E’ un buongiorno che si vede dal mattino e che prende origine in una splendida serata di luglio nella cornice più significativa e familiare rappresentata dal più famoso RANCH che l’intera penisola tricolore possa regalarci.

Sette luglio duemiladiciassette. Lungo un  tratto di via Motta al garrire al vento del vessillo neroverde è’ stata varata la CDP SOVIGLIANA VINTAGE.  E il virtuale nastro che simbolicamente ne sancisce l’ufficialità é stato tagliato dal primo cittadino della città di Vinci, Giuseppe Torchia, ancora una volta dimostratosi sensibile e vicinissimo alle realtà locali che fanno  e promuovono sport. Immancabile, come accade in queste circostanze, anche l’assessore allo sport, Sara Iallorenzi, che si é intrattenuta  fino al brindisi finale. Un varo con i fiocchi che ha coinvolto e sta coinvolgendo una fetta importatnte di Sovigliana e un pezzo di storia della stessa frazione vinciana.

Ma non solo Sindaco e Assessore. Anche altre e importantissime presenze hanno arricchito la serata Vintage. Tra questi Alano Galligani, un altro pezzo di storia del Sovigliana e soprattutto della storia comtemporanea del Calcio Maggiore. Cirignolo lo ha chiamato più volte, “il plurititolato”, in effetti lo ha aggettivato nel modo migliore. Ricordiamo i 10 TITOLI in bacheca (Campionati provinciali, nazionali, di club e di Rapresentativa….) del tecnico de Le Botteghe che nessuno può vantare a livello Maggiore.
E poi le famiglie, mogli, fidanzate, figli e quello che ruota intorno a tutti coloro che praticano questa disciplina e che devono tanto alla collaborazione anche di chi il sabato e la domenica, e non solo, supporta e tante volte sopporta chi calpesta quel magico rettangolo verde.

Nasce una nuova squadra di calcio che disputerà un campionato a livello amatoriale ma soprattutto, e questa é stata l’impressione che si é manifestata durante la bellissima serata di venerdì, che a Sovigliana abbia ripreso a splendere quel raggio di sole che ha sempre fatto di Viale Togliatti e di tutte le arterie interessate, un monumento sportivo e di interesse sociale che può ruotoare intorno ad una squadra di calcio.

Il Sovigliana Vintage infatti prende origine all’interno della CASA DEL POPOLO e di questo ne va fiero il presidente della stessa CDP, Simone Orsi;

Una squadra di calcio che prende origini all’interno della casa che rappresenta il popolo, é un grande motivo di orgoglio per tutti noi. Stiamo vivendo questo momento con intensità, continueremo a farlo e con lo spirito sportivo che necessita. Lo spirito AMATORIALE é la nostra etichetta, per noi principio fondamentale.
E proprio rimanendo in spirito sportivo non mi nascondo dicendo che gli obiettivi nel medio temine sono decisamente ambiziosi e che si punta ad importanti posizioni di  vertice già dalla prossima stagione.

Perché  VINTAGE?

Le nuove maglie della CDP Sovigliana Vintage

Intanto il timone della neonata compagine soviglianese é stato affidato a Marco Maestrelli. E il Cirignolo non solo non ha bisogno di presentazioni ma a Sovigliana é ormai un’icona e intorno alle icone sono disposti tantissimi amici che non hanno saputo dire no alla chiamata, anzi hanno accolto questo momento con grande entusiasmo e coinvolgimento. Alla corte delle stesso tencico si sono affacciati e riaffacciati amici di sempre, così come ama definirli lui stesso, a cominciare da Paolo Papini, Andrea Marchi, Fabrizio Toni. Una classe dirigente di sicura affidabilità e ricca di esperienza e che si completa con la preziosissima opera di Alessio Cappelli, Giovanni Giordano e Allessandro Ulivelli.

