse che potrebbero essere socsse di assestamento se consideriamo che l’organico della scorsa stagione era di alto livello. Con i nuovi arrivi le cose si sono decisamente  rinforzate e le conseguenze possono essere devastanti, specialmente per gli avversari.

La Sesa lo scorso anno ha ottenuto 30 punti, record personale per Moreno Gaini. Lo ha fatto all’interno di un girone di ferro, il livello era alto, ora lo é ancora di più e questo sicuramente grazie anche alla società che porta il nome di MONTALBANO SESA.