Che dire, il presidente, Alessio Giaconia, che sia avvale di un vice come il fratello Gabriele, non poteva allestire meglio l’organico dirigenziale. Complimenti, i Giaconia sono partiti davvero dalle fondamenta, hanno capito l’importanza che si racchiude intorno alla valenza del quadro dirigenziale e hanno piazzato le basi solide per giustificare gli obiettivi che Orsi e tutto lo staff si sono prefissi di raggiungere.
E’ impensabile, oggi,  in una realtà come quella del calcio amatoriale empolese non fare i conti con una classe dirigente all’altezza.

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E da una società che riesce a garantire un parco dirigenti come quello che la CDP ha allestito in questo brevissimo arco di tempo é doveroso, di conseguenza, aspettarsi anche delle risposte di livello anche dal punto di vista tecnico. Ed ecco che in silenzio e in tempi davvero poveri viene fuori anche un organico e un parco giocatori di straordinario livello, non solo tecnico.

E’ un mix eterogeneo quello allestito a Sovigliana, un gruppo di giocatori innanzitutto entusiasti che hanno approcciato l’impegno in maniera decisa. Ci sono nomi conosciuti e nomi che presto entreranno nel nostro racconto quotidiano. A Sovigliana si vede già che esiste una SQUADRA.

Il Capitano Beppe Aiosa, tra i più partecipi e attivi, sarà circondato da un gruppo fantastico, top player e aspiranti tali che sono già entrati in clima partita. Dello squadrone neroverde (il vintage non é un caso) fanno parte campioni del calibro di Dario Giordano, e qui va ricordato che il fuoriclasse di Sovigliana é stato bersagliato di richieste incessanti nell’ultimo periodo, specialmente da squadre della massima serie. Ma l’attaccante ha scelto Sovigliana, ha scelto il neroverde perché crede in un progetto importante e se ci crede uno come Giordano diventa più semplice per tutti.

A Giordano poi aggiungiamo Dario Zotta, al quale é stata affidata la custodia della porta, il suo collega di reparto Lorenzo Farnieri, ci aggiungiamo Sciumé, Tommaso Lo Presti, il ritorno di Michele Fabiani  ed elementi di grande valore come Pilati e l’arcigno difensore Dario Diodati.

E non finisce qui, alla corte di Cirignolo troviamo nomi del calibro di Nicola Matteucci e del quale ci limitiamo a  riportare la definizione che si trova nelle pagine dell’enciclopedia Treccani:
Nicola Matteucci, professione giocatore di calcio dalle indiscusse qualità tecniche. Simbolo del Fibbiana dei primi anni 2000, autentico ammaestratore della sfera e padrone indiscusso dei sedici metri che raccolgono l’area di rigore avversaria. Capace di fare gol, come, da dove e quando vuole. Non dispone di Joistick e non fa la differenza, lui é LA DIFFERENZA.

Il reparto d’attacco si arrichisce poi di un altro autentico fuoriclasse come “bufera” Losi che lascia la Provicniale Pisana, sponda Tamburello, per continuare a fare quello che sa fare con grande abilità e semplicità, ovvero, mettere la palla dentro il sacco. Un acquisto di assoluto valore che completa il reparto offensivo rendendolo forse il migliore in assoluto della categoria.

A tutto questo poi ci agiungiamo un altro nome come Messieur Dario Furiesi che ritrova gli amici Nicola e Tommaso del vecchio Fibbiana ma che sta ritrovando soprattutto se stesso e la voglia di far riesplodere tutto il suo talento per un Sovigliana sempre più stellare.

E infine ma non per importanza, anzi, ci sentiamo di definire questo aspetto, la cosa

Salha Topce e Dzeko Leporatti

più importante in assoluto in un contesto così nuovo, ovvero l’innesto dei giovani. Un bel gruppo di ragazzi che si affaccia in questa realtà con grande entusiasmo. Promesse assolute che stanno sposando un progetto importante in una realtà nuova ma che nuova lo é solo burocraticamente, perché i fogli dicono che p nuova. Ma questi ragazzi sono consapevoli che hanno messo piede in un pezzo di storia del calcio amatoriale del nostro territorio.  Sovigliana ha fatto la storia, ha contibuito a scrivere belle pagine di sport e di calcio e intende continuare a farlo.

E l’arrivo di questi ragazzi testimonia che il progetto é solido, creibile, concreto.
Da Ponzano sono arrivati Samuele Sani e il suo amico Elia, già carichi e motivati. Così come si sono dimostrati Jacopo Santini, Cristiano Leporatti e Angelo  Topce, i primi due provvenienti dal Vinci e il terzo da Limite. Tre pedine che andranno ad integrarsi in un gruppo che già fa intravedere una certa forma.
Addirittura il Cirignolo ha pensato anche al battesimo d’arte per questi tre simpaticissimi ragazzi e viste alcune pecuiarità fisiche li ha associati ad un grande terzetto di giocatori che lo scorso campionato vestivano la maglia dalla roma, ovvero Nanggolan (Santini), Dzeko (Leporatti) e Salah Topce.

Insomma, non abbiamo mai pronunciato la parola bollicine ma dalle ultime 1168 parole racccolte in questo articolo ne sono uscite tante, così come tante bollicine sono uscite dalle dichiarazioni del condottiero e unico trascinatore di questo magnifico gruppo, Marco Cirignolo Maestrelli:

Cirignolo

Sono contento. Perché in pochissimo tempo siamo riusciti a creare qualcosa di concreto e questa sera lo stanno toccando tutti con mano. In questo momento non è l’aspetto tecnico la cosa che mi piace sottolineare, quanto l’affetto che si p manifestato intorno a questa società e intorno al sottoscritto. Ho avuto delle risposte che solo amici e riconoscenti potevano darmi. Chi é stato coinvolto in questo progetto non ci ha pensato due volte. La dirigenza é di elevatissimo spessore, per ogni aspetto da trattare c’è la persona giusta e che ha già manifestato l’entusiasmo giusto. Queste sono basi di partenza fondamentali. Mi sento di ringraziare pubblicamante che ha deciso di salire a bordo e per come ha deciso di salire a bordo.
E’ chiaro di conseguenza che se le basi sono queste risulterà più agevole lavorare sull’aspeto tecnico e in questo spogliatoio ci sono nomi conosciuti, nomi meno conosciuti e nomi che si faranno conoscere ma soprattuttoc’è l’univoco entusismo che fa della CDP Sovigliana Vintage un gruppo e sul quale lavoreremo per farlo diventare un grande gruppo.

Insomma la testimonianza assoluta che fossimo al cospetto di qualcosa di importante la abbiamo avuta prima di fare inggesso al Ranch, sulla strada due enorimi bandiere neroverdi, loggate a dovere davano il benvenuto come insegnavano gli imperatori della nostra storia e le conferme poi si sono palesate durante l’intera serata quando p stata presentata la squdra, quando una bellissima lotteria ha dato quel tocco di classe e divertimento al tutto, quando abbiamo scoperto la TESSERA DELL’AMICO, un’iniziativa importante voluta da Marco Maestrelli che ha ottenuto una risposta degna di qualcosa di concreto.

E infine l’aspetto tecnico dal quale non possiamo evadere. Siamo al cospetto di una realtà relativamente nuova. L’esperienza messa in campo per una neonata è decisamente di altissimo livello. Le risorse a nostro avviso sono tali da garantire sin da subito dei grossi risultati. Nel calcio, per scontato, fortunatamente non c’é nulla. Sono tanti i fattori durante una stagione che concorrono a portare successi o insuccessi. Le pedine e le carte ci sono, la società e il tecnico devono ora calibrare le loro mosse e a maggio, come dicono i saggi andremo a tirare la linea che conta.

Indubbiamente sulla carta questa é una squadra che in Lega Ama di diritto va inserita nella pole position. Chi, in categoria ha puntato alla promozione deve fare i conti anche con i neroverdi. La conquista della cadetteria passa attraverso il termometro della CDP.

 

 

 

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